Lettera V– Vocabolario di Lunfardo-Italiano

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Lettera V

 

 

Vaca lechera. (pop.) negozio molto produttivo.

Vaca. (pop.) donna molto grassa(JAS) / denaro giocato in comunità fra più persone / fondo di denaro accumulato da più persone con lo scopo di acquistare beni o giocarlo.

Vacacionar. (pop.) Prendere delle vacanze.

Vacante. (jgo.) Conessione telefonica clandestina per carpire i risultati e scommesse di gioco.

Vacarai. (guar.) Vitello rimosso dal ventre di una mucca morta di recente.

Vaciada. (pop.) Eiaculazione.

Vaciado. divertito, curioso, grazioso, spiritoso.

Vaciador. (pop.) Denigratore delle donne, (JAS) Calunniatore, / Cameriere in un postribolo (JAS), diffamatori da bordello (JAS) donne cameriere (JAS) / Pulitori di fogne e cloache (JAS) / rivenditore senza scrupoli che acquista una società commettendo reati economici che porta alla rovina e in fine vende i loro macchinari o gli elementi di produzione.

Vaciamiento. (pop.) Smontaggio di una fabbrica o negozio in modo fraudolento.

Vaciar. (pop.) Eiaculare.

Vacilar. (pop.) Tartagliare, balbettare. (JAS) / aver paura (JAS); impaurirsi (JAS).

Vacio. (pop.) Ignorante (JAS).

Vacuna. (pop.) Ferita lieve (JAS).

Vacunada./ do. (pop.) Donna incinta. (Delinc.) Automobile con il numero di licenza comunale  inciso sui vetri dei finestrini, lunotto e parabrezza.

Vaga. (pop.) Abbreviazione di: “Vagabunda”; vagabonda / donna trasandata, disordinata, pigra, negligente / prostituta (AD.); Prostituta da strada (VB.) Donna sporca che emana un odore di sudore stantio, donnaccia. (AFBH).

Vagaciones. (pop) vacanze.
Vagancia. (lunf) Insieme di giovani.

Vago / ga. (pop.) Persona senza occupazione (inc.) Pigro ozioso, accidioso, indolente (juv.) Amico.

Vagon de guita. (pop.) Denaro in gran quantità.

Vagon vacio. (pop.) Prostituta senza protettore, senza amante (REV. P.).

Vagon. (pop.) Amante; concubino / quantità apprezzabile o numerosa di cose.

vagón. un… (lunf) Tanto, tantissimo, in quantità.

Vagoneta. (pop.) maggiorativo di: “Vago/ga”. (lunf) Indolente, accidioso, Sfaticato, scioperato. Pigro, ozioso…

Vaharada. (pop.) Cattivo odore.

Vaina. (pop.) Burla (LS.); scherzo (LS.); molestia (FJS.) contrarietà (FJS.) Fastidio (AFBH) ficcanaso, imppiccione; favore; influenza; protezione, raccomandazione / vagina (VB.).

Vaivén a la gurda. (delinc.) Roncola (AD.); spadino (AD.); machete (AD.).

Vaivén corto. (delinc.) Daga (AD.) Stiletto.

Vaivén de camisulin. (lunf.) Rasoio (AD.) Coltello serramanico (AD.).

Vaivén largo. (delinc.) Uguale a: “Vaivén a la gurda” (AD.).

Vaivén. (delinc.) Arma bianca (AD.); Coltello (BBL.); stiletto, arma bianca in generale, utilizzata come difesa personale. AD.) (lunf) Spadino. (music) Figura o meglio sequenza nel ballo del tango (AFBH).

Vaivien. (pop) Uguale a: “vaivén”.

Valaca. (pamp., Valaka) Indovina, santona, sciamana della tribù “Techuelche” o \ “Mapuche techuelche”.

Valaquear. (pamp.) Passeggiare, gironzolare.

Valemadrista. (delinc.) furfante, che poco si cura per le conseguenze del suo comportamento
Valer (madre o gorro). (pop) Non importa, (interiezione) usato quando qualcosa è senza speranza.
Valeriano. (Turf e lunf) Amico, socio, Ricevuta per una scommessa sui cavalli “Tripla”. Biglietto omaggio. (pop.) Uguale a: “Valerio”.

Valenciano. (jgo.) Smazzatore delle carte nel gioco d’azzardo clandestino (delinc.) Ladrone. Baro (AFBH) Colui che alza la posta al gioco delle carte. (lunf) Imbroglione al gioco. Fregare sul taglio del mazzo.

Valer chaucha y palito. (pop.) Non valer nulla / valere una insignificanza.

Valer la pena. (pop.) Aumentare l’importanza di una cosa.

Valer un ojo de la cara. (pop.) Considerare che una cosa di poco valore abbia un prezzo molto alto.

Valerio. (pop.) Persona che può firmare per molti soldi. (carc.) prigioniero che serve gli altri detenuti (Turf e lunf.) Uguale a: “Valeriano”. Socio, amico, biglietto omaggio.

Valet de chambre. (fr.) Valletto, Aiutante.

Válgame Dios! (pop) Espressione di meraviglia. Per io! Ci aiuti Iddio! Mi salvi Iddio! Uguale a: “Oidioca!”

Valiente! (pop.) Espressione allusiva quando non si ha un ringraziamento per un favore o una cosa con un valore o importanza attribuito.

Valija. (medic.) Medico condotto.

valió? De qué … (pop) Che cosa valse? / Ne valse la pena?

Valona. (pop) Favore.

Vamo y vamo. (lunf e pop.) Per metà , mezzo e mezzo.. Uguale a: “Afnaf” (seconda spiegazione) Uguale a: ”Ana Ana” (prima spiegazione).

Vamp. (pop.) Abbreviazione di: ’’Vampiresa’’.

Vampiresa. (pop.) Attrice che interpreta ruoli di seduttrice, in particolare nei film / donna di grande bellezza e di grande sensualità / Donna fatale che seduce gli uomini / donna bella  molto sessuale e libidinosa capace di far innamorare l'uomo (FJS.).

Vampiro. (medic.) Medico ematologo / (pop.) usuraio (JAS).

Vandalaje. (pop.) Vandalismo; banditismo.

Vanity fair. (ingl.) Fiera delle vanità.

Vapor. (pop.) Superbia, presunzione. / alcol (JAS).

Vaporoso. (pop.) Effemminato / Gran bevitore (JAS).

Vaqueria. (pop.) Postribolo, casino. (rural) Antica usanza del Rio de la Plata del XVIII secolo, di sopprimere indiscriminatamente tutti i bovini allontanatisi dalla mandria e sparsi nella campagna, soprattutto per impadronirsi delle loro pelli.

Vaquero. (pop.) Gestore o padrone di un postribolo. (JAS) / Pantalone per entrambi i sessi. molto aderente al corpo simile a quello usato in U.S.A. dai cow boys.

Vaqueta. (pop.) Rigore (JAS) / obbedienza (LCV.), sottomissione (LCV.) / Uguale a: “Baqueta”.

Vaquia. (pop.) Uguale a: “Baquía”.

Vaquillona. (pop.) Vitellone di due o tre anni / Donna giovane o piacente, apparentemente giovane (JAS) / vagabonda, pigra.

Varado / da. (pop.) Isolato (JAS), solo (JAS) / impacciato (JAS); infatuato (JAS); impegnato (JAS) / ribelle (JAS) / indeciso (JAS); sclerato (JAS).

