Lettera S – Vocabolario di Lunfardo –

l

 

 

 

 

 

 

Lettera S

 

 

S.D. (abog.) Archiviazione giudiziaria definitiva.

S.P. (abog.) Archiviazione giudiziaria provvisoria / (polic.) Divisione di "Seguridad Personal de la Superintendencia de Investigaciones", nella " Policía Federal Argentina".

Sábado inglés. (pop.) E' il sabato in cui non si lavora nelle ore del pomeriggio.

Sabalaje. (pop.) Gente dei quartieri e sobborghi di periferia della città / riunione di malviventi (LCV.); La malavita (AFBH) Insieme di gradassi, spacconi, delinquenti (YAC.); (lunf) gente di bassa condizione sociale. cafoni, buzzurri Campagnoli, contadini.

Saballero / ra. (pop.) Cafone, buzzurro, abitante dei sobborghi di periferia. (futb.) simpatizzante del Club Colón de Santa Fe.

Sábalo. (pop) Persona che vive nei sobborghi di periferia.(lunf) Uguale a:”Arrabalero” Uguale a: "orillero" (AFBH), Disonesto, spaccone, spavaldo di periferia , Malvivente. persona di bassa condizione sociale (polic) Individuo con cattivi precedenti (LCV.).

Sábana. (pop.) Antico biglietto da mille pesos della moneta argentina (LCV.) così chiamato per le sue grandi dimensioni / (period.) pagina di un periodico di grande formato, contenente molto testo e poche incisioni (figure) / (pop.) lista elettorale con molti candidati.

Sabandija. (pop.) Persona disprezzabile, Insolente, sfacciata (AFBH) (turf) Audace, coraggiosa, piena di niziative. (lunf) Biricchino, monello, pícaro.

Sabateli. (pop.) Piccolo malviviente (LCV.). Ladro di poco conto (AFBH).

Sabatini. (pop.) Persona intelligente (LCV) Abile, perspicace,

Sabeca. (pop.) Inversione irregolare delle sillabe di "Cabeza", testa.

Saber. (pop.) Abituare, abituarsi (FJS.); essere solito (FJS.).

Saber a gloria. (pop.) Avere un cibo dal sapore squisito.

Saber con que bueyes se ara. (pop) Conoscere bene le persone con le quali si conta o può contare, tanto in virtù che in difetti.

Saber de buen origen. (pop.) Essere ben informato su qualcosa degna di credito (TG.). Sapere il fatto proprio. Conoscere i propri limiti e le difficolta personali / Saper arrangiarsi e saper come comportarsi (LS.), Sapere ciò che ad uno conviene.

Saber donde se esta parado. (pop.) Aprezzare una situazione in forma realistica ed essere in grado di adottare la soluzione verificata / conoscere bene il mezzo con cui si attua e la propria posizione.

Saber perder. (pop.) Accettare senza rammarico e senza proteste la perdita al gioco, alla vendita o altre situazioni.

Saberla lunga. (pop.) Conoscere la vita, aver esperienza.

Saberla todas. (pop.) Conocere tutti i mezzi o le risorse, corrette o no, per risolvere determinate situazioni / Agire con disinvoltura per uscire da qualche situazione, onesta o no.

Sabiola. (lunf) Cranio, testa (G. y P.) cervello. (inc,) ghiandola maschile

Sabiondo / a. (pop.) Persona che si vanta saggia senza esserlo. (lunf) Testa.

Sabir. Dialetto francese della zona mediterranea composta da parole derivate dal greco, francese, inglese e arabo.

Sablazo. (pop.) Richiesta di denaro (LCV.) Prestito (AFBH) Denaro prestato che non si ha intenzione di restituirlo (futb.) Rinvio violento del pallone.

Sableador / ra. (pop.) Colui che chiede denaro (LCV.); Scroccone, profittatore, parassita. (LS).

Sable. (pop) Metafora di pene (LCV) Organo maschile (REV. R) (delinc) Chiavistello della porta (AD)

Sablear. (pop.) Sollecitare denaro (LCV.); Chiedere denaro in forma abile o insistente, senza intenzione di restituirlo.

Sablista. (pop.) Uguale a : “Sableador/ra”.

Saboneta. (ital. Savonetta) Orologio da taschino con coperchio di metallo che si apre con molla a scatto.

Sabor. (pop.) Impressione di una cosa che produce all’animo.

Sabotaje. (fr. Sabotage) Ostruzionismo occultato contro una persona, idea, progetto o produzione di cose ecc.

Sabroso / sa. (pop.) Delizioso, deliziare l’animo.

Saca. (pop.) Inversione delle sillabe di: “Casa” (BRA.); edificio (LCV.); morada.

Sacador / ra. (abog.) Avvocato abile per ottenere la libertà del suo difeso. (lunf.) Uguale a: "schacador/ra". Ladrone / Colui che ottiene una cosa valendosi dell’inganno. (AD) / ricattatore (AFBH) Professionista del delitto (LCV.), Individuo equivoco che con l’inganno consegue denaro o oggetti di valore / borseggiatore (YAC.).

Sacaleche con las nalgas. (pop.) Donna che pratica il coito anale (ERDELV).

Sacaleche. (pop.) Ventosa che serve per estrarrelatte da un seno di donna per faciitare

l’allattamento / donna mantenuta solo per l’atto sessuale (ERDELV.).

Sacamuelas. (pop.) Ciarlatano (LS.); persona che parla senza sostanza. (medic) dentista; odontoiatra di poca abilità o delicatezza.

Sacar. (mus.) Studiare e praticare un tema musicale in un strumento, per eseguirlo correttamente (music) Passo nel ballo del tango, dove su di un tempo musicale si toglie la posizione di una gamba del proprio compagno per prenderla con la propria. (AFBH). (pop.) Togliere, levare, impedire. (turf) Proporre, presentare, prospettare, delineare. (AFBH).

Sacar a relucir. (pop.) Menzionare inaspettatamente un fatto o ragione.

Sacar agua de las piedras. (pop.) Ottenere beneficio o vantaggi da cose che non si perava.

Sacar al trote. (pop.) Lanciare, buttare, espellere.

Sacar barato. (pop.) Non soffrire le conseguenze di un’azione, errore o infrazione o Soffrirle leggermente.

Sacar cagando. (pop.) Espellere, lanciare violentemente.

Sacar canas verdes. (pop.) Causare disgusti ad altri.

Sacar carpiendo. (pop.) Espellere una persona bruscamente o in malo modo o con violenza.

Sacar como rata por tirante. (pop.) Lanciare, espellere, spedire con violenza o con scortesia (TG.); scacciare facendolo uscire rapidamente (TG.).

Sacar con tirabuzón. (pop.) Tirar fuori informazioni o parole con molta difficoltà ed insistenza a persone taciturne o poco disposte alla conversazione.

Sacar cortido. (pop.) Mandare via una persona in malo modo.

Sacar de la estacada. (pop.) Aiutare una persona in difficoltà.

Sacar de la galera. (pop.) Sorprendere con qualcosa che non si sperava.

Sacar de la manga. (pop.) Uguale a : “Sacar de la galera”.

Sacar de las casillas. (pop.) Far perdere la pazienza / Alterare l’umore del momento.

Sacar de linea. (pop.) Formare, educare con rigidità.

Sacar de onda. (pop) distrarre, rompere la concentrazione, lasciar perplesso.

Sacar de quicio. (pop.) Esasperare (JAS).

Sacar del buche. (pop.) Anticipare una persona, facendo o dicendo ciò che questa stava per realizzare. / Mandar a monte, vanificare ciò che si riteneva sicuro.

Sacar del pozo (pop.) Aiutare un’altra persona ad uscire da dificoltà in cui si trovava.

Sacar el cuero. (pop.) Criticare, parlar male di una persona, denigrarla (LCV.).

Sacar el molde. (pop.) Espressione ironica per criticare una cosa che sembra esagerata.

Sacar el sombrero. (pop.) Salutare. / Ammirare.

Sacar foto. (pop.) Guardare attentamente, osservare.

Sacar la chala. (lunf) Ottenere denaro.

Sacar la chocolata. (pop.) Colpire sul viso e far uscire il sangue dal naso.

Sacar la estampa. (delinc.) Ottenere lo stampo o la matrice di una chisve (AD.).

Sacar la oreja. (turf.) In una corsa di cavalli avvantaggiarsi di mezza incollatura (AFBH). (pop.) Realizzare un piccolo vantaggio.

Sacar la prueba. (delinc.) Uguale a: “Sacar la estampa” (AD.).

Sacar las castañas del fuego. (pop.) Agire con decisione esponendosi al pericolo di essere molestato per poi beneficiare un altro.

Sacar los trapos al sol. (pop.) Dire pubblicamente in faccia ad una persona i suoi vizi e difetti per la conoscenza di tutti.

Sacar pan del horno. (pop.) frugare, rovistare nelle narici.

Sacar pelusa. (pop.) Fare una cosa in modo brillante.

Sacar tajada. (pop.) Beneficiarsi; ottenere vantaggio al succedere di una nuova cosa.

Sacar tiras del pellejo. (pop.) Denigrare; criticare apertamente un’altra persona.

Sacar un pedo. (delinc) Spaventare, intimorire.

Sacar una astilla. (lunf.) Realizzare un profitto, un guadagno

Sacar vendiendo almanaques. (pop.) Licenziare per cause di malattia. / Uguale a “Sacar como rata por tirante” (TG.).

Sacar viruta al piso. (music. pop.) Ballare con entusiasmo e molto bene suscitando l’ammirazione di coloro che stanno osservando. / Ballare un tango figurato.

Sacar la barata. (pop.) Uscire indenne o con poco danno da una situazione difficile / uscire senza nessuna spesa.

Sacarle el jugo. (pop.) Approfittarsi della capacità, conoscenza ed efficacia del lavoro di un altro. / sfruttare una persona.

Sacarle la chicha. (pop.) Uguale a: “Sacarle el jugo”;Fagli fare un altro lavoro con fatica e con sforzo (TG.).

Sacarle viruta al piso. (pop.) Ballare il tango alla perfezione / ballare con entusiasmo.

Sacarse el lazo. (pop.) Eludire un compromesso pericoloso / Risolvere una situazione.

Sacarse la grande. (pop.) Vincere il primo premio alla lotteria con un solo biglietto.

Sacatón. Pauroso, fifone.
Sacatraca. (pop.) Oggetto senza valore o senza importanza. (JC.).

Sachet. (fr.) Borsa di materiale plastico per contenere liquidi. Anche piccole borsette per contenere shampoo o altro, o di carta fine e porosa per contenere erbe o tè a scopo di fare infusi

Saco. (pop.) Giacca, giacchetta (BRA.).

Saconia. (pop.) Giacca da uomo.

Sacrificarse. (pop.) Privarsi volontariamente di una cosa.

Sacrificio. (pop. Ital.) Abnegazione / Grande pericolo o lavoro che affronta una persona / Lavoro fatto contro voglia. / Lavoro o sforzo non voluto ma fatto per estrema necessità (AFBH)

Sacudida. (pop.) Botta, colpo / Avvertenza, ammonizione.

Sacudir el polvo. (pop) Uguale a: "Sacudir" Gettare nella polvere, buttare un uomo a terra (AFBH).

Sacudir el yugo. (pop.) Liberarsi dal dominio di un altro o dalla sua oppressione.

Sacudir. (lunf) Dire, chiarire, spiegare. (pop.) Colpire, frustare, attaccare con violenza.

