Lettera P – Vocabolario di Lunfardo –

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Lettera P

Pa’ (pop.) Riduzione delle sillabe di “para”. Per. / Pa’ què? Perché? (AFBH)

Pa. (pop.) Riduzione delle sillabe di “papá”.

Pabura. (pop.) Paura, fifa, terrore (YAC.).

Pacha. (pop) Recipiente di metallo o bottiglia di liquore che tengono in uso i bevitori incalliti.
Pachá. (turco, Pasha) Persona che si da una vita agiata / persona piena di soldi, potente.

Pachamama. (quich.) Madre Terra / divinità indigena del Nord-Ovest argentino il cui culto sussiste in alcune piccole tribù.

Pachanga. (pop.) Ballo, festa.

Pachichi. Vecchio.

Pachorra. (pop.) Flemma / Disinteressamento personale, (AFBH) Trascuratezza, pigrizia, indolenza / lentezza, ritardo.

Pachorrada. (pop.) Gran quantità di cose dello stesso tipo.

Pachorrear. (pop.) agire lentamente o con indolenza. Bighellonare, oziare.

Pachotada. (pop.) Sinonimo di.: “Pachorrada”. (TG.).

Pachucho / cha. (pop.) Persona demoralizzata, scarsa di forze, floscia.

Pachuco. Biglietto da un Peso. Giovane che non studia, è generalmente rude, maleducato e volgare./ Un normale membro di una banda  / Dialetto della comunita sudamericana spagnola degli stati dell’est degli Stati Uniti d’America.
Pachorriento. (pop.) Lento, indolente, eccessivamente calmo, pigro, flemmatico (LS.). sfaticato, fanullone.

Pachulì. (fracese, Patchouli) Profumo assomigliante al muschio, estratto dalla pianta di cui mantiene il nome, di cui si dice abbia effetti paradisiaci. Profumo forte e comune (LS.).

Packaging. (Inglese.) Imballare, impacchettare / Avvolgere / Invasare.

Paco. (lunf.) Denaro (AD.), piccola busta o pacchetto che contiene in apparenza una grande quantità di denaro. E’ realizzato con carta e coperto con due biglietti, all’inizio e fine, cià fa sembrare al malcapitato un pacchetto da 1500 pesos. (LCV.). Fascio di carte coperte in vista ogni lato con i biglietti veri e propri (YAC.) (inc.) Contenitore, Busta.

Pacotilla. (pop.) Oggetti di bassa qualità. Paccottiglia. (AFBH).

Pacoy. (lunf.) Uguale a: “Paco”. Denaro (AD.),

Pacú. (pop.) Qui, in questo posto, qua..

Pacuso. (lunfardo) Poliziotto, sbirro (AD.).

Paddle tennis. (inglese). Variante del Lawn Tennis che si gioca su più piccola area, con una paletta più larga con fori circolari poco più di un pollice di diametro. Lo stadio, con la rete intermedia tra i giocatori, ha dietro di loro, su entrambi i lati, un muro con lato corto, che può rimbalzare la pallina e la racchetta da respingere e inviata al lato contrario.

Paddock. (ingl. turf.) Tribuna preferenziale prossima al traguardo dell’ippodromo, nel cui settore sgambano i cavalli prima e dopo la corsa.

Padrastro. (pop.) Pelle che si alza proprio sull’unghia.

Padrazo. (pop.) Padre molto indulgente o permissivo con i suoi figli.

Padre. (pop.) Passeggiatore (LCV.); individuo trasognato e divertito.(LCV.) / Nottambulo (AFBH) / Buono, divertente.

Padrejón. ( pop.) Stallone, cavallo da riproduzione.

Padrino pelado. (pop.) Espressione che dirigono i padrini ai bimbi ad un battesimo o matrimonio per raccogliere delle monete..

Padrino. (Ital.) (pop.) Persona che aiuta un’altra. Protettore / Giovanotto che accompagna un domatore per aiutarlo.

Padrones volcados. (pop.) Frodi elettorali.

Pagada. (jgo.) Carambola facile da eseguire nel bigliardo.

Pagani. (pop.) Persona che paga sempre, o che risulta perdente al gioco, e per questa ragione é sempre in debito (LCV.); Colui che paga gli altri (TG.) / ignorante.

Paganini (pop.) Persona che paga sempre, o che risulta perdente al gioco, e per questa ragione é sempre in debito (LCV.); Colui che paga gli altri (TG.) / ignorante.

Pagano. (pop.) Persona che paga sempre, o che risulta perdente al gioco, e per questa ragione é sempre in debito (LCV.); Colui che paga gli altri (TG.) / ignorante.

Pagar a la americana (pop.) Pagare ognuno per la sua parte di consumazione o pasto.

Pagar a la inglesa. (pop.) Pagare ognuno per la sua parte di consumazione o pasto.

Pagar a la romana. (pop.) Pagare ognuno per la sua parte di consumazione o pasto.

Pagar el derecho de piso. (pop.) Acquisto che dimostra l’inesperienza di chi lo realizza la prima volta.

Pagar el muerto. (pop.) Uguale a: “Levantar el muerto”.

Pagar el pato. (pop.) Patire, soffrire le conseguenze di errori non commessi o per le colpe di altri.

Pagar la mecha. (pop.) Perdere al gioco e pagare il debito fatto.

Pagar los platos rotos. (pop.) Essere responsabilizzato per gli errori o i danni fatti da altri, senza averne alcuna colpa.

Pago rabioso. (pop.) Acquisto con pagamento immediato. Pagamento in contanti (AFBH).

Pago. (pop.) Luogo della campagna dal quale e originaria una persona o è radicata . Per estensione ad un paese, regione, stato. (LS.).

Pagos (rural) Terreni coltivati, dissodati, arati. (AFBH) a vite o ad ulivi. (AFBH)

Paica. (lunf) Amante del “compadrito” (JAP.) Amante, concubina , donna appartenente ad uno sfruttatore (VB.). (inc.) donna (LCV), ragazza, giovinetta, fanciulla. (VB.) (music) Giovane ballerina di tango (AFBH).

Paisanada. (pop.) Riunione di paesani , / Compaesani.

Paja. (pop.) Masturbazione (LCV.).

Pajarear. (pop) Intentare di rendersi conto con finzione. (pop.) Distrarsi, non prestare attenzione, non occuparsi di niente, Non ascoltare consigli. (AFBH). Bighellonare, oziare, Vagabondare (AFBH) vagare senza lavoro. Usare attrezzi contadini,

Pajarera. (pop.) Testa, capo, cranio./ Pollaio, Contesto urbano, cittadino.

Pajarero. (pop.) Cavallo pauroso, ombroso.

Pajarita. (carc.) Beverone fatto con frutta macerata nel alcool puro.

Pajarito. (pop.) Diminutivo di: “Pajaro”. / Piccolo pene (LS) / persona candida. / Bicchierino di cognac (AD) / Abitante della Canaria (JAS). Giovane che vende i giornali per strada. Strillone (AFBH).

Pájaro cantador. (delinc.) Oro (ANON. 3). (lunf.) Uguale ad Amarillo (AD.) Moneta di carta da 100 pesos (JAS) tra il 1905 e il 1935. / denaro (AD),

Pájaro de cuenta. (pop.) Delinquente con molti precedenti; persona con antecedenti non molto chiari (LS.).

Pájaro nalgón. (pop) Persona che promette e non mantiene.

Pájaro. (pop.) Membro virile, pene (VB.) / tonto, sempliciotto / buon cantore / persona candida / Distratto svagato, assente assorto / Vagabondo, colui che vende di giornali per la strada (AFBH). Strillone (AFBH) Misero, bisognoso, infelice. Tasti del bandoneon.

Pajarón / na. (pop.) Maggiorativo di: “Pájaro” (terzo caso).

Pajaros de luz. (Music.) Tasti del bandoneon, (AFBH) Tasti lucidi che riflettono la luce delle pianole musicali.

Pajear. (pop.) Fare una sega / Uguale a: “Pajarear” / (drog.) Pulire la pipa nella quale è stata fumata una piccola quantità di droga.

Pajearse. (pop.) Masturbarsi.

Pajera. (polic., ins. y delinc.) Doppietta “High Standar” / o Itaca calibro 12/70 e altre semi automatiche che si caricano spostando avanti ed indietro la mano.

Pajero / ra. (pop.) Masturbatore (LCV.) / persona sporca e senza pudore (VB.).

Pajerίa. (pop.) Bagatella, fesseria. Bazzeccola, inezia (AFBH) fatto di nessuna importanza / Idiozia, scemenza.(AFBH).

Pajuerano / na. (pop.) Provinciale / persona che arriva da altri posti, in special luogo quelli che non conoscono le tradizioni locali e costumi della città. Forestiero (AFBH).

Pala Pala. (music.) Ballo del sud deli’Argentina in uso verso la fine del IXX secolo.

Palabrao. (bras.) Linguaggio volgare brasiliano.

Pala. (pop.) Conversazione, chiacchiera / lingua / coltello., lama / (drog.) Siringa per iniettare medicine o droghe.

Palabras mayores. (pop.) Le attribuzioni di un argomento il più importante che si stà trattando (FJS.).

Palanca. (pop.) Persona influente (LCV.), che appoggia, aiuta, favorisce o protegge un’altra. / ascendente, influenza, reputazione, fama, protezione, / intercessione / Raccomandazione. / pene.

Palangana. (pop.) Pedante, fanfarone, presuntuoso, borioso. / Ciarlatano / tonto (LCV.), senza istruzione (LCV.); turpe (LCV.); balordo (LCV.); persona senza giudizio (TS). Ruffiano.

Palanganada. (pop.) Sfacciatagine, fanfaronata / Ciance / detto o fatto tipico del “palangana”.

Palanganear. (pop.) Vantarsi, pavoneggiarsi, fare bravate, Raccontar balle, millantarsi / Parlare molto senza senso. / Fare lo stupido (AFBH).

Palanqueada. (pop.) Azine ed effetto di “Palanquear”.

Palanqueador / ra. (pop.) Persona he aiuta un’altra, la appoggia e favorisce.

Palanquear. (pop.) Influenzare, raccomandare. Aiutare una persona in un affare o impresa dandole aiuto morale o sovvenzioni. (TG.); Protegere.

Palanqueta. (delinc.) Grimaldello o piede di porco usata dai scassinatori per aprire lucchetti o serrature.

Palanquín. (delinc.). Ladro che usa lo scalpello o piede di porco per aprire con violenza porte, finestre / In gergo,  categoria di scassinatori che opera con piede di porco (BRA).

Palas. (aer.) Elicottero.

Palazzo. (ital.) Pantalone femminile molto ampio / Pigiama. / Steccato, recinto.

Palenque. (pop.) Influenza / posto in cui si attaccano i cavalli per la briglia. Pilone della luce eletttrica, del tram o dell’illuminazione stradale (LCV.).

Palenquear. (rur.) Domare un cavallo legandolo al palo del recinto.

Paleta. (delinc.) Parte della chiave (BRA.); chiave plana usata dagli scassinatori per forzare le serrature (LCV.) / Espressione applicabile ad una persona che si associa ad un’altra (LCV.).

Paletazo. (medic.) Elettro shock.

Pálida. (pop.) Tutto quello che è negativo, frustrante o deprimente / (juv.) Idea / sucesso / depressione anemica / (drog.) cocaina, stupefacenti / Timore che prende quando si è sotto l’effetto della droga / Ansia (AFBH) vertiggine, Trermito, dispnea palpitazioni, etc.

Pálida. la… La Morte.

Pálidos. (drog.) Polizia incaricata per prevenire o reprimere la tossicomania.

Palier. (francese) Spazio o corridoio molto piccolo; slargo esistente davanti ad un ascensore o alla porta d’ingresso di un appartamento. / Pianerottolo (AFBH) / Semiasse di trazione di un automezzo..

Palique. (pop.) Conversazione di poca importanza.

Palito. (pop.) Danza creola del secolo XVIII° con zapateo / Germoglio di erba del mate, tagliato a pezzetti, quando lo stesso a perso molto del suo sapore e si aggiunge al’infuso per ravvivarne il apore.

Paliza. (pop.) Disputa nella quale una persona rimane invischiata. / Botte, randellate, bastonate.

Pallana. (quich. Pallay) Gioco dei bambini, con legnetti o pietruzze, che vengono lanciate in aria e riprese col dorso della mano. A volte ne lanciano una e subito ne raccolgono un’altro.

Palma. (pop.) Declino / Indigenza. Infermità, invecchiamento / decadimento depressione \anche dopo il consumo di droga. Palmado / da. (pop.) Infermo; cagionevole di salute / Esausto, stanco, spossato / morto / indigente.

Palmador / ra. (pop.) Pagatore / Uguale a: “Paganini” (LCV.).

Palmadura. (pop.) Infermità, / indigenza

Palmante. (pop.) Uguale a: “Palmador/ra”.

Palmao. (pop) Uguale a “Palmado”. (inc.) Sul palmo della mano, in considerazione.

Palmar. (pop.) Saldare un conto o debito, pagare; sborsare (medic) ammalarsi, attaccare, trasmettere un malanno, infastidire (lunf) mancare, decedere, morire (inc) Considerare, apprezzare, aver riguardo (AFBH) Errare, rompere.

Palmera. (pop.) Sigaretta marca “Pall Mall” (lunf) Rovina, indigenza, povertà. (turf) perdida importante di denaro nelle corse dei cavalli.

Palmeta. (pop.) Uguale a: “Palmado/da”. / Colui che paga.

Palmieri. (pop.) Uguale a: “Palmadol” / pagatore.

Palmito. (pop.) Vita, fianchi longilinei di una donna.

Palmo a palmo. ( Ital. pop.) Difficoltà o lentezze nel fare.

Palmó. (pop) Morì.

Palmolive. (pop.) Uguale a: “Palmado/da”.

Palo enjabonado o jabonado. (pop.) Palo della cuccagna (LS.).

Palo verde. (pop.) Ogni millione di dollari U.S.A.

Palo y a la bolsa! (pop.) Espressione che allude al termine di un argomento, esaurito o risolto. / “Era ora! “

Palo. (lunf) Colpo che si prende accidentalmente. Colpirsi.

Palo. (pop.) Pollone della erba del mate taglato in piccoli pezzi che vengono aggiunti alle parti macinate / pene / un millione di “pesos” argentini.

Paloma. (music) musica e danza popolare antica / (dep.) salto atletico,  ornamentale in piscina / (futb.) salto quasi orizzontalmente  (delinc.) patate lanciate con un messaggio al di fuori di una prigione dai detenuti di esso, che vengano  raccolti da familiari o amici; è un messaggio inviato dai carcerati di una prigione all’esterno con un filo fornito con un peso  all’estremità, libera di ricevere dopo dalla loro famiglia o amici droga, armi, ecc. A volte  vengono gettati sacchetti di plastica in cui i destinatari li raccolgono. (pop.) Pene (TG.)

Palomar. (pop) Casa con molte abitazioni. (pop.) Appartamenti con molte stanze. (A.B.)  Casa o palazzo di quartiere periferico, con molte stanze o stanzoni, occupate da diverse famiglie anche di etnia differente. Piccionaia, colombaia. (AFBH).

Palomas. (pop.) Macchie di escrementi nei pantaloncini infantili (VB.).

Palomazo. (mus) partecipazione spontanea di un artista in una rappresentazione in cui non era stato annunciato.
Palomilla, (pop) gruppo di amici, compagnia, banda, combricola..
Palo a pique. (pop.) Pali o tronchi piantati nel terreno perpendicolarmente. (JAS.).

Palomita. (futb.) Testata data alla palla con il corpo sollevato e in posizione quasi orizzontale e le braccia aperte, per fare un goal orinviarla senza toccarla con le mani. / (pop.) Colletto duro che sporge dallo smoking, o frac o giacca. / (pop.) collare che ha il cane che copre le orecchie per evitare che si gratti. (AFBH).

Palomo. (pop.) Cavallo dal manto bianco.

Palos. (pop.) Castigo, pena, botte. (pop.) Mattarello (AFBH). Bastone per battere i cereali e separarli dalla paglia / pene.

palos. Ni a … (lunf) in nessun modo, in nessuna maniera.

Palpitada. (pop.) Azione ed effetto di “Palpitar”.

Palpitador / ra. (pop.) Persona che prevede o intuisce quello che serve o che ha un presentimento / Cuore..

Palpitar. (pop.) Presentire, (AFBH). Prevedere (LCV.), indovinare, intuire, sospettare. (lunf) immaginare.

Palpitarla. (pop) Uguale a “Palpitar”.

Palpitársela. (pop.) Prevedere (LCV.), Uguale a: “Palpitar”.

Pálpito. (pop.) Presentimento (LS.), presunzione (TG). Intuizione, premonizione, Sospetta congettura (TG.); / Cabala. / inspirazione che non porta a fare una cosa,senza motivi apparenti. / Ugualea: “Throb”. / Cuore (LS.),

Pamba. (delinc) Susseguirsi di scappellotti e manate sulla testa.

Pambich. (inglese, Palm Beach) Vestito da uomo di tela liscia di colore chiaro per l’estate.

Pambiza. (delinc) uguale a: “Pamba”.
Pameca. (pop.) Insipido, scialbo (LCV.) / Uguale a: “panete”, / Idiota.

Pamela. (pop.) Cappellino , basso da donna (TG.); (delinc) galera, donna, prostituta. (inc.) Tonto. (LCV.) (lunf) cappello da uomo, bombetta. Berretto

Pamelin. (pop.) Galera (LCV.); sombrero da donna.

Pamelo / lla. (pop.) Ingenuo, credulone / idiota, tonto (YAC.).

Pamento. (pop.) Abbreviazione di : “Aspamento”.

Pamentoso / sa. (pop.) Abbreviazione di: “Aspamentoso” e “Espamentoso”.

Pameta. (pop.) Insipido, scialbo (LCV.) / Uguale a: “panete”, Idiota.

Pamizado / da. (pop.) Riparato, protetto dal “P.A.M.I”. (organismo statale di prestazine mediche per pensionati). (pop.) Indigenza, povertà (turf.) situazione economica difficile.

Pampa. (quich.) Estesa pianura sprovvista di vegetazione alta (pop) persona con fattezze simili agli Indios (LCV.) (delinc.) Biglietto della lotteria estratto ma, falso venduto ad un idiota nel contesto del “tocomocho”. La truffa consisteva all’applicazione di un numero estratto falso su di un vero biglietto (AD.).

Pamplina. (pop.) Tonteria (LS.), bugia (LS.), Trovata, uscita, detto o cosa sciocca o senza importanza, di poca utilità o fondamento (TG.).

Pamplinads. (pop.) Sciocchezza, stupidaggine,

Pamplinero / ra. (pop.) Persona che dice o fa “Pamplinas”.

Pan comido. (pop.) Quello che sembra semplice e si può dare per fatto (FJS.) / Cosa facile.

Pan de Dios. (pop.) Persona. molto buona generosa e senza malizia. (lunf) Pollo, tonto, (inc.) essere un tacchino.

Pan de leche / Pan de la salud. (pop.) Prodotto da forno fatto con farina, zucchero, latte e uova. (LS.).

Pan dulce. (pop.) Natiche, fondoschiena di donna./ Ano

Pan francés. (pop.) Pane comune da avola cotto senza grassi / Spettacolo atteso con impazienza dove la gente batte i piedi sul pavimento quando c’è un tempo d’attesa o se vuole la ripetizione di una scena.(LS.).

Pan para hoy hambre para manaña. (pop.) Situazione di scarsità di risorse.

Pan. (pop.) Sostenimento giornaliero; Tutto quello che serve alla sopravvivenza.

Panache / Panaché. (franc) Verdure miste bollite.

Panaderia. (delinc.) Commissariato (AD.).

Panadero. (pop.) Semi del cardo che separati dal fiore vengono trasportati dal vento dovuto alla forma di piccoli ombrellini,. C’è un tradizionale detto dei bambini che soffiando sui semi a favore del vento dicono: “Panadero tráigame un kilo de pan”.

Panagra. (pop.) Ambulanza / camion cellulare.

Panarino. (pop.) Uguale a: “Panaro” (LCV.). Posteriore / Ano. (AFBH).

Panaro. (pop.) fondoschiena (LCV.), sedere (LCV.). / Culo.(AFBH).

Pancake. (inglese) Trucchi per la donna.

Panchica / co. (pop) Vezzeggiativo di: “Francisco/ca”.
Pancho / cha. (lunf) tonto, idiota, coglione. (pop.) Diminutivo di. “Francisco/ca” / tonto (LCV.), imbecille (LCV.) / persona tranquila, calma, riposata / Tramezzino con salsiccia di Viena riscaldata / (delinc.) Lingotto d’oro che viene nascostyo da contrabbandieri in giubbotti speciali portati sotto le camice.

Pancho por la vía. (pop.) Persona imperturbabile.

Panchólares. (Banc) pesos (unità monetaria messicana).
Pancracio. (pop.) Idiota, tonto.

Pandán. (fr. Pendant) Somiglianza / Cose od oggetti che si abbinano uno con l’altro. / Colori che si possono accostare nel vestiario (AFBH).

Pandeiro. (pop.) Uguale a: “Pan dulce”.

Pandemonio. (gr. Pandemonium) Luogo ove si fa confusione, molto rumore. / Supposizione che sia la capitale dell’inferno.

Paneca. (pop.) Tonto (LS.), idiota (LS.), sciocco, ridicolo. / Ignorante (AFBH).

Pánel. (pop) Furgone usato per trasportare materiali, o per veicolo di ricreazione.
Panete. (pop.) Tonto (LS.), idiota (LS.), sciocco, ignorante, ridicolo.

Panetone. ( italiano, Panettone) Pane dolce di Milano.

Pánfilo. (pop.) Tonto, lerdo.

Panfleteada. (pop.) Insieme o distribuzione abbondante di panettieri su una via.

Pangaré. (pop.) Cavallo dalmanto chiaro molto veloce e resistente.

Pangrullo. (pop.) mImbranato, idiota, ottuso (YAC.).

Pangruyo. (pop) Uguale a: “Pangrullo”

Paniaguado / da. (pop.) Persona amica e favorevole ad un’altra.

Pánico. (drog.) Carenza di droghe.

Panne. (fr.) Difetto che determina l’arresto del motore di un veicolo.

Pano de lagrimas. (pop.) Persona consolatrice di un’altra..

Panqueque. (pop.) Piccola “tortilla” di farina, latte e uova con o senza zucchero che si consuma di solito a colazione / Pasticcino con uvetta passa di tipo biscotto, di forma rotonda o cilindrica.

Panta. (pop.) Abbreviazione di: “Pantaleón / na”.

Pantalla chica. (pop.) Televisione.

Pantalla grande. (pop.) Cinematógrafo.

Pantalla. (pop.) Cinematografo / persona che si mette davanti ad un’altra per nasconderla / Amenicolo per farsi aria o ravvivare il fuoco. / Ventaglio (AFBH). Cartelli collocato sui marciapiedi della pubblica via / (delinc.) Complice di un ladro che si interpone fra la vittima per ccultare l’azione del furto (LCV.). Orecchie.

Pantallazo. (pop.) Visione fugace di qualcosa / bagliore di luce / Colpo dato con una “pantalla”.

Pantalón alla francesa. (pop.) Indumento maschile con pantaloni stretti sulla caviglia e largo sui fianchi, di moda in Argentina alla fine del secolo IXX° e al principio del XX..

Pantalon bombiya. (pop.) Pantalone che cadeva a tubo stretto sulla gamba, di moda nei primi anni del XX secolo in Buenos Aires.

Pantalonazo. (futb.) Conclusione caotica ed imprecisa che comunque porta a segnare un goal.

Pantanera. (pop.) Pneumatico d’autoveicolo con battistrada speciale per circolare su terreni fangosi.

Pantera. (pop.) Persona alta (LCV.) / persona astuta, abile, ingegnosa, diestra, sagace / donna attraente per la sua bellezza e sensualità / (delinc.) escalera (LCV.); escala (LCV.). Beldad.

Panty hose. (ingl.) Calzettoni ed intimo creati per essere usati insieme alla minigonna.

Panuelon. (pop.) Pannolone; Sciarpa o grande fazzoletto.

Panza de burro. (pop.) Cappello che veniva utilizzato nei campi, confezionato con la pelle della pancia dell’asino.

Panza. (por.) Addome, Pancia, ventre.

Panzada. (pop.) Scorpacciata, abbuffata.

Panzer. (Tedesco.) Carro armato da guerra.

Panzona. (lunf) Imbarazzata / in cinta.
Papa pal loro. (pop.) A proposito … A fagiolo … (YAC.). Tipologia di pizzi con differenti forme fatte su richiesta.

Paño. (pop.) Caratteristica o condizione di una persona.

Paños tibios. (pop.) Paliativi o rimedi inefficaci.

Papa. (pop) Quello che è molto buono o molto bello (LCV.) (lunf) Informazione vantaggiosa, cosa bella, di gran qualità. Occasione da non perdere. (inc,) Donna piacente, donna giovane. Stupendo, magnifico. (drog.) Droga, eroina (mus) Magnifico, coinvolgente sonoro (AFBH) (turf) cavallo che non può perdere la corsa. (ejerc) Calza, calzino, calzettone con buco non troppo grosso.

papa. La… Piaga , tumore, bubbone.

Papable. (pop.) Persona che probabilmente le verrà assegnato un incarico o é il candidato che ha più probabilità.

Papafrita / paparulo. (pop.) Tonto, ingenuo, stupido, necio, torpe, papanatas.

Papagallo. (pap.) Orinatoio maschile utilizzabile a letto o in camera.

Papamoscas. (pop.) Persona credulon, scemotta, semplice, facile da ingannare.

Papanatas. (pop.) Uguale a “Papamoscas”, Sciocco (LCV.), tonto (LCV.).

Papar moscas. (pop.) Restare meravigliato,con la bocca aperta, inattivo.

Paparrucha. (pop.) Notizia falsa su di un evento che ha fatto parlare / cosa senza fondamento.

Paparruchada (pop.) Falsità, bugia / Sproposito, pazzia / Inezia, fesseria (AFBH)

Paparulo / la. (pop.) Balordo, scriteriato, svitato / Sciocco, idiota, tonto (YAC.) / sbadato / poco intelligente.

Papas fritas a caballo. (pop.) Patate fritte o al forno con due uova .

Papel maché. (francese, Papier maché) Materiale con l’aspetto del cartone, preparado con sucessive aggiunte di carta e colla sovrapposte ,fino a formare oggetti, animali, maschere. Papel. (pop.) soldo, antico un “peso” della moneta nazionale argentina / personaggio

reppresentato da un artista / missione incaricata di sdebitare una persona / (drog.) Dose di cocaina; o di altra droga inserita in una bustina.