Vareador. (turf.). Persona qualificata nell'esercizio dei cavalli per corse (FJS.). Fantino, accompagnatore allo steccato o alla partenza (AFBH)

Varear. (pop) Il camminare, passeggiare di una donna / Passeggiare in campagnia / morosare  / accompagnarsi  (turf.) Far sgambare i cavalli da corsa prima della gara.

Varearse. (pop.) Esibirsi. / Mostrarsi diverso da quello che si è. (AFBH)

Vareo. (turf.) Prova, dimostrazione (JAS); Addestramento di un cavallo da corsa (pop.) Per estensione ad una donna; addestramento alla prostituzione. / Passeggiare in modo esibizionista da parte di una donna per attrarre l’attenzione di un uomo (AFBH)..

Variable de ajuste. (pop.) Politica economica che riduce salari e valore del denaro per colmare un deficit fiscale.

Varieté. (fr. Varieté) Vario spettacolo teatrale, Teatro di varietà..

Varita. (pop.). Denominazione popolare degli ispettori municipali che esistevano negli anni  1910-1911, creati dal Comune per garantire il rispetto delle disposizioni in materia di trasporto pubblico, data dal pubblico a motivo del esercizio di un bastoncino di legno nelle mani / Agente di Polizia stradale;  sono stati creati nel 1911 per sostituire gli ispettori, il primo è stato messo in servizio nel 1912 con un bastoncino bianco di fuori servizio inserito  nella sua cintura, lo usava per dirigere il traffico veicolare fino al 1928.

Varsovia. (pop.) Russo (JAS); Ebreo (JAS) / vedere: “Ziw Migdal”.

Vasar. (pop.) Accorciare i chiodi, ribattere. (JAS) / Battere con i tacchi degli stivali sul pavimento, quando si balla.(JAS).

Vasco. (pop.) Buon cliente / Soggetto semplice e generoso con i subalterni.

Vaselame . (pop) donna di lingua Quechua. Ragazza di basso ceto sociale / Donna con fattezze del viso simile ad un indio / contadina (VB) / Donna amante (REV.P.) / donna indiana. / reggipetto / serramanico (D.C.), coltello serramanico con lama grossa (navaja) / donna di servizio, cameriera, domestica.

Vaselina. (pop.) Individuo troppo imbecille (JAS) facilmente raggirabile (JAS).

Vasera. (pop.) Piedi (JAS) / Vaso da notte,(JAS). Pitale.

Vatemusa. (lunf.) Uguale a: “Batemasa”.

Vaticano. (pop.) Inteso come questioni religiose (JAS) / confessionario (JAS) Sacrestia (JAS).

Vatir. (pop.) Uguale a: “Batir” / riferire, raccontare (VB.); contare. (VB.).

Vaudeville. (fr.) Commedia allegra e disinvolta, spigliata.

Vauxhall. (ingl.) Primo parco pubblico a Buenos Aires. E’stato aperto nel 1827 alla confluenza dei viali, Córdoba, Paraná, Viamonte ed Uruguay. Oggi è una  passeggiata con attrazioni  teatrali.

Vaya! (pop.) Esclamzione di giubilo; disapprovazione, disgusto, fastidio o di stimolo. (LS.).

Ve ! (pop.) Intercalare di uso frequente in una conversazione.

Vecinal. (lunf.) Comissariato municipale, comunale, di settore. (JAS).

Vecinalista. (pop.) Municipale, comunale..

Vecindario. (pop.) Manicomio (JAS); matto (JAS) / caseggiato popolare (JAS) pidocchio (JAS).

Veder. (pop.) Vedere (YAC.).

Vedera. (pop.) Inversione irregolare di : “Vereda” (YAC.) Marciapiede, sentiero,

Vedetismo. (pop.) Attuare un modo per rimanere politicamente sempre presente in tutti i metodi di comunicazione e di pubblicità, simile ad una stella della televisione , cinema o spettacolo o sportivo.

Vedette. (fr.) Artista di qualunque arte che goda del prestigio e favore popolare.

Veinticuatro. (lunf.) Antico "Déposito de Contraventores" della Polizia di Buenos Aires che funzionò tra l’anno 1889 e il 1910 nel viale “Veinticuatro de Noviembre” e fu sostituito con il “Déposito Azcuénaga”.

Vejanco / ca. (lunf) vecchio.

Vejarano / na. (pop.) Antico (JAS); anziano (REV. P.); Uguale a: “Bejarano/na”.

Vejentud. (pop.) Vecchiaia.

Vejestorio. (pop.) Dispregiativo di una persona molto vecchia.

Vejiga. (pop.) Grasso (JAS); persona grassa e di bassa statura / Paffuto (JAS) / tonto, stupido.

Vela. (pop.) Metafora di pene / Impostazione, spiegazione (JAS); Attesa. (lunf) Sigaretta di marijuana.

Velada. (carc.) Riunione di due o più imputati in una cella.

Velar. (pop.) Servire un tiratardi, fare compagnia ad un nottambulo (JAS).

Velas. (mat inf.) Muco, moccio, (lunf) candele, (pop) narici (JAS).

Velero. (pop.) Stampo di ottone per costruire le candele.

Veleta. (pop.) Persona inconstante, mutabile, volubile, capricciosa.

Velin. (pop.) Uguale a : “Belin”.

Vella. (lunf.) Inversione delle sillabe di “llave” (LCV.). Chiave

Velorio del angelito. (pop.) Antica tradizione di campagna di effettuare una veglia funebre per un bambino con un gran consumo di bevande alcoliche.

Velorio. (pop.) Tristezza (JAS) / persona fastidiosa, scontenta, arrabbiata, di malumore / festa molto poco affollata o con poca animazione (LS.) / riunione di persone che vegliano un defunto (LS.) / (carc.) cella molto buia (JAS).

Velours. (fr.) Tela o tessuto di seta, di trama corta e stretta di apparenza liscia sul diritto e ruvido al contrario.

Vena. (lunf) Risentimento, frustrazione, impotenza.

Venado / da. (pop.) Cornudo (REV. P.); tradito (JAS).

Vencimiento. (pop.) Conclusione del periodo convenuto per il pagamento di un debito o di un acquisto.

Vencina. (pop.) Benzina / alcool (REV.P.).

Vendedor de boletos. (pop.) Falso, menzoniero.

Vendedor de humo. (pop.) Truffatore.

Venderun buzon. (pop.) Ingannare un’altro imbroglione, facendo i conti.

Vendeta. (ital. Vendetta) vendetta (JAS).

Vendido / da. (pop.) Persona che simula fedeltà però tradisce / persona che cambia bandiera o idea per interesse.

Vendor de blanca. (drog.) Trafficante di droge.

Veneno. (carc.) Alcool (LCV.); alcool cattivo, sgradevole (JAS) / medico del carcere / agente carcerario o guardiano (JAS) / (pop.) Colui che irrita e predispone all'ira facendo un danno morale (JAS).

Veni pacu. (lunf.) Venne qui (LCV.).

Venir al pelo. (pop.) Accadere qualcosa nel momento opportuno servendo ai loro scopi quello che doveva essere fatto o necessitava.

Venir al poncho. (pop.) Essere impreparato per un’altra situazione.

Venir como anillo al dedo. (pop.) Arrivare nel momento opportuno / Far venire buona una cosa ad una persona.

Venir con el caballo cansado. (pop.) Cercare aiuto dove non si dovrebbe.