Sacudón. (pop.) Avvertimento, ammonizione, rimprovero / perdita sofferta.

Sada. (pop.) Abbreviazine di “Posada” (AD.). Ospedale notturno (AD.); casa di ritrovi amorosi ad ore.

Sadismo. (pop) Deriva dal nome del marchese De Sade. Crueltà raffinata che da piacere a chi la reaizza.

Safado / da. (pop.) Sfacciato, sgarbato (BRA.); insolente, che manca di rispetto (TG.).

Safaduria. (pop.) Insolente nel dire o fare, Sfrontato, audace, nel mancare il dovuto rispetto per i superiori di età, senza dignità.(TG.).

Safari. (idioma suarí) Spedizione di caccia / Escursione turistica per località inospitali / (drog.) Indagine sulla droga realizzata da affezionati al suo consumo.

Safarse. (pop.) Mancare il debito rispetto ad una persona sia nel dire che nel fare, con insolenza e sgarbo (TG.).

Sagazola. (pop.) Privo di danaro / denudato, nudo.

Sainete. (pop.) Situazione ridicola o avvenimento tragicomico.

Sal. (pop.) Acutezza / grazia o garbo.

Sala de alto juego. (jgo.) Uguale a "Sala de Nácar".

Sala de nácar. (jgo.) Saletta riservata, in un casinò per giocare con poste molto alte, maggiori di quelle autorizzate nelle comuni sale da gioco, con obbligo di acquisire le fichas di valore elevato prima di giocare.

Salado / da. (pop.) Caro, costoso, di prezzo esagerato / grazioso (FJS.), perspicace (FJS.), spiritoso, divertente (AFBH) / malizioso; osceno.

Salame. (ital. Salami) (pop) Insaccato di carne di maiale e grasso o carne di bovino con pepe che si consuma crudo (inc.) metafora di pene (LCV.); Organi maschili (REV. P.) (lunf) tonto (YAC.), idiota (LCV.); di scarso coprendimento.

Salamín. (pop e lunf) Uguale a; "Salame", un poco tonto (YAC.).

Salán. (lunf. e delinc.) Inversine delle sillabe di "Lanza".

Salariazo. (pop.) Considerabile aumento dei soldi di salario, in relazione al costo della vita, che comunque non possiede una uguale proporzione.

Salario mínimo, vitál y móvil. (pop.) Remunerazione predisposta dalla legge ( Legge 16.459 ) che dette la possibilità in tutte le zone del paese ai lavoratori di avere una adeguata vita, una adeguata educazione ai figli ed un adeguato vestiario, senonche una adeguata assistenza sanitaria per la famiglia. Ottenuto con un accordo e fissato dal " Consejo del Salario”.

Salchicha. (pop.) Metafora di pene / Cane piccolo o media aglia, dal corpo molto lungo di razza originale tedesca.

Saldrar. (inc.) Risvegliare, indirizzare, avviare, (polic) Cancellare, dimenticare, (delinc) elimimare. appianare, sistemare, risolvere, togliere.

Salero. (pop.) Grazia personale, garbo.

Salgapato o Gallareta. (pop.) Espressione allusiva a realizzare altro senza opzioni alternative in quanto al suo risultato; Uscire alla ventura (JFS.).

Salida de tono. (pop.) Inconvenienza.

Salida. (pop.) Scappatoia / Trovata o detto perspicace (AFBH) / Termine, punto di un affare / (polic.) Timbratura data dalla “Comisarías de la Policía Federal” che indica al agente di servizio che la persona che esce dal locale è autorizzata a farlo. Se hanno ripetuti timbri sono persone diplomate del commissariato o questura.

Salidera. (polic.) Assalto con rapina a delle persone che lasciano la banca o la casa di cambio, queste si allontanano da esso riconoscendolo per aver perso altre somme ritirate precedentemente. / (abog.) Rilascio di un detenuto.

Salidor / ra. (pop.) Camminatore, psseggiatore (jgo.) Numero che esce frequentemente nei giochi della roulette, lotto, totip o totocalcio.

Salipa. (pop.) Inversione delle lettere di « Paliza ».

Salir a flote. (pop.) Superare una difficoltà.

Salir a gatas. (pop.) Liberarsi del lavoro in eccesso, delle difficoltà o problemi.

Salir a la cabeza. (jgo) Trovarsi col biglitto estratto del primo premio alla lotteria o schedina del totip.

Salir a mano. (jgo.) Non perdere ne guadagnare (FJS.) denaro alla fine di una partita di gioco. Rimanere alla pari. (AFBH).

Salir a uno las cabras. (pop.) Aver un inquinamento (ERDEL.V.) trovarsi a secco.

Salir antandobajito. (pop.) Uscire di nascosto / svergognato, deriso , umigliato (FJS.) / senza protestare.

Salir como escupida de músico. (pop.) Fuggire rapidamente; in modo precipitoso.

Salir comorata por tirante. (pop.) Uscire rapidamente da un luogo per timore di essere svergognato, o licenziato (T.G.) / Uscire correndo pensando di non essere avvertito..

Salir con el culo a cuatro manos. (pop.) Uscire impaurito e in in forma impulsiva.

Salir con el paso cambiado. (pop.) Iniziare una cosa con malavoglia o poca abilità (FJS).

Salir con la suya. (pop.) Conseguire con caparbietà (AFBH) capricciosamente o con tenacia ciò che si desiderava (TG.).

Salir con domingo siete. (pop.) Dire prematuramente cose che devono essere dette. Dire sciocchezze, spropositi / Rispondere con argomenti che non hanno a che fare con la questione trattata (VB.).

Salirt de cuidado. (pop) Eccitarsi, con una donna che si è appena ripresa dal parto (VB.).

Salir de Guatemala y caer en guatepeor. (pop.) Evitare una cattiva situazione e cadere in

un’altra peggiore.

Salir de perdedor. (pop.) Terminare un periodo di sfortuna, sia al gioco che in qualsiasi

altra attività / (turf.) Alusione ad un cavallo che vince, dopo un periodo di continue sconfitte. / (pop.) Per estensione a tutto ciò che dopo fallimenti ottengono un successo.

Salir del estaro. (delinc.) Uscire di prigione. (AD.).

Salir del paso. (pop.) Fare una cosa in qualche maniera, basta superare la situazione..

Saslir del pozo. (pop.) Uscire dalle difficoltà.

Salir el tiro por la culata. (pop.) Risultato diverso da quello sperato.

Salir en bora. (lunf.) Uscire in libertà (AD.), Uscire dalla prigione (AD.).

Salir picando. (lunf) Correre.

Salir por la tangente. (pop.) Uguale a : « Escapar por la tangente ».

Salir redondo. (pop.) Soluzione ideale di un problema o situazione.

Salir silbando bajito. (pop.) Uguale a: “Salir cantando bajito”.

Salir un grano. (pop.) Apparire di un problema iimprevisto.

Salirle la viuda. (pop.) Impressione violenta / perdere la serenità / Assumere una

attitudine aggressiva , perdere le staffe (FJS.).

Salirse con la suya. (pop.) fare ciò che ci soddisfa capricci e desideri. (FJS.); Ottenere ciò

che si voleva con tenacia e a volte capricciosamente (TG.).

Salirse de la vaina. (pop.) Essere ansiosidi decidere o fare altro. Contenersi.

Salirse de las casillas. (pop.) Spazientirsi (FJS.); enojarse; perder el control; excederse

por ira o pasión.

Salίrsele el indio. (pop) Comportarsi con maleducazione / Lasciarsi prendere da impulsi di

collera.

Salirsele las cabras. (pop.) Uguale a : « Irse las cabras ».

Salivera. (pop.) Sputacchiera, pitale, scolmatore, padella, pappagallo, orinale.

Salomón. (pop.) Usuraio (LCV.); Prestatore di denaro ad alti interessi / Roba vecchia /

Straccivendolo (REV. P.).

Salpicado de tuco. (medic.) Paziente con infermità della pelle, con eruzioni.

Salpicado / da. (pop.) Persona rovinata; danneggiata, compromessa nella sua

considerazione a seguito di una partecipazione che l’ha vincolata anche indirettamente ad una situazione vergognosa, indecorosa.

Salpicar. (pop.) Cambiare discorso senza un ordine ne senso / Danneggiare l’onore o il

prestigio di una persona / (turf.) Frustare brevemente un cavallo durante una corsa carrera. / Istigare, fomentare, incitare, stuzzicare. (AFBH)

Salpicon. (pop.) Spruzzata, spruzzo.

Salpimentar. (pop.) Ravvivare una conversazione con detti o fatti.

Salsa golf. (pop) Salsa fatta con maionese, ketchup e senape per insaporire le vivande.

Salsa. (lunf) Castigo, bastonata, battuta, legnata, dar botte.

Saltar a la vista. (pop.) Essere molto chiari, soffermarsi molto sulle cose.

Saltar el cerco. (pop.) Partecipare unendosi ad un gruppo o a una tendenza.

Saltar el diez. (drog.) Iniziare a far entrare il sangue nella siringa per mantenere l’ago

nella vena.

Saltar la lagrimas. (pop.) Turbarsi, rattristirsi / commuoversi / Piangere all’improvviso.

Saltar. (pop.) Lasciare una posizione o un posto di lavoro contro la propria volontà. /

Reagire rapidamente / friggere con leggerezza. (ins) tormentare, torturare.

Saltimbanqui. (ital. Saltimbanco) Equilibrista / acrobata / prestiigiatore / burattinaio. Venditore ambulante di medicinali a base di erbe (AFBH). / Funambolo (FJS.) / Sbandieratore (FJS.), Saltimbanco che si sposta di fiera in fiera con il suo palco.

Saltimbocca. (ital.) Scaloppe al sugo.

Salto de mata. (pop.) Fuga, per evitare una sanzione.

Salto de rana. (pop.) Esercizio fisico, saltare a piedi uniti. (ejerc.) Castigo militare.

Saltona. (pop.) Cavalletta molto vorace che non vola (LS.).

Saludo uno, saludo dos. (ejerc., aer., arm.) Espressione che da da intendere che un

ordine deve essere eseguito senza essere discusso.

Salustria. (pop.) Brindisi (LCV.) / saluto.

Salute Garibaldi. (pop.) Espressione usada per porre fine ad una discussione.

Salute! (pop.) Saluti, ciao! Addio!.

Salvaje. (jgo) Giocare; truccato, sporco,

Salvar el pellejo. (pop.) Uguale a: “Salvar el cuero”.

Salvar el rosquete. (pop.) Salvare la vita (C. de la P.).

Salvar su parte. (ins.) Liberarsi.

Salvarse a gatas. (pop.) Salvarsi per un pelo.

Salvavidas. (lunf e pop.) Locomotiva o trattrice aggiunta per eccesso di vagoni o peso trainato, sia nel treno che tranvia. Uguale a: "Miriñaque", (AFBH).

Sam. (pop.) Abbreviazione di: “Samuel”.

Samba. (pop.) Musica e ballo brasiliano di origini africamne, diffuso specialmente nella

regione ed isola di Bahia.

Sambacuses. (pop.) Calzatura grande e mal fatta, (FJS.). Uguale a: “Camambuses”.

Sambenito. (pop.) Diffamazione, colpa che viene attribuita ad un altro.

Sambomba. (pop.) Donna grassa (REV. P.).

Sambuyo. (carc.) Cella carceraria, cella del commissariato.

Samica. (pop.) Inversione delle sillabe di: “Camisa”.

