Lettera Z – Vocabolario di Lunfardo-Italiano

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Lettera Z

 

 

 

Zabalaje. (pop) Uguale a: “Sabalaje”.

Zabeca. Uguale a: “Cabeza” con le sillabe invertite. Testa, capoccia, capo.

Zabeca de pimenton. Uguale o simile a: “Pelirojo / sa”. Testa con capelli rossi o biondi.

Zabiola. (pop) Uguale a: "Sabiola”.

Zacate! Espressione di stupore, meraviglia, ammirazione, ma anche contrarietà.

Zafado. (lunfardo). Matto / Grande coltello da cucina.

Zafado / da. Uguale a. “Safado / da”. Insolente, grossolano, maleducato. Ciò che dicono o fanno offende il pudore, manca di rispetto e offende la decenza.

Zafaduria. Sfacciataggine, insolenza, scostumatezza. / Modo di parlare o di fare indecente.

Zafallata. Ciabattata, colpo con un sandalo o zoccolo.

Zafar. (lunf) Scappare, liberarsi. (pop) Lasciare la droga, togliere il vizio. Smettere di drogarsi

Zafarrancho. Rissa, alterco / Rottura, danno.

Zafarse. Uguale che: “Safarse”. Insolentirsi. Togliersi un obbligo, liberarsi da un compromesso,

Zafayata. (lunfardo) Uguale a. “Arfayata”. – Ciabatte tipiche spagnole. (Espadrillas) (JAS)

Zafiro. Brezza, vento leggero e fresco.

Zafra. Donna con i capelli ossigenati.

Zafrero. Contadino per la raccolta giornaliera. (Peón)

Zaguan. Corridoio largo e corto che nelle case creole separa la porta d’ingresso, frontale al cancello sulla strada, Androne.

Zaguanear. Tenere il fidanzato nell’androne della casa.

Zaguanero. Dito medio della mano maschile.

Zalipa. Uguale a: “Paliza” con inversione di sillabe. – Bastonata.

Zamarreada. Censura, rimprovero, repressione.

Zamarrear. Maltrattare, trattare le persone con violenza.

Zamarreo. Comportamento violento, azioni che portano al maltrattamento delle persone.

Zamba. Ballo popolare creolo diffuso nel 1810 e ancor oggi ballato nelle feste paesane.

(Zamacueca, cueca cilena).

Zambo / ba. (pop) Figlio avuto tra negro e india o tra indio e negra. Diminutivo di “Patizambo”.

Zamboangueño. Dialetto creolo su base spagnola con parole di lingua Cavite delle Filippine.

Zambullo. Uguale che: “Sambullo”. Persona con addome evidente. Bacinella, vaso da notte.

Zampabollos. Persona smodata, insaziabile, ingorda, avida. / Ma anche ciabattino, calzolaio.

Zampar. (lunf) Infilare, affibbiare, incastrare / Incassare. (pop) Colpire con violenza / Condurre, /

Lanciare, gettare .

Zamparse. Inserirsi, entrare con forza e rapidità. Entrare senza preavviso.

Zampatortas. Uguale a: “Zampabollos”. / Insicuro, incapace. / Inetto, maleducato / Chierichetto.

Zanagoria / Zanahoria. Uguale a: “Sanagoria”. Servitore, domestico. Fesso, tonto, con similitudine

a: “zanahoria”.

Zanahoria. Metafora di pene, pirla /sciocco, stupido, sempliciotto,/ Povero diavolo / Comparsa / Spalla del comico / Bracciante del circo che partecipa alla presentazione degli artisti in divisa.

Zanata. Uguale che: “Sanata”. Infermiera. Ma anche pettegolezzo.

Zanca. Abbreviazione di “zancadilla”.

Zancadilla. Inganno, Forma sleale per disprezzare chi non lo merita.

Zancos. Pezzo di corame o gomma per calzatura. / Suole preparate precedentemente ed aggiunte al momento della necessità. (AFBH).