Venir de abajo. (pop.) Provenire da umili origini / Guadagnar prestigio con il proprio sforzo e con la propria parlantina.

Venir de arriba. (pop.) Rricevere qualche cosa inaspettatamente o in forma gratuita / Espressione che dice che un ordine arriva da un superiore senza precisare da chi.

Venir degollando. (pop.) Procedere senza troppi riguardi.

Venir Doña Tiburcia. (pop.) Avere le mestruazioni. (VB.).

Venir el mes. (pop.) Uguale a. ‘’Venir Doña Tiburcia’’ (VB.).

Venir guango. Non interessare.
Veintiuna. (pop.) Posizione sessuale (JAS).

Venir la Francesca. (pop.) Uguale a. ‘’Venir Doña Tiburcia’’ (VB.).

Venir la regla. (pop.) Uguale a ‘’Venir Doña Tiburcia’’ (VB.).

Venir malbarajado. (pop.) Prendere le cose malamente / aspetto poco effettivo di qualcosa.

Venirse abajo. (pop.) Decadere totalmente, moralmente o fisicamente.

Venirse al humo. (pop.) Uguale a: “Irse al humo”.

Venirse embalado. (pop.) Essere molto disgustato o arabbiato.

Venirse la casa encima. (pop.) Avere molta difficoltà per ciò a cui non si può arrivare ma si vorrebbe. (AFBH).

Venirse la maroma. (pop.) Minaccia di un pericolo ; minaccia di un rischio imminente.

Ventajear. (lunf) Prevaricare, Prevalere, dominare (pop) Eccedere.
Ventanas. (lunf) Occhi.
Ventichelo. (lunf) Denaro.

Ventajear. (pop.) Superare, sorpassare. Ottenere vantaggio.

Ventajero. (pop.) Colui che abusa (JAS); Approfittatore. / Persona che cerca o chiede vantaggi o le probabilità più vantaggiose / Affarista (BRA.) (jgo.) Persona che realizza un gioco solo quando è sicuro dell’esito (LS.).

Ventana. (pop.) Occhio (JAS) / fosse nasali / (delinc. y polic.) Modalità delittuosa consistente nel comprare automobili distrutte in un sinistro e trasferire i dati anagrafici su din’autovettura rubata, per poi rivenderla al prezzo corrente di mercato.

Ventanazo. (pop.) Colpo o pugno dato in un occhio. (REV. P.).

Ventaneo. (delinc.) Sbirciata attraverso il buco della serratura (JAS).

Ventarrón. (delinc) Sopranome di un compadre (Ventaccio) di inizio secolo XX famoso inquanto arginò la malavita nel quartiere Palermo. (music.) Tango del 1933 scritto da José Horacio Staffolani e messo in musica da Carlos Gardel.

Venticello. (ital.) Denaro / venticello o brezza / lieve rumore, mormorio, pettegolezzo, chiacchiere. Intrigo.

Ventilador. (pop.) Zanzara (JAS); mosca (JAS) / Macinino del caffè (JAS) (futb.) Giocatore attaccante. Centrocampista.

Ventilar. (pop.) Tenere a lungo un discorso su di un argomento comune (JAS) / Tenere i “trapitos” (fette di carne) al sole (JAS).

Ventiocho. (juv.) Molto ubriaco. ( Il doppio del numero 14, che identifica la persona ubriaca).
Ventiseis y cuarenta e uno. (polic. y delinc.) "Cuadernillo de Antecedentes, Conducta y Concepto" di un processato che compila la Polizia intervenendo dopo un fatto delittuoso, raccogliendo in esso tutti gli antecedenti e conseguenti di vita del soggetto descritto o dell’imputato in relazione degli articoli 26 e 41 del Codice penale nazionale argentino .

Vento (lunf.) Denaro (BBL.) Profitto di una frode o truffa (JSA.).

Ventolay. (lunf.) Uguale a: “Vento”.

Ventolera. (pop.) Arrabbiatura, irritazione / Pensata o decisione stravagante.

Ventolín / ventolin. (lunf) Uguale a “vento”. Soldi. denaro, agiatezza.
Ventolina. (pop.) Vento forte, teso (LS.) (lunf) Uguale a: “Vento”. denaro soldi ricchezza (YAC) (medic) Ticchio, ghiribizzo (LS.).

Ventosa. (pop.) Scroccone, spillatore di danaro, parassita / persona che vive degli aiuti di altri / persona che si aggrega ad una riunione (REV.P.) / bacio.

Ventudo / da. (lunf.) Ricco, persona con molto denaro disponibile. Benestante.

Ver (la) cara de semilla. Piantare / lasciare qualcuno.
Ver las estrellas. (pop.) Sentire un dolore repentino e forte

Ver bajo el agua. (pop.) Prevedere un avvenimento.

Ver la patas a la sota. (pop.) Prevedere un pericolo più o meno velato (FJS.) / Renersi conto e prevedere le intenzioni di un altro / scoprire del occulto, nascosto / cominciare a ricevere il prodotto di una attività.

Vera. (pop.) Verdad (JAS) / vereda (JAS).

Veranear. (carc. y delinc.) Eseguire una condanna in prigione di carattere lieve; Restare imprigionato per breve tempo; Restare in carcere (JAS).

Veranito de San Juan. (pop.) Periodo breve di calura coincidente o prossimo alla festività di San Juan che si celebra annualmente il 26 di giugno.

Verano. (pop.) Calore. (lunf) vergogna, pudore.

Verbi gratia. (lat.) Per esempio.

Verdad verdadera. (pop.) Fatto o verità che non ammette nessun dubbio ne discussioni.

Verde. (pop.) Erba del mate / Porzione sufficiente per preparare il mate / Assenzio (AD.) osceno / bigletto da un dollaro U.S.A. / (ejerc.) Membrodell’esercito; milite,militare.

Verdear. (pop.) Bere del mate (JAS) / Far mangiare gli animali.

Verdin. (lunf.) Verde.

Verdina. (lunf.) Verdura (JAS).

Verdino. (carc.) Preparatore del mate nella ex “Penitenciaria Nacional” (JAS) / color verde JAS).

Verdolaga. (pop.) Tutto quello che è di color verde (JAS) , osceno (banc e lunf) biglietto da dieci pesos argentino, emesso nel 1947 (per il suo colore).

Verdugo. (carc.) Guardiano dei carcerati (JAS); vigilante carcerario (AD.); secondino carcerario (AD.).

Verdugueado. (pop.) tormentato, molestato fisicamente o moralmente / picchiato.

Verduguear. (pop.) Castigare fisicamente; Picchiare, colpire in modo vigoroso / Molestare moralmente (AFBH) / applicare la gerarchia ad un subalterno.

Verduguearse. (lunf) Castigarsi.

Verdugueo. (pop.) Castigo fisico o morale.

Verdulera. (pop. music.) Acordeón.

Verdura. (mus.) Esecuzione di un bandoneón di brani musicali di poca importanza (spregiativo).

Verdurita. (pop.) Cosa di poca importanza o valore; (lunf) fesseria, inezia.

Verdusky. (pop.) Verità.

Vereda. (pop.) Letto matrimoniale (JAS) / Marciapiede di una strada (LS.) (carc.) Pavimento di una cella carceraria (JAS).

Verga. Pene. (lunf) Oggetto o situazione di cattiva qualità.