Papelerio. (pop.) Eccesso di note, formulario / Formalità eccessive.

Papelero. (pop) Funzionario pubblico affezionato alla praticità / (jgo.) Uguale a: “Quinielero”.

Papeles. (pop.) Documenti di identità di una persona (banc.) valori bancari o di Borsa (jgo.) Annotazioni di gioco o regole di azzardo clandestino. (inc.) Coriandoli e stelle filanti del carnevale (AFBH).

Papeleta de conchabo. (pop.) Documento obbligatorio nella fine del IXX secolo nelle campagne per censire i contadini ed eventuali manovali stagionali. Su richiesta dei gestori terrieri si chiedeva l’intervento di lavoratori provenienti dalle carceri su sentenza di un giudice di pace, che obbligava ad un lavoro controllato da guardie o dall’esercito, per un periodo di pena senza paga ( Esisteva anche un servizio pubblico per le condanne inflitte dal “Esercito o Polizia” per dissidenti o disertori per diversi anni).

Papelito. (drog) Bustina con droga. Dose al consumo (AFBH).
Papelón . (pop.) Ritratto ridicolizzato o umiliante di una persona. Errore sbaglio / vergogna.

Papelonear. (pop.) Ridicolizzare a causa di un errore o sbaglio / Vantare o mostrare delll’autorità che non si ha.

Papelonero / ra. (pop.). Superbo, presuntuoso, vanitoso / persona che va spesso con la sua vergogna per sbagli o errori.

Paper. (inglese) Rapporto confidenziale di un servizio di intelligence

Papero. (pop.) Venditore di patate, specialmente ambulante (LS.) / (drog.) Drogato.

Papiamento. (pop.) Linguaggio (LS.) / dialetto castellano parlato in Curazao (LS.)

Pápira. (pop.) portamonete, portafogli (AD.).

Papiroflexia. (pop.) Arte di confezionare “Papirolas”.

Papirola. (pop.) Uccello, Piccoli uccelli di carta piegata.

Papirote. (pop.) Tonto, Fesso, tontolone.

Papirusa /so / Papusa. Bellezza / (pop.) Quello che è molto buono oppure molto bello (LCV.) / donna (YAC.).

Papita pal loro. (pop.) Uguale a:”Papa pal loro”. Oggetto facile, che è vantaggioso per l’esecuzione di esso / inaspettata buona occasione per ottenere un buon affare.

Papito. (pop) Più piccolo di: ”Papa” / Una piccola cosa ben fatta, una piccola cosa molto bella (AFBH). (lunf) Piccola cosa di grande effetto.

Papo. (pop.) Vulva (VB.); parti sessuali della donna (LCV.); genitali femminili / (hipo e turf.) Cavallo che si considera vincente nella specifica corsa.

Papone. (pop) (Ital. Pappone) Mantenuto, ruffiano, protettore (AFBH) / Uguale a: “Cafishio” (AFBH)

Paponia / Papoña. (pop) Preghiera. / (turf.) Uguale a: “Papo” (seconda voce); Pronostico certo nelle scommesse dei cavalli. Dati affidabili per affari / circostanza possibili per ottenere un guadagno / favorevole opportunità,  possibilità, caso, fortuna, qualcosa di facile.

Paprika. (hung.) Specialità preparata con peperoni dolci o piccanti finemente tritati con i quali si condisce il cibo.

Papusa. (lunf) Molto bella. (drog.) Cocaina.

Papusaje. (pop.) Insieme di donne belle . / Compagnia di ballerine di spettacolo europeo (francesi) (AFBH).

Papusamente. (pop.) Bellamente, splendidamente.

Papusear. (pop.) Conseguire qualche cosa di buono (LCV.) / civettare, amoreggiare , flirtare. / Piacere, far piacere.

Papusería. (pop.) Insieme, gruppo di donne “papusas”, formose. Papusina. (pop.) Uguale a: “Papusa”.

Papuso.. (pop.) Normalmente quello che è buono, bello, / saporito, / formoso, sensuale, procace, vistoso (AFBH). / donna splendida, (YAC.).

Paquero. (delinc.) Estafador que emplea el paco para cometer sus delitos. Paquete. (pop.) Persona ben vestita (LCV.), elegante, agghindata (LS.) / Signora che accompagna sua figlia ad un ballo o riunione giovanile / Pugile fuori forma o peso. / persona lenta o goffa / Oggetto o negozio ben presentato / Donna senza attrattive.

Paquetear. (pop.) Vestire con eleganza mostrandosi / usare vestiti nuovi.

Paqueterío. (pop.) Insieme di persone distinte / eleganza, raffinatezza / Insieme di indumenti ed accessori che una persona usa per essere ben vestita / lusso (TG.) / Condizione di “paquete” (primo esempio).

Paquetero / ra. (delinc.) Contrabandista de poca monta.

Paquetudo / da. (pop.) Uguale a: “Paquetelta” (primo esempio).

Par. (pop) Uguali, pari, simili, analoghi. (AFBH).

Para alquilar balcones. (pop.) Degno da trattare / allusione ad una situazione che merita di essere osservata senza riserve, per una migliore comprensione.

Para la copa! (pop.) Espressione che accompagna una mancia per un servizio prestato (LS.)

Para muestra basta un botón. (pop.) Con uno o più esempi che vengono esposti per provare che si è detta la verità su di un fatto. (TG.).

Pará! (pop.) Esclamazione: Aspetterà! Attendi! Aspetta!

Paracaidista. (inc.) Pancista. (pop.) Ossequente, prostrato, opportunista.

(rur) Coloro che occupano abusivamente terreno a case agricole..
Parachoques. (pop.) Uguale a “Paragolpes” (secondo esempio).

Parada / do. (pop) Ostentazione, sfoggio / Pieno di soldi, riccone, persona arricchita, ricca  / Simulazione (JAP.) finzione, inganno, finta, (AFBH). vanagloria,  superbia,  vanità,  esibizionismo  / Eleganza, grazia, raffinatezza sensibilità nel vestire (AFBH) signorilità (LS.) aspetto di una persona, apparenza orgoglio / spavalderia (BRA.) / rivista delle truppe / luogo vendita o la vendita di giornali e riviste / luogo di fermata dei veicoli  pubblici per la salita e la discesa dei passeggeri / Luogo o posto dove ci si ferma (polic.) Posto o angolo di controlo di un agente di polizia (jgo.) scommettere su giochi di carte / (Mus.) pausa nella lettura della musica (Pop.) persona senza occupazione o lavoro /  Membro virile in erezione.

Parada de carro. (pop.) Rimprovero, severa reprimenda / contenimento.

Parada de chata. (pop.) Uguale a : “Parada de carro”.

Parada falluta. (lunf) Uguale a: “Parada fayuta”.

Parada fayuta. (lunf.) Falsa postura, posizione (AD), adottare un falso  atteggiamento per intimidire o per imporre qualcosa o idee agli altri (AD)

Paradero. (polic.) Espediente di polizia iniziato per  individuare una persona da loro familiari o amici che non hanno avuto sue notizie / Verifica di polizia per individuare una persona per vari motivi che non comportano il crimine.

Parado en la loma. (pop.) Persona presuntuosa, vanitosa, fatua.

Parador / ra. (pop.) Coraggioso, intrepido, audace.

Parafernalia . (inglese, Paraphernalia) Elementi diversi e validi necessari per completare una scuadra / riti o cose che ruotano intorno a certe cerimonie.

Paragolpes. (pop.) Seni di donna (LCV.) / Occhiali (LCV.), Lenti da vista (LCV.) / (delinc.) Ladri specializzati a visitare i vagoni ferroviari.

Paraguas. (pop.) Paraguayano, cappello (LCV.) / Residui del mate senza gusto, per il troppo uso dell’erba.

Paragüita. (pop.) Un certo tipo di masturbazione mascolina. / Sega.

Paraíso. (hipo) Gradinata popolare. (pop.) Tribuna populare nello stadio. (music) Nei teatri, le file più alte lontane dal palcoscenico.

Paralelas. (pop.) Gambe / (dep.) barre per praticare la ginnastica.

Paralis. (inc.) Paralisi ( facciale, degli arti ecc.)

Paralitico. (delinc. e lunf) Automobie rubata e nascosta, fuori dalla circolazione..

Parango. (drog.) Sigaretta mischiata con polvere di mariuana, grueso y largo. Paranoico / ca. (drog.) Drogato nervoso, irritabile, inquieto o con ossesione per il consumo di droga.

Paranoquiado. (drog.) Uguale a “Paranoico/ca”.

Parao. (pop.) Uguale a: “Parado”

Parar el carro. (pop.) Contenere scorrettezze / Farsi rispettare / Rimproverare, fare osservazioni ad un altro per le suoi eccessi. Richiamare alla seriertà.

Parar en seco. (pop.) Uguale a: “Parar el carro”.

Parar la chata. (pop.) Uuale a: “Parar el carro”.

Parar la mano. (pop.) Fermare l’azione di un ruffiano.

Parar la olla. (pop.) Lavorare per guadagnare un sostentamento quotidiano / mantener una famiglia (AFBH).

Parar la oreja. (pop.) Ascoltare in forma interessata e con attenzione / Stare attento.

Parar la pelota. (pop.) Azione per impedire la circolazione di una notizia o versione messa in giro.

Parar las antenas. (pop.) Uguale a: “Parar la oreja”.

Parar las patas. (pop.) Morire (LCV.); Uguale a: “Estirar las patas”.

Parar los pies. (pop.) Fermare, contenere o moderare l’azione degli altri / Far fronte, fronteggiare.

Parar. (pop.) Rimproverare, redarguire / frecuentare un posto determinato . (inc) Mettersi in un luogo per meglio osservare (ejerc) Essere di vedetta. (aer) Osservare. vigilare (AFBH) Allontanarsi dal lavoro a causa di un conflitto di corporazione,

Pararse para toda la cosecha. (pop.) Arricchirsi, ottenere grandi benefii da una attività . Progredire. (pop.) Conseguire la fortuna. Arricchirsi improvvisamrnte senza previsione, Guadagnare tanto denaro / Prosperare, fare progressi, migloprare la vita / Assumere una attitudine arrogante e aggressiva (TG.).

Parate. (pop.) Arresto, sosta o sospensione provvisoria di una attività / (turf.) Diminuzione della velocità di un cavallo per fatica o spossatezza. Rompere il ritmo del galoppo.

Paratrás. Invertito. (pop.) Pederasta passivo maschile.

Paraven. (franc. Paravent) Paravento / divisorio, pannello separatore (AFBH).

Parche. (pop.) Rammendo, rattoppo, rappezzo / Ritocco di pittura su di una parete mal effettuato / Soluzione parziale o provvisoria su di un problema / tamburo, cestello, fustino.

Pardejón / na. (pop.) Dispregiativo di “Pardo/da” , negro, mulatto.

Pardesü. (fr. Pardessus) Copricapo maschile.

Pardo / da. (pop.) Moro, negro (LS.) / mulatto, incrocio tra bianco e negra e viceversa / persona di basso livello sociale.

Parejero. (turf.) Cavallo da corsa / (pop.) cavallo molto veloce e di buona razza.

Parentesis. (pop.) Interruzione, sospensione provvisoria.

Pareo. (pop.) Perizoma. Vestito dopo bagno che copre il perizoma..

Páreser. (Lunf) Restare comodo, restare tranquillo, Alzarsi con calma (AFBH).

Paria. (pop.) Persona esclusa dalla trattativa, dal patto per un’altra (carc.) Arrestato o recluso che non riceve le visite dei familiari o amici.

Parking. (inglese) Luogo di stazionamento delle vetture ed auto.

Parla. (pop. italiano) Parla.

Parlamentar. (pop.) Conversare (LCV.); ciarlare / tentare di convincere una persona con parole.

Parlamento. (pop.) Conversazione (LCV.) colloquio, parlata, diceria, predica (YAC.). Parlachín / na. (pop.) Parlatore. conversatore, ciarlatano

Parlanchín / na. (pop.) Parlatore. conversatore, ciarlatano. Parlar. (pop.) Ciarlare, blaterare, conversare, (YAC.). / Chiaccierare, sparlare, ragionare. (AFBH). Uguale a: “Hablar”.

Parlatuti. (pop.) Ciarlatano, oratore, conversatore.

Parlo con marroca. (delinc.) Orologio da taschino con catena..

Parlo con trava. (delinc.) Uguale a: “Parlo con marroca”.

Parlo. (lunfardo) Orologhio (AD.) Orologio da taschino.

Parlotear. (pop.) Parlare molto senza sostanza.

Parnè. (delinc.) Denaro (AD.), patrimonio, moneta, bene di ogni tipo.

Parnela. (inc.) a fianco, a parte, li vicino

Paro. (pop) Scvusante, favore.
Parolasar. (pop.) Conversare, chiacchierare, parlare (YAC.) / cercare di convincere parlando.

Parolas. (pop.)Parole (YAC.), Parlatata / loquacità, parlantina / conversazione lunga e di poca sostanza / Parole vane, e senza spessore alcuno (LS.).

Parolear. (pop.) Uguale a “Parolar” chiacchierare, ciarlare (LS.), Parlare molto ma senza sostanza (LS.).

Parolero / ra. (pop.) Conversatore, parlatore, oratore, ciarlatano (LS.), Pettegolo Fanfarone, presuntuoso, borrioso (LS.).

Parquίmetro. (pop.) Apparato meccanico con un orologio per appurare il tempo di parcheggio dei veicoli, messo in azione da un gettone o moneta.

Parrafada. (pop.) Lungo periodo di conversazione o discorso.

Párrafo aparte. (pop.) Espressione usata per cambiare di tema in un discorso.

Parranda. (pop.) Basldoria, festa, svago (LCV.) (music) diversione con musica

con o senza ballo (TG.) . Divertimento, passatempo (AFBH).

Parrandear. (pop.) Andare a passeggio (LS) andare in passeggiata.

Parrandista. (pop.) gaudente, che fa baldoria (LCV)

Parrilla. (ins.) Letto con rete metallica o tavolaccio su cui veniva stessa una persona a cui si applicava la tortura del pungolo elettrico / (pop) Ristorante in cui si usa la griglia a carbone di legna. / (mus.) Improvvisazione musicale di differenti musici in un concerto. / (period.) Commenti o altri materiali a disposizione degli annunciatori radio, quando necessita, per colare tempi morti o lacune..

Parrillada. (pop.) Carne, verdure o altro arrostito sulla griglia con fuoco a carbone di legna.

Parrillero / ra. (pop.) Persona che usa in cucina la griglia per arrostire vivande.

Parriyar. (pop.) Tormentare una persona con l’applicazione di “Parrilla”.

Parroquiano / na. (pop.) Persona che compra abitudinariamente nello stesso negozio dallo stesso commesso.

Partagés. (pop.) Sigaro cubano (per la marca di fabbrica con lo stesso nome).

Parte de leon. (pop.) Allusione ad un abuso di equità in un reparto per potere.

Partener. (francese. Partenaire.) Compagno, socio, collaboratore o spalla di un artista in uno specttacolo. (music) compagno ballerino / na.

Partera. (delinc.) Chiave speciale per aprire serrature, utilizzata dai ladri

d’appartamento o dagli scassinatori (LCV.) Grimaldello.

Partes. (pop.) Le parti naturali, riservate, con pdore o vergogna (LS.).

Partida. (jgo) Riunione di gioco delle carte per denaro / (ins) banda di fuorilegge, di guerriglieri, insieme di uomini armati / (turf.) Inizio, partenza, dove inizia una lunga corsa di cavalli. (inc.) branco, banda, orda, schiera, tribù (AFBH).

Partido. (futb.) Corteo, corteggiamento.

Partir por el eleje. (pop.) Rovinare, guastare o deteriorare una situazione /

Causare un danno ad altri.

Partir la boca. (inc.) Spaccare il viso a qualcuno. Colpire forte in faccia.(AFBH).

Partusa (lunf) Orgia. Uguale a; “partuza”. Sfrenatezza, sregolatezza (AFBH) (pop.) Fanfarronata, spacconata.

Partusero, ra (lunf) Persona a cui piace partecipare a orgie. Uguale a: “partuzero”.

Partuza. Orgia. Uguale a: “partusa”. Sfrenatezza, sregolatezza (AFBH)

Partuzero, ra. (lunf) Persona a cui piace partecipare a orgie. Uguale a: “partusero”.

Party. (ingl.) Riunione pervertita tra persone di elevato stato sociale con servizio di bevande e cibarie, non mancavano droghe leggere.

Parva. (pop.) Quantità apprezzabile, considerabile, numerosa, moltissimo.

Parvenu. (fr.) Arricchito, persona di estrazione modesta che ha conseguito ricchezza e accede ad una posizione sociale superiore, / Intruso (AFBH).

Parviar. (pop.) Finalizzare, finire, concludere, ultimare / perdere, sciupare..

Pas. (fr.) Negazione. – Niente, no.

Pasa merluza / zo! (pop.) Scavalca tonto ubriacone! Incitamento ad un compagno tardivo nelle visite notturne a depositi o magazzini. (mus) Scavalca la mia gamba! è un incitamento al partner in una sequenza del tango, dopo una “parada” (AFBH).

Pasabolas. (jgo.) Colpo di stecca nel bigliardo, con la quale la biglia del giocatore incrocia nel suo correre la biglia che riceve il colpo (LS.).

Pasacalles. (pop.) Fogli gettati da un piccolo aereo a scopo pubblicitario, in genere politico.

Pasaca (pop) Cartellone pubblicitario di politica, o di propaganda, messo lungo una via a circa dieci metri uno dall’altro all’altezza non raggiungibile.

Pasacasete. (fr. cassette) Apparato elettrico o a pile per alimentare mangia-cassette magnetiche o apparati a nastro magnetico.

Pasada. (jgo.) giocata alle corse o ad un gioco simile al nostro “Totip” che si fa ad un passante / cattivo comportamento di una persona verso uno sconosciuto.

Pasado. (pop.) Ubriaco.

Pasador. (jgo.) Ricevitore delle puntate delle giocate illecite o clandestine (Corse o lotterie o scommesse ), intermediario tra il giocatore e chi tiene il banco.

Pasadura. (pop.) Audacia, corggio (LCV.) / Atto che eccede dal permesso, sia con parole che fatti. (AD.) / in amore, proporre quache cosa che offende la fidanzata o l’amante (LCV.), proposta indebita / una conversazione insolente (LCV.), dire cose che molestano per la loro crudezza (REV.P.).

Pasamano. (pop.) Barre metalliche sotto i tetti dei veicoli di trasporto collettivo in modo che i passeggeri si possano sostenere.

Pasaporte. (pop.) Licenziamento, liquidazione.

Pasar. (pop.) Omettere una richiesta da un superiore / sorprendere la buona fede di una persona / dare (LCV.), consegnare (LCV.) / Imbrogliare un altro non dandole la parte dovuta / ingannare / (futb.) Passare la palla ad un giocatore della propria scuadra / (estud.) Passare un esame (LS.) / Essere promosso. (inc) Assaggiare, gustare, scroccare.
Pasar al cuarto. (pop.) Frodasre, imbrogliare / Convincere, un altro

Pasar al frente. (pop.) Guadagnare.

Pasar calor. (pop.) Vergognarsi (LCV.), turbarsi.

Pasar como poste caίdo. (pop.) Eludere / ingannare / non far partecipare altri / Non far sapere dei propri obblighi.

Pasar de castaño a oscuro. (pop.) Argomento molto difficile da affrontare.

Pasar de largo. (pop.) Passare senza prestare attenzione.

Pasar el brodo. (delinc.) Accade quando un ladro da del denaro ad una autorità

con l’intento di corromperla. (LCV).

Pasar el fardo. (pop.) Affibbiare la cvolpa o responsabilità ad altri.

Pasar el pincel. (pop.) Accusare o diffamare su onore e reputazione altri.

Pasar el platito. (pop.) Raccogliere le mance o contributi per gli assistenti o aiutanti di una riunione o di uno spettacolo. / Raccogliere le elemosine in una chiesa passando un cestino tra i fedeli. (AFBH).

Pasar el rastrillo. (jgo.) Vincere tutte le mani al gioco delle carte.

Pasar el santo. (pop.) Informare o avvisare riguardoaltri segreti.

Pasar el serrucho. (pop.) Rovinare il prestigio o onore di una persona.

Pasar el trago amargo. (pop.) Superare un momento difficile in una situazione.

Pasar el trapo. (pop.) Trasferire una ersona, metterne un’altra al suo posto /

(ejerc.) mandare in pensione un sottoufficiale o un ufficiale.

Pasar gato por liebre. (pop.) Igannare. Mentire.

Pasar la corneta. (pop.) Alzare la voce per soverchiare un altro. / Informare, propagare una notizia.

Pasar la escoba. (pop.) Prendere energiche misures, per porre fine ad una situazione anomala o sconveniente.

Pasar la esponja. (pop.) Dimenticare, non pensarci più / Convenire di non parlare più di un argomento.

Pasar la mano. (pop.) Adulare, lusingare.

Pasar la pàpa. (pop) Passare o scaricare un problema o un pasticcio ad un’altra persona. (AFBH).

Pasar la patata hirvienda. (pop) Uguale a; “Pasar la pàpa”. (AFBH).

Pasar la pelota. (pop.) Transferire la responsabilità ad un altro.

Pasar por alto. (pop.) Omettere, non vedere, non avvertire.

Pasar por arriba. (pop.) Eludere una disposizione superiore.

Pasar por encima. (pop.) Uguale a; “Pasar por arriba”,

Pasasr raspando. (pop.) Passare molto vicino.

Pasar un calor. (pop.) Aver vergogna.

Pasar un trago amargo. (pop.) Passare una situazione difficile.

Pasar un verano. (pop.) Uguale a: “Pasar un calor”.

Pasarela. (pop.) Plattafonna elevata di un teatro per i desfilé e esibizioni degli artisti verso il pubblico / Alcune volte in un salone per presentare modelli di abiti maschili o femminili.

Pasar las negras. (pop.) Essere in una situazione difficie, compromessa.

Pasarse al patio. (pop.) Esagerare, eccedere (TG.), Prendersi eccessiva

confidenza o famigliarità non adeguata alla persona (TG.).

Pasarse de lanza. (pop) esagerare, essere ridicolo.

Pasarse de la raya. (pop.) Andare oltre quello che è ammesso (AFBH) o che è permesso.

Pasarse de listo. (pop.) Equivocarsi.

Pasarse de revolucio. (pop.) Esagerare in una attività o lavoro, più del richiesto.

Pasarse de vivo. (pop.) Comportarsi in modo da trarre vantaggi in qualche forma.

Pasarse la pelota. (pop.) Passarsi da uno all’altro una responsabilità.

Pascualina. (pop.) Donna senza vivacità (LCV.), persona semplice, sciocca, ignorante, scarsa di intelligenza, tonta (medic) colite, diarrea (inc) Defecazione, escrementi, sterco.

Pasarse. (pop.) Essere scortese maleducato / Osare, aver il coraggio di … (AFBH). / Essere insolente, mancare di rispetto., trasgredire con parole o azioni. / fare cose fuori dal normale./ abusare della confidenza data. / Oltrepassare ciò che una donna permette.

Pascual, la. (lunf) Sciocco, idiota, tonto.

Pascualeti. (pop.) Individuo tonto (LCV.). Uguale a: “otario” (LCV.).

Pase. (futb.) Trasferimento di un giocatore da un club ad un altro / passaggio

della palla da un giocatore ad un’altro della stessa squadra.

Paseandero / ra. (pop.) Camminatore, persona che passeggia molto, con frequenza. / (period). Podista (AFBH).

Pasear. (delinc.) Vecchio metodo di far riconoscere i delinquenti spostandoli da un commissariato ad un altro, in modo che la polizia li potesse ben osservare e memorizzare. (delin) Portarte una persona sul luogo dove verrà uccisa.

Pasero / ra. (polic. y delinc.) Persona che trasporta attraversando il confine in barca , trasportando da una riva all’altra della merce.

Paseyata. (pop.) Passeggiata, giretto a piedi. / viale, corso.

Pashá. (turc.) Uguale a : « Pachá ».

Pasiandero / ra. (pop.) Uguale a: “Paseandero/ra” (FJP.).

Pasmado / da. (pop.) Stupito, meravigliato.

Pasmar. (pop.)Meravigliare, stupire, ammirare.

Pasmarse. (pop.) Meravigliarsi, stupirsi, ammirarsi.

Pasmo. (pop.) Azione ed effetto di: “Pasmar”.

Paspada. (pop.) Pelle, screpolata dal freddo.

Paspado /da. (pop.) Rannicchiato, spaventato , intimorito / Escoriato danneggiato.

Paspadura. (pop.) Codardia, spavento, paura, terrore, / Screpolatura della pelle per il freddo.

Paspar. (pop.) Scoraggiare, spaventare, terrorizzare, infondere paura, intimidire / Screpolare \la pelle.

Pasparse. (pop.) Rannicchiarsi, spaventarsi, terrorizzarsi / Intimidirsi (AFBH). Escoriarsi o screpolarsi la pelle dal freddo.

Pasartú. (francese, Passe-partout) Documento per certificare, con foto, e firma l’identità di una persona.

Passi m. (lat.) Quì, lì, in una o in un’altra parte, in luoghi diversi.

Pasta. (drog) Cocaina semilavorata, prima della preparazione per la vendita. Mariuana. / (pop.) Indole , condizione o talento di una persona. (inc) Denaro, (BRA.) fortuna, ricchezza.

(lunf). Cocaina. Anche in pastiglie, tagliate con altri stupefacenti.

Pastafrola. (italiano, pastafrolla) Pastafrolla / Imbrogliare, ingannare

Pastashuta. (italiano, pasta asciutta) Pasta o tagliatelle fatte all’italiana, cotte e quindi condite con salsa di pomodoro, olio d’oliva o pesto..

Pastel. (pop.) Confusione, groviglio, errore / Frode, appropriazione indebita / Risultato dannoso di quando è stato fatto.(LCV.), Cattivo procedimento (LCV.) / Far perdere qualcosa a qualcuno (LCV.) / Dichiarare senza abilità e compromettere la situazione (REV.P.) / Segreto accordo / Escrementi (VB.).

Pastelera. (pop.) Bacinella (VB.), vaso da notte (VB.), padella, pappagallo (AFBH).

Pastelería. (pop.) Uguale a “Pastelera”.

Pastelero. (pop.) Uguale a: “Pastelera”, sputacchiera (LCV.) / persona intrigante, intrallazzatrice.

Pastenaca. (lunf) Idiota, stupido, tonto (drog.) persona che dsidroga con pillole e compresse.

Pastero / ra. (drog.) Uguale a: “Pastenaca” (secondo esempio). (lunf) Consumatore di medicinali sotto forma di pastiglie, speciese stupefacenti. .

Pastiche. (funf.) Uguale a: “Pasticho”.

