Vocabolario del Gergo Argentino e del Lunfardo- Premessa-

Presentazione

Premessa:

 

I significati delle parole di Lunfardo sono stati presi dai testi della “Academia Lunfarda” di Buenos Aires e dalla “Real Academia Española”.

I significati delle parole in gergo e dei detti popolari provengono da enciclopedie o dizionari specializzati del settore e da diari dei primi anni del XX secolo in cui si fa riferimento alla vita e malavita locale di quartiere in Buenos Aires.

Le traduzioni delle parole in Lunfardo provengono da testi tradotti in dialetto veneto e lombardo, da emigrati italiani in Argentina nei primi anni del secolo XX.

Alcune parole sono state prese da vocabolari di lingua spagnola ed altre tradotte direttamente da studiosi di madre lingua con lauree in letteratura italiana ed argentina.

Alcune parole hanno per traduzione dei vocaboli che sembrano o sono come significato in antitesi; la realtà del gergo di quel confuso periodo storico (inizio 1900) era dettato da differenti etnie o associazioni e quindi, una parola poteva essere interpretata in modo differente.

Sono veramente dispiaciuto con coloro che non sono d’accordo con queste traduzioni, se si ritengono all’altezza di correggerle facciano pure, ma per cortesia non correggete le impostazioni di questi scritti, fatene piuttosto delle nuove!

L’autore

Abbreviazioni

Gergo e modi di dire.

Seguendo il metodo di Escobar, ho incluso le abbreviazioni riferite al gergo terrorista, sovversivo e insurrezionale.

Essendo d’accordo con Gobello che nel suo ultimo dizionario, differenza il gergo Lunfardo con il gergo popolare e della delinquenza, che generalmente erano uniti nella sua prima versione del testo, mantengo anch'io la stessa impostazione.

Di seguito le sigle dei gerghi più comuni:

 abog. – degli avvocati.

    aer. – dell’aeronautica.

    arm. – dell’Armata.

    banc. – della banca e finanza.

    box. – del pugilato.

    carc. – dei carcerati.

    delinc. – della delinquenza.

    dep. – dello sport

    drog. – della droga e dei drogati.

    ejerc. – dell’esercito.

    estib. – degli scaricatori e manovali negri e stivatori portuali

    estud. – degli studenti.

    futb. – del calcio e calcio scommesse.

    hip. – degli "hippies"

    hipo. – delle corse dei cavalli

    inc. – del linguaggio di quartiere. (arrabalero e porteño)

    ins. – insurrezionale, sovversiva e terrorista.

    jgo. – del gioco

    juv. – giovanile e della gioventù

    lunf. – della malavita (Lunfarda)

    mat. inf. – materno-infantile

    medic. – dei medici

    mus. – dei musicisti

    music. – della musica popolare

    period. – dei giornalisti

    polic. – di polizia

    pop. – linguaggio popolare e di sobborgo.

    rural. – linguaggio rurale

    turf. – del turista o voci turistiche

    vesr. – (Vesre) inversione delle sillabe

 

Lingue ed idiomi

 

Di seguito le sigle che identificano le parole dei dialetti e delle lingue più comuni:

 

   alem.– Tedesco

    arab.– Arabo

    arauc.– Araucano

    esp. – Spagnolo popolare

    esq.– Esquimese

    fr.– Francese

    gr.– Greco

    guar.– Guaraní

    hebr.– Ebraico

    hol.– Olandese

    hung.– Ungherese

    ingl.– Inglese

    ital.– Italiano

    jap.– Giapponese

    jav.– di Giava

    lat.– Latino

    map.– Mapuche

    nah.– Nahua

    pamp.- Pampeano

    port.– Portoghese

    quich.– Quichua

    rus.– Russo

    suec.– Sueco

    turc.– Turco

    yidd.– Yiddisch

Altre abbeviazioni:

Afer.   Aferesi.   (Riduzione della parola o soppressione della sillaba iniziale, es.     Antonio… Tonio). – Abbreviazione.

Apoc.    Apócope     (Riduzione della parola o soppressione di una vocale o della sillaba finale, es. santo … san) Abbreviazione.

Aumen.     (Accrescitivo, Maggiorato).

Cacog.      Cacografia – (Cattivo  o scorretto modo di scrivere).

desp.     Spregiativo (dispregiativo).

dimin.      Diminutivo.

elip.  –  Mancanza – omissione – abbreviazione.

eufem. – Eufenismo; stesso significato detto in altro modo

hipoc.– Sinonimo; parola con uguale significato

Irreg. – Irregolare.

metaf. – Metafora.