Versátil. (lunf) Opportunista.
Versero. (lunf) Tipo che parla senza conoscenze.
Verso. (lunf) Reiterazione costante. Ripetizione noiosa (AFBH).
Vergajo. (pop.) Pene.

Verguenzas. (pop.) Parti pudiche in ambo i sessi. / Le “vergogne” (AFBH).

verguenzas. Abrigate bien los … (pop) Copriti le vergogne! (AFBH).

Verijas. (pop.) Fianchi delle pecore; inguine, fianchi di animali (LS.) / Organi sessuali esterni umani di ambo i sessi. (ERDELV.).

Verla fea. Essere coinvolti in problemi o nelle pene.

Verlan. (fr. inver. irreg. de L'envers) Inversione sillabica in gergo “argot” francese equivalente al gergo “vesre” argentino.

Vermut. (fr. e ingl. Vermouth) Aperitivo di vino bianco e spezie vegetali aromatiche / sezione di cine o teatro intorno alle ore 18 o dopo la mattinata.

Vernissage. (fr.: barnizado) Atto di innaugurazione di una esposizione artistica nel quale si offrono bevande agli invitati.

Vero. (pop.) Veritiero (JAS); reale, vero.

Verre. (lunf.) Uguale a: “Vesre”.

Verruga. (pop.) Ostacolo (JAS) / Neo (JAS).

Versatil. (pop.) Inconstante; volubile.

Verseador / ra. (pop.) Conversatore.

Versear. (pop.) Conversare con l’intento di convincere / Improvvisare senza conoscere bene il tema trattato.

Vèrsela venir. (pop.) Pronosticare gli avvenimenti / Avvertire subito quello che potrebbe succedere.

Verseo. (pop.) Conversazione.

Versero / ra. (pop.) Ciarlatano / menzoniero / persona che parla pur non conoscendo il tema.

Verso. (pop.) Inganno, menzogna / Scusa / chiacchiera.

Ves! (pop.) Intercalare di utilizzo frequente in una conversazione.

Vesre. (lunf) Inversione delle sillabe di una parola. Nella parlata lunfarda venne utilizzata spesso tanto da generare nuove parole restate nel dialetto porteño. La inversione delle lettere può essere regolare (in ordine per sillabe) o irregolare, con l’utilizzo di “síncopa, apócope, anagrama, etc.” (JG.)

Vèsrico. (lunf.) relativo al “Vesre”.

Vesrista. (lunf.) Persona che nel parlare usa frequentemente il gergo “lunfardo” o il “vesre”.

Vesta. (lunf.) Vestito (JAS).

Vestiaria. (lunf.) Vestiario (JAS) Abiti (AFBH) / (carc.) Posto destinato a custodire gli aggeggi degli imputati o incriminati. (JAS) /

Vestibulo. (pop.) Alcune specifiche parti del corpo femminile (JAS), vagina.

Vestimenta (carc.) Uniforme carceraria.

Vetarro. (pop) parola simile a “vecchio” usato solamente per l’uomo.
via. En la … (lunf) Indigenza. In mezzo ad una strada …

Via crucis. (lat.) Serie di sofferenze.

Via!. (lunf.) Fuori!; Via! Vai fuori! Vai via!

Via'. (pop. e inc.) e vai, comincia a, vai a, via libera per, vai per, ecc. (AFBH)

Via. (pop.) Abbandono, indigenza, povertà / Via, (JAS); marciapiede (JAS).

Viaje de ida. (drog.) Senza ritorno.

Viaje de vuelta. (drog.) Riabilitazione di un drogato.

Viaje palido (drog.) Effetto di degrado della voce e dell’espressione durante il consumo di droga.

Viaje. (pop.) Colpo di pugno improvviso, ceffone, sberla (drog.) Effetto prodotto dall’acido lisérgico che può essere calmante o degradante. consumo di qualsiasi droga.

Viajero. (delinc.) Persona che prende droga di frequente / I detenutoche viene trasferito da un commissariato di polizia con il trasporto speciale ad un altro con lo scopo di un riscontro.

Vianda a domicilio. (delinc.) Sassaiola, sasso lanciato contro … (JMD.).

Vianda. (delinc.) sasso, pietra (JMD.); sassata / cazzotto, bastonata (YAC.).

Viandazo. (lunf.) Cazzotto, colpo di pugno improvviso / (drog.) Azione di drogarsi in forma eccessiva.

Viandun. (lunf.) Uguale al primo caso di. “Viandazo”.

Viaraza. (pop.) Uguale a: “Biarasa”; azione sconsiderata e repentina che uno realizza (LS.) (medic) palpito (JAS) pazzia JAS) (drog) azione ed effetto fatto da un pazzo o astinente drogato (JAS) (lunf) Ira, malumore. Rabbia, risentimento.rancore.
Viava. (lunf.) Uguale a: “Biaba”. Ferita da pugno o colpo subìto.

Viborear. (pop.) Caracollare, galoppare a destra e a manca con un cavallo (LS.) / Fare serpentine, strisciare come le vipere (TG.); (music) Fare giri e rotazioni nei balli del tango e della milonga (AFBH). Serpeggiare.

Viborida. (music) Sequenza di milonga e poi di tango in cui la milonguera viene spostata a destra o sinistra come se fosse una serpentina.

Vichadores. (lunf) Occhi.
Vichar. (lunf e inc.) Sorvegliare, pedinare, Spiare. Uguale a: “Astibar”.
Vicaria. (delinc.) Portafoglio da donna (JAS).

Vicario. (carc.) Sacerdote della prigione (JAS).

Vice. (pop.) Abbreviazione di: ”Vicepresidente” (estud.) Abbreviazione di: “Vicedirector” o di “vicedirección”.

Vichadero. (pop.) Uno spioncino della porta; fessura attraverso la quale spia /  torre di guardia del penitenziario o della galera / Garitta (AFBH) / (jgo.) anello  utilizzato dai giocatori d'azzardo, con uno specchio sul palmo della mano, per osservare le carte distribuite agli altri giocatori.

Vichado /da. (pop.) Guardato, osservato. Osservato di lato.

Vichador / ra. (pop.) Colui che “vichea” spia. (LS.); osservatore; sbirciatore; tra i vetri o specchi / vivour / Autopompa (LS.); pompiere (LS.); vigile del fuoco  (LS) / Occhio.

Vichar. (pop.) Uguale a: “Bichar”. Occhieggiare, fissare determinatamente, guardare con la coda dell’occhio, / spiare (VB.). Sguardo di traverso.

Vichear. (pop.) Spiare (LS.); osservare da nascosto chi passa in un luogo qualsiasi (LS.); Uguale a: ”Bichar”.

Vichenchino / na (lunf.) Uguale a: “Vichenzo”. (JG.); tonto (YAC.).

Vichencino / na. (lunf.) Uguale a: “Vichenzo” (REV. P.).

Vichenso / sa. (lunf.) Strabico, credulone, mezzo matto, tonto, babbeo (BRA.); Uguale a. “Vichenzo/sa”.

Vichenzo / za. (lunf.) / Persona credulona ed a volte avida  (AD) / Imbecille sciocco. Infelice (Rev. P.) miope, strabico / (delinc.) vittima di una storia di un’altro. /  Uguale a: “Vichenso/sa”. Tonto.

Vichibirro. (lunf.) Ragazzo (REV. P.); bambino (REV. P.) bimbo, adolescente; giovane, giovanotto.