Pasticho. (lunf.) Imbroglio, disordine, pasticcio / confusione di cose o idee.

Pastilla. (delinc.) Sostanza che utilizzano i borseggiatori perrilevare la forma delle chiavi rubate, di solito viene usata la cera delle api ammorbidita (AD.) / (drog.) Droga, tossicomane in forma di pastiglia o pillola.

Pastillero / ra. (drog) Drogato che ingerisce droga in forma di pastiglie. Venditore o fabbricante di droga in questa forma.

Pastillita. (drog.) Compressa, pillola, pastiglia contenente droga.

Pastillomano na. (drog.) Uguale a: “Pastillero/ra” (primo esempio).

Pastinaca. (pop.) Uguale a: “Pastenaca” (primo esempio).

Pastinaquero / ra. (drog.) Uguale a: “Pastenaca” (secondo esempio).

Pasto. (futb.) Uguale a: “cancha”, gancio. (inc.) Cortile sul retro, ma anche giardino interno. drog.) mariuana di cattiva qualità / (carc.) Erba del mate.

Pastorear. (pop.) Sbirciare, scorgere, guardare, ammirare, osservare / corteggiare, festeggiare una donna / perdere del tempo.

Pastoreo (pop.) Atto ed effetto di: “pastorear”.

Pastoso / sa. (pop.) Fastidioso, rompiscatole / Ficcanaso.

Pastrofia. (pop.) Linguaggio confuso e cupo, guazzabuglio, accozzaglia.

Pastura. (carc.) Erba del mate.

Pasuco. (pop.) Cavallo da galppo o da passeggio.

Pásula. (lunf.) Passero.

Pata ancha, (pop.) Animosità, coraggio, valore.

Pata de cabra. (delinc.) Attrezzo di ferro di forma disassata (a zig zag) usato

dagli scassinatori per aprire porte, finestre, mobili, ecc.(DDS).

Pata de cangrejo. (delinc.) Attrezzo a forma di apriscatole di grandi dimensioni per scassinare casseforti o armadi di ferro approfittando che il retro era sempre più debole.

Pata de perro. (lunf) Persona alla quale piace passeggiare per le vie, vagare, viaggiare.

Pata de plomo (carc.) Carcerato che durante la detenzione ottiene la revisione della pena. santa. (pop.) Sciancato (LCV.), zoppo, storpio.

Pata. (pop.) Gamba, piede. (delinc) compagnia, compare complice.

Pata de lana. (lunf) Amante di una donna sposata.

Pata negra (lunf) Polizia della provincia di Buenos Aires. Uguale a: “Patanegra”

Patacón. (pop.) “Peso”, moneta argentina (YAC.); antica moneta d’argento. / persona dai piedi molto lunghi.

Pataconear. (pop.) Camminare, andare a piedi.

Patacones. (pop.) Denaro, “pesos”.

Patada. (pop.) Frase indiretta con la quale si allude a qualcosa che non viene menzionato. / Slealtà / dolore molto forte / Contraccolpo, rinculo di un’arma da fuoco dopo lo sparo.(LS.) / censura, critica.

Patadura. (pop.) Inabile, incapace, inetto / Atleta poco capace nello sport del calcio.

Patagonia. (pop.) Persona dei piedi mplto grandi.

Patai. (pop.) Pane di farina di carrube nera e morbida. (LS.).

Patalear. (pop.) Arrabbiarsi, sconvolgersi, adirarsi, irritarsi, mostrarsi scontento,

insoddisfatto. / protestare, reclamare, opporsi.

Pataleo. (pop.) Azione ed effetto di Patalear”.

Pataleta. (pop.) Attacco repentino o convulsione a volte per finta.

Patanegra. (lunf) Polizia della provincia di Buenos Aires. Uguale a: “Pata negra”.

Pataplún! (pop.) Onomatopea di: “zás!” , intercalare, zac!. (LS.).

Patas amarillas. (pop.) Galline.

Patas para arriba. (pop.) Al rovescio, dall’alto in basso / disordine, disorganizzazione, trambusto, groviglio.

Patas. (pop.) Piedi / nullità, essere zero.

Patatin y patatίn. (pop.) Arguzia, scusa, pretesto / parole inutili, parolone /

argomenti contrari, opposti.

Patatus. (pop.) Spossatezza, stanchezza, sfinimento.

Patay. (pop.) Uguale a “Pataí”.

Paté. (fr. páte) Pasta di fegato bovino o di diverso animale da spalmare sul pane.

Pateada. (pop.) Camminata prolongata e faticosa.

Pateadura. (pop.) Castigo, repressione, pedata. Calcio in culo (AFBH).

Pantear el nido. (pop.) Sbarazzarsi, mandare all’aria le intenzioni altrui. Rivelare una tresca, renderl manifesta / Scoprire un segreto d’altri (LSJ) / Impedire, Mettere ostacoli alle intenzioni o piani altrui..

Pantear la ruina. (pop.) Mettere a lato una disgrazia, dimenticarla. (YAC.).

Patear. (pop.) Retrocedere, indietreggiare allo sparo di un’arma da fuoco / Cuocere un animale / restare sullo stomaco qualcosa / (futb.) Colpire il pallone di piede (music) Ballare; un ballo popolare. / prendere a calci (AFBH) colpire. (drog.) Camminare molto in cerca di droga.

Pategrás. (fr.) Formaggio morbido.

Pateiro. (pop.) Vino curato, fatto con l’uva pestata con i piedi / indigente, senza

denaro.

Patente (inc.) Attestato, titolo, licenza, qualifica, brevetto. (AFBH).

Paterio. (pop.) Insieme, gruppo di ”patos” / in povertà / luogo dove vive la gente

povera / Gruppo di scommetitori che hanno perso all’ippodromo.

Pati. (pop.) Abbreviazione di: “Patricia” / hamburger di marca Patty.

Patidifuso / sa. (pop.) stupito, meravigliato, ammirato, sorpreso.

Patifuso. (py.) Uguale a: “Patidifuso/sa”.

Patilludo / da. (pop.) Noioso, scontroso, schivo / molesto, incomodo / irritato.

Patín. (pop.) Prostituta di strada / (delinc.) Lucchetto composto da cilindri che ruotano per formare la combinazione che lo apre. (pop:) Piede.
Patinada. (pop.) Caduta, / insuccesso / errore, sbaglio / Passeggiata / (drog.) Ricaduta, (AFBH) Consumo di droga durante un trattamento di disintossicazione

Patinadora. (pop.) Uguale a : “Patín”, (primo esempio).

Patinar el embrague. (pop.) Tartagliare, balbettare.

Patinar (lunf) Aver problemi mentali, di comunicazione. Essere stravaganti. (pop.) Cadere, scivolare / errare, vagare, andar via. / fracassare / dilapidare del denaro (inc) camminare, come una prostituta per le vie in cerca di clienti. Battere il marciapiede, passeggiare (AFBH)

Patinazo. (pop.) Fallimento, insuccesso, sbaglio notevole in cui incorre una persona / scivolone abbaglio, cantonata, caduta / Rifiuto; rifiutare una donna o anche un uomo.

Patio. (pop.) Esperienza / (polic. y delinc.) Riconocimento di detenuti dal personale in una succursale di polizia.

Patitas para que te quiero. (pop.) Allusione ad uscire correndo da un posto.

Patitieso / sa (pop.) Sorpreso / meravigliato per novità o qualsiasi cosa nuova.

Patito. (pop.) Colore giallo chiaro (LS.).

Patiyudo / da. (pop.) Uguale a: “Patilludo/da”.

Patizambo. (pop) Figlio avuto tra negro e india o tra indio e negra.(AFBH)

Pato / ta. (lunf.) Persona in necessità, senza soldi, povera, indigente (inc.) Bagnato dalla pioggia, maserato (AFBH). (hipo) Cavallo e fantino perdente nella corsa. Scommetitore che non vince mai una puntata all’ippodromo. (dep.) Antica gara argentina, di campagna, dove due squadre si competevano il possesso di un’anitra posta in un sacco con la testa fuori. Oggi si usa una palla con maniglie fatte appositamente.

Patochada. (pop.) Sciocchezza, stupidità, scemenza.

Patois. (fr.) Gergo della delinquenza francese, in Francia detto “argot” .

Patota. (lunf.) Banda di giovani che si ritovano per la via e per divertimento attaccano, molestano e danneggiano acune persone scelte a caso o per la loro antipatia (TC.); Riunione di diverse persone, anche malavitose (LCV.), generalmente giovinastri provocatori ed aggressivi, che commettono eccessi nei luoghi pubblici, danneggiando negozi di differenti estrazioni sociali. Banda di giovani chiassosi. ; (YAC.) (polic.) Pattuglia di Polizia. Uguale a : “La yunta brava”. (AFBH) Piccolo gruppo di personale della Polizia investigativa che si muove pattugliando le strade in occasione di ricorrenze o feste di quartiere. (delinc) Pena, sanzione, punizione.

Patotear. (pop.) Provocare discussioni, aggredire, commettere azioni di gruppo. Commettere atti vandalici. (AFBH)

Patoteraje. (pop.) Gruppo di “patoteros”.

Patoterismo. (pop.) Azione ed effetto di “patotear”.

Patotero. (pop.) Chi fa parte di una banda di teppisti (TG.). Vandalo (AFBH).

Patrasear. (de pa’trás = para atrás) Cambiare idea, echarse para atrás.
Patria financiera. (pop) Allusione alla moderna forma di speculazione economica di privileggiare l’investimento finanziario sul lavoro e lo sforzo produttivo.

Patria. (pop.) Beni o animali appartenenti allo Stato.

Patriada. (pop.) Campagna fatta da una persona in favore della sua patria o del suo partito (LS.) / Impresa da “Don Chisciotte”, che sicuramente ha delle difficoltà, realizzata sotto un impulso senza altri interessi ne benefici / Tentativo o impresa di esito dubbioso molto difficoltosa e pericolosa (TC.).

Patriarca. (pop.) Piede grande (LCV.) / persona dai piedi molto grandi.

Patrias. (pop.) Vestiario ed accessori forniti ai soldati in servizio in un campo militare, specialmente stivali anfibi e coperte.

Patricia. (pop.milit.) Donna che seguiva i reggimenti nei loro campi e soddisfava diversi soldati (VB.); Donna delle cucine, o vivandiera, normalmente a servizio degli ufficiali (LS.) Galletta in dotazione all’esercito durante le campagne e ai trasferimenti. (carc.) Galletta che si distribuiva nelle carceri al posto del pane. (LCV.).

Patricio. (pop.) Qualsiasi oggetto dato in dotazione ai soldati che passava l’esercito. (LCV.); I stivaletti militari. (LCV.).

Patriota. (pop.) Persona desinteressata, servizievole e volonterosa.

Patrioterίa. (pop.) Sfoggio di patriottismo. / Azione ed effetto del “patriotero”.

Patrioterismo. (pop.) Sfoggio di patriottismo; sciovinismo (LS.).

Patriotero / ra. (pop.) Persona che vanta impropriamente o eccessivamente il patriottismo ed in modo inopportuno.

Patrón y soto. (italiano. Padrone e sotto) Gioco di carte proibito dalla Polizia in quanto porta a bere eccessivamente, facendo nascere dispute e risse. Il vincitore della mano beve anche la razione del perdente che rimane all’asciutto.

Patrona. (pop) Moglie, donna di casa. Reggente o proprietaria di un bordello. (VB) Metresse.

Patronato. (pop.) Ospedale (LCV.) / Istituzione benefica.

Patroncito. (rural.) Figlio del padrone

Patua. (francese. patoís) Dialetto del paese e dei contadini di questa provincia

con prevalenza francese / “Argot”; gergo della malavita in Francia.

Paturaya. (pop.: pa tu raya) Allusione al sesso della donna (VB.).

Patuso. (pop.) Senza denaro (YAC.).

Paula. (drog.) Mariuana.

Paulina. (delinc.) Chiave con doppie palette, di forma particolare usata per aprire, forzare le serraturede.

Pava. (pop.) Caldaia dell’acqua calda (TC.); recipiente per versare acqua bollente, composto da caldaia, manico, coperchio e beccuccio di caduta dell’acqua. / Donna brutta ed insignificante.

Pavada. (lunf e pop.) Azione, fatto o detto da uno sciocco (TC.) Sciocchezza, (TG.) idiozia, stupidaggine (LS.), battuta sciocca (LS.); cosa senza nessuna importanza (BRA); cretinata (LS.). Azione fatta da un tonto.

Pavear. (pop.) Fare o decidere cose senza importanza; commetter idiozie (TC.); Fare o decidere sciocchezze, stupidaggini (TC.).

Pavesa. (pop. Ital..) Zuppa alla pavese, preparata con brodo, pane tostato con uova, formaggio gratuggiato ed alcune volte con l’aglio..

Pavimento. (pop.) Marciapiede, (LCV.) / viottolo, sentiero (AFBH) / esperienza / avvertenza / castigo.

Pavita. (Milit.) Elmetto (LCV.); (pop) Cappello a tesa stretta, bombetta (TC.), Cella, galera (TG.). Galleria, balconata.

Pavito. (pop.) Fondo schiena, glutei, chiappe, sedere.

Pavo / va. (lunf) Chiappe, natiche, sedere. (pop.) Idiota, tontolone, fessacchiotto (TC.); sciocco (TC.), (inc.) Permaloso, ignorante, persona che commette “pavades” o tonterie (TG.) / Uguale a “Pavito”.

Pavo de la boda. (pop.) Víttima innocente di una situazione nella quale non ha partecipato..

Pavote / ta. (pop.) Aut. de Pavo/va.

Pavura. (lunf e pop.) Paura (G. y P.), fifa, terrore.(YAC)

Pay. (guar.) Padre, sacerdote.

Payada de contrapunto. (pop.) La risposta sostenuta tra due “payadores” che

si alternano la competenza (TC.).

Payada. (music. pop.) Canto del cantore che si accompagna con la chitarra, improvvisando su qualche tema, rispondendo ad un altro cantore. Azione ed effetto di “payar” (TG.) Cantata tradizionale argentina.

Payador. (pop.) Poeta, trovatore popolare errante (TG.) che canta accompagnandosi con la chitarra, improvvisando strofe, di solito in allegra competizione con un altro “compositore poeta”.

Payana. (pop.) Uguale a: “Pallana”.(lunf) Gioco di abilità che si effettua con noccioli di frutta, pietruzze o con ossa dello stesso tipo.

Payar. (pop.) Cantare. Il cantare di un “payador” che si accompagna con la chitarra e l’improvvisare strofe in risposta, alternandosi con un altro “payador”. (TC.).

Payasa. (drog) Effetto prodotto dalla droga (C. y P.) (pop.) Noia, malumore disgusto (C. y P.)

Payé. (guar.) Stregoneria, maleficio (LS.), sortilegio, incantesimo (LS.) amuleto, talismano (LS.), mascotte (LS.) / indovino, mago. (LS.).

Payesero / ra. (pop.) Persona che prepara ed elabora “Piayés”.

Payo / ya. (quich.) Albino (TC.), biondissimo (LS.), dalla pelle o capelli rossi.

Payuca. (pop.) Abbreviazione di “Payucano” / persona meridionale, provinciale. / persona ingenua, credulona, semplice.

Payucano / na. (pop.) Uguale a: “Payuca” / campagnolo, paesano (TC.).

Pazzia (ital.) Pazzia, demenza, follia / estupidez, necedad, sandez. / malattia mentale.

Pazzo. (italiano) Demente, matto / stupido, necio.

Pebetada. (pop.) Ragazzata / gruppo di ragazzi.

Pebete / ta. (pop e lunf.) Ragazzo (AD.), bambino (YAC.), birbante (ADJ), Minorenne (AD.), bimbo (LCV.), creatura, giovincello , ragazzino, ragazza giovinetta. moccioso (LS.) (estud) Pagnotta soffice con molta mollica con la superfice zuccherata a grani . Veneziana (AFBH). (inc.) giovanissimo fianzato o fidanzata. (AFBH) giovane donna (YAC.) (music) Nel ballo della milonga viene intesa una ballerina giovane e carina .(AFBH). Ballerina principiante del tango. (AFBH).

Peca peca. (pop.) Vischio, sostanza appicicaticcia per cacciare gli uccellini.

Peca. (lunf) Frode, truffa organizzata mediante trucchi nel gioco d’azzardo. (delinc.) Frode commessa nel gioco della ” trampa” o con le carte.

Pecado como estampilla. (pop.) Persona che non si separa da un’altra.

Pecar el cambiazo. (delinc.) Trucco di scambiare foglietti di carta al posto del danaro, specialmente con dei resti di conto (AD.) / Sostituzione o rimpiazzo di una cosa per un’altra, (AD.). Simile a: “Berretinar”

Pecar un campanazo. (pop.) Ottenere un gran risultato.

Pecar un sartenazo. (pop.) Accertare nuovamente contro ogni logica / Migliorare subito e in forma insperata.

Pecata minuta. (lat.) Errore o sbaglio lieve.

Peceto. (lunf. ) Membro virile (pop) Salame di carne bovina. Quarto posteriore bovino utilizzato per la conservazione o stagionatura o per l’esportazione..

Pechador / ra. (lunf.) Spillatore di soldi (LS.); scroccone . (turf) Cavallo che spinge con il petto un altro cavallo. (music) Abbracciare stretto, spingere di petto, come guidare, nel ballo del tango, colui che marca il tango (AFBH). (pop) Saputello.

Pechar. (lunf) Scroccare, specialmente denaro, aver un prestito a cui non si intende restituire (TC.); sollecitare (LCV.); spillare (music) Abbracciare (AFBH) Marcare, guidare il tango con il petto (AFBH). (turf) Spingere, spintonare con il petto una persona, esteso anche ai cavalli. (LS.). (pop) Chiedere, dominare, raggiungere, colpire, interessare.

Pechazo. (pop.) Prestito non riscosso, Salasso (turf) Spinta col petto (lunf) Azione ed effetto di “pechar”.

Pecheto. (pop.) Uguale a : “Peceto”.

Pecho a pecho. (pop.) Molto vicino, abbraccio / situazione di scontro, contrasto.

Pecho colorado. (pop.) Biglietto da mille pesos della moneta nazionale che circolò dal 1947.

Pecho ensancha. (pop) Uomo che si sacrifica per gli altri. Persona che esegue atto eroico. / Altruismo (AFBH)

Pecho frío. (lunf) Pusillanime, codardo. (inc.) Uomo senza cuore, ne sentimenti. (AFBH).

Pechón. (pop.) Spinta, spintone

Pechuga. (pop.) Seni femminili di donna formosa.

Pechugona. (pop.) donna dal petto prominente o abbondante.

Pechada. (pop.) Carica impetuosa di due uomini a cavallo (LS.) / colpo o spintone dato con il petto (LS.); ingiustizia, prepotenza, spintone, spallata. / Gioco fatto da due opiù persone che si spingono / Prestito di danaro che non si ha intenzione di restituire; salasso.

Pecorina. (pop.) Posizione o postura nella copula, simile a quella degli ovini, pecore e capre.

Peda. (pop) Ubriacona, forte bevitrice.
Pedal. (lunf) Sbronza.

Pedaleado. (pop.) Stanco, affaticato.

Pedalín. (lunf) Sbronza leggera, ebrezza.

Pedazo. (lunf) Gran quantità di qualcosa.

Pedo. (pop). Ubriacone , ebbro / chiacchera, pettegolezzo, / problema, difficoltà.

Pedalear. (pop.) Andar a piedi; camminare molto. Andare in bicicletta, pedalare / Lavorare co sforzi / eludere dei compromessi / Arrangiarsi, vivacchiare.

Pedaleo. (pop.) Azione ed effetto di “Pedalear”

Pedalero / ra. (pop.) Colui che retrocede, pospone, poswticipa.

Pedazo de pan. (pop.) Persona buona; bonaccione.

Pedazo. (pop.) Membro virile.

Pedicuro. (medic.) Medico in patologia.

Pedigrί. (ingl. Pedigree: genealogía) Discendenza (TC.) / (polic. y delinc.) Precedenti criminali o di contravvenzioni di una persona.

Pedir. (pop) Arrendersi, mostrarsi vile, sollecitare, pretendere, coprire, sperare.

Pedir agua. (pop.) Sollecitare clemenza. Arrendersi. / Allusione ai calzoni larghi che sono anche corti e non coprono la calzatura.

Pedir la escupidera. (pop.) Mostrarsi codardo (TC.); Aver paura di una situazione in cui necessita serenità e sangue freddo. (TG.).

Pedir la luna. (pop.) Pretendere cose impossibili o difficilmente ottenibili.

Pedir peras al olmo. (pop.) Sperare che non si possa pretendere del carattere o educazione degli altri

Pedir un barato. (pop.) Sollecitare aiuto.

Pedir una mano. (pop.) Uguale a: “Pedir un barato”.

Pedo. (pop.) Stato di ebrezza, ubriacatura di una persona (TG.); ubriachezza (LCV.) / fortuna, sorte benevola.

Pedorro, rra. (lunf) Oggetto di cattiva qualità.

Pedrada. (pop.) Fiore all’occhiello del bavero della giacca.

Pegada. (pop.) Successo, riuscita sorte / persona sbalordita, attonita (TC.) /

ottenere ciò che si desiderava / menzogna (TC.).

Pegado con moco. (pop.) Mancante di solidità.

Pegado cn saliva. (pop.) Uguale a: “Pegado con moco”.

Pegado / da. (drog.) Drogato che anche dopo passato l’effetto della droga

continua a manifestare le caratteristiche espressioni della stessa.

Pegador. (pop.) Individuo abituato a sgridare, punire e picchiare.

Pegar. (lunf). Conseguire, ottenere; incontrare. (pop.) Accertare una cosa. Confrontare e accertare una cosa con un’altra (delinc) castigare (LS.).

Pegar el faltazo. (pop.) Mancare ad un obbligo.

Pegar un calote. (delinc.) Azione ed effetto di: ”calotear” (AD.) / Andarsene

senza pagare una spesa, un consumo.

Pegar un levante. (pop.) Riprendere, sgridare, rimproverare.

Pegar un llegue. Sbattere, urtare, ammaccare.

Pegar una sentada. (pop.) Fermarsi, sedersi / Tornare indietro.

Pegarla. (PT.) Far centro, ottenere, raggiungere un esito; ottenere ciò che si desidera (FJS.).

Pegarse como estampilla. (pop.) Seguire una persona, pedinarla stretta, non perderla mai di vista.

Pegarse. (pop.) Due persone che reciprocamente si tormentano. / Mettersi in condizione di non essere interpellato, chiamato. / Affezionarsi troppo a una persona o cosa.

Pegarsela. (pop.) Prendere in giro una persona; burlare la sua buona fede o tradire la sua confidenza; ingannarla, danneggiarla.

Pegarsele la silla. (pop.) Avere una visita prolungata / Restare molto tempo in un luogo.

Pego. (lunf) adesivo, appicicaticcio.

Pegote. (pop.) Persona che non si separa da un’altra, pesante, appiccicoso, noioso, molesto, (inc.) rompiscatole, seccatore, scocciatore. (mus) associato inutile ad uno scritto di opera artistica o musicale

Pegue. (pop). magnetismo personale, carisma.
Pegoste. (pop) Terzo incomodo, intralcio, disturbo.

Peinada. (futb.) Colpo dato alla palla con la testa senza far diminuire la velocità.

Peinado. (Jgo.) Simulazione del mischiare delle carte, per prepararle ad effettuare un imbroglio. (lunf) Simulazione di taglio del mazzo o cambio delle carte, senza eseguirlo.

Peinar canas. (pop.) Essere vecchio.

Peinar la pelota. (futb.) Ciondolare dolcemente il pallone in avanti.

Peinar. (Jgo) Simulare il mischiare delle carte preparandole alla distribuzione con inseriti mazzetti predisposti per effettuare una truffa. Predisporre le carte per barare al gioco (AFBH).

Peine. (pop.) Tipo; individuo / persona astuta, viva, furba.

Peine blanco. (medic) Quello che s’impiega per eliminare i parassiti dalla testa.

(pop.) “Caspera”, (LS.); “lendrera”, (LS.); Pettine con spazi sottilissimi.

Peine fino. (pop.) Uguale a : “Peine blanco”.

Peinetón. (pop.) Pettine molto grande utilizzato anche per trattenere i capelli dalle signore nell’area del Rio de la Plata, differente da quello utilizzato in Spagna e nell’America Latina.

Peire. (delinc.) Agente investigativo (LCV.) / Voce che corrisponde al nome di un sotto commissario di “Investigaciones” che si evidenziò per la sua fortunata campagna contro la malvivenza. (Rev.P.).

Pejerto. (pop.) Goffo, inabile.

Pelachanchos. (pop.) Parrucchiere inesperto. / Tosa cani (AFBH).

Pelada. (pop.) Testa calva / calvizie (TC.) / la morte (LS.) / caduta dei capelli. Indigente, senza risorse (LS.), senza un centesimo (LCV.) insolvente, povero / Sopranome che si dette l’ex presidente dell’Argentina “Dr. Marcelo T. de Alvear” , per la sua calvizie.

Pelado. (pop) persona volgare, persona senza contegno, facile. (lunf) Pene.

Pelar. (lunf) Dimostrare integrità, ribellione alle avversità. (pop) far attenzione alle cose. / fare le cose a caso (AFBH).
Pelechar. (lunf) Progredire, migliorare, rivestire.

Peleche. (lunf) Indumenti, vestiario.

Pelón. (pop) difficile.

Pelpa. (lunf) Inversione delle sillabe di: “Papel”. Bustina che contiene cocaina.
Pendejo. (pop) tonto, idiota
Pequero. (lunf) Delinquente che si dedica alle truffe truccando il gioco d’azzardo.

Perar. (pop) Sperare.

Percal. (pop) Tessuto di cotone leggero stampato a fiori o di differenti colori, usato per confezionare abiti femminili o grembiuli per lavoratrici o servitù.
Percanta. (lunf) Donna, Amante.

Percantina. (lunf) Fa riferimento al punto di sesso della donna. Vagina, utero.

Peringundines. (lunf) Saloni del “barrio” con servizio bar, dove si ballava e si facevano feste. (inc,) Ritrovo per riunioni maschili, per politica, spartizioni delle periferie per la droga o prostituzione.. (drog) Fumerie e servizio di mescita di alcolici.

Perro. (lunf) Lento, impacciato , incapace. Cantore di cattiva qualità.

Persinado. (pop) Pauroso che ostenta castità, purezza. (da segnarsi, farsi il segno della croce, “persignar”).

Peruca. (lunf) Peronista. / Peruviano.

Pesebre. (lunf) Postribolo.
Petacón. Uguale a: “Petacudo”

Petacudo. (pop) Di anche o glutei prosperosi.