Samoyano. (pop.) Cane di tio lupo, dal pelo bianco o chiaro, usato nella regione artica

per tirare la slitta.

Sampar. (pop.) Uguale a : «Zampar », tirare (BRA.).

Samporlino / na. (pop.) Uguale a: “Gil/la”.

San Jorge. (delinc.) Sterlina d’oro riproducente nel verso il santo che uccide il drago.

San Justo. (pop.) Cliente di un parrucchiere che non da mance.

San Martin. (pop.) Biglietto da 100 pesos della moneta argentina di color marrone

su bianco che circolò negli anni, 1943-1950; anche da 1 peso, legge 18.188, di color marrone rossastro su carta bianca, ristampato per essere il sostituto dei cento pesos / coctel fatto con vermut, dry gin e gocce di curaçao e di bitter.

San Miguel. (polic.) Carcere di detenzione della “Policía Federal Argentina” posto in

“Avalos e Punta Arenas”, destinato alle donne con pendenze penali.

San Pedro. (delinc.) Tipo di chiave (AD.) / (pop.) Portiere (LCV.).

San Puta. (pop.) Persona immaginaria / Espressione di stupore, disgusto o rabbia.

San roque. (pop.) Cane (AD.).

San se acabó! (pop.) Espressione che metyte fine ad una discussione. Finiamola!.

Sana, sana, culito de rana. (pop.) Espressione affettiva diretta ai bambini piccoli,

quando si lamentano di un dolore. Si accarezza più volte la parte dolorante e in contemporanea si canticchia la suddetta frase o la seguente. “Si no sana hoy sanará mañana!”, “Se non guarisce oggi guarirà domani!”.

Sanagoria. (pop.) Buffone da circo che in pista accompagna i pagliacci facendo il finto

Imbecille. / tonto, idiota imbecille(YAC.),

Sanaretes. (fr. sans aretes: senza spine). Marca di sardine, molto popolare in Buenos

Aires, di origine francese, già spinate. (VB.) / Carote; stupido, imbecille.(VB.).

Sanata. (pop.) Forma intenzionale di parlare confusamente , chiacchiere senza sostanza,

Parlare fastidfioso o noioso. persona che parla molto ma in realtà non dice niente (period.) Notizia vecchia o nota che appare sul giornale ripetuta. (lunf) Mescolanza di suoni orali e rumori guazzabuglio, accozzaglia.

Sanatear. (pop.) Parlare molto senza sostanza o in forma intenzinalmente confusa.

Sanatero / ra. (pop.) Menzoniero, mentitore.

Sanchez. (pop.) Tonto (AD.); infelice (AD.); persona poco sveglia, poco veloce (AD.);

persona credulona e a volte avida (AD.).

Sancochado. (pop.) Oggetto o miscela fatta in modo non accurato ne meticoloso.

Sancochar, (pop.) Fare le cose con disattenzione, a caso, con trascuratezza..

Sandίa. (lunf.) Metafora di “Cabeza”. Testa.

Sandie! (pop) Esclamazione di stupore; “Qué cosa!” ; “Santo Dios!” ; “Qué barbaridad!”

Sandió! (pop.) Uguale a: “Sandié!”.

Sandioca! (pop.) Uguale a: “Sandié!”.

Sandro / dra. (pop.) Abbreviazione di: “Alejandro/dra”.

Sanfasón. (pop.) Uguale a : «Sans façon ».

Sango. (estib) Dio o semidio pagano del fuoco (lampi e saette) e del boato (del vulcano e dei tuoni) della religione Yoruba di origine negra, si diffuse nell'America Meridionale, specialmente in Brasile. Ebbe una importante diffusione anche in Argentina nelle località ove vi fu una discreta presenza di negri di etnia oyo. Uguale a : " Shango", "Chango", "Xangô"

Sangrador / ra. (pop.) Scroccone (LCV) Spillatore di soldi (LCV.); pprofittatore. (REV. P.); Sangrar por la herida. (pop.) Uguale a “Respirar por la herida”.

Sangrar. (pop.) Chiedere denaro (LCV.); scroccare / Sfruttare con crudeltà, senza pietà.

(FJS.). Costringere a pagare con violenza (AFBH).

Sangre de pato. (pop.) Codardo, vigliacco.

Sangre en el ojo. (pop.) Resentimento.

Sangre frίa. (pop.) Serenità, dominio di se stesso; tranquillità di animo, che non si impressiona facilmente / Talento, valore morale.

Sangre. (pop.) Vino (REV. P.).

Sangría. (pop.) Consumo continuo non compensabile / costare un grande sforzo /

Sollecitare del denaro (LCV.) / Togliere, levare, ostacolare, impedire qualcosa.

Sangrón. (pop) Antipatico.

Sanguche. (ingl. Sandwich) Tramezzino, Sandwich, panino. / Recluso, detenuto (AFBH).

Sanguich. (pop.) Uguale a: " Sanguche". (Primo esempio)

Sanguichito. (pop) Diminutivo di: " Sanguche." (mus) Sequenza di tango.

Sanguijuela. (pop.) Persona che tira fuori denaro poco alla volta . (inc.) persona che sfrutta il lavoro di un altro, prestatore di denaro a tasso elevato; usuraio (lunf) Truffatore (LCV.) Imbroglione, mascalzone, ruffiano. (hip) Compagno che si aggiunge, che si aggrega.

(REV. P.).

Sano / a. (pop.) Ebbro di abitudine che s’incontra in stato sobrio, normale./ Intero.

Sans faςon. (fr.) Senza difficoltà / In forma distratta, trascurata / con sincerità (TG.); con famigliarità; chiaro, semplice / sbadato, distratto nel parlare (AFBH)..

Sanseacabó! (pop.) Esclamazione. “Ya está!” , “Se terminó!”

Santa Clara de Asis. (pop.) Premio annuale istituito in Argentina dalla Lega delle

Madri, composta da una statua che viene data a giornalisti, scrittori, artisti e persone che si sono distintiin vari mezzi di comunicazione, promuovendo il valore positivo della cultura.

Santa Gertrudis. (pop.). Razza bovina proveniente dall'incrocio tra Shortorn e Cebù,con

mantello, liscio e lucido di color cilliegia chiaro, con la gobba nei tori e quasi inesistenti nelle mucche. Le corna corte

Santa palabra. (pop.) Quello che non viene replicato, perchè definitivo.

Santabomba. (pop.) Bombolo (AFBH). Uomo grasso (AD.) o donna di uguale struttura

ma di bassa statura..

Santasantorum. (lat.: Sancta Sanctorum) Cosa segreta, riservata, misteriosa.

Santear. (pop.) Trasferire, far passare il santo; far correre la voce / (delinc.) Informare

circa quello che deve restare riservato, da non dire.

Santema. (pop.) Ferramenta (AD.) / (pop.) Negozio o commercio di immagini rigiose,

oggetti religiosi e per il culto.

Santero. (delinc.) Ladro che usa il tagliaferro / Ladro che ruba nelle Chiese / (pop.)

Venditore di immagini ed oggetti religiosi, generalmente in prossimità di luoghi di culto.

Santiamen. (pop.) Istante; spazio breve di tempo.

Santo cambiado. (pop.)Rapporto, relazione o dati equivoci / nome supposto, cambiato o

Inventato.

Santo dio. (pop.) esclamazione italiana, Santo Dio.

Santo remedio. (pop.) Panacea; remedio que supuestamente cura todos los males

/ expresión que alude a aquello que resuelve definitivamente una situación problemática o dudosa / que corta o impide de plano un mal (FJS.).

Santo. (pop.) Dato, avviso, notizia confidenziale (delinc.) Attrezzo per forzare le

serrature, Piede di porco, Grimandello (AD.). (lunf) Cesoia, tagliaferro.

Santón / na. (pop.) Guaritore.

Santos de boedo. (futb.) « Club Atlético San Lorenzo de Almagro”.

Santulon / na. (pop.) Bigotto (TG.).

Sapa. (pop.) Inversione delle sillabe di "Pasa". Secca, asciutta, Uva passa. / simile a:

“Sapo”. Messa in scena. Fandonia. Truffa morale. (AFBH) Moscio, floscio, flacido. (A.F.BH.)

Sapallada. (pop.) Casualità favorevole; sorte; fortuna, casualità fortunata.

Sapallaso. (pop.) Uguale a: “Sapallada”; Esito insperato e non meritato / Pugno.

Sapallo. (pop.) uguale a: "Zapayo".

Sapar. (pop.) Uguale a: "Zapar" / (mus.) Prendere uno strumento / Inversione delle sillabe

di "Pasar".

Saparrastroso / sa. (pop.) Uguale a: “Zaparrastroso/sa”.

Sapero. (carc.) Guardia carceraria.

Sapie. (pop.) Inversione delle sillabe di: “Pieza” (BRA.). Pezzo, anche stanza.

Sapo. (pop.) Fandonia, panzana, balla / errore, equivoco / Fiasco, fallimento / (delinc.) Lucchetto / (jgo.) partita giocata con una sorta di grande scatola con diversi fori che corrispondono a come molti cassetti con numeri diversi e al centro un rospo o rana con la bocca aperta in metallo corrispondente al più alto. Il gioco è fatto dai giocatori tasso passi da una distanza (LS.). Tra di noi è anche un volto a forma di figura in metallo con rughe chiamate '"vecchio" con la bocca aperta che, se viene colpito con il dischetto, può notare il dato più elevato, e le ruote in aggiunta alle  aperture circolari per la si può avere successo con il tasso.

Sapo de otro pozo. (pop.) Persona lontana o comunque estranea al posto in cui si trova.

Sapolio. (pop.) Detergente, sapone; specie di cenere biancastra giapponese che si

applica ai pavimenti per renderli puliti (LS.). (Per la sua marca molto diffusa).

Sapucay. (pop.) Grido di giubilo di origine della città di Corientes. (music) Espressione

durante in ballo dello chamamè.

Saque. (pop.) Inciampo (JC.); (lunf) Cazzotto. pugno, colpo, cosa detta e fatta rapidamente (drog.) Inalazione di cocaina (futb.) Azione di respingere il pallone. Per estensione agli altri sport; controattaccare. (music) Adorno maschile durante il ballo del tango susheta. Uguale a “Punteo” o “tropezo o tropiezo” Inciampo, battere la punta della scarpa sul pavimento.

Saque de arco. (futb.) Atto di rimettere il pallone in gioco, dopo che è stata tirata oltre la linea laterale.

Saque de banda. (futb.) Uguale a : « Saque de arco » e « saque de meta ».

Saque de fondo. (futb.) Igual que Saque de arco o de meta.

Saquete de meta. (Mb.) Uguale a : »Saque de arco ».

Saquete lateral. (futb.) Uguale a «Saque de arco.

Saqueador /ra. (drog.) Cocainomane.

Saquearse. (drog.) Drogarsi, specialmente con cocaina.

Saquero / ra. (drog.) UIguale a: "Saqueador/ra".

Saqueti. (pop.) Sacco per vestire. / giacca.

Saraca! (lunf.) Uguale a; "Araca!" Caspita! Urca!

Sarape. (mex.) Mantello di lana messicana con frange e disegni di colore que los varones

llevan al hombro.

Sarasa. (lunf) Parole senza senso o che mancano di nesso con la realtà. Argomento vuoto, vacuo , discorso inconsistente o incomprensible. In alcuni casi viene usato più volte per enfatizzare.

Sardina. (period.) Notizia in forma nascosta a favore di un funzionario pubblico. / (delinc.)