Vichisua. (fr. Vichyssoise) Brodo di zuppa di osso con panna e verdure, servito freddo.

Vicho. (pop.) Uguale a: “Bicho”. Pene (JFP) / noleggio auto (JFP) / brutta  figura,  ridicola  persona  / persona abile, audace con cattive intenzioni, esuberante, vivace, intelligente delinquente intelligente o abile / qualsiasi animale /  Povero diavolo (JAS) / individuo con cattivi istinti (JFP) / (arm.) membri del Corpo dei Marines.

Vichoco / ca. Uguale a: “Bichoco/ca”. (turf.) Animale inutile per la sua vecchiaia o infermità  non può correre veloce. Per estensione si applica alle persone che non possono muoversi facilmente / (pop) Anziano con la mania del Don Giovanni, vecchio guardone, malaticcio.

Vicio. (pop.) Prendere il mate, bere infusi / fumare tabacco / Far la vita (AFBH) Fumare spinelli e bere bevande alcoliche.

Viciversia. (pop.) Viceversa.

Victoriana. (pop.) Sterlina inglese con l’effige della regina Victoria.

Victorina. (pop.) Uguale a: “Victoriana”. (REV. P.).

Victrola. (pop.) Grammofono portatile con astuccio simile ad una valigia.

Victrolera / o. (pop.) Grammofono / Donna (in pochissimi casi, un uomo) (AFBH) incaricata in alcuni bar-caffè di inizio secolo XX nel cambiare di continuo i dischi sul grammofono in modo di aver una musica continuativa. /  (delinc.)  Guardia o guardiano carcerario incaricato di far passare uno alla volta su di una passerella i detenuti per il riconoscimento nel padiglione del “Cárcel de Villa Devoto”. (Carcere della Villa Devoto in Buenos Aires).

Vida de perros. (pop.) La penosa, molto laboriosa e sofferta vita (LS.).

Vida. (pop.) Abbreviazione di: “Airada” e “Mala vida”. (Arrabbiata e Malavita)

Vidala. (pop.) Canto folcloristico del Nord est argentino, eseguito con accompagnamentodella “caja” e della ‘’chitarra’’ a due voci.

Vidalita. (mus pop.) Aire creolo argentino suonato solo con la chitarra (Musica folcloristica del centro sud argentino). (LS.); Canzone popolare melanconica accompagnata dalla chitarra / cantore girovago / Uomo giovane e bello / ozioso, pigro Approfittatore, sfruttatore di donne.

Videasta. (pop.) Realizzatore di film, di video pubblicitari ecc.

Video game. (ingl.) gioco elettronico di diverse applicazioni.

Video home. (ingl.) Proiezione di pellicole attraverso l’apparecchio televisivo.

Video. (pop.) Tecnica di ripresa di scene con sonoro mediante una pista di plastica elettromagnetica.

Video-casette. (fr.) Film sonoro contenuto in una cassetta di plastica che si introduce in un apposito lettore che lo rende visibile sullo schermo del televisore.

Videofalo. (pop.) Persona amante dei video.

Videoteca. (pop.) Espositore o scaffale in cui si collezionano o archiviano con ordine delle videocassette.

Vido. (rural) Vedo, visto.

Vidorria. (pop.) Vita agiata e soddisfacente ma senza grandezze (LS.). Uguale a: “Vidurria”.

Vidriera. (pop.) Vetrina, mostra di oggetti (AFBH).

Vidrieras. (pop.) occhiali, (lunf) binoccolo (JAS) cannocchiale prismatico.

Vidrierista. (pop.) Prostituta che si colloca davanti alla vetrina di articoli per uomo in cerca di clienti.

Vidriero / ra. (medic.) Medico oculista; oftalmico / (pop.) Fabbricante o venditore di occhiali (JAS).

Vidrio (pop.) bottiglia di bevanda alcolica / Occhiali lenti.(JAS).

Vidrios firmados. (pop.) Oggetti artistici (lampade, vasi, statuette, ottoni e altri) firmati dai loro autori. Negli ultimi tempi vi è una forte domanda per l’acquisizione di questi oggetti firmati da: “Galle, Lalique, Le Verre, Müeller, Daumi, Nancy, Tiffany, Legrand, D'Argental, Argy Rousseau”. Le richieste provengono per la maggior parte dall’estero specialmente dal Giappone.

Vidrioso / sa. (pop.) Argomento o cosa che non è chiaro, dubbioso, incerto / occhi (AD) occhi con occhiali (AFBH).

Vidriosos. (pop.) Stivali con vernice lucida (REV. P.) o in pelle verniciata; scarpe molto lucide o lustrate.

Vidurria. (pop.) Vita; bella vita (JAS); vita agiata (YAC.); vita comoda, Uguale a : “Vidorria” .

Vieja. (pop.) Madre / moglie amata (YAC.). Sposa, donna in generale.

Viejardo / da. (pop.) Dispregiativo di “Viejo”.

Viejito / ta. (pop.) Forma vezzeggiativa di “viejo”.

Viejo chocho. (pop.) Nonno.

Viejo choto. (pop.) Persona decadente; caduca (VB.).

Viejo como andar a piè. (pop.) Cosa molto antica.

Viejo retorcido. (pop.) Persona di una certa età che oppone sempre ostacoli, obbiezioni o difficoltà.

Viejo verde. (pop.) Uomo di età matura che relaziona sessualmente con donne molto giovani Uomo che mantiene galanteria nonostante l’età avanzata / Vecchio che persegue i giovani (VB.).

Viejo / ja. (pop.) Padre, madre / Parola di carattere affettivo o vezzeggiativo, “il mio caro” o “il mio amato”. “Il mio vecchio amico”. (AFBH).

Viejon / na. (pop.) Invecchiato; un pò vecchio.

Viento en popa. (pop.) Fortuna favorevole (inc.) prosperità.

Viento. (pop.) Sberla (JAS); (delinc) colpo con il pugno (REV.P) cazzotto (AFBH). (inc.) Abbondanza, prosperità, profusione. (music) Sentimento. Passione, (mus) Sofferenza, tormento.

Vieran. (inc.) (futuro di “verán”). Vedranno

Vigil. (carc.) Abbreviazione di : “Vigilante” (JAS); guardia carceraria (delinc.) Agente di polizia, guardiano notturno (lunf) guardiano, accusatore (JG.); spione (JG.)

Vigilante i ladron. (pop.) Gioco infantile composto da due squadre. I malfattori scappano ed i poliziotti li inseguono. Il gioco termina quando tutti i malfattori vengono catturati.

Vigilante. (pop.) Prodotto di panetteria / Dolce da dessert / (juv.) Spia..

Vigilantes. (pop.) Compagno di sangue. / Fratello di botte (JAS) di camicia.

Vigüela. (pop.) Chitarra (JAS). Uguale a: “Vihuela”, Una specie di chitarra gaucha (AFBH)
Villa cariño, (pop.) Luogo pubblico oscuro frequentato di notte da coppie in automobile..

Villa Devoto. (pop.) Uguale a: “Devoto”. (pop.) Carcere del “Servicio Penitenciario Federal” (ex Alcaidía de Contraventores della “Policía Federal Argentina” inserita nelle località Bermúdez e Nogoyá nel quartiere di Devoto.