Zancuda. Donna magra e molto alta.

Zangano / na. Fannullone, Placido, tranquillo, pacifico / Zigano, picaro, zingaro / lavoratore

ambulante (ombrellaio).

Zangoteo. Zangoloteo.

Zanguango / ga. Persona di grande indolenza.

Zanja. Grinza, ruga penetrante / Vulva / Colpo d’ascia profondo.

Zanja de Alsina. Trincea o fosso lungo 500 chilometri circa, con fortini sistemati a distanze regolate da potersi vedere uno con l’altro. Costruito durante il ministero di Valentín Alsina 1876, si estendeva da Bahía Blanca fino a Italó in provincia di Buenos Aires. Non servì a fermare le scorrerie indigene sulla popolazione.

Zanjon. Ferita profonda e deturpante provocata da una lama.

Zapa. (Lunfardo). Attrezzo a lama grande tipo zappa, grosso coltello per tagliare le canne, machete / Giardiniere, chacarero.

Zapaba. (lunf) Lavorava.

Zapada. (music.) Lunga esecuzione musicale con ballo ma senza intervalli.

Zapallada. Uguale a: “Sapallada”. Azione casuale dall’esito sfortunato. Errore, sbaglio / ma anche, esito insperato, colpo di fortuna.

Zapallazo. Uguale a: “Sapallaso”. Casualità, imprevisto / Nel gioco del biliardo, carambola casuale.

Zapallo. Uguale a: “Sapallo”. Testa, capo, zucca / Persona dalla testa grossa o sproporzionata. / Testone, negligente, distratto / sciocco, stupido.

Zapan. Pancia, stomaco prominente.

Zapar. Lavorar la terra, zappare / ma anche, guadagnarsi il pane.

Zaparrastroso / sa. Simile a: “Zarrapatroso”. Sudicio, cencioso, straccione.

Zapata. (rural) Zappatore, contadino che usa la zappa.

Zapatear. (pop) Indietreggiare / camminare a lungo / (music) Ballare inserendo il “Zapateo”

Zapateo. Effetto ottenuto dalla azione di “Zapatear”. (music) Passo di danza tipico dell’uomo,

inserito in balli popolari argentini tipo “Chamamé” o “Chacarera”.

Zapateria. Aver a che fare con le scarpe.

Zapatero. Uguale a: “zapato”. Ultimo / Persona inutile o inabile / Sciattone,

Zapatilla. (pop) Zoccoli, (AFBH) ciabatte, pantofole. Calzature dei contadini.

Zapato. (pop) Ultimo / Persona inutile o inabile / Sciattone, Perditempo./ (music) Uguale a:

“zapateo”. (inc) Stivale o scarpa da ballo. (AFBH)

Zapayaso. Uguale a: “Zapallazo”.

Zapayazo. (pop) Caso, combinazione, imprevisto / (delinc) cazzotto, pugno.
Zapayero / ra. (pop) Disordinato.

Zapayo. (pop) Uguale a “Zapallo”. Testa,capo, cranio.

Zapie. Inversione delle sillabe di “Pieza”. Camera, stanza. / Zapping. Cambiar continuamente.

provare e riprovare.

Zaque. (drog) Uguale a: “Saque”. Inalazione di cocaina / Bastonata, botta.

Zaranda. (delinc) Bastonata, frustata, battuta, castigo (medic) Donna obesa che si dimena molto

nel camminare.

Zarandear. (pop) Maltrattare con parole e fatti.

Zarapito. (pop) Mendicante sudicio e lagnoso.

Zaraza. (pop) Fazzoletto di seta, (rural) Tela di cotone di tipo ordinario simile al persiano liscio o

percal argentino.

Zarcero. (pop) Fabbricante di anelli. / Cane da caccia piccolo con gambe corte ma robuste.

Zarcillo. (lunf) Orecchino a forma di cerchio.

Zarco. (turf) Animale che ha un occhio azzurro ed uno scuro.