Grosso coltello a serramanico affilato per radersi. (LCV.) / (pop.) persona esile, magra.

Sardinero. (pop.) Barbiere (LCV.), Parrucchiere.

Sardo. (lunf e pop.) Sergente dei vigilantes (AD.), sergente di qualsiasi istituzione armata.

Sardo primo. (pop.) Sergente maggiore.

Sarequi. (delinc.) Inversione irregolare delle sillabe di ”Requisa”.

Sargento. (pop.) Parte grossa del sigaro o ingrossatura della sigaretta / donna autoritaria e prepotente, / Anziano /a dispotica.

Sargentona. (pop.) Uguale alla seconda descrizione di “Sargento” / Buttafuori . donna dai modi sgarbati o troppo autoritaria.

Saria. (delinc.) Abbreviazione di “Comisaría “(AD.).

Sario. (delinc.) Abbreviativo di “Comisario de Policía” (AD.).

Sarna con gusto no pica, (pop.) Allusione a quello che si fa con gusto non molesta,

anche se origina contrattempi o lavori.

Sarnoso / sa. (pop.) Vile, meschino, taccagno, disprezzabile, persona di bassa risma.

Sarong. (melan.) Succinta veste femminile constituita da un tipo leggero di tessuto che

copre il corpo.

Sarpado / da. (lunf.) Consegnato / (carc.) Arrestato e trasferito in un’altra prigione /

(drog.) Tossicodipendente passato alle droghe forti.

Sarpar. (lunf.) Inversione irregolare delle sillabe di "Pasar". Consegnare, dare del danaro ad un altro per ottenere benefici, favori o vantaggi / Introdurre contrabbando / corrompere (inc) andarsene / eccedere, esagerare, oltrepassare, osare (delinc.) Borseggiare nei cabalete (JAS).

Sarpar al cuarto. (lunf.) Uguale a: “Pasar al cuarto”; Frodare.

Sapar grasa. (lunf.) Consegnare denaro per ottenere benefici, vantaggi.

Sarso. (pop.) Uguale a: “Zarzo”.

Sarta. (pop.) Insieme di persone o cose / serie di fatti o successi o di cose somiglianti o uguali.

Sarten, (pop.) Autorità, comando. / orologio da taschino molto grande.

Sartenazo.. (lunf) Caso, combinazione, imprevisto (pop) Trionfo inatteso, insperato, casualità. (inc.) Colpo dato con una padella.

Satelite, (pop.) Seguace, sostenitore. / persona che dipende da un’altra / Nazione o paese

che viene dominato economicamente o politicamente da un altro.

Satén. (fr. satin) Tela assomigliante al raso, di seta (LS.).

Satine. (pop.) Tela di cotone con brillantezza che imita il “Satén”.

Saudade. (port.) Nostalgia, malinconia, solitudine, tristezza.

Sauna. (pop.) Bagno di calore sia a secco che con vapore / Area in cui si prende il bagno.

Sauvignon. (fr.) Vino di origine francese elaborato con alcuni ceppi, che favoriscono la finezza per poi farlo maturare in botti di rovere per acquisire aroma e sapore.

Sauzal. (rural) Terreno incolto di solito in riva a fiumi, bonificato con l'impianto di alberi di salice fino a formare un boschetto per la tenuta del terreno. (AFBH)

Savonarola. (Cognome del monaco italiano del secolo XV) Sedia pieghevole ultimamente

molto usata per il ridotto ingombro nel riporla. (AFBH).

Savuarfer. (fr. Savoir faire) Desinvoltura nella vita / Abilità nel fare.

Savuarvivre. (fr. Savoir vivre) Saper vivere; saper cavarsela e comportarsi nelle relazioni

sociale.

Saxo. (mus.) Sassofono.

Sbornia. (lunf.) Uguale a: “Esbornia”.

Sbrufada. (lunf.) Uguale a : «Esbrufata ».

Scarparo. (pop.) Uguale a: “Escarparo”.

Schifrunista. (lunf) Malvivente che agisce in complicità con una prostituta.

Scherzo. (ital. mus.) Brano musicale molto allegro.

Schiofica. (lunf.) Bullo (REV. P.) Individuo che vive del lavoro delle prostitute / Persona

ben sistemata.

Schnauzer. (alem.) Cane dal pelo duro di diverse varietà.(miniatura, mediano e gigante)

Utilizzato normalmente come cane da guardia o difesa.

Schuca. (lunf.) Manichino con campanelini e sonagli, utilizzato dai borseggiatori per far

pratica senza farli suonare. / bolsillo (C. y P.), Tasca interna della giacca per

contenere sigarette o il portamonete.

Scons. (ingl. Scone) Biscotto di pasticceria cotto al forno.

Score. (ingl.) Risultato di una partita di pallone.

Scocht. (ingl.: escocés) Whisky scozzese.

Scrachado. (lunf.) Uguale a : “Escrachado”.

Scruchante. (lunf.) Uguale a: “Escruchante”.

Scruche. (lunf.) Uguale a: “Escruche”.

Scrusho. (lunf.) Uguale a : ” Escrucho” . Racconto, pettegolezzo, frode.

Se acabo el partido. (pop.) Espressione usata per por fine ad una discussione.

Se acabó la joda. (pop.) Espressione allusiva al termine di quello detto autorizzato e

consentito e partendo da quel punto tutto deve essere preso sul serio.

Se acabó lo que se daba. (pop.) Uguale a: “Se acabó el partido”.

Se armo la rosca. (pop.) Si è scatenato un putiferio dovuto ad un incidente o blocco del

transito dei veicoli.

Se armó un toletole. (pop.) Si causò un disordine, rissa o discussione grandissimo.

Se baja los lienzos. (pop.) Allusione ad un pederasta maschile passivo.

Se está poniendo espeso. (pop.) Riferimento ad una situazione complicata.

Se fue de gualen. (pop.) Persona parlatrice , quando eccede nei suoi discorsi.

Se le cayó una sota. (pop.) Espressione riferita a una persona che si dà meno anni di

quelli che in realtà tiene.

Se le hizo el campo orégano. (pop.) Riferimento ad una persona che approfitta di

opportunità per lucrare di più.

Se le prendio la lamparita. (pop.) Allusione ad una persona che ha avuto una bella idea.

Se non e vero … e bene trovato. (ital.) Se qualcosa che si sente, conta o legge, non é

veritiero … è stato ben ideato (LS.).

Se pudrió todo. (pop.) E’ degenerato, rovinato un affare.

Se recibe tierra. (pop.) Espressione allusiva ad accettare il contributo per qualche cosa.

Sebo. (pop.) Ozio, pigrizia, accidia / (delinc.) Complice, aiutante del malvivente che serve

ad coinvolgere le persone da rapinare o borseggiare. (LCV.) Complici dei banditori con

pochi scrupoli delle aste che vengono molto utilizzati per danneggiare i clienti. (LCV.).

Sebón / na. (pop.) Ozioso, pigro, indolente, senza iniziativa.(lunf) Sfaticato, scioperato,

Seca. (pop.) Siccità / rovescio di una mometa ( per “Ceca”: casa della moneta, zecca di

fabbricazione. ) / persona noiosa, stancante, fastidiosa / (drog.) Tirata, aspirata di

sigaretta di mariuana.

Secante. (lunf) Persona che annoia (pop) Persona che disturba infastidisce , molesta, fastidiosa o seccante.

Secar. (pop.) Stancare, annoiare, (lunf) infastidire, dar fastidi (banc) rovinare economicamente.

Secarse. (lunf e pop.) Infastidirsi, annoiarsi, stancarsi (banc) Rovinarsi economicamente (jgo.) perdere tutto il denaro al gioco; perdere continuamente.

Sección. (pop.) Spettacolo, ruolo del cinema o del teatro / (polic.) Commissariato di Polizia

/ Distretto territoriale di un commissariato.

Seccional. (polic.) Commissariato di Polizia.

Seco / ca. (pop.) Annoiato, stanco, irritabile, infastidito; offeso (lunf) persona senza denaro ne altre risorse; indigente; povero.

Seco como lengua de loro. (pop.) Persona assetata e senza soldi.

Secote / ta. (pop.) Ruvido da trattare, Poco gentile.

Secreter. (fr. Secretaire) Mobiletto tipo scrittoio con cassetti. Scrivania (AFBH)

Secreto de polichinela. (pop.) Segreto conosiuto da tutti.

Sedalina. (pop.) Tela di cotone lucidato che sembra seta, usata per vestiario femminile (FJS.) / filo per cucire di caratteristiche simili alla “sedalina”.

Sedas. (turf.) Colori delle giacchette o boleri usati dai fantini, cavallerizzi o dagli accompagnatori dei cavalli al passo.

Sedoma. (pop.) Preservativo sessuale maschile / capuccio di gomma (LCV.); cappotto impermeabile (LCV.).

Sefardi. (hebr. Sefard: españo) Ebreo oriundo spagnolo o che ha adottato le pratiche

religiose degli ebrei spagnoli.

Sefardita. (hebr. Sefard: españo) Uguale a: “Sefardi”.

Seguidilla. (pop.) Successione di fatti simili.

Seguir el tren. (pop.) Dare assenso, assentire / prestare attenzione / Accompagnare.

Seguir la corriente. (pop.) Simulare di condividere le idee di un altro.

Seguir panchopor la via. (pop.) Non prestare ascolto ad una osservazione, rimanere

impertirbabile.

Segunda etapa. (futb.) Secondo tempo di gioco, ultimi 45 minuti.

Segundo hache. (polic.) Prostituta / invertito sessuale maschile (per l’applicazione del 2º articolo, inciso "H" dell’editto di polizia di "Escandalo" che reprime l’esibire o invogliare in pubblico atti carnali). / (music) Era considerato reato ballare un milongón e dopo il 1900, un tango ardito, in prossimità di un postribolo (AFBH). o per strada.

Segundo mundo. (pop.) L’Unione Sovietica ed i paesi comunisti progrediti.

Segundo palo. (futb.) Posto da cui si tira il pallone alla porta.

Segundo periodo. (futb.) Uguale a: “Segunda”.

Segundo poste. (futb.) Uguale a: “Segundo palo”.

Segundo tiempo. (futb.) Uguale a: “Segunda etapa”.

Seguro. (pop.) Sicuramente, con sicurezza.

Segurola. (pop) Confermato, firmato, esatto (lunf) sicuro (per somiglianza alla parola).

Seis de goma. (drog.) Tonto.

Seis luces. (lunf) Pistola. (delinc.) Revolver (inquanto il tamburo dell’arma contiene sei pallotole).

Seis manijas. (pop.) Bara, feretro.

Selección. (Mb.) Uguale a. ”Seleccionado”.

Seleccionado. (futb.) Squadra di calcio combinata da giocatori che rappresentano un paese.

Self made man. (ingl.) Uomo che ha raggiunto il successo, sia la posizione economica

che sociale per proprio merito.

Self service. (ingl.) Autoservizio.

Seltz. (dalla marca) Acqua con anidride carbonica preparata artificialmente o naturale.

Sello. (abog.) Documento timbrato/ (pop.) caratteristica somatica, che istingue.

Semaforazo. (polic.) Aggressione al conducente di un veicolo fermo al semaforo.

Semáforo. (pop.) Persona di cattivo augurio (lunf) perseguitato dalla sfortuna.