Villa Miseria. (pop.) Barrio – improvvisato quartiere periferico costruito con materiali fragili, capanne di cartone e teloni, emerse a seguito della carenza di alloggi nel 1910.  Iniziò ad avere importanza nel 1955, ma  in precedenza,  all’inizio venne abitata solo da uomini. E’ stato il quartiere della povertà e disoccupazione negli anni 1930.

Villa. (pop.) Diminutivo di : "Villa miseria" (carc.) ex Penitenziario Nazionale argentino (JAS); Carcere di rione.

Villalonga. (pop.) Congedo, addio / abbandono.

Villero / ra. (pop) Abitante del quartiere Villa Miseria / Uguale a: “arrabalero" (lunf) appartenente o simpatizzante del club Sportivo Laferrere. (futb) tifoso del detto club.

Vilote / ta. (pop.) Codardo / abbietto; sleale, traditore; vile, meschino, disprezzabile, indegno.

Vinacho. (pop.) Dispregiativo di vino. (lunf) Vino di cattiva qualità o che sà di aceto. (inc.) Vino allungato (AFBH).

Viñador. (pop.) Oste (AFBH) Padrone di una cantina (JAS).

Vinagre, (pop.) Persona di carattere aspro, duro e sgradevole, intollerante; persona sempre di malumore (JAS) / Aspro (rural) bevanda alcolica adulterata, falsificata. (JAS). Deteriorata (AFBH).

Vinagrear. (pop.) Amareggiarsi, rattristarsi . Piangere (REV. P.) Singhiozzare sconsolatamente (AFBH) (inc.) Soffiarsi il naso (AFBH). Liberare la narice.

Vinagrera. (pop.) Narice (REV. P.) / acidità di stomaco.

Vinagrillo. (pop.) Vino rosso ordinario

Vinagriyo. .(lunf) Vino. Vino rosso ordinario

Vincha. (quich.) Cinghia di stoffa, cordone, grasso fazzoletto avvolto come una corda con la quale gli indios legavano i cavalli (LS.); oggi usata per legare i lunghi capelli dei giovani di ambo i sessi..

Vinchuca. (quich.) Spece di cintura molto larga e bordata che usata come frusta produce ferite dolorose ed infermità, dette “de Chagas”.

Viniso. (lunf) Bevitore alticcio, ubriaco.

Viniyo. (lunf e pop) Vino.
Vino bautizato. (pop.) Vino allungato con acqua. Uguale a: “Vinacho”.

Vino con Juan de Garay. (pop.) Espressione allusiva ad una persona vecchia / Riferito a ciò che è antico.

Vinoso / sa. (pop.) Affezionato al vino. (pop) Ubriaco.

Viò! (pop.) Intercalare utilizzato frequentemente nel parlare tra una persona e l’altra.

Viola. (lunf) Chitarra (REV. P.).

Violar. (pop.) Sonare la chitarra (JAS,) / ritirarsi (REV. P.), fuggire (REV. P.).

Violero / ra. (lunf) Chitarrista, suonatore (JAS) (pop) Ciarlatano.

Violeta. (pop.) Persona pedante. (lunf) stupratore, violentatore.

Violeto. (pop.) Effeminato (JAS), damerino (JAS).

Violin afinado. (pop.) Persona che predispone le condizioni ed i mezzi per affrontare una situazione.

Violin en bolsa. (pop.) Coda tra le gambe, (lunf) cosa vergognosa. imbarazzo.

Violin. (pop.) Donna (JAS).

violin a la boca. Tocar el … (pop) Andare a prostitute o in un bordello. presumibilmente nel quartiere di Buenos Aires “La Boca”. (AFBH).

violin. Tocar el … (pop) Andare a far l’amore con la moglie o fidanzata o amante (AFBH).

Violina. (mus.) Violino (JAS) (medic) Ostetrica, levatrice (JAS) (pop) Ciarlatano (JAS).

Violinista. (pop.) Patibolo (nell’epoca della “Mazorca”, durante il governo di Juan Manuel de Rosas). (rural) Mattatoio macello.

Vionga. (lunf e pop.) Inversione delle sillabe di: ”Gavión”. Concubino, amante, Fidanzato, corteggiatore, innamorato.

Viorsi. (lunf) Inversione irregolare delle sillbe di “Servicio”. Bagno.

Virgen. (delinc.) Porta (AD.); porta inaccessibile.

Virgo. (pop.) Donna vergine / Imene (VB.). Fanciulla (AFBH).

Virgüela. (pop.) Pustola, vaiolosa (JAS).

Virola. (pop.) Uguale a. “Birolo” / Sciocco, ignorante, nevrastenico.

Viruta. (pop.) Denaro (JAS); Rotolo di denaro in biglietti di grosso taglio / Chiacchiera, dicerie, mormorio, / Bighellonare (BRA.).

Virutear. (pop.) Conversare; chiacchierare / censurare, criticare / pettegolare / Tentar di convincere un altro parlando.

Viruteo. (pop.) Azione ed effetto di “Virutear” / Chiacchiera, mormorio, pettegolezzo, / censura, critica..

Visage. (pop) Boccaccia, smorfia. (AFBH).

Visar. (lunf.) Palpeggiare, accarezzare le armi (JAS).

Vis – a – vis. (fr.) Fronte a fronte. Viso a viso. Di fronte.

Viscacha. (pop.) Strabico, miope.

Viscachazo. (lunf) Occhiata, sguardo.
Viscachear. Osservare di nascosto.
Viscachazo. (pop.) Occhiata, sguardo rapido, furtivo / Errore, equivoco.

Viscachear. (lunf) Guardare, contemplare, osservare, senza essere visto.

Viscaino / na. (pop.) Miope, strabico.

Visitante. (futb.) Squadra di calcio che giocanel campo rivale.

Viste! (pop.) Uguale a: “Vió!”

Visteada. (pop.) Scherma eseguita dal contadino come esercitazione o passatempo eseguita con un coltello senza intenzioni di procurare danni..

Vistear. (pop.) Simulare un duello con il coltello senza intenzioni di ferire, o solo a mano nuda per esercitarsi o per agilità.

Visteo. (pop.) Azione ed effetto di “Vistear”.

Vitamina. (lunf) Cocaina.

Vitrina. (pop.) Occhiali da vista (JAS).

Vitriolo. (lunf:) Vetro.

Vitro. (fr. Vitraux) Vetrata, vetro colorato o pannello di vetri colorati, in origine sulle aperture di pareti in particolare chiese e cattedrali, per l’illuminazione. Oggi una decorazione di negozi e case, a volte presentati in tabelle da appendere sui muri o in controluce. / Mosaico in vetro. (AFBH).

Vitrola. (pop.) Uguale a ‘’Victrola” (pop.) Grammofono portatile con astuccio simile ad una valigia.

Vitrolera. (pop.) Uguale a “Victrolera”.

Viuda. (rural) Presunta apparizione spettrale nella campagna, come una donna con abiti neri o bianchi, per spaventare e rubare di notte (delinc.) polizia (YAC.) (lunf)  portamonete, portafoglio (Ad) Portafoglio da donna, borsa, borsellino. (pop) alloggio senza abitanti; casa vuota,  imprevisto , lanterna.

Viudita. (delinc.) Portafoglio o portamoneta da donna, portafoglio da borsetta (REV. P.).

Viudo. (carc.) Sentinella in garitta (JAS).

Viva la peppa! (pop e it..) Espressione che allude all’esistenza di eccessiva libertà o licenze, mancanza di responsabilità, di disciplina, di ordine, senza preoccupazioni.