Petatearse. (pop) Voler morire. “Parece que doña Chuyita no tiene intenciones de petatearse, ya va a cumplir los cien años”. Sembra che la signora Chuyita non voglia morire, ora compirà i cent’anni.

Petisa. (lunf) Chiave corta di tipo francese. Passe part out.

Pelafustán. (pop.) sfaticato, svogliato, scansafatiche. / Persona poverissima.

Pelagatos. (pop.) Persona povera e invalida / Persona che non lavora (LCV.), sfaticato (LCV.), Ozioso, pigro (LCV.) / persona despreciable, de poca importancia.

Pelandra. (pop.) Abbreviazione di: “PelandrúnIna”; fanullone, sfaticato (BRA.). Scansafatiche, svogliato (AFBH).

Pelandrun / na. (lunf.) Persona trasandata nell’aspetto, trascurato / sfaticato, svogliato, (AFBH). Ozioso, pigro, fanullone / astuto (TC.), briccone (TC.) vivace (TC.), diavolo (TG.). sagace, (delinc.) disonesto, malandrino, malvivente (TC.), Prostituta, ruffiana. (AFBH).

Pelandrunero. (lunf.) Ozioso, poltrone, indolente, pigro.

Pelandrusca. (pop.) Chi si da alla prostituzione. Prostituto.

Pelandusca. (pop) Uguale a: “Pelandrusca”

Pelar gallo. (pop) Scappare, fuggire, eclissarsi. irse,

Pelar gomas. (pop.) Vestire una donna con abiti molto scollati.

Pelar la chaucha. (pop.) Aprire il portafoglio per… / togliere il borsellino dalla tasca per pagare un debito. / Scoprire la punta del pene.

Pelar la pava. (pop.) Conversare tra fidanzati (LCV.) Mantenere una relazione amorosa, flirtare. (VB.) Fare delle galanterie. (VB.), Corteggiare. (VB.) / Stare a conversare per passare il tempo. (FJS.).

Pelar. (pop.) Quando un liquido è troppo bollente (LCV) / Rubare, svaligiare / criticare, parlar male, sparlare / Sfoderare un’ arma / (Jgo.) Guadagnare tutto al gioco delle carte (LCV.).

Pelarse la frente. (pop.) Il sorgere un problema inatteso, che danneggia per il momento una situazione / pensare molto per una soluzione.

Peleado / da. (pop.) Arrabbiato con un’altra persona (TC.); In lite (TC.).

Pelechada. (pop.) Azione ed effetto di: “Pelechar”.

Pelechar. (pop.) Migliorare, prosperare (LCV.), Andare avanti, superare (LCV.) / Recuperare la salute.

Peleche. (pop.) Uguale a : « Pelechada ».

Pelecho. (pop.) Avanzamento (LCV.), prosperità (LCV.), miglioramento

economico, progresso.

Pelela. (mat.inf..) Bacinilla, sputacchiera (VB.),Vaso da notte, pitale, orinale (VB).

Pelele. (pop.) Persona semplice, inutile / Tontolone / persona fessacchiotta.

Pelete. (pop.) Perfetto; al pelo.

Peletero. (inedic.) Medico dermatologo.

Peliar. (inc,) litigare, duellare, bisticciare, lottare. (ejer) combattere.

Peliador / ora. (pop.) Litigioso. (dep.) Lottatore, (ejer) combattente.

Peliagudo / da. (pop.) Bravo (YAC.). Argomento, materia di soluzione difficile.

Peliculero. (pop.) Distributore di materiale fotografico e film per i “Canales de Televisión”.

Peliculón (pop.) Pellicola cinematografica di indubbia qualità.

Pelito para la vieja. (pop.) Espressione infantile che da per definitivo uno scambio di oggetti o una acquisizione.

Pelito. (delinc.) Piccolo seghetto dalla lama finissima (LCV.), utilizzata per tagliare lucchetti o serrature.

Pellejo. (pop.) Esistenza, vita.

Pellizcar. (pop.) Cibo servito in una porzione scarsa.

Pellón. (pop.) Cuoio con pelo o lana a stuoietta che va messo soto la sella (TC.)

Pelma. (pop.) Persona lenta nelle sue azioni / Fastidiosa ed inopportuna.

Pelmazo / za. (pop.) Rafforzativo di “Peina”.

Pelo con tuco. (pop.) Uomo o donna con capelli rosso o color rame.

Pelo y barba. (medic.) Rasatura del pube prima di un intervento inguinale, seguito da clistere.

Peloduro. (pop.) Di provincia, provinciale / persona dai capelli forti e neri.

Pelon / na. (pop.) Persona in difficoltà economiche / Pesca dalla buccia liscia, senza peluria / calvo.

Pelona. (pop.) La Morte (LS.).

Pelota. (pop.) Specie di zatterone utilizzato per attraversare un canale o piccolo fiume trainato con corde da una persona (LS.),/ Attenzione che viene rivolta ad altri. / Testa / voce, rumore / (drog.) Bustina di droga. / (medic) Scatola di farmaci. (AFBH).

Pelotas. (pop.) Testicoli (VB.).

Pelotear. (pop.) Incomodare, muoversi da un posto all’altro, infastidire / Dire barzellette / (futb.) Fare pratica di gioco con elementi della stesso club messi in due squadre differenti / dominare ampiamente una squadra avversaria.

Pelotera. (pop.) Rissa / disordine, discussione, litigio.

Pelotudear. (pop.) Fare idiozie / perdere il tempo.

Pelotudez. (pop.) Follie, stoltezze, stupidaggini.

Pelouse. (fr.) (turf.) Settore dell’ippodromo con la tribuna sull’arrivo della pista,

riservato ai soci.

Pelpa. (pop.) Inversione delle sillabe di: “papel” (LCV.) / (drog.) Confezione di cocaina in una bustina di carta piegata / (pop) carta, manuscrito, documento in generale / Biglietto di banca

Pelpas. (pop.) Targa automobilistica. / Documenti d’identità o di proprietà di un veicolo a motore.

Pelpera. (pop.) Portafoglio, borsellino.

Peluca. (pop.) Persona che usa la parrucca.

Peluche. (fr. pelouche) Bambola o indumento di felpa.

Peluda. (pop.) La Morte / Situazione molto pericolosa / Impresa ardua.

Peludear. (pop.) Percorrere, attraversare un campo di notte a caccia di armadilli.

Peludismo. (pop.) “Yrigoyenismo” seguaci del presidente “Hipólito Yrigoyen” / Corrente del partito “Radical”.

Peludista. (pop.) Nome che è stato dato ai sostenitori del presidente “Hipólito Yrigoyen” (Oppositorte del presidente “Marcelo T. de Alvear” denominato il pelato) che aveva abbondante capigliatura e per il vivere ritirato come il “peludo” (terzo esempio).

Peludo / a. (pop.) Ubriacone, bevitore / affare difficile, complicato o delicato / Persona che si reclude nella sua casa ( Alludendo al “armadillo o peludo” che vive nelle grotte o tane). / Denominazione che dettero al presidente “Hipólito Yrigoyen” per la sua abbondante capigliatura, oppositore del presidente “Marcelo T. de Alvear”, che era calvo e anche per le sue scarse apparizioni in pubblico / vulva pelosa, villosa (VB.) / armadillo molto peloso (VB.); specie di “quirquincho”, armadillo. (TC.).

Peluqueda. (pop.) Senza capelli, tagliati molto corti. / Depilato /a (AFBH).

Peluquearse. (pop.) Tagliarsi i capelli. / depilarsi. (AFBH).

Peluquero que tequiere rapar. (estib.) Richiesta di una commissione dei capi

squadra agli scaricatori portuali, per essere scelti in quel turno di lavoro.

Pelús. (turf.) Uguale a : “Pelouse”.

Pelusa. (pop.) Noia, fastidio.

Penal. (futb. ingl.: Penalty) Infrazione commessa in un’area con divieto / Sanzione per la violazione delle norme di un’area / Tiro di rigore per fallo nell’area piccola da 11 metri.

Penca. (pop.) Fusto o gambo carnoso di alcune piante / Pianta di fico d’india (FJS.) (rural) Scuderia (per estensione anche di un ippodromo / Striscia di cuoio con cui il carnefice o boia frustava i delinquenti / Ebrezza ubriachezza.

Pencar. (pop.) Frustare.

Pencazo. (pop.) Colpo dato con la “Penca” . (Quarto esempio). Frustata.

Penco. (pop.) Abbreviazione di « zopenco » e di « sopenco! »(LS.) / cavallo sfinito e di cattivo aspetto o malandato / Uomo volgare o di modi rustici.

Pendanga. (pop.) Prostituta.

Pendeja. (pop.) Giovinetta / collegiale.

Pendejada. (pop.) Ragazzata, idiozia (VB.) / azione tipica dei ragazzini / insieme di bambini.

Pendejismo. (pop.) Lentezza, goffaggine, ottusità. (VB.).

Pendejo. (pop) Giovanotto; giovane di età con pretese da adulto (TC.) Ragazzo immaturo (VB.).

Pendentif. (fr.) Gioiello, croce, medaglia che si appende al collo con una catenella, cordoncino o cinghietta di cuoio.

Pender. (pop.) Essere al punto di risolvere una situazione, problema o affare.

Perndi. (inc.) Uguale a: “Pendix “ (secondo esempio).

Prendix. (juv.) Bimbetto, bambino / (inc.) appendice.

Pendolista. (period.) Giornalista che scrive articoli che soddisfano le direttive ricevute dai suoi superiori di redazione.

Pendorcho. (pop.) Pene; testicoli / oggetto di seconda importanza che completa

un altro più complesso.

Pendulo. (pop.) Pene, membro virile.

Pendulos. (pop.) Testicoli, seni / anelli di orecchini(LCV.).

Peneleta. (ital. Penellessa) Pennello largo ma sottile per pitturare le pareti.

Penetrar. (pop.) Scoprire / indovinare / capire (AFBH) comprendere una difficoltà.

Pensadora. (pop.) Metafora di: “Cabeza” (BRA.), cranio.

Pensamiento. (pop.) Sospetto, diffidenza / Antico ballo creolo.

Pensarosa. (pap.) Testa, cranio (LCV.)

Penslón. (tur.) Atenzione nell’accudire un cavallo da corsa o da ostacoli.

Penthouse. (ingi.: tejado) Appartamento edificato all’ultimo piano di un edificio che è dato con locali in affitto.

Penumbra. (inc.) Prospettiva, vedere ciò che potrebbe succedere. (polic) Intimidazione, promessa per forzare una confessione. (delinc) Paura. (AFBH).

Peñaflor. (pop) galante, complimentoso, uomo che fa molti complimenti alle donne (AFBH). Galantuomo.

Peor es nada. (pop.) Sposo / sa (TC.); compagno / gna, fidanzato / ta.(TC.). pretendente (TC.), donna (YAC.). La propria ballerina di tango. (AFBH).

Pepa. (delinc.) Pena di prigionia perpetua (G. y P.) / (aer.) bomba, proiettile / (ins.) granata / (futb.) goal / (pop.) Sopranome di: “Josefa”.

Pepe. (pop.) Ebrezza, ubriachezza / Bevitore ebbro / Sopranome di “José”.

Pepé pepepepé. (lunf) Espressione di festa, generalmente con una connotazione sessuale. / Situazione di sregolatezza sessuale (Inc) Relazione sessuale, coito.

Pepes. (mat.inf.) Pantofole, scarpette, babbucce.

Pepino. (pop.) Metafora di: “pene” / italiano (Peppino) / (futb.) gol.

Pequero. (jgo.) Giocatore che bara, giocatore d’azzardo.

Pequinés. (pop) Cane originario da Pechino di piccola taglia, pelo ungo e muso piatto.

Per capita. (lat.) Per ogni testa, a persona, individualmente.

Per codere. (lunf) Per passare il tempo, ludicamente. / “Perché si”, capricciosamente. / Per molestare con leggerezza.

Per saltum no.  Dottrina giuridica che tenta di introdurre una normativa che consenta i nostri casi giudiziari prendere un esempio, passando a un più alto,  in alcuni casi la gravità istituzionale, al fine di evitare i problemi che si possono verificare la Corte Suprema di prendere atto della loro giustizia.  Nel luglio del 1990, senza essere regolata, la Suprema Corte ha applicato nel caso di privatizzazione di Aerolineas Argentinas, favorevolmente la risoluzione, a fronte di un ricorso di un deputato nazionale, la Camera d’Appello, prima di questo intervento.

Per se. (italiano) Per sè, Per sè stesso.

Pera / peradera. (pop.) Mancare ad un appuntamento / barba stretta sulla punta del mento.

Percal. (fr. percalle) Tela di cotone leggero, usato per confezionare umili vestiti da donna. Tela usata per confezionare grembiuli o abiti per la servitù.

Percalera. (pop.) Sarta, ragazza umile.

Percales. (pop.) Vestiti, indumenti, abiti da donna (LCV.). / grembiule, tunica, camice, camicione, sopraveste, sottoveste.

Percalina. (pop.) Uguale a: “Peradera”.

Percanta. (pop.) Donna (LCV.), amante (LCV.), Morosa (LCV.), concubina.

Percantina. (pop.) Diminutivo di “Percanta” (LCV.), donna (YAC.).

Percha. (pop.) Garbo, grazia, eleganza nel vestire, distinzione, buon aspetto esteriore di una persona. (inc) Gancio di chiusura di collane. Bottone di fibbie, o colletti. Gancetto di chiusura di abiti. Appendi abiti.

Perdedor. (turf.) Cavallo che non ha vinto nessuna gara pur avendo partecipato

a parecchie corse.

Perder el tiempo. (pop.) Non far niente, restare in ozio.

Perder el tren. (pop.) Perdere l’opportunità / Attardarsi rispetto al ritmo degli altri

/ Essere in ritardo.

Perder la cabeza. (pop.) Confondersi / non sapere cosa fare / dimenticarsi.

Perder la chaveta. (pop.) Perdere il giudizio.

Perder los estrbos. (pop.) Perder la pazienza, reazione esagerata / parlare o

agire a sproposito.

Perder más que en la guerra. (pop.) Perdere molto sia al gioco che negli affari.

Perder. (drog.) Restare danneggiato dalla droga / Restare detenuto dopo essere arrestato dalla Polizia.

Perderse. (pop.) Scomparire,, non essere più presenti nei luoghi frequentati. / (delinc.) Commettere reati. Delinquere (AFBH).

Perdéte. (juv.) Scomparso.

Perdido / da. (pop.) Vizioso (LS.), dissoluto (LS.), uomo di cattive abitudini (LS.) / persona che ha smesso di frequentare posti di abitudine / astuto. (TG) incorreggibile / Sfacciato, insolente(TG.) mascalzone (AFBH). Briccone (TG.); vile, meschino (LS.) / Donna di vita adirata (LS.).

Perdiguero. (pop.) Cane di taglia media dal largo collo. Forte dalle orecchie grandi e pendenti, di pelo corto e coda lunga, usato per il suo olfatto alla caccia alle pernici.

perdiz. El … (pop) La pernice, riccio, coniglio; Fa riferimento ad un animale che ha molti rapporti con la femmina. / “Sciupa femmine”. / Uguale a: “Chulador”. Uguale a: “El enterriano”.

Perdonavidas. (pop.) Smargiasso, sbruffone, fanfarone.

Perdulario. (pop.) Sfacciato , insolente (TC.); mascalzone (AFBH) briccone,

furbastro (TG.); birboe (TG.); vile, meschino (LS.).

Peregundina. (pop) trattoria di basso profilo, in prossimità del porto o della ferrovia, che servivano sia piatti caldi che cibi freddi confezionate per i viaggiatori, a volte venivano attratti anche con musica e veloci spettacolini umoristici o sensuali. (AFBH).

Pereira. (pop.) Barbetta limitata al mento (per somiglianza al nome di Pereira).

Perejil / la. (lunf). Persona di poco rango nella gerarchia, del suo impiego o che non prende decisioni. (abog) / Persona accusata di un delitto nel quale non ha relazioni. (ins.) Fanatico inserito in una organizzazione estremista che viene iniziato con atti di violenza / (pop.) credulone (JC.), tonto (JC.), Pirla, idiota (medic.), aborto intenzionale.

Perendeca. (pop.) Prostituta, squillo:

Perestroika. (russo, Reestructuración) Rivoluzionaria innovazione della politica in Russia ispirata dal presidente “Mikjail Corbachov”, con fine di riorganizzare lo stato.

Perezosa. (pop.) Sedia pieghevole graduabile in differenti posizioni in modo da

sedersi che sdraiarsi.

Performans. (ingl.: Performance) Comportamernto eccezionale, fuori dalle

normale; azione considerevole. (pop) Prodezza, impresa azzardata (AFBH).

Perfume. (pop.) Odore, gradevole o no. profumo.

Pergamino. (pop.) Títolo, diploma / pelle umana.

Perico. (pop.) Sinonimo di “Pedro” (LS.).

Pericón. (pop.) Ballo popolare argentino eseguito da coppie di persone, accompagnate da chitarre, con interruzioni in modo che i ballerini esprimono una strofa, una massima o detto al quale deve rispondere il compagno di coppia.

Perifollado / da. (pop.) Agghindato / ta.

Perilla. (pop.) Piccola barba sulla punta del mento.

Perillon / na. (pop.) Persona briccona, maliziosa o astuta.

Peringundin. ( Perigordin) Danza con precise caratteristiche ballata dagli emiganti italiani (JAP.) (pop) Luogo dove ballano gente di bassa e dubbiosa moralità. Locale malfamato o attività di poca importanza. “hotelucho”. (inc.) Locale di infima categoria, ritrovo per mangiare, bere alcolici, giocare e fumare, suonare e ballare con spettacolini improvvisati a volte erotici. (AFBH)

Peripicho. (pop.) Buco, foro rotondo, buco della serratura / Ferita profonda.

Peripuesto. (pop.) Agghindato e vestito con manifesta eleganza.

Periquete. (pop.) Breve spazio di tempo, istante.

Perista. (medic.) Persona che fa la peretta (pop) Persona con il pizzo (delinc.)

Compratore di moggetti rubati o di origine incerta.

Perla. (pop.) Giudeo, ebreo / (period.) errore o equivoco involuntario / (pop.) Cosa squisita / color bianco grigiastro, grigio perla.

Permanente. (pop. itali) Ondulazione dei capelli femminili ottenuti in modo artificiale.

Pernò. (fr.: Pernod, / sopranome) Liquore alcolico preparato con varie erbe, tipico francese. / sopranone dato ad un compadrito francese a cui piace bere ed arrivare all’euforismo (AFBH). / sopranome dato ad un alcolizzato (AFBH).

Perno. (pop.) Pene.

Pernoctar. (polic.) L’autorizzazione è stata concessa a persone o a mezzi  circostanziatamente senza tetto, di alloggiare in un albergo per la notte o in un ufficio del commissariato di polizia (cortile per i mezzi) della Capitale, registrándosi nel  “Memorandum”, libro di annotazioni varie.

Pero que! (Esclamazione/interrogazione) Però com’è ..! Ma com’è mai ..? Ma com’è che …?

Peronacho /cha. (pop.) Simpatizante o seguace della politica del general Juan Domingo Perón.

Peronista. (pop.) Simpatizzante o adepto alla dottrina politica del generale Juan Domingo Perón / affilliato al “Partido Justicialista”.

Perorar. (pop.) Parlare come se si facesse un discorso.

Perpetua. (abog., carc. y delinc.) Ergastolo (AFBH) pena perpetua in prigione.

Perrada. (pop.) Acción sucia, desleal; traición / (ejerc.) Ufficiale subalterno fino

al grado di capitano.

Perraje. (aer.) Sottoufficiale subalterno al comando diretto della truppa

Perramente. (pop.) Malissimo / in forma sporca o sleale.

Perramus. (pop. per il marchio di fabbrica) Cappotto leggero di tela impermeabile di gabardine che può essere foderato per il periodo freddo, la fodera anche di pelo può essere smontata.

Perreada. (delinc.) Vendita di mercanzia adulterata, sofisticata o falsificata come se fosse buona o vera.

Perrear. (delinc.) Imbrogliare, truffare, ingannare.

Perrera. (delinc.) Autista di ambulanza o cellulare per trasportare gli arrestati (LCV.), Automezzo per il trasporto dei detenuti / Veicolo unicipale che raccglie i cani randagi per le strade. (TC.) / Luogo er la macellazione, Mattatoio (FBH). (turf.) Tappeto erboso, tribuna popolare nell’ippodromo del quartiere “Palermo”.

Perreria. (pop.) Uguale a: “Perrada” (primo esempio).

Perrero. (pop) Imbroglione, raggiratore, inaffidabile, bugiardo, millantatore, falso. / Acchiappa cani municipale, per eliminare i cani randagi dalle strade.

Perrito. (pop.) Coltello (per la marca di fabbrica).

Perro que ladra no muerde. (pop.) Detto riferito a quelle persone che gridano Quando sono arrabbiate, ma sono inoffensive o incapaci di fare male.(TG.).

Perro / rra viejo / ja. (pop.) Persona cauta e con esperienza, prevenuta.

Perro / rra. (delinc.) Indagine (LCV.), agente di Investigazione. (pop.) Persona disprezzabile, indegna, maligna, di malefatte / Truffa, frode, inganno, menzogna, / (mus.) cantare senza contratto, senza condizioni / (ejerc.) Caporale, sottoufficiale, sottotenente / (aer.) Giovane ufficiale / (medic.) praticante medico in un’organizzazione ospedaliera.

Persecuta. (lunf) Persecuzione, ossessione. Persona con mania persecutoria di qualsiasi tipo (drog.) Stato di nervosismo o di suscettibilità dato in occasione di assunzione di droga (medic) Intolleranza o mania di persecuzione. Idea fissa, paura di persecuzione. (hip.) paranoia .

Persianas. (pop.) Occhi / Palpebre.

Persona de averίa. (pop.) Persona di responsabilità, pericolosa.

Persona de pocas pulgas. (pop.) Persona permalosa, suscettibile, intollerante.

Pertrecho de morfe. (delinc.) Padella (AD.).

Pertuso. (pop.) Ano / Foro, buco. (delinc.) Rifugio , nascondiglio (AFBH).

Peruana. (pop.) Barba appuntita sul mento (LCV.).

Perverto. (medic.) Paziente con síntomi di perversione.

Pesada. (delinc.) Ambiente de asaltantes peligrosos / pistola di calibro 45 / (drog.) gruppo di tossicodipendenti che continuano ad usare la droga / drogati che utilizano droghe pesanti (eroína, morfina, oppio).

Pesadez (pop.) Malessere, fastidio di stomaco / Ostinazione ed impertinenza di una persona fastidiosa, molesta.

Pesado / da. (pop.) Fanfarone, spaccone (YAC.), individuo sbruffone, smargiasso / persona ritardata / individuo molesto o impertinente (box.) boxer professionista il cui peso è superiore a 79,378 kg. Categoria sostenuta da “aficionados” quando vengono superati gli 81 kg.

Pesaje. (turf.) Luogo ove si pesano i cavalli da corsa. (box.) Stanza in cui si pesano i pugilatori per stabilirne la categoria / Recinto in cui si pesano i fantini..

Pesao. (pop.) Uguale a: “pesado” / persona audace, coraggiosa ed insolente (JAS.). Spacconata, smargiassata,

Pesar. Azione effettuata da una persona molesta, impertinente, sbruffona o smargiassa. / Azione violenta di un compadrito (AFBH).

Pesarse. (pop.) Contribuire con denaro o in affari o in qualche impresa.

Pescado. (pop.) Donna brutta / pene / (delinc.) Agente per l’indagine (AD.); agente di investigazione (LCV.); agente di polizia (YAC.).

Pescante. (pop.) Esperienza.

Pescar a rίo revuelto. (pop.) Approfittare di un disordine o confusione per aver beneficio.

Pescar . (pop.) Afferrare, prendere / lottenere, conseguire altro abilmente / sorprendere facendo un indebito, illegale, che si desidera che non si sappia o commettendo un reato / contrarre una malattia.

Pescarse la chinche. (pop.) Contrarre una malattia venerea.

Pesceto. (lunf.) Uguale a: “Peceto”.

Pesebre. (pop.) Prostribolo (LCV.) / vagina / Rappresentazione della località dove è nato “Gesù Cristo”, con inserito delle figure religiose ed animali. / Presepe (AFBH).

Pesebrear. (pop.) Uguale a. “Hacer la mineta”.

Pesebrera. (pop.) Prostituta da postribolo (LCV.), prostituta / (delinc.) Complice

di un crimine, reato (LCV.).

Pesebrero. (pop.) Custode, portinaio di un ostribolo (VB.) / individuo che pratica

il “fellatio, cunnilinguo”.

Pesheto. (lunf.) Uguale a: “Peceto”.

Peso Argentino. (banc.) Unità monetaria utilizzata dal 1983 al giugno del 1985, fu sostituito dal “Austral”.

Peso Ley 18.188 (pop.) Unità monetaria che sostituì il Peso , moneta nazionale argentina nel 1970 e che a sua volta, fu sostituito dal Peso argentino nel giugno del 1983.

Peso Moneda Nacional. (pop.) Unità monetaria instaurata nel 1881, fu cambiata nel 1970 con il Peso, Legge 18.188.

Peso. (pop.) Pena, angoscia, dolore, dispiacere, preoccupazione / Vecchio biglietto da “un peso” della moneta argentina / (turf.) peso di piombo che si aggiunge sui finimenti del cavallo da corsa, in accordo alla regolamentazione sul peso del fantino.

Pesquisa. (polic.) Personale della polizia investigativa che perquisisce.

Peste . (pop.) Persona meritevole di disprezzo.

Peste rosa. (pop.) Uguale a. “Cáncer gay”.

Pestear. (pop.) Dare una bastonata, picchiare / Guadagnate tutto da un altro /

Guadagnare ampliamente in alcune attività o scommesse in eventi sportivi.

Pestiyo. (pop.) Castigo, botte (BRA) Pestaggio (AFBH). vittoria o sconfitta totale, schiacciante, opprimente. / condimento elaborato con basilico, aglio tritato, e olio per condire vivande.

Pesto. (ital.) Uguale a: “pestiyo”.

Pesuti. (lunf) Situazione compromessa, complicata. / Persona lenta, flemmatica che si muove in ambienti delicati o marginali o del crimine. / Persona flemmatica che si vanta da spaccone.

Petaca. (pop.) Persona di bassa statura.

Petacón / na. (pop.) Persona piccola e grassa.

Petardear. (pop.) Ingannare, mentire.

Petardero / ra. (pop.) Falso, mentitore, ingannatore.

Petardo. (pop.) Inganno, truffa, imbroglio / (drog.) Lunga sigaretta con tanta mariuana.