Semblantear. (lunf) Osservare il viso di una persona per capire le sue intenzioni (jgo) Osservare l’espressione del viso degli avversari di una partita di carte per dedurre il loro gioco. (pop) Fissare

Sembrar cizaña. (pop.) Preoccupare / Intrigare per inimicare delle persone tra loro. / Inquietare. / Seminare zizzania (AFBH).

Semifusa. (pop.) Bastone in dotazione al vecchio “Agente de Tránsito”, usato per

segnalare con gesti convenzionali il movimento del traffico. (mus) cantilena, tiretera (VB.) (delinc.) Randello, (LCV.).(lunf) manganello della Polizia

Semillas. (drog.) Mariuana.

Semillero. (futb.) Squadra giovanile di un club / (pop.) origine o causa di qualcosa.

Semillon. (pop.) Vino bianco di origine francese (LS.) / Tipo di uva che si utilizza per il

suddetto vino, originaria del Perigord.

Semimedio. (box) Pugile professionista il cui peso è compreso tra i 61,235 e i 66,678 Kg La categoria dilettanti invece comprende i pugili tra i 63,500 e i 67 Kg.

Semipesado. (box) Pugile professionista i cui peso é tra i 72,574 e i 79,378 kg. La

categoria dilettanti comprende i pugili tra i 75 e gli 8l kg.

Sempio. (pop.) Inversione irregolare delle sillabe di : “Pensión”. (JC.).

Sen sen. (pop.) Piccola tavoletta di misto cioccolato per alleviare il cattivo alito e

profumare la bocca.

Seneise. (pop.) Genovese (JSP.).

Sensa. (lunf) Senza, niente, nulla. (ital.) Senza niente.

Sensa grupo. (pop.) Senza menzogna, senza chiacchire.

Senso. (ital.) Senso di marcia, di direzione. / I sensi umani ecc.

Sentada. (pop.) Passo o figura del ballo del tango (YAC.) / Passo di chiusura nel ballo

della milonga porteña in cui la ballerina si siede su di una gamba del compagno di ballo. (AFBH). Passo di chiusura nel ballo del Canyengue senza casquè (AFBH). Lunga attesa  / manifestazione non violenta in cui i partecipanti siedono in strada per ostacolare il traffico veicolare   (turf.) Posizione di un cavallo dove la contrazione delle gambe posteriori lo appoggiano allo schienale di un carro.

Sentar. (pop.) Dare per supposto o per certo una cosa / Digerire bene una vivanda o bevanda. / Adattarsi, convenire / Sistemare bene un vestito.

Sentarse en la retranca. (pop.) Sdraiarsi / Rifiutare un lavoro / mantenersi inoperoso.

Sentido / da. (pop.) Dolorante. / Dispiaciuto, afflitto (AFBH).

Sentir mal olor. (pop.) Sospettare, prevedere che qualcosa sta andando male.

Senza. (Ital. – pop.) Uguale a: “Sensa”.

Senza coglione / i. (ital.) Codardo; individuo senza coraggio; timorato. Persona che non sa prendere decisioni, specialmente se importanti (AFBH).

Senza guita. (pop.) Senza denaro.

Seña. (pop.) Denaro anticipato come garanzia a compimento di un contratto.

Senalar con el dedo. (pop.) Schernire, canzonare.

Senar. (pop.) Segnalare, fare segnali / Pagare una “seña” sul conto totale di un lavoro.

Señor 5. (pop.) Codice che indica il titolare della “Secretaría de Inteligencia” dello Stato della “Presidencia de la Nación”. (la sigla; SIDE).

Señora gordas. (pop.) Donna di classe benestante / Signore che si prodigano socialmente.

Señorita. (pop.) Maestra di scuola ( Anche se sposata ).

Separado / da. (pop.) Uomo o donna sposati che di comune accordo decidono di vivere insieme, senza formalizzare la situazione giuridicamente.

Séptimo regimiento. (pop.) Coctel preparato con whisky, rum, cognác, gin, vermuth e liquore molto secco, con un goccio di sciroppo di ananas.

Sequeira. (pop.) Scarsità, povertà (BRA.), mancanza di denaro (rural) siccità (BRA.). (lunf) Simile a: “Seco/ca”. Indigente, "rimanere a secco".

Sequia. (pop.) Uguale a: "Sequeira" . (lunf) Indigenza (drog.) penuria di droga.

Ser banderudo / da. (pop.) Essere ostentoso ( inc.) Elogiare se stesso.

Ser buena mandarina. (pop.) Essere una persona furba,astuta, veloce, maliziosa.

Ser caja de resonancia. (pop.) Riportare o farsi interprete delle necessità o desideri altrui

Ser como chanchos. (pop.) Essere amici intimi.

Ser coo la carabina de Ambrosio. (pop.) (Essere come il fucile dell’ Ambrogio) Non servire per niente.

Ser como la gente. (pop.) Essere come si è; essere corretto; tenere un comportamento irreprensibile.

Ser como putas. (pop.) Allusione alle persone che litigano con facilità e poi restano amici. (VB.).

Ser como una malva. (pop.) Ser buono, benigno, benevolo, pacifico, debole, fragile.

Ser de carne y hueso. (pop.) Essere umano / comprendere le debolezze altrui.

Ser de la pesada. (delinc.) Uguale a : “atar en la pesada”.

Ser de palo. (pop.) Essere estraneo ad una situazione.

Ser de tiro largo. (pop.) Saperle tutte / Essere indeciso,’ essere lento.

Ser duro de codo. (pop.) Essere taccagno.

Ser duro de mollera. (pop.) Esseren timorosi otestasdi

Ser el remedio peor que la enfermedad. (pop.) Considerare più nociva la proposta che Il danno stesso.

Ser el último orejón del tarro. (pop.) Non essere tenuto in conto perniente e se lo è perchè manca il titolare.

Ser esclavo de sί mismo. (pop.) Essere schiavo dela propria passione, della sua parola, dei suoi doveri.

Ser furgón de cola. (pop.) Essere l’ultimo.

Ser harina de otro costal. (pop.) Allusione ad un argomento ocosa che si vuole far valere non è adeguato a quello che si stà trattando.

Ser hijo de la pavota. (pop.) Ignorare una situazione che tutti conoscono.

Ser hijo de vidriero. (pop.) Ostacolare la vista, interponendosi davanti ad una persona.

Ser la piedra del escándalo. (pop.) Essere la causa di una discussione o questione.

Ser la quinta rueda del carro. (pop.) Non essere necessario.

Ser manija. (pop.) Essere una persona importante, quella che ordina.

Ser más bravo que el ajί. (pop.) Avere cattivo temperamento.

Ser máas fresco que una lechuga. (pop.) Essere sfacciato, spudorato.

Ser más papista que el Papa. (pop.) Tenere in un affare più zelo di chi ne ha il proprio interesse.

Ser muy de la bencina. (pop.) Essere molto sporco e in disordine nel vestiario. (TG).

Ser muy de la tintorerίa. (pop.) Vestisi con abiti vecchi e sbiaditi.

Ser peor lo roto que lo descosido. (pop.) Tra due mali, uno peggio dell’altro.

Ser persona de las que levantan tierra cuando se tiran un pedo. (pop.) Essere di statura molto bassa. (VB.).

Ser piola. (pop.) Essere molto vivace, / Fare la bella vita.

Ser pura espuma como el chajá. (pop.) Vantarsi senza essere così coraggioso.

Ser sapro de otro pozo. (pop.) Appartenere ad una classe sociale media, diversa da quella di appartenenza.

Ser un bocho. (pop.) Essere intelligente.

Ser un cajon de sastre. (pop.) Essere una persona disordinata / Avere le idee confuse.

Ser un cascabel. (pop.) Avere poco giudizio / Essere molto allegro.

Ser un caso. (pop.) Essere tonto, un idiota.

Ser un circo. (pop.) Essere una persona dalle azioni disparate e pittoresche.

Ser un escracho. (lunf.) Essere una persona bruttissima.

Ser un opio. (pop.) Essere noioso, tenioso, fastidioso, scarso di socializzazione o di poche parole. Essere pesante e stucchevole (TG.) nella conversazione.

Ser un perdido. (pop.) Essere mancante di stima e credito.

Ser un pingo. (pop.) Essere una persona molto servizievole e amica nel aiutare gli altri.

Ser un seis. (drog.) Essere tonto, un idiota.

Ser un sepulcro. (pop.) Mantenere fortemente un segreto, con fedeltà.

Ser un tiro al aire. (pop.) Uguale a : « Actuar sin ton ni son ».

Ser un zapallo. (pop.) Essere stupidi o idioti.

Ser una fiera. (pop.) Eccellere in qualcosa / dedicarsi con energia in qualcosa.

Ser una hormiga. (pop.) Essere laborioso e risparmiatore.

Ser una luz. (pop.) Essere rapido, velocissimo.

Ser una malva. (pop.) Essere una persona docile, dolce, gentile e benevola.

Ser una pintura. (juv.) Persona ignorata in un gruppo.

Sera. (ital.) Serata, imbrunire, notte (BRA.).

Serante. (lunf.) Temperino (AD.). Coltellino. (AFBH).

Serenata. (pop.) Demente, pazzo, matto.

Serenero. (pop.) Foulard, grande fazzoletto piegato triangolarmente, che si portava nei campi legato sotto al mento, in testa sotto al capellone, per asciugare il sudore e riparari dlal sole, polvere e vento.

Serie. ( pop.) Grande numero di cose.

Sermon. (pop.) Rimprovero, biasimo / Lanciare parole di sfida

Sermonear. (pop.) Rimproverare, biasimare. / Sfidare.

serpentina. Tirar una… (lunf) Aiutare, soccorrere.

Serpentinas. (pop) Stelle filanti, nastri di carta colorati, corriandoli del carnevale.

Serpiente. (pop.) Treno (LCV.), ferrovia (LCV.), treno sotterraneo, metropolitana.

Serpuntura. (medic.) Tecnica medica indolore con l’impiego del raggio laser in sostituzione dell’ago puntura..

Serruchar. (pop.) Fornicare (lunf) Screditare, pregiudicare (banc) Intrigare allo scopo di far spostare o eliminare una persona da un incarico. (arm) Complottare (AFBH).

Serruchar el piso. (Banc. e pop.) Screditare una persona per poterla far perdere una posizione.

Serva. (pop.) Serva, domestica, donna di servizio (lunf) inserviente, Uguale a: “fámula”.

Servacha. (pop.) Dispregiativo di : “Serva”.

Servatana. (pop.) Uguale a: “Serva”.

Service (servis) Parte dell'intelligenza. Al servizio. (pop.) Servizio di mantenimento o riparazione di apparati elettrici o meccanici.

Servicio. (pop.) Uomo (AD.) Separato (AFBH) (inc,) Giustificato (FJS.); (lunf) Gabinetto, bagno, latrina. (medic) Bacinella, pappagallo per urinare, (TG.).

Servicio lila. (pop.) Persona credulona e a volte avida (AD.); Stupido (AD.); idiota, tonto infelice. (AD.); “papamoscas” colui che rimane con niente in mano (AD.).

Servido. (pop.) Soddisfatto (JC.) / (jgo.)In un giro di carte è già servito (JC.).

Servienta. (pop) Uguale a: “Serva” (AFBH) Donna dei servizi. Inserviente.

Servir. (lunf) Colpire, picchiare, (mat. inf) sculacciare (pop) copulare, fornicare (jgo.) Nel gioco delle carte, rispondere al seme del giocatore precedente.