Vivanco / ca. (pop.) Uguale a: “Vivo/va” (Somiglianza ad un cognome) Vivace, intelligente. (lunf) Sveglio, bravo negli affari, astuto.

Vivar. (pop.) Acclamare, vociare, fare del tifo.

Vivaracho / cha. (pop.) Persona molto attiva / entroversa / allegra.

Vive. (pop.music.) Ballerino di tango che utilizza evoluzioni nel ballo, (AD.) Uguale a: “Pibe / chico” (REV. P.).

Vivero. (pop.) Prostribolo (JAS) / Rivendita di bevande (JAS).

Viveza criolla. (pop.) Condizione di vita innata e quindi propria e naturale dei cittadini argentini.

Viveza. (pop.) Ingenio, acutezza / Giocata, (LS.); Cattiva giocata, con trucco / (LS.) / azione sconsiderata.

Vivi. (pop.) Astuto, picaro, abile nell’ingannare, / malizioso, / vivace / sfacciato, imbroglione  / persona che è difficile da ingannare /  arguto, sottile / (delinc) opposto di “gil o otario” (JC).

Vividor / ra. (pop.) Persona che vive al meglio.

Vivillo / lla. (pop.) Persona che vive al meglio. Essere il migliore.

Vivir de cuerpo de rey. (pop.) Vivere con grandi comodità lusso ed abbondanza.

Vivir con desahogo. (pop.) Possedere risorse abbondanti o almeno sufficienti.

Vivir de la caza y de la pesca. (pop.) Vivere senzalavorare, ricevendo aiuti.

Vivir de la pijota. (pop.) Ottenere guadagni con vendite al minuto.

Vivir de milagro. (pop.) Aver superato pericoli / sopravvivere difficoltosamente.

Vivir de trompa. (pop.) Pasare la vita da gregario (LCV.) / divertirsi, mangiare e bere a spese di un altro (LCV.).

Vivir lorely. (pop.) Vivere senza preoccupazioni (JC.), in forma agiata.

Vivir metido en su concha. (pop.) Vivere ritirato (VB.).

Vivir por donde el diablo perdio el poncho. (pop.) Vivere molto lontano, o non sapere dove vivere. / non conoscere la località in cui si vive.

Vivir arrimado / da. (pop.) Vivire in concubinaggio.

Vivir en las nubes. (pop.) Essere un sognatore; essere senza i piedi sulla terra, Non capire la realtà.

Vivir en otro mundo. (pop.) Essere assente, distratto, disattento; Lontano da colui che parla o suo interlocutore.

Vivirlo. (juv.) Scherzare lui / burlarsi e non considerarlo, disprezzarlo.

Vivito y coleando. (pop.) Uscire ben preparato per una situazione difficile. Restare vivo.

Viviyo / ya. (pop.) Uguale a: “Vivillo/lla”. (lunf) Sveglio, bravo negli affari, astuto.

Vivo. (pop) Uguale a: “Viviyo”. (lunf) Sveglio, bravo negli affari, astuto. furbo. (inc.) Dare il meglio di se stesso. (AFBH).

Viyuya. (lunf.) Uguale a : ‘’Biyuya’’. Denaro, moneta, quattrini, fortuna al gioco (AFBH).

Viyuyera. (lunf.) Uguale a: “Biyuyera”. Portafoglio, portamoneta, borsellino
Viyuyo / ya. Sciocco (YAC.), stupido, imbecille, fastidioso, molesto.

Vizcachera. (pop.) Piano interrato, (JAS) / (delinc.) Cella collettiva nel commissariato.

Vizconde / sa. (pop.) Strabico / strabica.

Vocear. (pop) Diffondere, divulgare (AFBH). Propagare, spargere. Vociare.
Vocina. (pop.) Uguale a: “Bocina” (LCV.) / Un certo organo femminile (REV. P.).

Vodevil. (fr. Vaudeville) Commedia teatrale disinvolta, spigliata / operetta comica (LS.).

Voiturette. (fr. voiture) Francesismo di auto decapotabile, veturetta, (AFBH).

Vojol. (pop.) Uguale a: ‘’VauxhalI’’. (ingl.) Primo parco pubblico a Buenos Aires. E’stato aperto nel 1827 alla confluenza dei viali, Córdoba, Paraná, Viamonte ed Uruguay. Oggi è una  passeggiata con attrazioni teatrali.

Volada. (pop.) Uguale che ‘’Bolada’’.

Voladas. (pop.) Vecchie arcate con inferiate poste ai piani terra delle case cittadine , costruite allineate in modo che gli abitanti potevano vedere in entrambe le direzioni la strada. Sono stati vietati per i continui incidenti subiti da pedoni distratti in collisione tra loro.

Volado / da. (drog.) Drogato. / Persona suscettibile agli elogi , / Fortuna cercata con un lancio di una moneta.
Volador. (banc.) Assegno bancario / Assegno staccato o insufficenza di fondi bancari con effetto retroattivo con un cattivo controllo dei tempi di riscossione lasciano il conto in rosso. Scoperto di cassa da assegno emesso (AFBH).

Voladora. (pop.) Prostituta, Passeggiatrice di strada. (VB.).

Voladores. (pop.) Dipendenti pubblici che prendono il loro stipendio senza eseguire alcuna attività senza partecipare al lavoro, da ingerenze politiche.

Volante. (pop.) Autista (REV.P.) (futb.) Giocatore intermedio atto ad effettuare la difesa,  può essere anche un attaccante nel rugby che integra la formazione di mischia che unisce altre figure intrecciate con l’attacco.

Volanteada. (pop.) Presentazione e o distribuzione di volantini oppure opuscoli  per le strade, a volte da una macchina.

Volantín. (inc) Ciclostilati, locandina, depliant, volantino, manifestino. (AFBH) (period) Distributore di giornali o di manifestini di pubblicità per le vie, strillone. (mater. inf.) Aquilone . (rural) civetta, piccolo rapace.

Volantinero. (inc) Distributore di volantini, per spettacoli di circo o teatro, di solito personale facente parte dell'organizzazione teatrale o circense. (AFBH).

Volapuk. (ingl) Linguaggio universale inventato da Juan Martín Schleyer nel 1879 in Germania oggi quasi dimenticato, inquanto simile all’odierno “Esperanto”.

Volar con sus propias alas. (pop.) Valersi per se stessi.

Volar. (pop.) Spartire rapidamente da un luogo; fuggire, scappare, andarsene. spiare (JAS) / (drog.) Restare sotto gli effetti delle droghe e stimolanti.

Volarse los pajaros. (pop.) Irritarsi infastidirsi, impazientirsi.

Volarse. (hip.) Non prestare attenzione a niente.

Volcado / a. (pop) caduta, ruzzolone. Caduta in avanti durante una corsa (music) Figura nel ballo del tango susheta in cui l'uomo sposta in avanti la sua dama, trascinandola in uno strettissimo abbraccio (AFBH).

Volcan. (Medic.) Cuore (JAS) (pop) Mantice di una fucina. (JAS) Fabbro (AFBH)

Volcar el codo. (turf.) Entrare in dirittura d’arrivo, i cavalli della corsa.

Volcar padrones. (pop.) Fare nei comizi, frode elettorale.