Sinc. – Sincopata  (Sincope – Spezzare una parola o togliere una sillaba interna).

R.A.E.  Real Academia Española

Introduzione al Vocabolario del Lunfardo e gergo popolare

 

I personaggi coinvolti in questo vocabolario inserirono nuovi vocaboli o spiegarono meglio il significato di altri già inseriti in funzione della lingua della comunità che li generò. Le molteplici variazioni durarono sicuramente un secolo (dal 1878 al 1998)

Anonimo – (Anon.1) nel 1878 iniziò a compilare una lista di parole il cui significato non rientrava nel vocabolario spagnolo.
Benigno Baldomero Lugones  – (BBL) nel 1879 inserì delle variazioni sui significati delle parole che si stavano evolvendo.
Anonimo – (Anon.2) nel 1887,  (probabilmente, Juan  A. Piaggio), aggiunse una nuova lista di vocaboli nati negli anni di fine secolo nei quartieri della periferia di Buenos Aires.
Juan  A. Piaggio – (JAP) alla fine del 1887 inserisce una nuova lista rivelando il proprio nome come autore.
Luis María Drago – (LMD) Nel 1888 cominciò a catalogare tutti i vocaboli del gergo francese inserendo una grossa base di detti popolari, proseguendo in seguito con il gergo inglese ed alcuni slang degli U.S.A.  in fine inserì una considerevole base di parole in lunfardo argentino.
Antonio Dellepiane – (AD) nel 1894 – 1897  ampliò con i gerghi della malavita e dei gitani di Spagna e Germanía,  detti popolari e gergo italiano.
Anonimo – (Anon.3) nel 1896 vennero aggiunti i vocaboli dei turbolenti quartieri della marittima e della ferrovia.
José S. Alvarez – con il pseudonimo di Fabio Carrizo (JSA)  nel 1897 inserisce vocaboli con lucide spiegazioni inerenti alla malavita porteña e alla violenza dei quartieri periferici.
Angelo Bahia e Franco Baia – (AFBH) sigla congiunta; dal 1898 in poi, Angelo, scrisse ad annotò in alcuni diari molti significati di parole e detti con radici di dialetti italiani   (Veneto e lombardo) riguardanti specialmente l’ambiente dell’artigianato della musica e della prostituzione. Vennero inseriti da Franco, come spiegazioni aggiunte a fine del XX secolo.
Tobías Garzón – (TG) nel 1910 inserisce  nuovi significati su vocaboli della popolazione di quartiere.
Diego Díaz Salazar  – (DDS) nel 1911 ampliò spiegazioni e nuovi significati
José Antonio Saldías con il pseudonimo di Rubén Fastrás – (JAS) nel1913-1915 lavorò in simbiosi con la R.A.E. per dare dei significati a tanti “detti popolari”.
Luis  C. Villamayor  – (LCV)  nel 1915 inserì detti e parole brasiliane.
Yacaré – Felipe H. Fernández  – (YAC) nel 1916 inserirono molteplici variazioni sui significati di frasi e vocaboli.
Anonimo  –  (REV.P.)  nel giornale della polizia di Buenos Aires dal 1922 al -1923 vengono pubblicati su di una rubrica i vocaboli della delinquenza e della prostituzione con i loro relativi significati.
Víctor Borde – pseudonimo di Robert Lehmann-Nitsche  (VB) nel 1923 aggiunge variazioni e differenti significati delle parole in evoluzione.
Juan Francisco Palermo – (JFP) nel 1926 inserisce nuovi significati e parole popolari
Carlos de la Púa – pseudonimo di Carlos E. Muñoz e Pérez  (C.de la P) nel 1928 inserisce nuovi significati e parole popolari.
Bartolomé Rodolfo Aprile – (BRA)  nel 1938 inserisce nuovi significati e parole popolari.
Francisco José Santamaría  (FJS) nel 1942 aggiunse spiegazioni più dettagliate.
José Gobello  e  Luciano Payet – (G. y P) nel 1959 inseriscono nuovi significati e parole dei quartieri popolari.
José Gobello – (JG) nel 1957 riordina la struttura del vocabolario inserendo anche gerghi di carattere politico argentino. Differenzia innanzitutto le parole di gergo popolare con quelle in Lunfardo.
Luis  F. Villarroel  (LFV) nel 1957 inserisce nuovi significati di parole e frasi di utilizzo popolare  specialmente nerlla città di Buenos Aires.