Servir de estropajo. (pop) Essere trattato senza guanti, spietatamente / Disimpegnarsi dai lavori più bassi, con poco rendimento.

Servir de tapadera. (pop.) Impiegato che si permette di compiere certe mancanze e tenerle sempre nascoste ai superiori (LCV.) / Caricarsi di colpe altrui (LCV.).

Servir en bandeja. (pop.) Offrire qualcosa in generale, senza condizioni, senza obblighi di accettare.

Sesapil. (pop.) Uguale a : “Sex-appeal”.

Sesenta y nueve. (pop.) “69”. Combinazione simultanea di “cunilinguismo e felatorismo” (VB.) / Succhiare reciprocamente tra uomo e donna le parti sessuali collocandosi in posizione inversa.

Sesenta y uno. (lunf) Nei codici numerici, “61” corrisponde a: “nemico”

Sesenton / na. (pop.) Sessantenne.

Sesera. (lunf e pop.) Testa, cervello.

Seso. (pop.) Giudizio, maturità, prudenza. (delinc.) Espressione che garantisce che il malloppo venga equamente spartito (LCV.). (delinc.) Bastoncino che si utilizza per mischiare un infuso (AD.) un tipo di serratura. (fr. soutage) Cordoncino piatto di color vivo a volte dorato che si applica alle divise militari o vestiario femminile come adorno (ingl.) Centro commerciale. (ingl.) Pantaloncino corto di uso sportivo o estivo sia per uomo che per donna. (YAC.).

Sestear. Fare la “siesta” , Dormire

Set. (ingl.) Studio cinematografico; lLuogo di lavorazione della pellicola / denominazione di ogni tempo in cui si divide una partita di tennis.

Setembrin. (pop.) Sostenitore del movimento rivoluzionario del 6 di settiembre del 1930.

Setimana. (italiano) Settimana.

Setter. (ing) Cane da caccia a pelo lungo, docile, con orecchie cadenti.

Sex appeal. (ingl.) Attrazione sessuale di una persona.

Sex shop. (ingl.) Negozio di vendita di oggetti e pubblicazioni pornografiche.

Sexy. (ingl.) Donna sessualmente di forte attrazione / pubblicazione o film erotico.

Shacado / da. (lunf) Uguale a: "Achacado/da" e "chacado/da" / Pregiudicato (LCV.) / truffatore (LCV.); víttima di un “shacador” (LCV.).

Shacador de otarios. (lunf) Ladro che si dedica alla truffa per mezzo del racconto di un falso parente o presunto zio per chiedere l’eredità per mezzo dell’educazione o affidamento del bimbo erede. (AD.).

Shacador / ra. (lunf.) Uguale a: “Achacador/ra”. Colui che ottiene le cose con l’inganno. (AD.); profesionista del al del crimine (LCV.), Truffatore (AFBH), / Ladro. malvivente.

Shacadura. (lunf) Furto, rapina, truffa, frode, inganno, imbroglio.

Shacamento. (lunf) Atto ed effetto di “Shacar”. Furto. Refurtiva, roba rubata.

Shacamiento. (lunf) Uguale a: “Shacamento”.

Shacao. (lunf. Inc.) Uguale a: "Achacado/da" e "chacado/da" / víttima (LCV.).

Shacar el vento. (lunf) Ottenere del danaro di un altro grazie l’inganno. (AD.).

Shacar una mina. (lunf) Fornicare (AD.), Avere un atto carnale con una donna (REV. P.).

Shacar. (lunf) Uguale a: "Achacar". Rubare. (JAS), Ingannare (AD.), Rubare una cosa per mezzo della menzogna (AD.) o furbescamente (VB.) (inc.) sottrarre, trafugare. (AFBH)

Shafo. (lunf) Vigilante (ANON. 1). Informatore di Polizia.

Shalom. (hebr.) Saluto di desiderio di pace.

Shango. (estib) Dio o semidio pagano del fuoco (lampi e saette) e del boato (del vulcano e dei tuoni) della religione yoruba di origine negra, si diffuse nell'America Meridionale, specialmente in Brasile. Ebbe una importante diffusione anche in Argentina nelle località ove vi fu una discreta presenza di negri di etnia oyo. Uguale a : " Sango", "Chango", "Xangô"

Shantung. (chin.) Tela di seta originaria dalla Cina.

Sharapi! (pop.) Basta!; Calma!.

Sharuto. (pop.) Ugual a: “Charuto”.

Sheepdog. (ingl.) Antica razza di cane inglese di grande sviluppo fisico e di adattamento al uomo con ottima capacità di apprendimento. Cane per pastorizia.

Sherry. (ingl.) Vino di Jerez. (Sherry)

Shimmy. (ingl. music) Antico ballo sulla musica jazz.

Shiofica. (lunf) Inversione delle sillabe di “Cafishio” (LCV.), individuo che vive sfruttando le prostitute (LCV.), Uguale a “canflinflero” (LCV.) / Si impiega anche , quando uno è ben sistemato.(LCV.).

Shiome. (lunf) In decadenza, impoverito

Shiomería. (lunf) Uguale a: "Mishiadura". Ordinario, di cattiva qualità.

Shok. (ingl.) Improvvisa depressione fisica e mentale causata da una commozione celebrale. / Commozione celebrale procurata dall’azione di un farmaco.

Shocking. (ingl.) Scioccante (pop) scandaloso.

Shofica. (lunf.) Uguale a “Shiofica”. Ruffiano(YAC.) / Grazioso, delizioso (YAC.); elegante (C. de la P.); fine, elegante (C. de la P.).

Shogun. (jap.) Títolo di signore feudale giapponese usato tra gli anni 1186 e 1686. Questi

personaggi traevano la loro autorità direttamente all’imperatore di cui erano fedelissimi.

Shome. (lunf.) Di cattiva qualità, ordinario / povero, miserabile, indigente.

Shomeria. (lunf.) Uguale a “Shiomería”.

Shop. (ingl.) Negozio, attività di vendita al dettaglio.

Shopping center. (ingl.) Centro di acquisto di merci per il pubblico.

Short. (ingl.) Piccolo, corto, minimo.

Shortorn (ingl.) Razza bovina di derivazione inglese, di taglia ridotta e corna corte, molto diffusa in Argentina.(LS.), dal pelo lungo e soffice di color bianco – cigliegia e anche di colore scuro.

Shosha. (lunf.) Patrimonio, denaro (YAC.), fortuna, ricchezza.

Shot. (futb.) Uguale a : « Chutazo ». (lunf) Esclamazione: Patata in culo; Usato in forma figurata.

Shotear. (futb.) Uguale a. “patear o tirar”.

Show. (ingl.) Spettacolo, numero, esibizione artistica con musica e ballo sia pubblico che in teatro o altro posto, anche se poco serio.

Showman. (ingl.) Persona maschile che presenta uno spettacolo.

Showoman. (ingi.) Persona femminile che presenta uno spettacolo.

Shrapnel. (nome del suo inventore) Obice che lancia proiettili esplosivi (LS.).

Shropshire. (ingl.) Razza di pecore allevata soprattutto per la sua carne.

Shúa. (delínc.) grimandello, chiavi in generale (AD.). Chiavi false, paspartù (AFBH)

Shuca. (lunf) Tasca esterna dell’impermeabile o cappotto.

Shucar. (Iunf. e delinc.) Sottrarre denaro dai portafogli o borsette.

Shushar. (lunf. e delinc.) Tirar fuori danaro da un altra persona / Ottenere denaro da un uomo fatto da una donna (C. y P.).

Shusheta. (lunf.) Giovanotto vestito alla moda (LCV.), elegante (C. y P.), Damerino (C.y P.) (pop) raffinato. (music) Tango di moda nei primi anni del XX secolo, ballato da persone con vestiario raffinato e alla moda. (AFBH). in locali di periferia (inc.) Effeminato, bellimbusto. Uguale a: “Yuyeta”.- Uguale a: “Susheta”. Alla moda francese (AFBH).

shusheta. Pobre … (inc. esp) Povero diavolo, meschino, povero infelice. (AFBH).

Shushetin. (lunf.) Diminutivo di : “Shusheta”.(mus) Balletto, tanghetto. (pop.) Assomigliarsi molto (FJS.) una persona con bella presenza, come altri (FJS.).

Si se cuadra. (pop.) Se si da il caso, se si produce l’occasione o l’opportunità.

Si te perdésChiflame. (pop.) Espressione di saluto che si da ad una persona che non tiene in conto nessuno, o che comunque non si spera che si volti a salutare o vedere chi stà salutando.

Siberian husky. (ingl.) Cane siberiano, di tipo lupo, dal pelo chiaro e occhi celesti, in genere mansueto, non abbaia ma ulula.

Sic. (lat.) Espressione che si colloca tra le parentesi, in continuazione di una frase per ulteriori spiegazioni o chiarimenti.

Sicodélico /ca. (drog. y medic.) Stato fisico provocato dall’allucinogeno.

SIDA (Síndrome di immuno deficenza acquisita) Infermità grave che agisce senza difese Nell’organismo provocando infezioni gravi principalmente a omosessuali e drogati, per la promisquità nell’utilizzazione di siringhe in genere contaminate.

Sidecar. (ingl.) Veicolo con una sola ruota che si abbina ad una motocicletta.

Sierva. (pop.) Domestica, inserviente.

Siestear. (pop.) Uguale a: “Sestear”.

Siete bravo. (jgo.) Sette di spade, nel gioco delle carte spagnolo il « truco ».

Siete y medio. (jgo.) Gioco di carte (Sette e mezzo) in cui vince chi si avvicina di più al punteggio di \sette e mezzo e perde chi supera questo punteggio .

Siete. (lunf) Ano (LS.), culo (VB.) chiappe . natiche (pop) strappo su di una tela a forma di angolo, di sette.

Sietebelo. (pop.) Ano (BRA.), culo (VB.) / (jgo.) Sette di quadri nelle carte spagnole.

Sietesuelas. (pop.) Forte, solido, notevole / Buona suola per scarpe (JAS).

Sifle. (pop.) Sífilide (VB.).

Sifón. (lunf) Naso, narici, (pop) naso molto grande.

Sifonaso. (drog.) Stimolazione con droga.

Sifonero. (pop.) Venditpre e distributore di bevande (soda) a domicilio con veicolo.

Sigimil. (pop.) Molto stupido ed idiota estremo.

Signo del frunce. (medic.) Reazione dello sfintere anale al togliere i punti di sutura dopo

Un’operazione chirurgica di emorroidi,

Sijimil. (pop.) Uguale a: “Sigimil”.

Siku. (pop.music) Strumento musicale a fiato, del Nord-est, costruito con canne fino a due

metri di lunghezza.

Silbando bajito, (pop.) Allontanarsi da un luogo nascosto.

Silbar el estómago. (pop.) Aver fame (TG.).

Silbatina. (pop.) Scherno / Fischio e pernacchia (AFBH) Disapprovazione e gran scontento (FJS.).

Silfide. (pop.) Donna molto esile, sottile, magra.

Silletero. (pop.) Operaio di pulizia dell’esterno delle finestre sui palazzi sostenuto da un ponte sollevabile sopra la facciata.

Sillita de oro. (pop.) Gioco infantile dove due bimbi trasportano un loco coetaneo sulle proprie mani intrecciando le dita fra loro a formare un sedile.

Silueta / e (pop.) Sembianza, Tratti della linea del corpo, caratteristiche di una persona (mus.) Nel ballo del tango: portamento e movenze del corpo. (lunf) Simile a: “Canyengue”.