Zarpado. (pop) Uguale a: “Sarpado”. Aver un passato dedito alla droga.

Zarpar. (pop) Uguale a: “Sarpar”. Andarsene rapidamente.

Zarza. (lunf) Orecchino ad anello, orecchino pendente, carovana di donne.

Zarzo. (lunf) Anello. (con brillante)

Zarzo con brillo a la gurda. (Lunf). Anello con brillante, o pietra preziosa.

Zarzofulero. Truffa che consiste nel offrire in vendita un anello d’oro e mentre viene distratto il

compratore lo si sostituisce con uno falso.

Zas. (pop) Si, siamo d’accordo.

Zata. Inversione di sillabe di “Taza”. Sputacchiera, bacinella.

Zeda. (pop) Donna nubile delicata, molto giovane.

Zeneize. (pop) Uguale a: “Geneise e Xeneise”. (pop.) Genovés, italiano, genovese / simpatizante

del “C.A. Boca Juniors”.

Zepelin. (pop) Testa.

Zhargon. Dialetto popolare russo.

Zincalí. Lingua dei gitani spagnoli. (chipialé, chipiallí).

Zincalo. Uguale a: “Zincalí”.

Zoco. (rur.) Cavallo sfinito, inutilizzabile. Persona piena di acciacchi.

Zocotroco. (pop) Oggetto grande ed informe di …. qualcosa.

Zocucho. (pop) Cosa insignificante.

Zolaba. (lunf) Inversione delle sillabe di “Balazo”. Colpo di arma da fuoco.

Zoma. (lunf) Inversione delle sillabe di “Mazo”. Martello, maglio./ (jco) Mazzo di carte da gioco.

Mazzo di carte truccate o sistemate per barare.

Zombi. (pop) Persona carente di volontà, tonto, incoerente nel parlare / drogato disorientato

psichicamente o ancorato in un profondo mutismo.

Zomo. (lunf) Inversione di “Mozo”. Cameriere.

Zoncear. (pop) Fare o dire cose sciocche o futili.

Zoncera. (pop) Cosa di poca importanza, futile. / Qualità dello “zonzo / za”.

Zonco / cha. (pop) Sciocchezza, stupidata. Futilità, frivolezza.

Zonzo / za. (pop) Uguale a: “Zonco” / Idiota, stupido. Sciocco, frivolo, futile.

Zoom. (Inglese) Lente speciale che può avvicinare od allontanare le immagini.

Zopenco. Sciocco, tonto.

Zopo. Inversione di “Pozo”. Cieco.

Zoquetada. Sciocchezza, stupidaggine.

Zoquete. Uomo brutto e di cattivo odore, specialmente se basso e grasso. / Tozzo di pane. / Pezzo

di qualsiasi altra cosa.

Zoquetudo. Persona molto fortunata al gioco.

Zoqui. Ceffone, affronto, oltraggio,pugno. / Zuppa, pane inzuppato.

Zorimbo. Tonto.

Zorra. Piumino, pennacchio.

Zorrear, (Lunf). Stare attento, vigilare con lo sguardo.

Zorrera. (Lunf). Stanza (Bulín) povera e sudicia. Stanzetta mal arredata. / Grotta, tana, covo per

uso sessuale. / Cella.

Zorrino. Astuto, furbo.

Zorro / rra. Persona furba e scorretta, promette soluzioni rapide, ma pagato effettua pesanti ritardi.

/ Scopa, spazzola. / Spazzolino dei denti. / Frequentatore di donne e o uomini, nelle quali trova

interessi e o piaceri.(AFBH)

Zorro gris. Ispettore generale della circolazione stradale, (per il colore della sua divisa).

Zorromaco. Inversione irregolare delle sillabe di “corazón” . Cuore.

Zorrongloni. Malizioso, disonesto, astuto, canaglia.

Zorzal. Persona che possiede una bella voce / “Payador”, cantastorie girovago e mendicante,

personaggio storico della Buenos Aires di inizio secolo XX.