Pete. (mat.inf.) Succhiotto, biberon / caramella con bastoncino da leccare. (lunf) Fellatio.

Petear. (lunf) Pratica sessuale sul pene umano.

Petero / ra. (lunf) Persona che abitualmente pratica il sesso orale ad un uomo / Persona che gode di queste prestazioni.

Petifurs. (fr. Petit furs) Piccoli dolcetti.

Petigrί. (fr. petit gris) Cappotto di pelle di scoiattolo. Pelliccia di scarso valore (AFBH).

Petimetre. (fr. Petit marre: Señorito) Giovane che cura il suo abbigliamento seguendo la moda.

Petisa. (delinc.) Grimaldello per aprire serrature, è piana, corta e con denti irregolari / (pop.) Trattamento affettuoso ad una donna.

Petisco. (pop.) Atto ed effetto di “Peyiscar”.

Petisero. (delinc.) Fabbro / Ladro che usa il grimaldello denominat “Petisa” / (pop.) Chi si prende cura di bambini..

Petiso. (pop.) Denominazione affettuasa di un uomo / cavallo basso al garrese.

Petit mal. (fr.) Epilessia.

Petitero. (pop.) Elegantone, alla moda, giovane elegante, affettato / assidui frequentatori dello scomparso “Petit Café” posto sul viale “Santa Fe” vicino al viale “Callao”, nella maggior parte domiciliati nel quartiere Nord ed appartenenti alla classe benestante.

Petizo de los mandados. (pop.) Persona che si impegna facendo svariati e di poca importanza / cavallo usato nella campagna per calessi vari.

Petizo / za. (pop.) Uguale a. “Petiso/sa”.

Petizón . (pop.) “Dajo”. (YAC.).

Petróleo. (pop.) Vino o acquavite di qualità inferiore.

Petrolero. (pop.) Abitudinario a bere bevande alcooliche ordinarie.

Pevete. (pop.) Uguale a: “Pibe” (LCV.).

Peyiscar. (pop.) Prendere, acciuffare / participare, aderire / ricevere una commissione.

Pez gordo. (pop.) Persona di influenza o con potere decisionale / Dirigente responsabile anonimo di una impresa.

Pezonera. (pop.) Mammella, biberon / Apparato di aspirazione per estrarre il

latte in eccesso dai seni di una madre dopo l’allattamento (FJS.).

Piayentin. (pop.) Uguale a: “Piachentín” / italiano (YAC.). Di Piacenza (AFBH).

Pial. (rural) Laccio che si arrotola ad un vitello o altro per immobilizzarlo, sulle zampe anteriori.

Pialada. (rural) Azione ed effetto di « pialar ».

Pialador. (rural) Quello che « piala » (TC.).

Pialar. (rural) Atto di legare le zampe anteriori di un bovino o giumenta per atterrarlo.

Piantao. (lunf) Pazzo, demente.

Piantar. (lunf) Togliere, levare, lasciare, allontanare.

Piachenón. (pop.) Donna bella, piacente / per estesione tutto ciò che è bello o che piace o che costa.

Pianero. (mus.) Pianista che esegue sollevando le mani più del normale.

Pianisimo. (ital. Pianissimo) Esecuzione musicale soave ed appena udibile.

Pianito. (polic. y delinc.) Piastrina per prendere le impronte digitali che prima viene spalmata di inchiostro, e su cui vengono posate le dita.

Piano piano. (ital.) Molto lentamente, piano, adagio.

Piano. (delinc.) Piccola tavola poco più di un centimetro di spessore, rivestita di lamiera forata, e spalmata d’inchiostro con un rullino di gomma e serve per applicare una patina di tinta sulle dita di che deve essere registrato. / Scheda lunga circa 15 centimetri con cinque riquadri nei quali vengono posizionate le impronte delle dita (impronte digitali) di una persona (pop.) macchina da scrivere (Rev. Polic.).Pettine sottile su cui rimangono i pidocchi. (lunf.) Espressione tra due delinquenti per avvisarsi dell’arrivo della polizia.

Piantadino / na. (pop.) Persona un poco pazza, diminutivo di “piantado” / persona che evade, che fugge fisicamente ma anche da situazioni. / Persona che si estranea. Piantado / da. (lunf.) Aferesi di “Espiantado/da”; demente, impazzito / andato, evaso, fuggito / buttato, disperso, perduto.

Piantadura. (lunf.) Aferesi di “Espiantadura” Pazzia, demenza / espulsione / licenziamento / fuga.

Piantao. (lunf.) Uguale a: “Piantado”.

Piantar. (lunf.) Aferesi di “Espiantar”; scappare, fuggire, andarsene, evadere, partire / sfuggire, evitare (delinc) Togliere, far uscire, rubare, lanciare, buttare, tirare, spingere una persona, (inc.) espellere, licenziare (medic) impazzire, ammattire.

Piantarse. (lunf.) Aferresi di “Espiantarse” scappare, (YAC.), fuggire. / fuggire dalla realtà, estraniarsi (A.F.BH) / impazzire, Diventar pazzo.

Piantavotos. (lunf) funcionario pubblico, político, di un grado del governo, che é impopolare.

Piante. (lunf.) Aferesi di “Espiante”. Azione con effetto di “Piantar”.

Piba / Pibe. (lunf) Bimba. Bimbo.

Pibe / ba. (lunf.) (ital. Pivello) bimbo (LCV.), ragazzo, giovincello, bambino (YAC.); individuo di sesso maschile non adulto.

Piberìo. (lunf.) Insieme di bambini o ragazzini (YAC.).

Pibete. (lunf.) Ragazzo (AD.); minorenne (AD.), pilluelo (AD.).

Pibito / ta. (lunf.) Diminutivo di. “Pibe / ba”.

Pic nic. (Ingl.) Passeggio campestre con pranzo all’aperto.

Pica pica. (pop.) / Estratti di polvere di alcune piante e utilizzato per fare  scherzi, e poi  gettati sulla pelle di una persona produce un intenso prurito  / (jgo.) Trucco basato su sei persone a coppie che si alternano a turno per sconvolgere gli eventuali malcapitati giocatori.

Pica. (pop.) Antipatia, odio, resentimento mutuo. (lunf) rabbia, rancore. rivalità.

Picabea. (pop) Agente della Polizia di Squadron della sicurezza nella capitale, oggi “Polizia Mounted Police Federal”,  / nome dato dal cognome di uno dei loro capi, agente del Corpo di cavalleria (LCV.).

Picada. (pop) nei pressi del percorso in una zona boscosa o forestali / palle per gioco infantile, in cui uno di essi dovrebbero essere effettuati per saltare o trasferirsi in un altra posizione / andare velocemente in auto / occultare un tragitto della corsa per un breve termine, al mattino e specialmente di notte / ingredienti che accompagnano uno spuntino che precede il pranzo / carne passata attraverso il tritacarne.

Picadero. (drog.) Posto ( Terreno incolto, panchina di un parco, locale in casa

Diroccata, ecc.)) dove si riuniscono i viziosi per drogarsi.
Picaflor. (pop) Seduttore, corteggiatore, gigolò, dongiovanni, libertino (AFBH).

Picap. (m.) Speciale camionetta con spazio libero per poter caricare del

materiale. (dell’inglese “pickup, pickup truck”) Sinonimo di. “troca” e di “troque”.
Pichicato, (dall’ italiano “pizzicato”) Avaro, taccagno, miserabile, che risparmia

anche quello che deve dare.
Picadillo. (pop.) Bastonata, botta / morte tragica in un incidente.

Picado por la vibora. (pop.) Contaggiato da una malattia sessuale (VB.).

Picado / da. (pop.) Alcoolizzato, sempre ebbro / Infermo di polmoni, malconcio,

tubercoloso / (futb.) Partita informale, amichevole di calcio / (drog.) Drogato con una scarsa dose iniettata in vena.

Picadura. (drog.) Mariuana / atto di iniettarsi droga / (pop.) tabacco di trinciato fino per costruirsi delle sigarette.

Picaflor. (pop.) Individuo corteggiatore (LS.), corteggiatore / persona che s’innamora facilmente / incostante in amore / dongiovanni, seduttore. (AFBH).

Picana. (rural) Canna o bastone con punta che serve a stimolsre i buoi che trainano un carro o aratro. / (pop. ins) strumento di tortura con corrente elettrica.

Picanear. (rural y pop.) Azione ed effetto nell’utilizzo della “Picana“.

Picap. (ingl. Pick up) Riproduttore elettrico di dischi fonografici / automobile con

cassone di carico.

Picapleitos. (pop.) Avvocato o procuratore in generale. Avvocati o procuratori

che vanno a cercarsi delle cause / persona bugiarda, attaccabrighe.

Picar el anzuelo. (pop.) Cadere in una trappola attratto con l’inganno.

Picar el bagre. (pop.) Tenere appetito, fame.

Picar la vίbora. (pop.) Ingravidare una donna / contrarre una malattia sessuale.(VB.).

Picar. (pop.) Correre, fuggire, scappare, andare / Prendere velocemente un’automobile / mangiare un boccone di cibo / (futb.) correre veloce per attaccare un giocatore, con o senza la palla / rimbalzare la palla a terra.

Picarse. (pop.) Andarsene, fuggire, evadere, scappare, scomparire / Lasciar perdere una bevuta / (drog.) iniettarsi una droga.

Picárselas. (pop.) Uguale a: “Picarse” (primo esempio). .

Picazo. (pop.) Manto scuro di cavallo con macchie bianche sulla testa / Rabbia collera, molestia.

Picha. (pop.) Pene (LS.).

Pichada. (pop.) Urinata.

Pichana. (quich.) Scopa rustica costruita con rametti e frasche di saggina.

Pichar. (pop.) Urinare.

Picharse. (pop.) urinarsi / Spaventarsi (LS.), Impaurire l’avversario (LS.).

Pichata. (pop.) Pisciata, urinata..

Pichi. (mat.inf.) Pipì (AFBH) Urina (VB.) / (drog.) Abbreviazione di “Pichicata”.

Pichibirlo. (lunf.) Bimbo, bambinetto, ragazzino.

Pichicadicto / ta. (drog.) Drogato.

Pichicata. (lunf.) Presa o piccola quantità di cocaina o altre droghe prese con il pollice e l’indice / (turf.) iniezione di stimolanti per un cavallo da corsa

Pichicateado / da. (Drog. y pop.) Drogato.

Pichicatear. (drog.) Consumare stupefacenti. Dare ad un altro una droga.

Pichicatearse. (drog.) Drogarsi, Assumere stupefacenti.

Pichicatero. (drog.) Drogato, consumatore di stupefacenti.

Pichicho. (pop.) Piccolo cane, docile e festoso. (TC.).

Pichicoma. (pop.) Uguale a: “Bichicome”.

Pichila. (medic.) Medico rinomato in una specialità.

Pichilίn. (pop.) Pene di un bimbo.

Pichίn. (mat.inf.) Uguale a: “Pichilín / orina, orín” (VB.).

Pichincha. (pop.) Comprare vantaggiosamente (TC.), cosa economica, occasione (LS.), Affare (LS.).

Pichinchar. (pop.) Uguale a: “Pichinchear”.

Pichinchear. (pop.) Ottenere un affare, o occasione, con poca garanzia sul

comperato / Contrattare il prezzo.

Pichincheo. (pop.) Azione ed effetto di “pichinchear”, Contrattazione. Vendita.

Pichinchero / ra. (pop.) Persona che “pichinchea”, che esegue compere, baratti vantaggiosi, mercante / venditore o acquirente di cianfrusaglie, amico del “pichulear” , trafficare.

Pichinglis. Gergo inglese in Africa nera.

Picho. (pop.) Pene (LS.) / Grande cane / persona iimmaginaria. Uguale a: “Magoya”.

Picholeador / ra. (pop.) L’amico del “Picholear” .

Picholear. (pop.) Uguale a: “Pichulear”.

Picholeo. (pop.) Azione ed effetto di “Picholear” (LS.).

Pichon de elefante. (pop.) Persona di grande statura e grossezza (LS.).

Pichon / na. (pop.) Persona giovane / espressione gentile / inesperto.

Pichonera. (pop.) Casa d’affitto o condominio / nido di piccioni o uccelli / Appartamento per un nubile; abitazione(YAC.). Vagina (AFBH).

Pichos. (pop.) Integrante della “Policía Federal Argentina”.

Pichuleador / ra. (pop.) Persona abituata a mercanteggiare per ottenere piccoli profitti / Fare piccole operazini commerciali.

Pichulear. (pop.) Contrattare / Mercanteggiare (AFBH) / piccolo profitto o guadagno in acquisto / avere meschini vantaggi  / lavoro su qualcosa di poco significato, /  lavoro su qualcosa di provvisorio (medic.) assistente di un chirurgo che è presente in camera operatoria a fini di apprendimento.

Pichuleo. (pop.) Azione ed effetto di “pichulear”.

Pichulίn. (mat. inf.) Pene di bimbo.

Picle. (ingl. Pickle) Conservazione di legumi sotto aceto.

Picnic. (pop.) Uguale a: “Pic nic”

Picniquero. (pop.) Participante ad un pic nic o simpatizzante di questo.

Pico de oro. (pop.) Persona di buona conversazione ed eloquenza.

Pico y pala. (drog.) Ago e siringa per iniettere la droga.

Pico. (pop.) Bocca / parola, labbra, eloquenza, (drog.) Iniezione di droga.

Picolargo. (pop.) Persona parlatrice, chiacchierona, pettegola.

Picona. (pop.) Uguale a: “Pulga” (LCV) pedante, pignolo /cimice, lendine (OAS)

Piconato / ta. (drog.) Drogato che si inietta droga.

Picotear. (pop.) Cibarsi di diversi alimenti, in piccole proporzioni / Uguale a: “Picar”. (inc) Mordicchiare, sgranocchiare, succhiare alimenti.

Picoteo. (pop.) Azione ed effetto di “Picotear”. (inc) Succhiotto, segno lasciato dai denti.

Picotero / ra. (pop.) Taccagno / distributore all’ingrosso di quotidiani e riviste.

Piculina. (pop.) Uguale a: “Pecorina”.

Pidgin. Linguaggio libero parlato in Cina fra il naturale e quello integrato con l’inglese per gli stranieri.

Pido. (pop.) Gioco di bambini simile alla “mancha”, nel quale un qualsiasi participante esprime e può ritirarsi momentaneamente dal gioco / Sospensione o richiesta di tempo durante il gioco. / variante del gioco del “escondite”, nascondino.

Pie. (pop.) Condiscendenza; vantaggio, favore / (jgo.) Giocatore che gioca per ultimo nel “truco” o altro gioco di carte / compagno di truffa (AFBH).

Piecita. (pop) Dimora, abitazione piccola ma carina ed accogliente (AFBH).

Pied a terre. (fr.) Vivienda de paso, sin perjuicio de la permanente.

Piedra libre. (pop.) Ampia libertà o autorizzazione ad agire / franchigia, privilegio

Piedra. (lunf) Sfortuna, cattiva sorte, riferito a persone.

Piedra. (pop.) Ignorante, ignaro / imbecille / goffo, impacciato / (arm.) Bomba a mano (AD.).

Piedrún / na. (pop.) Maggiorativo di: “Piedra” (primo esempio).

Pierna. (pop.) Persona astuta, furba. (YAC.), Prudente, accorto, sveglio, vispo, abile, intelligente; individuo capace, audace e coraggioso (LCV.) / (jgo.) Persona che completa il numero dei giocatori in una partita di carte, senza interessi nel gioco / Ogni individuo che si aggiunge nel gioco d’azzardo delle carte (TG.) / Compagno ingegnioso / membro virile, pene (TC.).

Piernada. (pop.) Risultato vantaggioso felice, proficuo in qualsiasi affare (LCV.) / audacia / Trucco, stratagemma / cattiva giocata / Azione del “Pierna” (YAC.).

Piernar. (pop.) Uguale a: “Piernear”.

Piernar. (pop.) Ballare (YAC.).

Piernera. (pop.) Donna affezionata a relazioni sessuali.

Piernón / na. (pop.) Maggiorativo di . “Pierna” / Prudente, accorto. (AD.).

Pierro. (fr. Pierrot) Maschera francese dal vestito bianco e berretto nero.

Pifia. (pop.) Detto ironico e burlesco, burla, beffa (LS.), Battuta, scherzo, (LS.), Barzelletta / errore, disguido, sbaglio / suono stonato della voce / (jgo.) Colpo errato dato con la stecca alla biglia nel gioco del bigliardo (TC.). Colpire male la biglia con la stecca nel gioco del bigliardo.

Pifiador / ra. (pop.) Persona che “pifia”.

Pifiar. (pop.) Burlarsi di qualcuno (LS.); Scherzare, prender gioco, burlarsi di

Pig latin. (ingl.) (latín de cerdos) Linguaggio dentro al dialetto inglese del secolo passato, consistente nell’intercalare una sillaba, ripetuta in continuazine in

Pigmento hidrosolubile. (medic.) Allusione ad un paziente sporco.

Pigmento solubile. (medic.) Sudiciume o unto nella pelle di un paziente.

Pigrisia. (lat. pigritia) Pigrizia (AD.), oziosità, negligenza, distrazione. Vocabolario della R.A.E. riporta “Pigricia”.

Pigüelo. (pop.) Uguale a: “Pihuelo”.

Piguyento / ta. (Iunf.) Pidocchioso.

piguyi. (lunf) Pidocchio.

Piguyo. (lunf.) Pidocchio.

Piguyos. (lunf.) Capigliatura, capelli della testa.

Pihuelo. (pop.) Stelo, supposto della staffa che sostiene la stella o rosetta.

Pija. (pop.) Persona audace, veloce, sveglia. (LCV.), vispo, astuto, intrepido /

Pijada. (pop.) Idiozia (TC.) vivacità.

Pijerìa. (pop.) Stratagemma / burla.

Pijindrin / na. (pop.) Persona vivace, brava, accorto, astuta, furbo, abile.

Pijota. (pop.) Contrattazione, Vendita al minuto (AFBH).

Pijotada. (pop.) Idiozia.

Pijotear. (pop.) Contrattare, discutere il prezzo / vendere al minuto / risparmiare, lesinare, essere meschino, / Rateizzare, sottrarsi ad un compromesso.

Pijotero / ra. (pop.) Meschino (TC.), avaro (TC.), taccagno (LS.) / rigattiere, persona che discute il prezzo allo sfinimento, miserabile (TC.) / vile, meschino, tirchio.

Pijoterίa. (pop.) Meschinità (TG.), avarizia (TG.), miseria (TC.) / astuzia, stratagemma, inganno, truffa, cattiva giocata, trucco / piccolezza,

Pijudo. (lunf e pop) Individuo dal lungo e grande pene.

Pilchas. (lunf) Vestito, indumento.

Pillado. (lunf) Superbo, presuntuoso.

Pila. (pop.) Gran quantità di cose; grosso gruppo, mucchio. (inc) batteria. (music) Serie di tamburi, batteria. (AFBH)

Pilado. (pop) Accostato, avvicinato, attaccato. (music) Posizione molto vicina, fra

di loro, dei ballerini nel ballo del tango (AFBH).

Pilar. (pop) Mettere in pila, mettere in gruppo. Affiancare stretto i libri sul ripiano. (AFBH) / Avvicinare.

Pilcha. (pop.) Coperta (AD.), biancheria da letto (LCV.) (hipo) Insieme dei finimenti che rivestono un cavallo per essere cavalcato (inc.) Indumenti per vestire una persona che ha abiti in cattivo stato.

Pilcha de atorrar. (pop.) Coperta spessa e pelosa “frazada” (AD.).

Pilchaje. (pop.) Insieme di “pilchas”.

Pilchas. (pop.) Indumenti e abiti (VB.). Vestiario, indumenti, biancheria (AFBH).

Pilchería. (pop.) Sartoria, con vendita di vestiario.

Pilcherío. (pop.) Uguale a: “Pilchaje”.

Píldora. (pop.) Proiettile di arma da fuoco (LCV.) / Sparo / pena, angoscia, dispiacere, Cattiva notizia / (delinc.) Tamburo del revolver o pistola (LCV.) / (drog.) stupefacente elaborato in forma di pillola.

Pileta. (pop.) Piscina.

Piletero. (medic.) Analista che non rispetta i risultati delle analisi del sangue e delle urine, dichiarandoli più o meno normali per non avere il lavoro doppio ed un confronto con gli investigatori.

Piling. (ingl. Peeling) Trattamento di bellezza con fini di rimuovere le rughe e le macchie dal viso.

Pillado / da. (pop.) Persona pretenziosa, orgogliosa di se stessa, fatua, superba, presuntuosa, viziata.

Pilladura. (pop) Azione propria di un “pillo” (TC) / Vanità, presunzione, superbia.

Pillarse. (pop.) Infatuarsi, insuperbirsi, inorgoglirsi.

Pillete. (inc.) Frivolo, futile, volubile capriccioso. (AFBH). Birbante.

Pillo / lla. (pop.) Persona scaltra, astuta, sagace. / Canaglia (AFBH).

Piloteado. (turf.) Cavallo montato o guidato da un fantino.

Pilotear. (turf) Montare e guidare un cavallo da corsa (pop.) sostenere (TC.), patrocinare un proposito (TG.), fare lavori per favorire altri (TG.).

Piloto. (turf.) Fantino, jockey / (pop.) impermeabile per la pioggia.

Piloto / a. (pop) Qualcosa di nuovo, notizia, evento,

Piltrafa. (pop.) Straccio / Vestito vecchio e logoro (TC.).

Pimentar. (pop.) Riduzione della parola “Salpimentar”. Farcire un cibo con salsa. / Animare, vivacizzare una conversazione con barzellette o scherzi.

Pimentón. (pop.) Colorato (LCV.) / persona dai capelli rossi, oppure biondi. (LCV.).

Pimpampún. (pop.) Onomatopea di un rumore di un gioco, dove vengono rovesciate delle bambole o pupazzi in fila, con delle palline.

Pimpollo. (pop.) Donna giovane e bella.

Pincel. (pop) piede. (polic) Informatore / pene (LCV.) / penna, matita (LCV.), Penna stilo.

Pincelada. (pop.) Azione ed effettodi « Pincelar ».

Pincelar. (pop.) Lordare, infangare l’onore, la reputazione di una persona.

Pinchado / da. (pop.) Avvilito, scoraggiato / Fornicato / (ins.) telefono sotto controllo / (aer.) Aereo che non può volare per guasti o difetti.

Pinchar el tubo. (pop.) Collegarsi illecitamente ad una linea telefonica per ascoltare le conversazioni.

Pinchar. (pop.) Conoscere sessualmente una donna (LS.); fornicare (LS.), copulare / morire / Lo sgonfiarsi di un pneumatico per foratura della camera d’aria.

Pincharrata. (pop.) Esploratori, boy scout / (futb.) “Club Atlético Estudiantes de la Plata”.

Pinchazo. (pop.) Accoppiamento / Azione ed effetto di “pinchar” / Puntura nel

feto per provocare un aborto (VB.).

Pinche. (lunf) vile, disprezzabile. (pop.) Apprendista cuoco, apprendista impiegato. Lavoratore di infima categoria. (LCV). Scaricatore portuale (AFBH); (delinc.) Spilla d’oro da cravatta. (LCV.).

Pincheto de leche. (drog) Persona che per la prima volta si inietta della droga.

Pincheto. (drog.) Persona che consuma droga iniettandosela.

Pinchila. (pop.) Membro virile.

Pinchurriento. (pop) scarso, insuficiente, miserable.
Pindonga. (pop.) Testicolo (LCV.) / pene / Donna di strada, vagabonda (AFBH).

Pinela. (pop.) Persona inesistente, immaginaria.

Ping pong. (ingl.) Gioco del tennis da tavola con rachette di legno rivestite di

sughero e palla di celluloide.

Pingazo. (pop.) Superlativo di “Pingo”..

Pingo. (rural) Cavallo. (pop.) pene (ERDELV) persona servizievole. Donna che non prende sul serio le relazioni sessuali (ERDELV).

Pila. (pop) batteria. (music) Serie di tamburi, batteria.
Piloto / a. (pop) Qualcosa di nuovo, notizia, evento, (AFBH)

Pincel. (pop) piede.
Pinchurriento. (pop) scarso, insuficiente, miserable.
Pinche. (pop) vile, disprezzabile.
Pingas. (drog) droga, pillole in generale.
Pingo. (drog) Drogato.
Piñar. (infanzia) Mentire, illudere, truffare, rubare, fregare.

Piocha. (adj.) ecellente, magnífico.

Piojo. (pop) di bassa qualità, economico, persona, taccagna, meschina.
Piola. (lunf) Bene, molto bene! / Vivo, sveglio, vivace, “scaltro”.

Piruja. (lunf) prostituta, donna di facili costumi.
Pirujo. (pop) Donnaiolo, Dongiovanni.
Pisto. (pop) Bevanda alcoolica in generale.
Pingüinera. (pop.) Luogo dove vivono i pinguini.

Pininos. (pop.) Primi passi del bambino per imparare a camminare / smorfie.

Pino. (mus.) Chitarra (per il legno con il quale la si costruisce).

Pinocho. (ital. Pinocchio) Pupazzo di legno, protagonista di una favola per l’infanzia, scritto in Italia e poi diffuso in tutto il mondo.

Piñón. (pop.) Maggiorativo di : “Piña”.

Pinotea. (pop.) Legno di pino per le torce.

Pinta (pop.) Eleganza, distinzione nel vestire, L’aspetto di una persona. Il portamento. Il trucco del viso. (Inc. esp.) Tipo, modello, genere.

Pinta brava. (delinc.) Sopranome che si dava alle anziane prostitute da strada all’inizio del secolo XX in Buenos Aires. Normalmente sfoggiavano vestiti audaci e trucco molto pesante per nascondere alcune vetusità. (music) Titolo di un tango del 1912 scritto da: “Mario Battistella” e musicato da: “Charlo” in collaborazione con “Francisco Canaro” (AFBH).

Pintada. (pop.) Accusa per servilismo; spiata.

Pintadas. (pop.) Carte da gioco (LCV.), Mazzi di carte da gioco (LCV.).

Pintado / da. (pop.) Prezzolato, comprato, corrotto.

Pintar bien. (por.) Promettere; dare speranza.

Pintar el carro. (pop.) Cambiare gli abiti di una prostituta, fatto dal suo protettore (VB.); Vestire l’amante con abiti nuovi.

Pintar. (polic.) Corrompere, prezzolare, Lordare o macchiare l’onore di una persona. (pop) Fare ostentazione, vantarsi di qualche cosa (LS.), Essere vanitoso (AFBH) (rural) Quando si comincia a maturare la frutta.

Pintarse solo. (pop.) Possedere buone condizioni per realizzare cose con successo, duvuto anche alla propria abilità.