Simmenthal. (ingl.) Razza bovina dal manto colorato con macchie che vanno dal rosso amaranto chiaro al rosso scuro, con corna leggermente arcuate con punte verso l’alto.

Simpa. (pop.) Treccia di capelli

Simplonada. (pop.) Stoltezza, idiozia, follia.

Simposio. (gr. Symposium: banquete) Riunione per lo studio e la discussione di un tema cientifico o culturale.

Sin abrir la boca (pop.) In silenzio.

Sin asco. (pop.) senza sguardo; senza pietà, senza ammirazione.

Sin comerla ni beberla. (pop.) Addossare colpe ad altri senza prendersi la responsabilità / soffrire le conseguenze di cose in cui non si ha partecipato.

Sin decir agua va. (pop.) Insperatamente.

Sin decir esta boca es mia (pop.) In silenzio.

Sin decir tus ni mus. (pop.) Senza dire nessuna parola.

Sin derecho al pataleo. (pop.) Senza potersi lamentare.

Sin el pan y sin la torta. (pop.) Perdere le due possibili alternative esistenti.

Sin embargo. (inc) Tuttavia, malgrado ciò… (AFBH).

Sin entrañas. (pop.) Persona senza considerazione.

Sin fanghuses. (lunf.) Senza scarpe, scalzo (AD.).

Sin grupo. (pop.) Senza nessuna menzogna.

Sin joda. (pop.) Con serietà.

Sin mas ni mas. (pop.) Precipitosamente.

Sin mosquear, (pop.) Senza batter ciglio.

Sin oficio ni beneficio. (pop.) Senza carriera ne professione (LS.).

Sin padre ni madre, ni perro que le ladre. (pop.) Situazione di indipendenza totale / Stato di impotenza di una persona.

Sin pelos en la lengua. (pop.) Esposizione cruda della verità senza tener conto alcuno.

Sin prisa y sin pausa. (pop.) Lento però in sicura forma.

Sin rostro. (delinc.) Espressione con la quale si garantisce la giusta distribuzione del bottino rubato con equità. (LCV.).

Sin saber que corno hacer. (pop.) Situazione di dubbio, perplessità o indecisione.

Sin saber que pito tocar, (pop.) Confusione, sconcerto.

Sin tapujos. (pop.) Senza sotterfugi, senza alcun inganno.

Sin ton ni son. (pop.) Senza motivo o occasioni; disparatadamente.

Sin vuelta de hoja. (pop.) Senza scuse; senza giro di parole (AFBH). chiaramente.

Sίndrome de inmunodeficiencia adquirita. (medic.) Uguale a: “SIDA”.

Sίndrome de unca. (medic.) Infermità immaginaria, inesistente.

Sίndrome del semillón. (medic.) Alcoolismo.

Sίndrome itálico. (medic.)Paziente pauroso che esagera della sua infermità

Sίndrome peninsular. (medie.) Uguale a: “Síndrome itálico”.

Sίndrome rinso-positivo. (medic.) Allusione ad un paziente sudicio.

Sίndrome sapolio-positivo. (medic.) Uguale a: “Síndrome rinso-positivo”.

Sine die. (lat.) Senza fissare una data. Senza data fissata.

Sine qua non. (lat.) Indispensabile, necessario. Senza quello, no.

Sίnfonia inconclusa. (pop.) Uguale a:  “Doblas e Blandengues”, (nome di vie di Buenos Aires) / impotenza maschile.

Single. (ingl.) Partita semplice tra due giocatori di tennis / habitación individual en un hotel.

Siniestrado / das. (pop.) Persona o cosa che ha sofferto un sinistro.

Siniestro. (pop.) Danneggiamento o distruzione della proprietà provocati da incidente, incendio alluvione o fulmine. / perverso, avieso, malintencionado, funesto.

Sinónimos. (pop) Scontroso, brusco, aspro, rauco.

Sinta. (rural) Drappo di collegamento anteriore tra la camicia e fascia lombare nei vestiti della tradizione rurale argentina, largo con tasche. Sinonimo di: "rastra".

Sintética. (pop.) donna scarna, magra / con poco petto

Sinvergonzón / na. (pop.) Molto svergognata. Sfacciata.

Sinvergüenza. (pop.) Persona che non ha vergogna.

Sinvergüenzada. (pop.) Svergognata.

Sire. (hipo) Nell’ippica fa riferimento al “padrillo”, stallone. (lunf) Uomo impudico.

Sirvengüenzon / na. (pop.) Uguale a: “Sinvergonzón/na”.

Siofica. (lunf.) Inversione sillabica di »Cafisio ».Bullo, Spaccone (inc.) Protettore, sfruttatore della compagna (AFBH)

Sirventear. (pop.) Corteggiare o servire con galanteria.

Sisapil. (pop.) Uguale a: “Sesapíl”  ed a: “Sex appeal”.

Sistema d’hont. (fr.) Sistema elettorale di rappresentanza proporzionale per eleggere il governo argentino usato dal 1957 fatta eccezione nel 1973 che si usò il sistema a ballottaggio.en que se empleó el Ballotage.

Sketch. (ingl.) Farsa, intermezzo comico / Breve scena o parodia.

Ski. (nor.) Sport in cui si scivola sulla neve con fissati agli scarponi dei lunghi pattini di legno con strisce metalliche sui bordi per resistere anche su discese ghiacciate.

Slalon, (nor.) (dep.) Prova sportiva sciistica di discesa con diversi ostacoli da superare nel più breve tempo possibile.

Slang. Gergo popolare inglese apparso verso la fine del secolo XVIII passando con la classi sociali basse e con i condannati alle colonie in U.S.A. Allinizio fu parlato esclusivamente da malfattori e prostitute,venne in seguito adottato dalla giovent universitaria ed infine da professionisti e classi sociali più agiate.

Slide. (ingl.) Diapositiva da proiezioe.

Slip. (ingl.) Calzoncino o o mutanda molto ridotta.

Slogan. (ingl.) Mtto pubblicitario di carattere commerciale o politico.

Smechearasca. Gergo parlato in Romania.

Smocking. (ingl.) Uguale a: “Esmoquin”. Vestito maschile da sera con il colletto di seta. / Il miglior vestito, il vestito della festa.

Smog. (ingl.) Nebbia bassa coninquinamento di polveri.

Smujen. (pop.) Uguale a: “Salomón” (REV. P.).

Snak bar, (ingl.) Una specie di bar o pasticceria.

Snob. (ingl.) Vanitoso, presuntuoso / pacchiano (TG.) Vuoto, vano. / ammiratore di tutto quello che è moda e di ciò che è aristocratico.

Snobismo. (pop.) Condotta dello snob / ammirazione di tutto quello che è di moda.

Soba. (pop.) Botte, legnate.

Sobaco ilustrado. (pop.) Persona che fa apparire di essere colta, tenendo sempre un libro sotto braccio. / Sopportabile, accettabile

Sobado / da. (pop.) Pezza di cuoio o pelle morbida ottenuta con procedimento manuale. toccato, palpeggiato, maneggiato. Molto usato / Cavalcatura che il fantino ha affaticata eccessivamente (LS.).

Sobador / ra. (pop.) Uguale a : “Sobón/na”. (rural) Legno cilindrico usato per ammorbidire

manualmente il cuoio o pelle.

Sobaquina. (pop.) Cattivo odore, esalazione, (lunf) puzzo ascellare.

Sobar el lomo. (pop.) Adulare, lusingare una persona per ottenere dei vantaggi.

Sobar la badana. (pop.) Castigare (LCV.).

Sobar. (pop.) Adulare (LCV.); servire servilmente / Toccare, palpare accarezzare (LCV) Picchiare castigare (LCV.); colpire, frustare / molestare (FJS.). Infastidire / ablandar un cuero o lonja con el sobador (seconda eccezione).

Sobatina. (lunf) Rapporto, amoroso (pop.) Toccatina sessuale, Maneggiare il sesso.

Sobón / na. (pop) Ossequente, servile / pigro / persona a cui piace accarezzare / che da eccessiva confidenza / Palpatore, maneggiatore.

Sobra. (lunf) Adulatore, rubacuori

Sobrado./ da. (lunf) Persona conosciuta. (pop) Esperto . Saputello (AFBH).

Sobrador. (pop.) Colui che si comporta abitualmente come se conoscesse le intenzioni degli altri. (C. y P.); persona che si accorge o avverte in modo anticipato i propositi altrui. (inc.) petulante, presuntuoso. (lunf) Valente rubacuori.

Sobradura. (pop.) Azione ed effetto di : « Sobrar ».

Sobrante. (lunf e pop.) Soprabito (LCV.).

Sobrar tela, (pop.) Aver molto denaro, oggetti di valore o capacità personali.

Sobrar. (pop.) Distinguersi (LCV.); essere più capace ed intelligente di altri (LCV.) (lunf) Superare, avvantaggiarsi , umiliare, Indovinare le intenzioni dell’altro.

Sobre (lunf) Letto, branda (pop) corruzione (inc.) soprabito (drog.) bustina di carta con una dose di cocaína.

Sobre caliente. (pop.) Immediatamente. (YAC.) Eseguita all’istante; al momento.

Sobre el pucho. (lunf) Adesso, ora. subito (pop.) Uguale a: “sobre caliente”. (YAC).

Sobre la marcha. (pop.) Nello stesso momento che si stà facendo altro / senza prevedere. Improvvisamente.

Sobre llovido mojado. (pop). Scivoloso, pericoloso da passare (AFBH).

Sobrapaso. (pop.) Aria di marcia di un cavallo che muove sia la zampa posteriore che anteriore nella stessa direzione e tempo; Marcia del cavallo “pasuco”, al galoppo o al passeggio.

Sobrepique. (futb.) Calcio di rinvia del pallone dopo che è stato rimesso in campo.

Sobrepuesto. (pop.) Pezza di pelle senza peli che si colloca sopra al “pellón”, sotto la sella della cavalcatura.

Sobretodo de madera. (pop.) Bara, feretro.

Soca. (pop.) Inversione delle sillabe di "Caso", / Questione.

Sociales de los pobres. Sección policíaca de un diario.

Sociedad. (delinc.) Organizzazione criminale, per il ricatto, lo sfruttamento della prostituzione, della distribuzione della droga ed altro / Organizzazione mafiosa. / La “ Mano Nera”. (AFBH).

Sociedad de las naciones. (pop.) Organizzazione internazionale fondata il 28 dell'aprile del 1919 per gli alleati della prima guerra mundiale del 1914-18, che proibì la guerra come strumento della politica internazonale, procurando la soluzione dei conflitti giuridici e politici, senza esiti ufficiali, si sciolse nel 1939.

Socio. (medic.) Piaga, tumore, cancro.

Soco. (pop.) Abbreviazione di "Socotroco".

Socotroco. (lunf) Colpo di mano o schiaffo sulla nuca . Pugno cazzotto. (medic) Gonfiore grosso e fastidioso.

Soda. (pop.) Acqua con gas di anidride carbonica che la rende effervescente. Usata in bottiglie o con sifone.

Sodape. (pop.) Inversione delle sillabe di "Pedazo" / pene.

Sodero. (pop.) Uguale a "Sifonero".

Sodomizar. (pop.) Sottomettere una persona sessualmente e contro natura.

Sofaifa. (lunf.) donna, (pop) individuo, persona.

Sofocón. (pop.) Gran disgusto / Forte disturbo.