Volcar. (pop) affacciarsi, sporgersi (hipo) Sorpassare all'esterno il primo cavallo (inc) inciampare cadere in avanti. (lunf) . Soffrire delle conseuenze della dismissione del consumo di stupefacenti. Sofferenze da mancanza a breve termine di tempo. (delinc) Dire ciò che si dovrebbe tacere per non essere improprio , o dire cose non inerenti alla realtà.

Voleado / da. (pop.) Uguale a: “Boleado/da”.

Volear la pierna. (pop.) Uguale a: “Bolear la pierna”.

Volear. (pop.) Uguale a ‘’Bolear”. (pop.) avvolgere, intrecciare, ruotare, avvitare. Spostarsi tutti insieme (rural) scagliare le “boleadoras” a un animale / stordire, frastornare, confondere, deconcentrare (hipo) L’alzarsi di un cavallo sopra le sue zampe posteriori, tirandosi indietro.

Volearse. (pop.) Uguale a: “Bolearse”. Stordirsi, con vertigini, confuso,  disorientato,  turbato, non riuscendo a niente , piegato (hipo) fermare un cavallo sopra  le  zampe posteriori e  cadendo all’indietro .

Voleibol. (pop.) Uguale a: “Volley-ball”.

Voleo. (Rural) Azione ed effetto di ‘’Volear’’, con riferimento ad un cavallo. Azioni riferite ai cavalli domati; castrarlo, ferrarlo, marcarlo. (pop.) donna violata, fornicata. (music) Uguale a: “Boleo”. Adorno femminile nel ballo del tango (AFBH). (lunf) Pedata nel sedere. Calcio in culo, anche figurato.

Voliar. (pop.) Uguale a: “Boliar”. Uguale a: “Bolear”, Intrecciare, aggrovigliare (BRA.).

Volito. (pop.) Volo.

Volley-Ball. (ingl.) Pallavolo.  Gioco della palla con l'uso delle mani, tra due squadre di sei o più persone, separate da una rete alta, lanciando la palla con una mano nell’altro campo, deve essere rilanciata senza che tocchi terra.

Volovan. (fr. Vol-au-vent) Torte di pastafrolla con ripieno di carne, pesce, uova, formaggi o verdure a forma cilindrica.

Volqueta. (delinc.) Sgambetto (JAS) / Assalire una persona con violenza (JAS).

Volta. (pop.) ritorno (JAS); ripetizione (JAS).

Volteada. (rural.) Operazione di macellare un animale per le attività rurali di vari fini / Tagliare le corna.

volteadero. (lunf) Postribolo, casino (inc) Albergo ad ore. Casa d'appuntamento. Appartamento ove si hanno abitualmente relazioni sessuali, specialmente di coppie di amanti.

Volteado / da. (delinc.) Persona assalita o colpita; derubata, saccheggiata.

Voltear. (pop.) Possedere una donna / sconfiggere, battere / abbattere un animale in campagna con finalità diverse (marcare, tosare, etc.) / (delinc.) Rubare, derubare.

Voltiado / da. (pop.) Uguale a: “Volteado / da”.

Volver a las andadas. (pop.) Essere recidivo in  una vecchia o cattiva abitudine 

Volver el alma al cuerpo. (pop.) Recuperare tranquillità dopo il passaggio attraverso un pericolo imminente o di lui.

Volver tarumba o turumba. (pop.) Frastornare, Confodere, stordire.

Volver. (pop.) Vomitare (JAS); Rimettere ogni cosa.

Volverse la tortilla. (pop.) Uguale a: “Darse vuelta la tortilla”.

Volverse la vaca toro. (pop.) Far reagire una persona che si ritiene inerme o incapace di questo.

Volverse mono. (pop.) Essere in difficoltà o aver problemi senza poter rimuovere gli ostacoli / presenza di ostacoli per ottenere ciò che si desidera.

Volverse sobre sus pasos. (pop.) Pentirsi, correggersi.

Vomitar. (pop.) Dichiarare o divulgare ciò che ha si ritiene segreto, dire ciò che si sa / parlare male degli altri (JAS).

Vomitivo.. (pop.) Bevanda alcolica di cattiva qualità o apore.(JAS) / Parolacce, cattiva parlata, (JAS).brutto discorso (AFBH).

Vomito. (pop.) Persona o cosa sgradevole, orribile o disprezzabile.

Voracear. (pop.) parlare a squarcia voce / sfidare un altro a voce alta / vantarsi di audacia. Essere valente, temibile o generoso.

Voracero / ra. (lunf) Bullo, prepotente, smargiasso, sbruffone. (pop) abile, bugiardo, narratore,   Pettegolo

Voraciar. (pop) Uguale a: "Voracear".

Vornear. (pop) Il muoversi della donna con atteggiamenti provocatori a scopo sessuale.

Vorneo. (pop.) Movimento con ancheggiamento femminile, grazia nel muoversi di una donna. (Music.) Movimenti aggraziati e sinuosi durante il ballo del tango o della milonga. (AFBH). Uguale a “Borneo”. (AFBH).

Vos. (pop.) Tu, voi.

Votacen. (pop.) Inversione delle sillabe di “Centavo”.

Votasion. (pop.) Votazione, atto elettorale.

Voto cantado. (pop.) Messo in viva voce.

Voto castigo. (pop.) Questo viene fatto votando contro la proposta o candidatura di un partito politico per aver deluso le aspettative di coloro che li hanno sostenuti in precedenza.

Voulvar. (fr, boulevard) Uguale a: “Boulvar”. Viale, avenue, via alberata.(AFBH)

Vovi (lunf) Inversione delle sillabe di “Vivo”. Vivace, vivo. Astuto, furbo. Affarista.

Vovina. (lunf) Uguale a: “Bobina”. Audace, Sveglio, vispo, abile. (JC). astuto.

Vuatur. (inc.) Automobile con due porte e con capottina ripiegabile.

Vuaturé. (fr. Voiturette) vetturetta, spider, auto decapotabile.

Vudu. (ant.) Culto praticato da alcune comunità negre delle Antillas e nel sud degli Stati Uniti. / In Argentina fu praticato dai mandingos fino alla metà del secolo XIX.

Vuelo. (lunf) Esperienza, Miglioramento grande e prospero di un negozio, comunità o società (LS.) (medic) impulso (LS.) (drog.) Lasso di tempo nel quale si è sotto l’effetto della droga. (pop) Uguale a: “Viaje” (seconda descrizione).

Vuelta a vuelta. (pop.) Di continuo.

Vuelta de carnero. (pop.) Capriola (LS.); volta di una campana (LS.); Voltare il corpo con i piedi che rimangono nella loro direzione. (LS.).

Vuelta del codo. (pop.) Aver compiuto i 40 anni, e che presumibilmente si sorpassa la vita media di una persona / (turf.) Parte della pista dell’ippodromo dopo l’ultima curva che diventa la parte finale della corsa. / Dirittura d’arrivo (AFBH).

Vuelta. (pop.) Ripetizione di un servizio da bere / Volta, occasione.

Vueltero / ra. (POP.) Persona imbrogliona (LS.); bugarda, millantatrice / difficile da trattare perchè si possa realizzare i suoi compromessi (LS.).

Vulcanista. (delinc.) Herrero que confeccionaba santos y yugas.

Vulevu con soda. (pop) Uguale a: “Bulevú con soda”. Allegria, diversione, festa / ostentazione.

Vulevu. (del fr. Voulez vous). (pop.) Uguale a : “Bulevú” . Amabilità eccessiva, cortesia esagerata o appariscente. Riverenza / persona abituata a divertirsi.

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