Pintarse. (pop.) Vestirsi con eleganza che si avverte.

Pintón / na. (pop.) Frutta in processo di maturazione / elegante, distinto. Persona di buona presenza.

Pintura. (pop.) Portamento, eleganza (polic) Corruzione, tangente, bustarella.

Pinturas. (jgo.) Mazzo di carte, carte, carte da gioco.

Pintusa. (pop.) Uguale a: “Pinta”. (lunf) Presenza, aspetto, apparenza.

Piña. (pop.) Cazzotto (AD.), Colpo di pugno (LCV.), Pugno al viso.

Piñar. (infan) Mentire, illudere, truffare, rubare, fregare.

Piñata. (pop.) Cibo, alimenti di sussistenza / Pentola di terracotta, piena di dolciumi e caramelle o altre golosità che per gioco viene rotta a bastonate da un bambino o persona bendata / Richiesta di denaro per mettere a tacere qualcosa. / Botta, pugno, bastonata.

Piñataro / ra. (pop.) Avaro, meschino.

Piñazo. (pop.) Maggiorativo di : “Piña”.

Piñetazo. (pop.) Maggiorativo di. “Piña”.

Pío. (pop.) Abbreviazione di: “Montepío”. (AD.); casa dei Prestiti. (LCV.); Banco dei pegni, Monte di Pietà (AFBH) Casa di compra- vendita.

Piojera. (pop.) Metafora per indicare la testa (BRA.) / Chioma abbondante / cella, cella d’isolamento / veicolo per il trasporto dei carcerati / abitazione povera, spoglia e “desprolija”.

Piojería. (pop.) Miseria, ristrettezza, penuria, inezia.

Piojo resucitado. (pop.) Persona di umili origini che lavora per elevarsi con i ropri sforzi e che a volte si mostra superbas / nuovo ricco / Nomignolo allusivo alla sciocchezza e miseria di una persona (LS.)

Piojosa. (pop.) Testa (LCV.V / persona seza alcun merito / camionetta cellulare per il trasporto dei detenuti.

Piojoso / sa. (pop.) Miserabile, meschino / cencioso, lacero, straccione / senza

nessun valore, insignificante.

Piola. (pop.) Spago, corda, cavo / persona scaltra, astuta, abile, veloce (JC.), Persona pronta, vivace (BRA.) / Biricchino, monello ( LMD.) / membro virile / (delinc.) Delinquente, ladrone non ancora conosciuto dalla Polizia.

Piolada. (pop.) Astuzia, furbizia, stratagemma, inganno.

Piolin / piolín. (pop.) Stringa (AFBH) Cordoncino (BRA)., Corda sottile di cotone o canapa / Inversione irregolare delle sillabe di “limpio”; lavato, pulito. / vivo, picaro / persona senza precedenti di polizia o giudiziari.

Piolines. (pop.) Capelli, peli della testa.

Piolísimo / ma. (pop.) Superlativo di. “Piola”.

Piolita. (pop.) Diminutivo di: Piola”. (BRA.).

Piolón. (pop.) Maggiorativo di: “Piola”.

Pionero. (ingi. Pionneer) Precursore in una scoperta, un’impresa o affare.

Pionono. (pop.) Pidocchio (LCV.) / Pasta dolciaria riempita di crema e quindi

avvolta nella cioccolasta.

Pioresnada. (pop.) Amante, concubino/na, sposo/sa.

Pipa. (lunf) Naso specialmente se grande.

Pipermin. (fr. pipermint) Liquore alla menta.

Pipi. (mat.ínf.) urina, pis / Uccellino, pájaro.

Pipiolaje. (pop.) Insieme di sciocchi, gruppo di. “Pipiolos” (LS.)

Pipiolo / la. (pop.) Recluta, pivello, principiante, novizio (LS.), inesperto (LS.) / ragazzo, (LCV.) / Bimbo(LCV.) / sciocco, tonto (YAC.).

Pípiris nais. (dall’ inglés “pretty nice”, molto carino.) Molto ben curato, elegante.

Pipistrelo /la. (Lunf) Persona tonta, ordinaria, rustica, grossolana, scarsa di

vivacità. / Persona che non vede più in là del suo naso. (AFBH).

Pipo. (pop.) Diminutivo di Felipe (Filippo).

Pipon. (pop.) Sazio, pieno di cibo e bevande / persona che ha guadagnato molto

denaro.

Piqué. (fr. pique: picado) Tela di cotone per preparare indumenti.

Pique. (mus.) Picchettato, figura di abbellimento nel ballo del tango. / (pop.) Frazione residua, restante di qualcosa / Rapido avvio di un veicolo / (futb.) Uguale di un giocatore del calcio / (delinc.) Attrezzo, chiave speciale per aprire le serrature chiuse solamente con la sicura, grimaldello. (AD), Piccola chiave ma forte usada per scassinare.(LCV).

Piquear. (pop.) Gioco delle carte. / Indagare, verificare, interrogare con malizia.

Piquero. (delinc.) Scassinatore che apre serrature con un grimaldello denominato

“Pique”.

Pirabar. (pop.) Fornicare (AD.)

Piracusar. (lunf.) Uguale a: “Pirajushiar”.

Pirajusar. (lunf.) Uguale a: “Pirajushiar”.

Pirajushiar. (lunf.) Uguale a: “Espirajushian”. Fuggire, evadere. (LCV.)

Piraña. (lunf.) Persona que come mucho.

Pirao. (lunf) Insano.

Pirar. (lunf) Impazzire, letterario o figuratamente. / Scappare, fuggire, andarsene, portarsi via. / Fuori uscire (C. y P.) (inc) spedire, lanciare, buttare, allontanare.

Pirarse. (lunf.) Scappare, fuggire./ Andarsene.

Pirata. (pop.) Copia illegale, di un disco o cassetta audio. Copia fraudolenta di una musica edita senza il permesso dell’autore.

Piratas del asfalto. (delinc.) Assalitori di camion o altri veicoli che trasportano merci. Blocco dei veicoli e con minacce rubano le merci o ciò che viene trasportato..

Pirateada. (pop.) Birboneria.

Piratear, (pop.) Copiare scritti musiche o cose / Rubare.

Piravento. (delinc.) Colpo di bastone dato sulla testa della vittima eseguito da

un “Biabista”., criminale che usa la violenza.

Pirca. (quich. Pirka) Muretto. (AFBH) Parete non più alta di 2 metri fatta di pietre piatte sovrapposte e legate con poca argilla. (LS.); Muro basso di pietre piane incastrate a secco , per dividere proprietà o campi coltivati.

Pirigundίn. (pop.) Uguale a “Peringundín”.

Pirincho. (pop) Ricciolo, ciocca di capelli che sporge dalla capigliatura, tirabaci.

Piripipi. (voz guar. onomatopéyica) Mitragliatrice.

Piro. (lunf.) Allontanamento da un lavoro / espulsione / Scappare, fuga, partire.

Pirobado / da. (lunf.) Masturbato / Stuprato, violentato.

Pirobador / ra. (lunf.) Individuo che « piroba » / Donna ardente sessualmente (LCV.)

Pirobar de arriba. (lunf.) Fornicare senza pagare (VB.)

Pirobar de ojo. (lunf.) Copulare gratuitamente in un postribolo (VB.)

Pirobar. (lunf.) Tenere contatti sessuali (VB.), copulare.

Pirobo. (lunf.) Coito (LCV) / violenza, stupro.

Piropear. (pop.) Lusingare, fare complimenti. Dire “piropos”.

Piropeo. (pop.) Azione di “Piropear”.

Piropo. (pop.) Galanteria, complimento / Lusinga, adulazione.

Piróscafo. (pop.) Via di fuga, scappatoia (AFBH).

Pirucha. (pop.) Sinonimo di : « Petrona ».

Piruja. (pop.) Donna di bassa estrazione sociale. (lunf) prostituta, donna di facili costumi.
Pirujo. (pop) Donnaiolo, Dongiovanni.
Pirujona. (pop.) Uguale a “Piruja”.

Pirulίn. (pop.) Caramella di zucchero solidificato su di un bastoncino che le fa da manico. Lecca lecca. / pene.

Pirulinero. (pop.) Venditore ambulante di “pirulines”, infilate su di un bastone con fori, che toglie al momento della vendita, trasportato per le strade o fiere.

Pirulo / la. (pop.) Sopranome di una persona / pene.

Pirulos. (pop.) Età, anni.

Pis de gato. (drog.) Cocaina pura.

Pisada. (pop.) Coito (SS.); cungiungimento carnale.

Pisante. (pop.) Piede (AD), scarpa.

Pisantes. (pop.) Piedi, dita dei piedi.

Pisar el palito. (pop.) Cadere in una trappola / commettere un errore o idiozia / compromettersi in un matrimonio.

Pisar el poncho. (pop.) Accettare uno scontro o rissa provocata dal calpestio di un “poncho” che l’avversario a steso a terra.

Pisar fuerte. (pop.) Agire in modo sicuro. / Detenere il potere.

Pisar la banana. (pop.) Lasciarsi sorprendere.

Pisar la pelota. (futb.) Uguasle a: “Amasar la pelota”.

Pisar la raya. (pop.) Accettare una sfida o zuffa pestando una riga che l’avversario ha segnato per terra. / Uguale a “pisar el poncho”.

Pisar los talones. (pop.) Pedinare, (AFBH) Seguire da vicino una persona senza che questa se ne accorga.

Pisar. (pop.) Copulare / battere il marciapiede, esercitare in un bordello, (AFBH). (delinc) sbagliare, fallire. (lunf) Passare, oltrepassare, (AFBH). entrare in.. Mettere piede in…

Pisarse el poncho. (pop.) Fare una figuraccia. (LS).

Pisarse. (pop.) Equivocare, (TC.), ingannarsi, deridersi (TC.)

Pisaverde. (pop.) Individuo presuntuoso e vanitoso, che va in cerca di seduzioni, di corteggimenti.

Pisco. (pop.) Acquavite ricavata dall’uva di origine peruviana. Nome del prodotto, “de Pisco” (LS.)

Piscolabis. (pop.) Leggera rifrazione, riflesso.

Pishar. (pop.) Urinare.

Pishon / ona. (pop.) Persona che urina molto. / Bimbo, bimba. (AFBH).

Pisicada. (pop. y drog.) Uguale a “Pichicata”.

Pisicatear. (pop. y drog.) Uguale a : “Pichicatear”.

Pisicatearse. (pop. y drog.) Uguale a : “Pichicatearse”.

Pisicatero / ra. (pop. y drog.) Uguale a : “Pichicatero/ra”.

Piso salarial. (pop.) Negli accordi salariali, sindacali, non è possibile accettare un stipendio sotto al consentito, anche con promessa di miglioria.

Piso . (pop.) Esperienza

Pisón . (pop.) Uguale a: “Pisante”. (arm) Supporto di un grande mortaio.

Pisotear. (pop.) Umigliare una persona.

Pispar. (pop.) Osservare attentamente, Curiosare / braccare di nascosto / Inquisire, indagare, chiedere / Guardare attraverso un buco della serratura.

Pispear. (lunf) Percepire indirettamente qualcosa con la vista o l’udito (pop.) Uguale a : “Pispar”.

Pispiar. (pop.) Uguale a : “Pispar”.

Pispireta. (pop.) Uguale a: “Pizpireta”.

Pista. (turf) Terreno dove gareggiano i cavalli a forma di elisse o rettilineo / Anche per svolgere altre gare sportive.

Pistero, ra. (lunf) Persona amante della velocità dell’auto preparandola per aumentarla, per inpressionare con le caratteristiche e le prestazioni. / Auto con motore elaborato, truccato.

Pisto. (pop.) Importanza. (estib.) Bevanda alcoolica in generale.

Pistola. (pop.) Membro virile, pene (TC.) / individuo rapido.

Pistolero. (pop.) Delincuente che rapina a mano armata con armi da fuoco e

decide di uccidere la sua vittimas in caso di resistenza.

Pistolίn. (pop.) Pene infantile.

Pistoluqui. (drog.) Drogato che porta un’arma da fuoco.

Pistón . (pop.) Pene.

Pitad. (pop.) Fumata. Azione ed effetto di “pitar” (LS.)

Pitando. (pop.) Fumando.

Pitar. (pop.) Fumare (LS.)

Pitcher. (ingl.) Giocatore di basebol che tira la palla al battitore con la ferma intenzione che questi segni una meta.

Pitito. (pop.) Diminutivo di. “Pito” / pene infantile / Piccolo fischietto da fiera.

Pito catalan. (pop.) Con un palmo di naso. (LS.); burla (LS.)

Pito. (pop.) Pipa di bassa qualità / pene (LCV.M / (futb.) arbitro / (delinc.) delatore.

Pitopausia. (medIc.) Decadimento della attività sessuale maschile per malattia.

Pituca. (pop.) Sinonimo di. “Petrona” / Donna elegante, distinta, fine, / persona di modo aristocratico (AFBH).

Pitucada. (pop.) Gruppo di: “pitucas”.

Pitucas. (drog.) Mozziconi di sigarette alla mariuana.

Pituco. (pop.) Giovane elegante / Di maniere delicate, a volte effeminato, soave delicado, / Damerino. (lunf) Bambino di buona famiglia.

Pitucon / ona. (pop.) Maggiorativo di: “Pituco/ca”.

Pitufo. (pop.) Agente di poizia che presta servizio sulle spiaggie della costa Atlantica, con una divisa estiva: pantalone corto sopra il ginocchio, scarpe sportive, e camicia a maniche corte.

Pituquear. (pop.) Ostentare o fare sfoggio di eleganza, distinzione, finezza.

Pituquera. (drog.) Scatoletta per cerini o zolfanelli riutilizzabile quando sono terminati, usata frequentemente dai “Pituco”, elegantoni (AFBH). / Bocchino che si utilizza per fumare i “Pitucas, mozziconi di mariuana senza scottarsi le labbra o le dita.

Pituqueria. (pop) Condizioni di un “pituco”. Azione propria di un “pituco”.

Pituquerίo. (pop.) Insieme di : « pitucos/cas »

Pituso / sa. (pop.) Persona di lignaggio, aristocratico.

Pituto. (lunf) situazione, oggetto di cui non si conosce il nome o di cui non si può dire.

Pive. (pop.) Uguale a: “Pibe” / Ragazzo (AD.), Minorenne (AD.), pilluelo (AD.).

Piyado / da. (lunf.) Viziato, superbo, presuntuoso, orgoglioso, sopravvalutato.

Piyadura. (lunf.) Presunzione, futilità, vanità, sovrastima, orgoglio.

Piyama. (ingl. Pyjams) Vestito da notte composto da pantalone comodo e

giaccacorta di tessuto leggero in estate e di lana o pesante d’inverno.

Piyarse. (pop.) Vantarsi, insuperbirsi, infatuarsi, soprastimarsi, inorgoglirsi.

Pizarrón . (pop.) Lavagna, tavola di legno, tela di color nero o verde con o senza

strisce, su cui si disegna o scrive con il gesso.

Pizcueto / ta. (pop.) Impiccione, ficcanaso / vivace, vispo.

Pizpireta. (pop.) Donna volubile e provocante.

Pizza. (ital.) Impasto di farina di frumento e acqua steso in una teghlia e cotto

al forno, poi condito con pomodori formaggio, olive acciughe ed altro.

Pizzerίa. (pop.) Confezione e vendita di pízze / (drog.) Farmacia.

Pizzero / ra. (pop.) Pizzaiolo. Persona che prepara e vende pizze.

Pizzicato. (ital. music.) Brano strumentale suonato pizzicando le corde dello strumento con le dita. / Ritornello di una canzone eseguita pizzicando le corde di una chitarra o di un mandolino.

Placard. (fr. placeard) Armadio o guardaroba in mutratura o in mobile esterno,

per conservare il vestiario.

Placas. (turf) Peso di piombo inserito sotto la sella del cavallo durante una corsa

per rendere conforme alle regole il peso del fantino.

Placé. (turf) Cavallo piazzato, in una corsa (secondo o terzo posto) fa vincere

agli scommettitori una somma di conforto da incassare.

Placero. (pop.) Venditore ambulante di mercanzie, anche a rate./ antica

denominazione dell’auto di piazza, taxi.

Placet. (at.) Documento diplomatico che accredita un ambasciatore di un altro

paese ed è accettato dal governo.

Plafón. (fr. plafond) Altezza massima che ogni tipo di aereo può arrivare. /

Altezza delle nubi. / Soffitti.

Plafonié. (fr. plafonnier) Aggegio, artefatto elettrico che si fissa alla pareto o al

soffitto per illuminare la stanza.

Plana. (period.) Macchina da stampa in piano, orizzontale.

Planazo. (pop.) Colpo con il manico di … (TG.), Colpo dato di piatto con la lama di un’arma bianca (LS.). Colpo ben assestato, efficace. (AFBH).

Plancha. (lunf) Pericolosissima infrazione che consiste nel colpire un avversario con due gambe estese in scivolata. (futb.) Fallo, infrazione commessa colpendo un giocatote avversrio con la suola delle scarpe su di una gamba. (pop.) Errore, sbaglio, figuraccia per la persona che lo commette restando in una situazione ridicola o umiliante / Stile di nuoto sul dorso.

Planchada. (pop.) Donna con poco petto, piatta.

Planciado / da. (pop.) Esausto, stanco, estenuato / Svenuto, debilitato,

ammalato / morto / (medic.) Paziente trattato con con psicofarmaci energici.

Planchar mondongo. (pop.) Impossibilità di realizzare qualcosa per la difficoltà

del compito o lavoro.

Planchar. (pop.) Assassinare, ammazzare, uccidere / commettere un errore (music) Lasciare una donna seduta durante un ballo. Non invitare a ballare una donna o farla ballare molto poco. Non far fare ad una milonghera nemmeno una tanda (AFBH). / scoraggiare, demoralizzare / Rifiutare.

Planchazo. (lunf) Nel gioco del calcio, colpo sul pallone in scivolata. Scivolata, come infrazione astuta. (pop.) Calcio dato su una gamba / Sbaglio, grande errore / Figuraccia.

Planograf. (pop.) Tecnica di impressione sopra carta o tela.

Planta. (pop.) Presenza personale, aspetto fisico.

Plantado / da. (pop.) Abbandonato.

Plantar. (lunf) Mettere tra le proprietà personali o far apparire come propri, elementi che non appartengonodi e che non compromettano. (pop.) Abandonare una persona / mancare ad un appuntamento (jgo.) Nel gioco delle carte essere ben servito; non voler pià carte dopo la prima distribuzione.

Plantarse. (pop.) Soffermarsi, trattenersi su qualcosa. (jgo.) Non chidere più carte, nel gioco alle carte, essere servito. (lunf) Elogiarsi, per cualcosa che non si é fatto. (AFBH).

Plantel. (futb.) Giocatori di una squadra di calcio disponibili al gioco ; riserve

Plantera. (pop.) Serra per mantenere le piante (I.S.). Vasellame, lettiera.

Plantificar. (pop.) Dire la verità ad una persona anche se è cruda e fa male / Collocare una persona in un luogo contro la sua volontà. / Sistemarsi in un

posto / Sbattere, dar colpi / Mostrare qualche cosa del proprio viso ad un’altra persona.

Plantilla. (pop.) Dolcetto scadente e scarso (LS.).

Plantón. (pop.) Attesa restando fermo e fisso in un luogo per molto tempo / Vecchio castigo scolastico e militare.

Plaqué. (pop.) Placato, rivestito da una placca dorata che aderisce sopra ad un

metallo povero.

Plastico / ca. (pop.) Artista che produce un’opera di scultura, pittura, incisione,

o di ceramica / Tessera, patente di guida.

Plastón / Plastrón. (fr.) Cravatta, anche lunga che copre l’allacciatura della

camicia. (inc.) Sciarpa, sciarpone. (AFBH).

Plata dulce. (pop.) Denaro guadagnato con poco sforzo.

Plata en mano, culo en tierra. (pop.) Pagamento contro la consegna

immediata di quelo che si compera.

Plata fresca. (pop.) Denaro ottenuto di recente.

Plata. (pop.) Denaro, fortuna, ricchezza.

Platada. (pop.) Contenuto di un piatto ben riempito.

Plataforma. (fr. Plataforme) Programma di carattere politico da realizzare in caso di ottenere un trionfo elettorale / Palco, pedana. (LS.) / Programma

scritto da un candidato (LS.).

Plataformas. (pop.) Uguale a: “Canoas”, polacchina, stivaletto (LCV) Scarpe..

Platal. (pop.) Molto denaro, una barcata di soldi. (inc.) Un patrimonio. (AFBH) Tanto danaro quanto non se ne può immaginare. Tutti quei soldi che servono per comprare ciò che si desidera.

Platerίa. (pop.) Vasellame, stoviglie ricoperte d’argento.

Platerito. (pop.) Platense; persona nata o residente nella città di “La Plata”.

Platida. (pop) Piccola fortuna, ricchezza. Gruzzolo (AFBH).

Plato. (pop.) Situazione allegra, divertente, festiva, giocosa (L.S.) persona divertente.

Platudo / da. (pop.) Ricco. (LS.); Pieno di soldi, persona che possiede molta “Plata” (LS.), argento.

Playa. (pop.) Parcheggio, luogo di stazionamento dei veicoli.

Player. (ingl.) Giocatore di pallone o di rugby.

Plazoleta. (pop.) Credito / Pagamento in rate mensili / fiado / Prestito a termine.

Pleiboi. (ingl. Play boy) Individuo di buona posizione economica e sociale che

si dedica solo allo sport alla vita sociale, e alle donne.

Plebe. (pop) la gente in generale; gli amici; i bambini.
Plomazo / za. (pop.) Fastidioso, molesto, pesante (inc.) persona lenta nel reagire, tonto.. (lunf) dispari
Plomear. (pop.) Annoire, disturbare, infastidire / molestare; importunare.

Plomerίa. (pop.) (negozio o magazzino di…) Idraulica.

Plomero. (pop.) Idraulico.

Plomo. (pop.) Pesante, fastidioso, insopportabile / Noioso, palloso / Sparo,

colpo d’arma da fuoco / persona poco intelligente.

Plum pudding. (ingl.) Budino di farina. Budín de harina tipo inglés con pasas de uva y salsa especial, cocinado en agua.

Plumaje. (pop) Vestito della festa. Il vestito più bello, il vestito nuovo. (AFBH).

Plumazo. (pop.) Medio expeditivo empleado para suprimir una cosa / Maggiorativo di: “Plomo”.

Plumerear. (pop.) Passare il piumino per togliere la polvere ai mobili.

Plumín. (pop.) Pluma de acero usada para dibujar.

Pobre como las ratas. (pop.) Persona che stà in una miseria estrema.

Pobre de ellos! (pop.) Espressione di superiorità o di boria verso gli altri. / Ostentazione, sfoggio di potere. / Poverelli!

Pobre gato. (pop.) Persona carente di denaro e beni. Uguale a: “pobre perro”

Pobre perro. (pop) Persona indigente . Uguale a: “Pobre gato”.

Pobre shusheta. (inc. esp) Povero diavolo, meschino, povero infelice. (AFBH).

Pobre taita. (inc.) Uguale a: “pobre shusheta”. Povero giovane, poveraccio.

Pobreza franciscana. (pop.) Modestia dI beni matriali (LS.).

Poca madre. (pop) Stupendo, sublime.

Poca onda. (lunf) Persona: antipatica; scontrosa, austera o difficile nei rapporti.

Poche. (fr. Pocher) Uova cucinate senza guscio. (pop.) Paura, timore (medic) Urina.

Pochismo. Glossario, vocabolario, parole usate al posto dello spagnolo,

Fortemente influenzato da un atro idioma.
Pocho. (pop) Persona che dimentica il proprio idioma, mischiandolo con un

altro, specialmente con lo spagnolo.

Pollero. (polic.) Persona che si dedica al contrabbando di persone dall’Europa.
Ponchado. (pop) Robusto.
Prendido. (pop) Innamorato, preso, entusiasta / risentito, indignato (AFBH)..
Papar moscas. (polic.) Essere stato depistato.
Para las pulgas. Indica poca tolleranza che qualcuno lo tiene in una certa

situazione o con atteggiamento o comportamento di altri
Parecer árbol de navidad. Sistemarsi esageratamente, esagerare nel modo di vestire o truccarsi.

Pochoclero. (pop.) Venditore ambulante con il suo triciclo di “pochoclo”.

Pochoclo. (quich. Chókkllo) Fritto di semi di mais nel grasso. Mais tostato o

fritto; Uguale a: “palomitas”, popcorn.

Poco a Poco. (Ital.) (pop.) Gradualmente, lentamente , poco a poco..

Poder aerobico. (medic.) Volume di ossigeno che il corpo umano consuma in un tempo prestabilito.

Poder de definicion. (futb.) Uguale a : “Capacidad de definición”.

Podrida. (pop.) Baccano, chiasso, agitazione, confusione, casino, vocio, schiamazzo, disordine / Putiferio, pasticcio, pettegolezzo, / Lite, discussione, zuffa, disputa / situazione violenta.

Podrido / da. (pop.) Annoiato, stufo, infastidito / Scontento, contrariato, infastidito, di malumore. / persona vile, di cattivo carattere.

Podrir. (pop.) Produrre fastidio, infastidire, disturbare, molestare, far rabbiare. Collera, disgusto.

Podrito en plata. (pop.) Uguale a “Forrado en plata”.

Poer es nada. Termine che si da ad un pretendente, novio / a, marido / mujer.

Pogru. (lunfardo) Inversione delle sillabe di “Grupo” / embuste, mentira.

Pointer. (inglese) Cane da caccia dal pelo corto, orecchie cadenti ed egregia rapidità dei movimenti.

Polainas. (pop.) Contrarietà, inconveniente / delusione / fastidio.

Poland. (ingl.) Razza porcina europea dal manto nero con macchie chiare.

Polca del espiante. (lunf.) Evasione.

Polca. (pop. music) Ballo europeo di coppia che divenne popolare in Argentina nella seconda metà del secolo XIX. Si balla ancora in alcune zone contadine con differenti varianti come “Polca de la silla”, “Polca del pavo”. “La polca correntina” ha dato origine allo Chamamé.

Polencίa. (pop.) Polizia.

Polen. (lunf.) Giudeo, ebreo.

Polenta polenta. (lunf.) Superlativo di “Polenta”(primo esempio) / Donna bella e

formosa / automobile di alta potenza.

Polenta. (lunf.) Qualità eccellente / denaro / oggetto d’oro / lusso, sfarzo / forza vigore, energia, dinamismo / (ital.) Pasta di farina di mais cotta in pentola a fuoco lento, con acqua e poco sale. (LS.). (pop).Sopranome ironico dato agli italiani del nord. (Anche polentón). (AFBH).