Zorzalero. Manicero.

Zotaco. Dispregiativo ad una persona di statura bassa .

Zote. Donna. / Ma anche: Gioco per malviventi con penalità.

Zotipe. Inversione delle sillabe di “Petizo”.

Zuaca. Scherzo di cattivo gusto / Grossa bugia / Baldoria.

Zucho. Testardo, cocciuto.

Zucucho. Uguale a: “Sucucho”. Cella antigenica. / Infermeria del carcere / Tana, covo.

Zuli. Diminutivo di “Zulema”.

Zum. Uguale a: “Zoom”.

Zumba. Prestanome / Mosca.

Zumbado / da. Drogato, toppato, fatto.

Zumbador. Servitore per un bimbo di famiglia benestante o aristocratica.

Zumbar. Dare, mollare un pugno, / Lanciare, gettare, buttare.

Zumbarse. (pop) Drogarsi.

Zumbido. Sberla o pugno dato ad un altro improvvisamente. / intrigo, calunnia, balla, ciarlataneria.

(delinc) Rumore sordo che produce lo strofinio del grimaldello nella serratura. (delinc) Rumore

della serratura.

Zumbo. Uguale a: “Sumbo“.

Zumbon / na. (pop.) Burlone / Persona allegra, festaiola e poco seria.

Zumo. (carc.) Padre cappellano del penitenziario (JAS).

Zumpay. (pop.) Uguale a: "Supay".

Zuncho. (delinc.) Uguale a: "Suncho" (JAS).

Zuque. (pop.) Colpo. Botta.

Zurcido / da. (pop.) Ferita mal curata (JAS); cicatrice / ruga, grinza.

Zurcidor. (pop.) Infermiere, praticante in medicina (JAS); colui che fa i palloni di cuoio (JAS) / (jgo.)

Persona ducha en florear naipes.

Zurcidura. (delinc.) Atto di ferire con lama (JAS ) / (pop ) Rammendo (JAS).

Zurcir. (delinc) Cucire una ferita da arma bianca (JAS) (pop) Mescolare bugie con abilità

Zurdazo. (pop.) Colpo dato con la mano sinistra / aumen. de Zurdo / (futb.) Calcio dato alla palla

col piede sinistro.

Zurdo / a. (pop.) Comunista; marxista; socialista; di sinistra della troika (jog.) fortunato al gioco.

(delinc.) ingenuo, imbranato, tonto, lento (inc.) Mancino, il cuore. / Sinistro / a.

Zurra. (lunf) Castigo, pena.

Zurrado / da. (lunf) Castigato.

Zurrapiento / ta. (lunf) Fetido, pestilente, fastidioso, seccante.

Zurrar la badana. Comportamento disdicevole durante alterchi o risse. / Castigo fisico.

Zurriago. (pop.) Uomo scorretto, disonesto, disprezzabile. / Pene. Finocchio frocio, omosessuale

mascolino passivo.

Zurrido. (lunf) Strumento per abbronzarsi. Abbronzatura.

Zuzu. (pop) Finocchio, omosessuale.

Zwi Migdal. Associazione di ruffiani ed infidi personaggi che con promesse di mutuo

soccorso, perpretarono lo sfruttamento della prostituzione in tutta l’Argentina. Inizialmente prese il nome di Varsovia, con una lussuosa sede nel centro di Buenos Aires, in Av. Cordoba 3280, con sinagoga e locali per riunioni e festeggiamenti. Nell’associazione si iscrissero 434 affiliati fino ad arrivare in breve tempo a più di 2000 postriboli, case di tolleranza, club privati ecc. Nel 1930 a

causa di una denuncia fatta da una prostituta non assistita ma sfruttata, furono denunciate e

processate 108 persone appartenenti all’organizzazione, solo 3 subirono una leggera condanna.

Dovuto ad un grosso scandalo scoppiato in tutto il paese, l’associazione si sciolse nel 1931.

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