Cammarota nel 1963 incluse nuovi detti popolari inglesi o parlantine “gaunersprache o rothwelsch”  tedesche,  dialetto “jerigonza” spagnolo, dialetto “calao” portoghese e dialetto “bargoens” olandese. Inserì inoltre diverse parole derivanti dalla lingua “hiantchang” cinese e dal “balaibalan” indiano.
García Giménez  nel 1964 menziona i dialetti “narquois e jargón” francesi.
Enrique Ricardo Del Valle – (ER. Del V.) nel 1966 ampliò con parole nate dai dialetti “coa” cileni e i dialetti “koeltringelatin” e “proevelikvant” danesi.  Inserì ed ampliò differenti detti di Buenos Aires in consolidata lingua lunfarda con attinenze alle inversioni delle sillabe sia del centro America assomigliante al “malespín” , al “caroleno” messicano e al gitano “caló”.  Di Panama la “revesina” (simile al vesre argentino).  Del Peù la “replana” e la “cantuja” con alcuni vocaboli dell’antico dialetto “flash” inglese. Di Cuba il “briba”, dell’italiano “furbesco”, del francese “patois”, del bohemo “hantyrka”, dello spagnolo “zincaló” (gitano), dell’argentino “jeringozo” (gergo degli studenti) che intercala una particella tra le sillabe.
Trejo  nel 1968, contribuì inserendo parole del Messico, linguaggi “caliche o tatacha”, della Colombia il “caló” (gitani).  Aggiunse inoltre della Grecia il “tchinghiane”, del Sud est degli Stati Uniti il “pachuco” (delle comunità spagnole) e del Portogallo espressioni in ”jerigonça”.
Cela, nel 1971 aggiunse con riferimenti a parlate dell’Africa teritoriale interna il “pichinglis” (gergo dialettale inglese).  Aggiunse inoltre espressioni di “kokamloschen” che fanno riferimento alla malavita e criminalità della comunità tedesca.  Della Cina aggiunse vocaboli derivanti dallo “pidgin – inglese” (lingua franca parlata sia dai nativi che dagli stranieri).  Aggiunse alcuni vocaboli del “romanó o zincaló”, “chipialé o chipicallí” (gerghi dei gitani spagnoli) inserì inoltre dei gerghi, “ful”, “fulastre”, “madeja o rumano” espressioni della malavita e delinquenza di lingua spagnola.  Terrminò con
Teruggi  nel 1974, incluse il “shargon” russo (parlata popolare incolta), il “jargon e l’inserimento di espressioni spagnole della comunità ebraica, derivanti dal “ladino o judeo – spagnolo”. Espressioni derivanti da dialetti italiani – spagnoleggianti  nati nell’area del Rio della Plata come la “cobertanza” e le “cocoliche”, gerghi parlati degli immigrati italiani. Infine dai dialetti romeni parole in “fetel” (dei gitani) e in “smechearasca”.
lingo” inglese, (per la parlata professionale e occupazionale), “slang” (parlata popolare incolta) e “cant” (setta e malviventi). Lavandai e lavanderie: “cockney”, “rhyming slang” (variazione ritmata del cockney), “back slang” (inversione di lettere). Il “na o pig latin” (jeringoso creolo).  Lo “slang” (gergo popolare incolto) dei contadini e mandriani U.S.A.  Il dialetto porteño, “jargon e lingo” (parlato dai professionisti e dai commercianti), il “cant” (setta e delinquenza). Gergo francese “javanais” (simile al jeringoso creolo). Incluse parole in “verlan” (simile al vesre), e al “larconji”  (trasposizione grammaticale). Inserì nuovi vocaboli in “caló” spagnolo, (parlato prima dai gitani ed in seguito dai popolani delle periferie cittadine). altre delucidazioni sui significati di alcuni vocaboli in “germanía” (parlata da malfattori e ruffiani), e in “jerga” (parlata da professionisti e negli uffici).
Escobar,  nel 1986 aggregò delucidazioni su vocaboli in “thives latin” (per il cant) inglese,  in “caló” spagnolo, in “presidial o hampa” per zingari e gitani,  in “coba” boliviano.  Inserì inoltre nel vocabolario separatamente le parole relative al gergo terrorista, sovversivo e insurrezionale di qualsiasi provenienza linguistica.
Tíno Rodríguez, nel 1987, incluse il “pisco” di Bogotà, il “koiné” greco, il “faite” di Lima e il “chulla” del Quito.

Indice delle lettere:

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