Polenteria. (lunf.) Magnificenza / Oggetti d’oro o di ottima qualità / Qualche cosa

di molto speciale / Lusso.

Poli. (pop.) Abbreviazione di: “Policía” / Berretto rotondo in uso dalla Polizia o

guardie carcerarie. (arm.) Berretto in uso ai militari.

Policiano. (pop.) Agente di Polizia; vigilante (LS.); gendarme (LS.); poliziotto

(LS.). (arm) Poliziotto militare.

Poliester. (pop.) Composto chimico di materia plastica.

Poligriyo. (pop.) Povero diavolo , (inc.) vagabondo (lunf) individuo di bassa condizione sociale (G. y P.); povero e disprezzabile.

Poio. (medic.) Abbreviazione di : “Poliomielitis”. Poliomielite.

Polishar. (lunf.) Uguale a: “Apoliyar”.

Poliso colgante. (lunf.) Amaca (AD.). Sedia a dondolo. (AFBH).

Poliso / sas. (lunf.) Camera a letto, culla letto (AD.). giaciglio

Polison / na. (lunf.) Dormiglione.

Polisuá. (fr. Polissoir) Pulitore di unghie a forma di spazzolino imbottito su cui si strofina una pasta per far brillare le stesse.

Politiquero. (pop.) Ciarlatano, / ingannatore / Falso e bugiardo.

Polizar. (lunf.) Uguale a “Polishar”, “poltronear” (JMD.).

Polizón. (lunf) Agente de policía.

Poll tax. (ingl.) Imposta sul capitale ispirata dopo l’elezione del primo ministro inglese, Margaret Tachter, nel marzo del 1990, applicabile ad ogni individuo fisico considerando il capitale netto.

Pola. (jgo.) Puntata, scommessa clandestina su di un risultato sportivo, formando Un fondo tra vari, che si integra con il vincitore. / (turf.) Corsa che coinvolge due o più cavalli.

Polled shortorn. (ingl.) Razza bovina senza corna, allevata in U.S.A.

Pollera. (pop.) grembo di donna / gonna, gonnella con falde (LS.).

Pollerudo. (pop.) Uomo senza carattere / Sottomesso da una donna / Pettegolo,

efemminato / donnaiolo / sacerdote con sottana.

Pollito / ta. (pop.) Giovanotto, giovane (VB.), giovane ragazzo.

Pollo. (pop.) sputo (LS.), muco della gola (LS.), catarro, saliva, (LCV.).

Pollo / lla. (pop.) Appoggiato, sostenuto, protetto. / Giovane elegante / donna

giovane e graziosa.

Polo / la. (pop.) Sinonimo ed abbreviazione di: “Apolinario/a”, “Hipólito/ta” e di

“Policarpio/pia”.

Poltronear. (lunf) Uguale a: “Polizar”. (AFBH) ) Uguale a: “Apolillar”. Infastidire,

seccare, con scherzi di cattivo gusto (JFP). / Dormire, appisolarsi. (AFBH).

Polvadera. (pop.) Sostituzione delle sillabe finali di “Polvareda”.

Polvazo. (pop.) Copula; coito.

Polvo. . (lunf) Orgasmo. (pop.) Coito; eiaculazione / (drog.) cocaina.

Polverosa. (pop.) Fuga, scappare, andarsene, fuga precipitosa.

Polvos de la madre celestina. (pop.) Presunta magia per avere una cosa che

normalmente non si può ottenere.

Pomada. (pop.) Conoscenza, informazione, segreto.

Pomidoro. (ital.) Salsa di pomodori.

Pomo. (pop.) Membro virile / (ejerc.) cadetto militare dell’ arma di artiglieria /

(aer.) arresto, castigo.

Pompie. (fr. Pompier) Sarto ufficiale che finisce con dettagli o rifiniture un capo

di vestiario.

Ponchada. (pop.) Cantidad apreciable o numerosa de cosas o dinero.

Ponchar tarjeta. Reportarse con el/la novio/a.

Ponchazo. (pop) Colpo dato con il “poncho” (mantello dei gauchos) (inc.) verità Qualcosa fatto con distrazione, con negligenza. (lunf) sfida, insulto, offesa.

Ponche. (inglese. punch) Bevanda alcolica bollente, preparata di solito con rum acqua, limone, e zucchero e viene servito in tazza.

Poncho patria o patrio. (ejerc.) “Poncho” previsto dallo stato, di uso molto vecchio nella polizia o nell’esercito, con collo e bottoni sull’apertura per infilare la testa. / Mantella militare.

Poncho (pop.) Indumento tipico del sudamerica di forma rettangolare aperto al centro da un foro in cui si infila la testa lasciando cadere sul dietro e sul davanti in modo che copra il petto e la schiena. Usato dai gauchos e dai peones come mantello.

Ponedora. (pop.) Donna che nel parlare acconsente ad un atto sessuale (VB.).

Poner la parrilla. (pop.) Uguale a: “Parriyar”.

Poner el mango. (juv.) Mettere al massimo volume una radio o giradischi.

Poner cara de culo. (pop.) Fare un gesto di fastidio, di disgusto.

Poner colorado. (pop.) Svergognare, fare vergognare.

Poner como camote. (delinc) Lasciare in malo modo e condizione a causa di insulti e litigi.

Poner como nuevo. (pop.) Maltrattare una persona.

Poner de patas o patitas en la calle. (pop.) Lanciare, buttare, spedire.

Poner el cascabel al gato. (pop.) Mettersi in una situazione difficile o pericolosa.
Poner el dedo. Accusare, denunciare.

Poner el correo. (delinc.) Scrivere su di una busta il vocabolo “Correo”, Posta.

Poner el crique. (delinc.) Applicare il colpo della “furca”; prendere per il collo, la

vittima, stringendolo sul davanti, con il braccio.

Poner el dedo en la llaga. (pop.) Mettere a punto l’origine di un male o il punto

difficoltoso di un argomento.

Poner el hombro. (pop.) Aiutare alla riuscita di un fine (TG.) / aiutare qualcuno in

una situazione difficile / Condividere con altri un lavoro di responsabilità.

Poner el lomo. (pop.) Lavorare intensamente.

Poner el número. (pop.) Indovinare, far centro, trionfare, guadagnare.

Poner el tomate. (drog.) Drogarsi.

Poner en caja. (pop.) Impegnare al massimo l’immaginazione, l’esperienza o le

risorse per risolvere o dare una soluzione.

Poner en el lavarropas. (medic.) Fare una dialisi.

Poner en gayola. (lunf.) Catturare, arrestare, mettere in prigione, in carcere.

Poner en la misma bolsa. (pop.) Non fare differenza tra le persone, in male,

considerandole tutte senza rispetto o considerazione.

Poner en solfa. (pop.) Mettere in ridicolo un altro..

Poner en vareda. (pop.) Correggere, riprendere, reprimere la condotta di altri.

Poner entre la espadamy la pared. (pop.) Mettere in grave difficoltà, conflitto o

Compromesso un altro, senza possibile scappatoia (LS.).

Poner la cara. (pop.) Assumere la responsabilità di un’azione o situazione / Intercedere a favore di un altro / Prendersi la responsabilità di qualcosa.

Poner la caramayola en la busarda. (delinc.) Tappare la bocca con un

Fazzoletto al assaltare una persona (AD).

Poner la firma. (pop.) Garantire / non aver dubbi o esitazioni, circa una cosa /

Avallare; farsi carico, affermare con certezza; appoggiare in modo deciso.

Poner la joroba. (pop.) Lavorare come uno scaricatore di porto.

Poner la luz. (jgo.) Puntare del denaro per iniziare un gioco di carte.

Poner la proa. (pop.) Farlo di proposito e realizzarlo, danneggiando o

astacolando nelle sue azioni.

Poner la tapa. (pop.) Guadagnare, vincere, sconfiggere, sorprendere, annullare.

Poner las barbas en remojo. (pop.) Essere prevenuto.

Poner las cartas sobre la mesa. (pop.) Parlare con sincerità. / accellerare le

cose, sgomberarle.

Poner los cinco sentidos. (pop.) Dedicare molta attenzione a quello che si fà.

Poner los cuernos. (pop) Tradimento o infedeltà nella coppia. Uguale a: “Meter

los cuernos”.

Poner los guevos sobre la mesa. (pop.) Assumere la responsabilità di una

situazione a rischio.

Poner los huevos en la misma canasta. (pop.) Non separare i beni o interessi

in previsione di fallimento o perdite.

en previsión de un riesgo o pérdida.

Poner los pies en polvorosa. (pop.) Fuggire

Poner los puntos sobre las ier. (pop.) Mettere in chiaro / Finire o perfezionare una cosa con grande minuziosità / recriminare.

Poner los trapitos al sol. (pop.) Chiarire una situazione. / Fare apparire le cose

occultate, tenute nascoste.

Poner manos a la obra. (pop) cominciare a metter in pratica, eseguire qualcosa.

Poner mas colorado que un tomate. (pop.) Arrossire, fare arrossire.

Poner overo. (pop.) Ingiuriare, maltrattare, insultare (FJS.) / Rimproverare molto

e con ragione

Poner toda la carne en el asador. (pop.) Restare senza risorse / esporsi

completamente / Giocare il tutto per poter guadagnare, aver un risultato.

Poner un cuatro. (delinc) Tendere un agguato, una trappola.

Poner una zapaterίa en el centro. (pop.) Dare un calcio nel culo.

Poner una zapaterίa. (pop.) Dare una gran pedata, prendere a calci (LS.).

Poner verde. (pop.) Insultar;colmar de improperios a otro; censurarlo acremente.

Ponerla con vaselina. (pop.) Ingannare in modo delicato.

Ponerla con vidrio molido. (pop.) Fare un conto in modo ingarbugliato, senza

rispetto o considerazioni.

Ponerla. (pop.) Coabitare, fornicare.

Ponerle la cola al chancho. (pop.) Gioco di bambini nel quale il partecipante con gli occhi bendati deve allungare la coda di un maiale disegato su di un foglio di carta o su di una parete.

Ponerse a tiro. (pop.) Avvicinarsi o se necessario accostarsi.

Ponerse al brinco. Protestare, attaccare, reagire agressivamente.
Ponerse ancho. (pop.) Insuperbirsi, mettere boria (AFBH) Vantarsi.

Ponerse cabrero. (pop.) Irritarsi, arrabbiarsi..

Ponerse chango. (lunfr) Restare vigile, attento.

Ponerse en gacha. (pop.) Cedere, sottomettersi LS.).

Ponerse en la vereda de enfrente. (pop.) Adottare una posizione contraria / Opporsi in modo deciso ad un’altra persona.

Ponerse en pedo. (pop.) Ubriacarsi.

Ponerse espeso. (pop.) Mettersi in una situazione molto complicata.

Ponerse fule. (pop.) Disgustarsi (LCV.). arrabbiarsi.

Ponerse la piel de galina. (pop.) Intimorirsi, spaventarsi.

Ponerse las botas. (pop.) Arricchirsi, progredire, Trovare beneficio o guadagno da una situazione o affare.

Ponerse mas colorado que un tomate. (pop.) Arrossire, vergognarsi.

Ponerse. (pop.) Pagare un consumo, una spesa o contribuire a quella.

Ponerselo de sombrero. (pop.) Volcar con un vehículo / caerse algo encima de uno.

Pongue. (pop.) Consegna / ricompensa, premio / contributo, contribuzione.

Poni. (inglese. poney) Cavallo di bassa statura. Il vocabolo é stato acquisito dalla R.A.E.

Ponible. (pop.) Donna sessualmente desiderabile.

Ponja. (pop.) Inversione delle sillabe di : « Japón »; Giapponesi.

Ponsoña. (pop.) Malattia venerea (LCV.), sifilide, blenorragia, gonorrea.

Pontezuela. (pop.) Adorno d’argento, a volte a forma di mezza luna, che stà agli estremi del morso del cavallo / (mus.) Pezzo di legno con guide che nella chitarra tiene le corde sollevate ad una predisposta altezza dalla cassa armonica e dal manico.

Pontificar. (pop.) Parlare con presunzione o grave / Discutere..

Ponzoña. (pop.) Uguale a : « Ponsoña ».

Pool. (ingl.) Accordo tra commercianti o tra produttori di un bene, per imporre un prezzo al mercato / (jgo.) Gioco del biliardo in cui c’è un contenitore che predispone tutte le biglie.

Pop. (ingl.: apoc. de Pop Art: arte popular) Esteriorizzazione plastica con oggetti di uso quotidiano, illustrazioni pubblicitarie, ecc. (music) Musica popolare Originata nel “Rock and roll” negli U.S.A.

Popa. (lunf e pop) Chiappa, natiche (LCV.), culo (AFBH) fondoschiena (LCV.).

sedere, Posteriore,

Pope. (pop.) Sacerdote della “Iglesia Cismática Griega”.

Popelina. (fr. Popeline) Tela di seta muy delgada (LS.).

Popis. Membro dell’ alta società.

Pople. (pop.) Uguale a : « Poplín ».

Poplίn. (fr. Popeline) Tela sottile di seta o di cotone, usata per confezionare

camice, bluse, grembiuli o vestiario.

Popo. (mat. infant.) Escremento infantile.

Pópolo. (ital.) Popolo, popolazione.

Popping tits. (ingl.) Anticoncezionale femminile.

Popular. (pop.) Gradinate di un ippodromo o campo di calcio.

Popurrί. (ft. Pot-pourri) (music) Composizione musicale di frammenti diversi di temi musicali o opere / miscela confusa / miscellanea. ( Questa parola è stata inserita nel vocabolario argentino dalla R.A.E.) Tango ballabile composto da spezzoni dei brani più suonati nelle milongas di B.A. (AFBH).

Póquer. (íngl. Poker) Gioco d’azzardo di origine francese, con cinque carte per giocatore, si vince con delle combinazioni che vanno dalla doppia coppia, al tris, al ful, al poker , alle scale, e al colore, la parola è stata inserito nel vocabolario argentino dalla R.A.E.

Por ahi andaba garray! (pop.) Espressione che si dice quando un’altra persona

stà riuscendo o ha espresso una buona soluzione.

Por ahora. (pop.) En el tiempo presente, sin saber que las cosas cambiarán en el futuro.

Por amor al arte. (pop.) Senza interessin materiali / por el simple placer de hacer una cosa o un servicio.

Por angas o por mangas. De alguna manera u otra, por fuerza.

Por arte de birlibirloque. (pop.) Per incantesimo, fatto per mezzo di occulto e

straordinari.

Por carambola. (pop.) Per caso.

Por chauchas y palitos. (pop.) Comprare qualcosa per pichi soldi o molto meno

del suo valore.

Por debaio de la pata. (pop.) Quello realizzato con gran facilità

Por derecha. (pop.) Legalmente. Correttamente.

Por fas o por nefas. (pop.) Por una cosa o per l’altra / giusto o ingiustamente.

Por fin. (pop.) In seguito allo sperare molto.

Por izquierda. (pop.) In forma illecita.

Por la mano. (pop.) Per la destra (LCV.).

Por la plata baila el mono. (pop.) Unicamente per interesse.

Por las buenas o por las malas. (pop.) Amandolo o no / gustandolo o in forma

forzata. / Per amore o per forza (AFBH).

Por las dudas. (pop.) In previsione di altro.

Por las suyas. (pop.) Senza aiuti / indipendentemente.

Por lo que putas pudiera. (pop.) Precauzioni adottate per maggiore sicurezza.

Por pitos o por flautas. (pop.) Per un motivo o per un altro, per una causa o

per un’altra.

Por si acaso. (pop.) In previsione di altro.

Por si pega. (pop.) Avventure, idee, o opinioni.

Por un pelito o por un pelo. (pop.) Appena, per molto poca differenza.

Porcachón / na. (pop.) Maggiorativo di “Puerco/ca”.

Porco / ca. (pop.) Porco, sporco sudicio.

Porno. (pop.) Apoc. di Pornografico/ca.

Pornoco. (lunf) Fango, argilla. (inc) comedone giovanile, (questa parola é usata molto poco e risulta in disuso ).

Poro. (guar.) Zucca a forma di pera e con collo allungato, utilizzata dopo averla

svuotata, come recipiente per preparare e servire il mate con cannuccia.

Poronga. (lunf) La persona più importante o autoritaria di un luogo / Cosa di cattiva qualità, consumata , usurata, vecchia (pop.) Membro virile, pene (LS.) / persona vivace.

Porongo. (quich. Purunku) Membro virile / Zucca di grandi dimensioni usata per bere il mate con la cannuccia, ed usata come contenitore al posto delle bottiglie per qualsiasi liquido.

Porongudo. (pop.) Uomo o animale con il pene molto sviluppato.

Poronguear. (pop.) Coabitare (LCV.), fornicare.

Pororó. (guar. Porog) Rosette di mais prodotte dalla frittura dei grani di questo

cereale. Mais fritto nel grasso. (TG.) Uguale a: “Pochoclo”.

Porotero. (ejerc., aer., y arm.) Officiale o sottoufficiale amministrativo.

Poroto. (lunf.) Brillante (AD.), diamante o brillante grande / (jgo.) Tanti punti a favore nel gioco delle carte.

Porque sì. (pop.) Senza un motivo fondato.

Porquerίa. (pop.) Slealtà / Azione sporca ed indecente / Sporcizia, lordura, spazzatura, immondizia / Scortesia, grossolanità, mancanza di educazine o di rispetto / cosa dipoco valore / Qualsiasi alimento o golosità che possa danneggiare la salute.

Porra. (pop.) Capigliatura, chioma, capelli lunghi maschili, a volte scapigliati / Fine, finale conclusione (LCV.). L’ultimo di una corsa, di un gioco; l’ultimo che arriva (LCV.) / (jgo.) Non guadagnare mai (LCV.) / Abbreviazione di: “Cachiporra”.

Porretada. (pop.) Gran quantità di cose o di oggetti (LS.), Tanto, molto.

Porro. (drog.) Sigaretta di mariuana.

Porrón. (pop.) Bottiglias di ceramica nella quale si inseriva il gin / Scaldapiedi.

Porrones. (pop.) Seni di donna.

Porruda. (pop.) Capigliatura, chioma (LCV.).

Porrudo. (pop.) Persona che usa i capelli lunghi (LCV.); individuo dai folti capelli ed aggrovigliati, spettinati. (FJS.)

Porsu. (pop.) Abbreviazione di: “Por supuesto”; certamente.

Portabagallo. (pop.) Reggiseno, sostegno, reggipetto.

Portacamisa. (pop.) Cravatta (AD).

Portacion. (polic.) Infrazione all’editto di Polizia di non “Portare armi”.

Portacoronas. (pop.) Automobile aperto con speciale carrozzeria, utilizzata per cortei funebri, per portare oltre al feretro gli omaggi, corone e cuscinetto floreale; deve muoversi alla velocità del passo del corteo che segue.

Portafolios. (fr. Portefeuille) Valigetta o borsa di cuoio per contenere i documenti.

Portaideas. (pop.) Testa, cranio.

Portaligas. (pop.) Indumento femminile per sostenere le giarrettiere.

Portar en cana. (delinc.) Restare preso (ANON. 1). Essere arrestato (AFBH).

Portar. (delinc.) Restare preso, arrestare (ANON. 1) / Catturare, detenere,

una persona / (pop.) condurre (LCV.), Trasferire da un luogo ad un altro.

Portasenos. (pop.) Corpetto, reggiseno, intimo.

Portatetas. (pop.) Uguale a. “Portasenos”.

Portavento. (pop.) Cinturone per trasportare in sicurezza del danaro o piccoli valori. (AD.)

Porteñito. (pop.) Coctel preparato con vermut, cognac, e qualche goccia di amaro tipo bitter o curacao.

Porteño / ña. (pop.) Nato o residente in Buenos Aires / Nella maggior parte dell’Argentina è una persona che non saluta al passaggio come è costume in provincia. (inc) Fino agli anni di inizio secolo XX, identificava un abitante, frequentatore o lavoratore del porto. (estib) Portuale, marittimo.

Portugues / sa. (pop.) Persona che assiste gratuitamente a spettacoli (G. y P.) persona che entra gratuitamete alle rappresentazioni con l’obbligo di applaudire / Scroccone..

Portuguesada. (pop.) Esagerazione di una cosa nel parlare / Insieme di :

“Portugueses”.

Porve. (futb.) ”Club Atlético El Porvenir”.

Posada. (pop.) Hotel per appunamenti amorosi, casa di alloggio notturno / Luogo per lo sfruttamento della prostituzione protetto come sembianze da un hotel.

Posar. (fr. Poser) Prestarsi come modello per un pittore, scultore o fotografo.

Pose. (pop.) Apparenza, immagine, figura, presenza (LCV.) di una persona / Scenata, smanceria / Atteggiamento / Postura per essere ritratto. Posa.

Poseur. (fr.) Simulatore, / vanitoso, presuntuoso.

Posta posta. (juv.) Molto bello , molto grazioso (pop.) Ottima presenza.

Posta. (lunf.) Eccelente, magnifica (pop) bello, persona o cosa piacente, bella (G. y P.) o di buona presenza (inc.) lussuoso, di buona qualità (polic) informazione corretta o veritiera.

Postamente. (pop.) In ottima forma / Per davvero, veramente.

Poste restante. (pop.) Casella postale dove si riceve la corrispondenza che

non viene consegnata a domicilio.(LS.).

Poste. (Mb.) Uguale a: “Palo”.

Poster. (ingl) Cartello grande e rappresentativo (illustrato).

Postre de vigilante. (pop.) Porzione di formaggio e marmellata di mele cotogne

(cotognata).

Postre nacional. (pop.) Uguale a. “Postre de vigilante”.

Pot. (drog.) Mariuana.

Potiche. (fr.) Vaso di ceramica decorato.

Potien. (pop.) Inversione dell sillabe di : « Tiempo » (LCV.).

Poto. (pop.) Sedere, culo, chiappe, posteriore.

Potra. (pop.) Buona sorte, fortuna (LCV.), Sorte buona o cattiva (REV. P.) / Donna giovane e desiderabile.

Potranca. (pop.) Uguale a: “Potra” (secondo esempio) / sedia pieghevole

(LCV.), sofá (LCV.), divano.

Potrear. (pop.) Dar rotazioni e salti eccessivi (LS.); Stringere arrotolando i bimbi alle sue gambe.

Potrerito. (inc.) Piccolo appezzamento di terreno incolto. (AFBH).

Potrero. (pop.) Terreno inedificato, dove i giovani giocano specialmente a pallone.

Potrilada. (pop.) Gruppo di puledri.

Potrillo / lla. (pop.) Giovane (YAC.) / Ragazzo senza esperienza / Ragazza giovane, vivace e disinvolta / Uomo sessualmente represso / branda, letto (AD.) / Cavallo che non ha compiuto il terzo anno di età. / Puledro (AFBH).

Potro. (pop.) Cavallo che non è stato ancora domato / Scontroso, burbero (TG.).

Poyona. (pop.) Uguale a: “Pollo/lla”.

Pozo de ciego. (pop.) Pozzo nero (AFBH). Quello che serve o è servito per

raccogliere la latrina (LS.).

Pozo. (ins.) Uguale a: “Cárcel del Pueblo” / (jgo.) Quantità di denaro guadagnato da un giocatore di carte in una partita / denaro guadagnato ad un pollastro (pop.) Buca in mezzo ad un sentiero o ad una via.

Practicar la punga. (delinc.) Uguale a : « Tirar los ganchos ».

Praline. (pop.) Prerparazione di arachidi caramellate ricoperte di cioccolato.

Precesión. (pop) Ciò che è avvenuto. Il passato, la gioventù. (AFBH).

Preciosura. (pop.) Persona o cosa molto bella o buona.

Precisa. (pop.) Notizia a cui si può dare credito. Informazione credibile / (drog) Drodatura data ad un cavallo per farlo vincere. (per estesione si applica anche alla persona ). Raccomandazione.

Precencogido / da. (pop.) Tessutyo o vestito prelavato prima della vendita in

modo da non altyerare le sue misure.

Pregón. (pop) Convinzione, persuasione, certezza. Evidenza. (AFBH).

Pregonar. (pop) Esaltare, evidenziare, magnificare, convincere (AFBH).

Premetro. (pop.) Linea di superfice che conduce i passeggeri dalla periferia

della città, alla stazione terminale più vicina della metropolitana.

Prenda. (pop.) Moglie, fidanzata, donna amata, amante.

Prendedor. (pop) Uomo che con la scusante dell’amore, spinge la sua compagna alla prostituzione. Sfruttatore, magnaccio (AFBH) Approfittatore.

Prender la vacuna. (pop.) Essere imbarazzato da una donna / Accadere l’effetto desiderato (JAS).

Prenderse al queso. (pop.) Ottenere un posto o un’incarico ufficiale.

Prenderse la lamparita. (pop.) Avere una idea brillante o luminosa.

Prender / se. (pop.) Aggregarsi, integrarsi senza essetre stato invitato a

questo, (inc.) inserirsi, infilarsi, attaccarsi. (AFBH).

Prendérsele el foco. (pop) Tener una idea.

Prendido / da. (pop.) Aggregato o integrato a qualcosa per ottenere benefgici.

Preparador fisico. (futb.) Uguale a: “Entrenador ».

Preparador. (turf.) Colui che si occupa di preparare un cavallo in una scuderia.

Preparar el bolo. (delinc.) Preparare un stratagemma, inganno o truffa.

Preparar un cuento. (delinc.) Predisporre o fare in modo che un inganno vada a

buon fine (LCV.).

Prepararse entre galos y medianoche. (pop.) Occultare / Fare in modo che

una cosa riservata non trascenda.

Prepear. (lunf.) Intimidire con minacce.

Prepo. (lunf.) Riduzione delle sillabe di: “Prepotencia”.

Prepotear. (lunf.) Uguale a: “Prepear”.

Prepotencia. (pop.) Arbitrarietà, intimidazione per mezzo di minacce di violenza.

Prepotenza, imposizione (AFBH) / Tutto ciò che ne consegue per mezzo della paura scaturita dalle minacce. (LCV.).

Prepotente de canushia. (carc. y delinc.) Condannato che nella prigione, viene rispettato e temuto per i suoi complici o compagni di reclusione. / Di un pederasta attivo. (LCV.).

Prepotente. (pop) Persona violenta arbitraria e abusiva / (delinc.) Professionista del crimine che abusando della sua forza e fama esige denaro o parte del bottino che un altro malvivente ha rubato, senza essere presente o intervenuto al fatto. (LCV.) individuo rissoso e prepotente che obbliga a rubare uno o più ragazzi per il suo tornaconto, mantenendoli sotto la sua volontà con la paura. (LCV.). (inc.) Qualsiasi oggetto o cosa, che si fa notare, (AFBH) Una figura o atteggiamento che impressiona o fa paura (AFBH).

Preseleccionado. (futb.) Gruppo o squadra sportiva che ottiene la qualificazione

necessaria per partecipare ad un campionato o finale di un concorso.

Presente griego. (pop.) Omaggio, festeggiamento che alla fine risulta molto

costoso (LS.) a colui che lo riceve.

Preservativo. (pop.) guaina sottile di gomma che si mette sopra il pene in erezione per evitare la fecondazione o un contagio venereo.

Presidio. (pop.) Denominazione di una fortezza, guarnigione armata o fortino

Présin. (futb. ingl. Pressing) Marcazione stretta di un gruppo di difensori.

Presión. (pop.) Coercizione esercitata sulla mente di una persona, per

costringerla a procedere in un certo modo. (LS.).

Préstamo puente. (banc.) Prestito a breve termine che precede per gestire, un

prestito a lungo termine.

Prestar oίdos. (pop.) Ascoltare ciò che interessa o aggrada / Stare molto attenti

a ciò che si dice.

Prestissimo. (ital. music.) Molto veloce. velocemente.

Prét a porter. (fr.) Indumenti e vestiario di moda, con pochi arrangiamenti.

Previa. (estud.) Materia che l’alunno dell’anno precedente deve dare in

riparazione prima di passare alla frequenza dell’anno in corso.

Prienda. (pop.) Uguale a: “Prenda”.

Prima donna. (ital.) Prima attrice, cantante principale in un’opera.

Prima facie. (lat.) A prima vista.

Prima rate. (ingl. banc.) Tassa di interesse bancario attivo, di investimento.

Prima. (pop.) Prima / (mus.) Corda della chitarra dal suono più acuto.

Primar. (pop.) Anticipare / prevalere.

Primavera. (pop.) Coctel preparato con il succo di frutta (arancia, fragolas,

pesca e /o uva, goccemdi limone, granatina e ghiaccio triturato.

Primaveras. (pop.) Anni di età.

Primer mundo. (pop.) Paesi progrediti, sviluppati (Europa occidentale, America

del nord e Giappone).

Primer palo. (futb.) Palo più vicino dal posto in cui si effettua il tiro.

Primer perίodo. (futb.) Uguale a: “Etapa inicial” ( I primi 50 minuti di gioco).

Primerear. (pop.) Anticipare.

Primero “A”. (polic.) Persona alcoolizzata completamente ubriaca. (reato

contemplato nelle regole del “Edicto policial” vigente sopra: “Ebriedad y otras intoxicaciones”, che reprime coloro che in pubblico si trovano in questo stato.

Primero “B”. (polic.) Persona alcoolizzata ma non completamente ubriaca. (infrazione non contemplata nelle regole del relativo “Edicto policial” ).

Primero de mayo. (pop.) Persona poco propensa al lavoro (per il « Giorno dei lavoratori » nel quale non si lavora, con esclusione dei servizi pubblici essenziali).

Primero en la colorada. (turf) Cavallo vincente di una corsa, il primo che passa il disco rosso del traguardo.

Primero y principal. (pop.) Il più importante, fondamentale.

Primero y ultimo. (pop.) Unico.

Primus. (pop.) Stufa a kerosene con pompa a pressione (per riferimento alla

marca di diffusione con quel nome). ( lunf) Scaldabagno, scaldino da tavolo a Kerosene.

Príncipe. (polic.) Ufficiale di Polizia della gerarchia denominata ”Principal”.

Pris. (ft. Prisse) (drog.) Pizzico o unghiata di cocaina / una presa di …

Prisco. (pop.) Frutto, pesca la cui polpa si apre facilmente a metà liberando il nocciolo / Pederasta maschile passivo.

Prise / Prisé. (drog.) Uguale a: “Pris”. Una presa di … (lunf) Presa, pizzico di cocaina.
Prisota. (drog.) Uguale a : “Pris”.

Privado. (ejerc.) Annullamento di un permesso di libera uscita (AFBH) o di una

licenza, per una mancanza commessa..

Privatizar. (pop.) Azione di trasferire una impresa statale alla propprietyà

privata, in genere in occasionali perdite.

Pro forma. (lat.) Per cordialità, per cortesia.

Pro rata. (lat.) In proporzione.

Pro. (estud.) Diminutivo di “Professore”.

Proa. (pop.) Allusione, insinuazione (AFBH) / naso (LCV.) narici molto grandi,

nasone / Indiretto.

Probatura. (pop.) Prova, saggio, test. / Bozza, collaudo.

Procura. (drog.) Uguale a: “Procurando”.

Procurando. (drog.) Trattare per acquisire droghe o denaro per l’acuisto.

Procurar. (drog.) Conseguire, ottenere droghe.

Prode. (pop. y Jgo.) Sigla del gioco di “Pronosticos Deportivos” messo in atto nel 1972.

Producción. (lunf) atto o effetto di prepararsi (più indicato alle donne) con cura e stile.

Proevelikvant. Gergo della malavita della Danimarca (ERDELV.).

Profe. (estud.) Uguale a: “Pro”. Professore

Programa. (pop.) Amore clandestino di carattere passeggero / conquista sentimentale / appuntamentyo amoroso (G. y P.) / donna con la quale si mantengono relazioni brevi di carattere sessuale / Parte o settore di un film o opera di teatro stampato in un libretto o depliant.. / Programma (AFBH).

Programero / ra. (pop.) Persona interessata a cercare programmi. Uguale a: “Programa” (primo esempio); corteggiatore, seduttore.

Programón . (pop.) Superlativo di : “Programa” (primo esempio).

Promenuá. (fr. Promenoír) Luogo di passeggio pubblico.

Promesante. (pop.) Persona che compie una promessa di voto di devozione da effettuare con visita ad un santuario o durante una processione / Pellegrino.

Promesar. (pop.) Fare voto o promessa a qualche santo.

Promesero / ra. (pop.) Uguale a: “Promesante”.

Prometeo. (pop.) Persona che promette.

Prometer el oro y el moro. (pop.) Promettere più di quello che in realtà si può dare o concedere con lo scopo di catturare l’a volontà o cooperazione di un altro..

Prontuariado / da. (polic.) Persona che registra sul “prontuario”, precedenti

politici, di giudizio o scrivendo ogni nuova infrazione.

Prontuariar. (delinc.) Iscrivere sul prontuario di Polizia. Schedare (AFBH).

Prontuario. (polic.) Espediente o fascicolo istituito dalla “Policía de la Capital”, oggi “Policía Federal Argentina”) nell’ anno 1905, in cui veniva registrata la condizione civile, colore e morfologia individuale e la serie di impronte digitali di ogni persona. Mormalmente iniziava con il rilascio della carta d’identità o del passaporto, senza tener conto di eventuali precedenti , che venivano registrati man mano in seguito. (lunf) Registrazioni, storia, archivio.

Propriamente. (lunf.) Esatto. Giustamente, precisamente, esattamente (JC.) / Senza dubbio (JC.); con chiarezza (JC.).

Propinar la biaba. (lunf.) Urtare con forza un’altra persona (VB.).

Próspera . (inc.) Prostata.

Prosti. (pop.) Prostituta.

Prote. (pop.) Diminutivo di : “Protector”.

Protesta. (pop). Declamazione di una poesia. (AFBH). / Acclamazione, dichiarazione di un sentimento.

Provoleta. (ital.) (Provola) Formaggio di origine italiana di forma cilindrica che si usa su carni unito all’origano.

Prueba de doncellez. (pop.) Antica convinzione e credenza che la verginità si potesse misurare. Con uno spago si misurava la circonferenza del collo della ragazza, duplicare la misura e fare trattenere le cime dello spago dalla bocca della ragazza, se il cerchio che si formava passare sopra la testa non era più illibata dovuto al collo che si ingrossava, se non passava eraancora verginea per il collo rimasto esile. (VB.) Questa pratica era molto usata nell’antica Roma e fu importata in Argentina dall’Italia e dalla Spagna. Era conosciuta tra le ragazze di buona famiglia e discussa nei licei di Buenos Aires di fine secolo XIX° (VB.).

Prueba. (delinc.) Stampo impresso di una chiave (AD.) / (estud.) esame / (pop.) acrobazia / Gioco di mani di un prestigiatore.

Prunela. (fr. Prunelle) Tipo di lana mlto solida (LS.).

Prusiano. (pop.) Calzatura speciale con lunghe stringhe che coprono la caviglia protetta da una lingua di cuoio / Forno metallico con griglia interna, con manico per essere portata all’esterno.

Psicodélicas. (drog.) Droga allucinogena, stimolante.

Púa / Püa. (lunf) Astuto, sagace, furbo / (delinc.) Punta metallica in cima ad un bastone

Puar. (delinc. pop.) Ferire con un colpo di “Püa” lanciata / (delinc.) Ferire una

persona con arma bianca.

Püas. (pop.) Speroni del gallo o di altri uccelli / (delinc.) Arma bianca con punta.

Puaso. (pop.) Invertito sessuale passivo / pugnalata, ferita causata da un

aculeo, oggetto appuntito o da arma bianca (Püa).

Puazo. (pop.) Uguale a: “Puaso”, pugnalata (LCV.), spina, aculeo (LCV.) /

Maggiorativo di: “Púa”.

Pub. (ingl.) Bar o taverna di tipo inglese.

Pucará. (quich. Pukara) Fortino degli Inca pre-ispanico, eretto per proteggere o difendere particolari zone turbolente o istabili militarmente, sistemate in quelle zone denominate: “camino del Inca”, che attraversava il Nord-Ovest dell’Argentina.

Pucha digo! (pop.) Uguale a : “Pucha!”.

Pucha!. (pop.) Stesso significato di “puta” (BRA.) / esclamazione di sorpresa, disgusto. / ¡caramba! (LS.). “Porca miseria!” “porca puttana”(AFBH).

Pucheando. (pop.) Fumando sigarette.

Puchear. (pop.) Fumare una cicca o una sigaretta intera.

Pucherear. (pop.) Guadagnare appena il sufficiente per vivire / vivere con difficoltà economica per mancanza di lavoro o scarsità dello stesso.

Puchereo. (pop.) Indigenza. / Miseria (AFBH)

Pucherete. (pop.) Cattivo alimento (LS.) / sostegno quotidiano.

Pucheria. (pop.) Tabaccheria, rivendita di tabacco.

Puchero. (pop.) Alimento quotidiano di una persona , vitto / spezzatino, carne in umido con verdure (AFBH) portacenere / Pianto represso o smorfia di un bimbo prima di scoppiare a piangere. / Casseruola, pentola per cuocere in umido la carne.

Puchinbol (ingl. Punching-ball) Palla di cuoio con camera d’aria a fprma di pera

posta su di un braccio flessibile usata dai pugili per allenamento.

Puchinbag. (ingl. Punching-bag) Sacchetto di cuoio appeso ad una corda, cavo

o catenella ed usata per allenare i pugni da un pugile

Pucho. (quich. Puchu) Corta porzione di una cosa (inc.) superfluo, eccedente. Resto, residuo di sigaretta (BRA); parte di un sigaro (LS.). (lunf) Mozzicone , cicca di sigaretta, sigaretta spenta prima della fine per essere rifumata (AFBH).

Puco. (quich.) Contenitore di terracotta ampio e semisferico usato per cuocere

vivande direttamente sul fuoco.

Pudin. (ingl. pudding) Budino di pane con frutti secchi cucinato a bagno bagnomaria.

Pudrir la crocueta. (pop.) Provocare cambiamenti in una persona.

Pudrir. (pop.) Annoiare, infastidire. Uguale a: “Podrir”

Pudrirse. (pop.) Annoiarsi, infastidirsi.

Pueblero / ra. (pop.) Denominazione che i contadini, davano ai residenti nei paesi e nelle città.

Puente roto. (pop.) Persona che non sopporta niente o nessuno “pasa”.

Puente. (mus.) Musica che si aggrega nell’esecuzione di un tema, per riempire il vuoto o lo spazio di una melodia. (music) Posizione femminile nel tango con appoggio sui propri piedi e sul petto del compagno con inclinazione adeguata che fa riferimento allo stile di tango ballato. (AFBH), (detto anche “Carpa o Inclinada”). (pop.) intermediario tra persone, fazioni o gruppi / (delinc.) Ladro di auto. / Cavo messo tra due veicoli per poterlo trainare senza la messa in moto, anche per rubarlo.

Puentear. (pop.) Trascurare, omettere un ordine superiore; saltare, deliberatamente dimenticare lo stesso.

Puerco / ca. (pop.) Persona trasandata (TG.),sudicia (TG.), disordinata / persona grossolana e mal educata

Puerta de cancel. (pop.) Porta o cancello di ferro che separa il corridoio e l’atrio della casa che si tiene sempre chiuso, mentre la porta sulla via resta aperta nel caso che sia abitata e non stanno dormendo. Negli altri casi resta sempre aperta in modo da far vedere che la casa è abitata (LS.).

Puerta. (pop.) Verginella (AD.) / metafora di: “Vulva” (VB.).

Puesta. (turf) Pareggio di cavalli in una corsa.

Puestero. (pop.) Contadino “Peón” girovago che si integra in una tenuta agricola,

e che si prende cura degli animali del posto. / Fattore (AFBH).

Puesto /ta. (lunf ) Persona sotto l’effetto di droghe. (pop.) Parte di una fattoria, sotto responsabilità di un “puestero” / Casa o “rancho” dove vive un “puestero”.

Puf. (fr. pouf) Sedile senza spalliera, basso e morbido, ricoperto di stoffa o di velluto, in genere anche di pelle.

Pugro. (pop.) Inversione irregolare delle sillabe di: “Grupo“.

Pui pui. (mat. inf.) Treno.

Pul. (inglese, Pool) Associazione industriale con fini di interesse comune, imponendo precise regole e prezzi dei produtti nel mercato del consumo. / (fr. Poule) Gioco del bigliardo in cui si deve mettere in buca la biglia dell’avversario per eliminarlo (TG.).

Pulastra. (pop.) Prostituta.

Pulastrín. (pop.) Diminutivo di: “Pulastro” / frocio, finocchio.

Pulastro. (pop.) Pederasta passivo.

Pulastron. (pop.) Accrescitivo di: “Pulastro”.

Pulastrún. (pop.) Uguale a: “Pulastrón”.

Pulenta. (pop.) Uguale a: “Polenta” (LS.) / oro (AD.), denaro (AD.). (lunf) Atteccabrighe, litigioso, rissoso.

Pulenterìa. (pop.) Uguale a: “Polenta”.

Pulga. (pop.) Commercio di compra-vendita / cianfrusaglie, roba vecchia, / (aer.) aereo Pucará.

Pulgo. (pop.) Pederasta (LCV.) / Uomo efemminato / Incaricato di cucinare,

pulire e fare commissioni in un postribolo.

Pulguero / ra. (pop.) Commerciante che compra e vende mobili, oggetti e roba usata.

Pulghuiento / ta. (pop.) Persona sporca, lacera / che ha molte “pulgas” (LS.).

Pulida. (pop.) Delicata (BRA).

Plisa. (pop.) Uguale a: “Polisa”.

Pulisar. (pop.) Uguale a : “Polisar”.

Pulishar. (pop.) Uguale a: “Polishar”. dormire (ANON. 3).

Puliso. (pop.) Uguale a: “Polisa” o “Pulisa”.

Pullman. (inglese.) Carrozza di lusso di un treno / Autobus da turismo per lunghe distanze con presenti tutti i confort. / Poltrone speciali nei teatri e nei cinematografi.

Pulmón. (pop) Omosessuale maschile, efemminato.
Pulmoneando. (pop.) Fumando.

Pulmonear. (pop.) Fumare.

Pulmones. (pop.) Resistenza sul lavoro (LS.).

Puloil. (pop.) Pulitore della polvere sul vasellame, etc. (per il nome diffuso della marca) / servizio domestico.

Pulóver. (inglese. pull-over) Maglia di lana tessuta, con o senza maniche, con scollatura a rotonda o a “V”, che si infila dalla testa.

Pulperίa. (pop.) Drogheria, Veccio negozio di vendita di alimentari e di bevande della campagna. Un luogo di riunione per il gioco della gente del luogo. Nelle città una specie di osteria, posteria (AFBH).

Pulpero / ra. (pop.) Proprietario di una drogheria, di un negozio di alimentari.

Pulposa. (pop.) Donna formosa, con linea rotondeggiante.

Pulque. (pop.) Bevanda alcoolica, bevanda ottenuta dalla fermentazione del mais, (LS). Distillato del mais con diluizione d’acqua (AFBH).

Pulseada.. (pop.) Confronto / verifica, indagine, ricerca, stima, sondaggio.

Punta. (Delinc) Grosso coltello a serramanico, “navaja”.

Puñal. (pop) Uomo omosessuale.
Putazo. (delinc) Cazzotto, pugno molto forte.
Pulsear.
(pop.) Sondare, esplorare l’animo, le intenzioni di una persona (LCV.), Indagare, verificare, ricercare. Abbozzare, soppesare, scambiare, stimare.

Pulseo / pulso. (pop.) Azione ed effetto di « pulsear « ./ Animosità. (AFBH).

Pulsera. (delinc.) Catena a cui venivano incatenati i detenuti. (di sicurzza).

Pulseras. (delinc.) Manette di sicurezza (LCV.), ceppi, ferri.

Puma. (quich.) Felino americano, della famiglia della tigre ma con il pelo simile al leone.

Pumarola. (ital.) Salsa di pomodori.

Pumba!. (pop.) Onomatopeico di caduta di una persona o cosa / (mat-inf.) Caduta / Scaglia! Getta! (AFBH).

Punch. (ingl.) Colpo di pugno con guantone da box nel confronto pugilistico..

Punga cabrera. (delinc.) Uguale a: “Lanza cabrera”.

Punga de madrugada. (delinc. y lunf.) Ruberia o furto praticato nelle case entrando di notte, durante il sonno degli inquilini(AD.).

Punga. (lunf. e delinc.) Diminutivo di: “ Punguista” , Malfattore, ladrone. Furto come mezzo normale di vita (LS.). Furto o rapina di oggetti di valore o denaro, fatto con astuzia destrezza o abilità (TG.). Furto di valori estratti dalla tasca o dalla borsa della vittima (BBL.) Borseggiamento, furto. (LCV.). Sottrazione di soldi o oggetti dalle tasche delle vittime (AD.) / Le cose rubate in questi modi (AD). Oggetto rubato per mezzo della “punga”. (BBL.).Atto del borsaiolo AFBH).

Pungar.. (lunf. y delinc.) Uguale a : « Punguear ».

Pungia. (lunf) Furto, eseguito nelle tasche della vittima.

Pungueada. (lunf. y delinc.) Azione ed effetto di “Punguear”.

Punguear. (delinc. y lunf.) Rubare, derubare oggetti di valore o soldi da portafogli, borse, tasche di indumenti./ Borseggiare. (AFBH).

Punguia. (lunf. y delinc.) Uguale a: “Punga”.

Punguiador. (lunf. y delinc.) ladro, rapinatore (LCV.). Uguale a : “Punguista”.

Punguiar. (lunf. y delinc.) Rubare, derubare (LCV.).Uguale a : “Punguear”.

Punguista. (lunf. y delinc.) Malfattore che pratica la “punga” (BBL.); ladro di borse o valige (AD.); professionista del crimine (LCV.) Borseggiatore (YAC.).Borsaiolo (AFBH):

Punk. (ingl.) Gruppo sociale autoemarginato, che veste in modo stravagante.

Puño de hierro. (pop.) Anelli di ferro con denti o suntoni o aghi che infilati sulle

dita servono come arma (LS.); manopola, muffola

Punta. (pop.) Quantità apprezzabile o numerosa di persone o cose / Quantità considerevole (LS.) / Moltitudine di animali o cose (TG.) / Abbreviazione di: “Punta del Este” / (delinc.) Coltello; Qualsiasi arma da taglio, corta, anche improvvisata.

Puntada. (pop.) Fitta, puntura, dolore penetrante, acuto, repentino. (futb.) Giocatore attaccante.

Puntapiè de esquina. (futb.) Uguale a : “Saque de esquina”.

Puntapiè inicial. (futb.) Persona importante messa simbolicamente all’inizio di

un corteo.

Puntazo. (pop.) Colpo dato con oggetto tagliente (LS.); ferita provocata da

arma bianca. (LS.).

Punteado / da. (pop.) Alcoolizzato; ubriaco cronico (TG.); Quasi ebbro (TG.).

Puntear. (turf) Uscire o andare a cavallo in testa ad una corsa / (pop.) Sollevare, girare la terra con la punta di una pala.(AFBH).

Puntero. (turf) Cavallo che va in testa ad una corsa / (pop.) persona che marca davanti

agli altri / (drog.) Distributore minore di droga / (mus.) Chitarrista di un complesso o banda che introduce l’esecuzione di un tema.

Puntiado / da. (pop.) Uguale a: “Punteado/da”.

Puntiando. (pop.) Presentando, comparendo, spuntando.

Puntin. (futb.) Tiro di punta. Colpo dato alla palla con la punta della scarpa.

Punto altamirano. (pop.) Uguale a: “Punto alto”.

Punto alto. (pop.) Persona molto abile, veloce ed audace / La persona che conta in una organizzazine / persona influente, con influenze.

Punto filipino. (pop.) Persona svergognata. / poco scrupolosa.

Punto neurálgico. (pop.) Parte di un discorso o affare mlto delicato o importante

Punto. (pop.) Prostituta / persona candida, credulona, ingenua, semplice, individuo candoroso (C. y P.) / persona comune / hombre que mantiene una amante o querida o que paga los favores de una mujer / pederasta passivo maschile / persona tomada como centro de una broma o burla / individuo che fa del male / (delinc.) víttima di una truffa o furto.

Punto de vista. (pop.) Ogni modo per ognuno di considerare le cose o fatti.

Puntos suspensivos! (pop) Espressione usata per azzittire per prudenza,

malizia, sospetto, etc. (LS.).

Puñeta. (pop.) Masturbazione.

Puñetarse. (pop.) Masturbarsi.

Puñetero / ra. (pop.) Masturbatore/ra / cattiva persona / egoista (TG.); persona incapace di fare un favore. (TG.).

Pupa. (mat. inf.) Male, dolore, dolore fisico.

Pupila. (pop.) Prostituta da postribolo.

Pupito. (mat. inf.) Bimbo in fasce (VB.).

Pupo. (mat. inf.) Infante, (TG.).Ombelico.

Pupu. (quích.) Ombelico. Pancia scoperta.

Pur la galerί. (fr. Pour la gallerie) Per apparenza, forma / per gli spettatori / Per

ingannare o truffare. (LS.).

Pur- sang. (franc) Indicazione francese di un cavallo purosangue.

Pura cáscara. (pop.) Persona fanfarona, che si vanta, che sfoggia ma non ha.

Pura espuma como el chajá. (pop.) Uguale a: “Pura cáscara”. Allusione a chi

a parole ha una posizione, però poi non corrisponde a verità (LS.).

Pura espuma. (pop.) Uguale a: “Pura cáscara”.

Pura parada. (pop.) Millanteria, fandonie, / falsa atitudine / eleganza.

Pura pinta. (pop.) Falsa apparenza / persona che al primo momento da una

buona impressione, ma è carente a mantenerla.

Pura sangre. (fr. Pur sang) Cavallo da corsa di pura razza, purosangue.

Pura uva. (pop.) Molto buono.

Pure. (pop.) Esausto, stanco, rendido, cansado.

Purga. (pop.) Depurazione, espulsione (inc) eliminazione di persone indesiderate, per motivi polítici o altri.

Purgacion. (pop.) Infermità venerea; blenorragia (VB.)

Purgatorio. (pop.) Posto in cui si soffre molto.

Puro. (inc.) Vero, effettivo, reale, certo, credibile, concreto (AFBH).

Puro biografo. (pop.) Persona ampollosa o teatrale nel suo comportamento.

Purretada. (pop.) Gruppo di bimbi; assembramento di ragazzi (LCV.) Asilo nido (AFBH) gran quantità di cose (lunf) bambinata. ragazzata.

Purrete / ta. (pop.) bimbo (LCV.), ragazzo (LCV.), (lunf) bambino.

Purriá. (lunf) Potrebbe, potrà.

Purria minga. (lunf) Espressione che significa “non si potrebbe”.”non potrei”.

Pusher. (drog.) Trafficante importatore di droghe, distributore di droghe.

Puta desorejada. (pop.) Prostituta di alto bordo (VB.)

Puta! (pop.) Imprecazione; “porca puttana!”, “puttana Eva!”. Esclamazione di fastidio, disgusto o rabbia, sorpresa o ammirazione (TG.)

Puta. (pop) Abbreviazione di “putana”.

Putada. (pop.) Azione male intenzionata. / Puttanata (AFBH).

Putana. (ital. puttana) Prostituta.

Putañear. (pop.) Frecuentare le prostitute.

Putanero. (pop.) Individuo che frequenta assiduamente le prostitute.

Putaparió. (pop.) Peperone o peperoncino piccolo ma molto piccante.

Puteada. (pop.) Imprecazione, (LS.), bestemmia (AFBH). Lamentela(LS.),

Brontolio, Parolaccia (LS.); insulto, ingiuria (VB.).

Puteador / ra. (pop.) Colui che di abitudine si lamenta e impreca (LS.).

Putear. (pop.) Negare, rinnegare, calunniare, Bestemmiare, maledire, ingiuriare o insultare usando la parola “puta”, prostituta, puttana. / Frequentare le prostitute nei postriboli. / Donna che si prostituisce..

Puter. (ingl. Putter) Particolare mazza da golf / Giocatore del golf che si distingue per l’utilizzo di questa particolare mazza.

Puterío. (pop.) Insieme, gruppo di prostitute / luogo di riunione delle stesse. (lunf) curiosità morbosa; casermone , casa popolare, situazione o luogo ove sorgono discussioni per cose futili o inutili, pettegolezzo maleintenzionato.

Putilla. (pop.) Prostituta.

Putiza. (pop) “paliza”; con la preposizione “en”, a tutta velocità.

Puto. (pop.) Pederasta passivo mascolino (VB.).

Puton / na. (pop.) Superlativo di : «Puto/ta ».

Putt. (ingI.) Leggero colpo sulla pallina nel gioco del golf per inviarla in buca.

Putting. (ingl.) Colpire la pallina con la mazza da golf per dirigerla dentro la buca.

Puzzle. (inglese) Imbroglio, problema di diffícile soluzione, enigma, indovinello, / Gioco di pazienza consistente nel ricomporre una figura combinando pezzetti della figura stessa incollati su pezzetti di legno di forme differenti e combinabili. / copulare, fornicare.

2 thoughts on “Lettera P – Vocabolario di Lunfardo –

  1. Me ha gustado este texto y nunca antes había analizado una opinión como esta sobre el tema, excelente !
    Saludos

  2. Un excelente post y muy recomendable. Felicidades

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