Sofrenar. (pop.) Guardare in silenzio senza intervenire (LCV.); imporsi, limitarsi (LCV.); Impedire che si facciano alcune cose (LCV.) / Rimproverare con asprezza / frenare una passione.

Sofrenarse. (pop.) Chiudersi la bocca (LCV.) Star zitti (LCV.).

Softbol. (ingl. Soft-ball) Gioco originario del pallone EE.UU. Gico assomigliante al beisbol nel quale la palla è più grande e i giocatori usano i guanti.

Software. (inglese) Insieme di attività indirizzate all’utilizzo di apparecchiature elettriche o computerizzate (dati, istruzioni, programmi, etc.).

Soga. (pop.) Aparente complacencia en una conversación.

soga. dar… (lunf) Vantaggio presunto.

Sogaso. (pop.) Colpo dato con una corda robusta.

Soirée. (fr.) Serata musicale, festa notturna.

Sol. (pop) Solo, solamente, soltanto.

Sola / lo. (pop) Solitario, solingo.

Solaba. (pop.) Uguale a: "Zolaba".

Solana. (pop.) Giacca da uomo (JAS). (Portata alla moda dal sig. Solano).

Solano. (delinc.) Malfattore che agisce da solo.

Solapá / solapas. (pop) Opinione, idea, verità. / conseguenze, esito, risultato, risvolto.

Solapadamente. (pop.) In modo infido, subdolo.

Solapado / da. (pop.) Persona che nasconde maliziosamente le sue idee o opinioni.

Solapar. (pop.) Nascondere con malizia o con prudenza una verità o intenzione. Prendersi delle soddisfazioni (AFBH) o delle “solapás” conseguenze, risultati, risvolti.

Solapeador / ra. (pop.) Ossequiente.

Solapear. (lunf) Adulare (pop) Prendere agressivamente delle “solapás” , conseguenze, risvolti.

Solapero / ra. (pop.) Uguale a: “Solapeador/ra”.

solapiar. (pop.) Adulare / Uguale a: “Solapear”..

Solari rossi. (pop.) Uguale a: “Solari” (Per somiglianza alla parola con nome composto).

Solari. (lunf e pop.) solitario. In solitudine. Persona senza famiglia ( Per somoglianza con il nome “Solitari”.).

Solarium. (lat.) Posto destinato a prendere il sole.

Solera. (pop.) Vestito femminile scollato e senza maniche.

Solfa. (pop.) Sciocchezza, inezia, ridicolaggine. (lunf) Bastonata, legnata.
solfa. En… (lunf e pop) Scherzo, battuta, burla, beffa.
Solfea. (lunf) Furto

Solfear. (delinc.) Derubare, rubare. / Prendere le impronte digitali ad un dipendente della Polizia.

Solfeo. (lunf) Furto, ruberia, bottino, (delinc.) Presa delle impronte digitali.

Solfiar. (delinc.) Uguale a "Solfear".

Solita. (pop.) Sinonimo di: “Soledad”.

Soliviar. (delinc.) Rubare (FJS.), derubare.

Solo como un hongo. (pop.) Totalmente solo.

Solo le falta hablar. (pop.) Espressione che allude ad un’opera tanto bella o all'intelligenza di un animale, che le manca la parola.

Soltar el rollo. (pop) Entrare in discussioni, affrontare argomenti

Soltar la sin hueso. (pop.) Parlare più del dovuto, in abbondanza, in eccesso (TG.).

Soltar prenda. (pop.) Confessare / esprimere, rivelare o che lascia compromesso uno.

Soltar un gallo. (pop.) Emettere una nota falsa dela voce.

Soltar. (delinc) Mettere in libertà (pop) Lasciare animali sciolti, spaiati. (inc). sciogliere una coppia, separare.

Soltarse. (pop.) Dire chi si nascondeva. Ingannare, Abbindolare.

Solteo. (pop e lunf) prendere in giro una persona, negli affari, in amore. (music) fare un giro su se stesso o far girare su se stessa la ballerina di milonga o di tango susheta.

Solteriar. (pop.) Rimanere scapolo, solitario.

Solteron / a. (inc.) Scapolo di una certa età / zittella (AFBH).

Soltura. (pop.) Facilità di conversazione / insolenza, sfacciataggine.

Somanta. (pop.) Bastonata, legnata, manica di botte.

Somatizar. (medic.) Convertire stati psichici o mentali in mali fisici, corporali.

Sombra. (lunf) Carcere, cella, cella d'isolamento (G. y P.), (pop) spia , persecutore.

Sombrerera. (lunf e pop) Testa, cranio, capo.

Sombrerito. (pop.) Danza popolare argentina di fine secolo IX° ballata in coppia in uso nelle città di Tucumán e Santiago del Estero, nella quale i partecipanti si salutano con i cappelli (Sombreros).

Sombrero de mellizos. (pop.) Corpetto reggiseno, reggipetto.

Sombrero maxena. (pop.) Uguale a: "Maxera e Masera".

Sombrero. (futb) Pallonetto colpo di piede sul pallone chelo fa passare sopra la testa del avversario per poi essere ripresa dal tiratore del colpo.

Sombrero de cagador. (delinc) Uguale a : “Orión”, (AFBH).

Sombretodo. (pop) Copricapo di tipo italiano o francese usato dai compadritos di inizio secolo XX delle due etnie (AFBH).

Somelié. (francese, Sommellier) Giovanotto incaricato di servire bevande nei ristoranti di categoria.

Somería. (lunfardo) Uguale che "Shomería".

Somero. (pop.) Leggero, superficiale; Realizzato senza pensarci troppo.

Someter. (pop.) Violare una donna da parte di un uomo.

Sometido / da. (pop.) Violato sessualmente.

Somier. (francese, sommier) Materassino a molle posto su di un telaio che completa il letto e su cui si mette il materasso d'uso (Il vocabolo é stato inserito nel dizionario della lingua argentina dalla RAE.

Somo. (pop.) Inversione delle sillabe di "Mozo", camarero.

Somospocos y nos conocemos. (pop) Riferimento alla posizione o ambiente atti a non sorprendere per il comportamento dei membri della squadra.

Sonado / da. (pop.) Sconfitto, fallito (medic) Disilludere, dichiarare inguaribile, ammalato, infermo, moribondo (lunf) morto , pazzo, demente (box) Pugilatore che ha perso le facoltà mentali a furia di colpi ricevuti sulla testa durante gli incontri. Suonato (AFBH): .

Sonar. (pop.) Rovinare, fracassare; essere rovinato, sconfitto (lunf) moribondo, infermo. soffrire, addolorato / impazzire / (estud.) Riprovare, ridare o rinviare un esame / Errare.

Sonar como arpa vieja. (pop.) Fallire, / perdere / morire.

Sonatina. (mus.) Strimpellata, composizione musicale breve e facile / azione ed effetto di “Sonar”.

Sonatina. la… (lunf e pop) La Morte.

Sonda. (delinc.) Bastoncino che si inserisce nella serratura per avere le profondità ed i segni del passaggio della chiave. (AD.)

Sondear. (pop.) Verificare, ricercare, indagare, soppesare, stimare, interrogare con cautela e delicatamente le intenzioni altrui / (delinc.) Introdurre un “palito”, bastoncino nella serratura per verificare se la chiave è inserita dall’interno, per poi farla cadere.(AD.).

Sondologo. (medic.) Medico che fa sondaggi.

Sonó. (pop.) Morì.

Sonsacar. (pop.) Ottenere abilmente quello che un altro sà.

Sonsaje. (lunf) Gruppo di tonti. Scemi o stupidi.

Sonsera. (pop.) Stuoidità, sciocchezza.

Sansonete. (pop.) Rumore sgradevole, di basso volume ma continuativo.

Soñadora. (pop.) Guanciale, cuscino (LCV.).

Soñar. (pop.) Desiderare intensamente qualcosa (inc) dar per certo e sicuro ciò che non é, che non sarebbe. Essere convinti di un fatto.

Sopapa. (pop.) Pene.

Sopapear. (pop.) Uguale a: “Cachetear”(LCV.). Pugnalare.

Sopapo. (pop) Golpo di pugno (LCV); Colpo che si da in faccia con la mano aperta. manrovescio, (LS.); sberla (AFBH).

Sopapa. (pop.) Pene.

Sopardo. (pop.) Biglietto vecchio della moneta argentina da un peso. (lunf) Denaro.

Sope. (pop.) Inversione delle sillabe di: “Peso”, moneta argentina.

Soplamocos. (pop.) colpo sul viso che prende anche il naso.

Soplapitos. (futb.) Arbitro.

Soplar la dama. (pop.) Contrastare senza preavviso le speranze o rivendicazioni di un altro. (TG.) / Sposarsi con la donna pretesa da un altro (TG) (jgo) Nel gioco della dama, una volta toccata una pedina, questa va mossa. (TG.).

Soplar. (estud. y pop.) Sussurrare, dire a qualcuno a bassa voce, darenindicazioni nell’ambiente studentesco. Suggerire (AFBH)./ (jgo.) Nel gioco della dama, indicare una pedina da mangiare, all’avversario / (delinc.) acusare, tradire / sottrarre.

Soplo. (pop.) Preavviso dato in segreto e con cautela / (delinc.) denuncia, delazione. / Riserbo, discrezione / Azione ed effetto di “soplar”.

Soplón / na. (delinc. y pop.) Persona che manifesta o rivela in segreto.

Soponcio. (pop.) Svenimento. / scoraggiamento (AFBH).

Soportar. (pop.) Simulare, nascondere, non darsi per convinto / soffrire, / tollerare.

Soprábito. (ital) (lunf) Soprabito da uomo.

Soprano. (ital.) Voce femminile molto acuta. Persona che la possiede.

Sopre. (pop.) Inversione delle sillabe di: “Preso”.

Sopresata. (ital. Soppresatta) Salame con carne di maiale tritata e con pepe.

Soque. (pop.) Inversione delle sillabe di : « Queso ». Guadagno, profitto, beneficio / Colpo di pugno (YAC.).

Soquete. (pop.) Calzetta media o corta / persona rude, di lenta comprensione.

Sordelli. (pop.) Appellativo dato a chi non sente o sente poco (Per somighlianza al cognome Sordelli).

sordina. (pop.) Discrezione, finzione, segreto.

Sorela. (ital. Sorella) Sorella. Suora, monaca, sorella di carità.

Sorete. (lunf) Inaffidabile, uomo di poco valore morale. (pop.) Escremento, Niente. (AD.) (inc.) persona vile

Soretear. (pop.) Defecare.

Soroche. (quich. Suruchi) Male di montagna. Ansietà che avviene quando si fatica in alta montagna per la rarefazione dell’aria. / Vertigine (AFBH).

Sorry. (ingl.) Scusa, perdonami.

Sortear. (futb.) Uguale a “Burlar” / (pop.) eludere pericoli, rischi, compromessi, obblighi.

Sortija. (pop.) Prova di destrezza a cavallo, in questa prova il fantino passa al galoppo sotto di un anello sospeso con un filo; per vincere deve staccare l’anello infilandone il proprio dito.

Sorullo. (pop.) Uguale a: “Sorete”.

Soruyar. (pop.) Evacuare(LCV.), defecare / scrivere una lettera.

Soruyo. (pop.) Escremento duro e di differenti forme (LCV.).

Sos. (pop. inc.) Suo, suoi / sei, siete, / no sos .. Non so .. – Non sei …

Soregado. (pop.) Libertino ritirato, pensionato (JAS).

Sosegar. (pop.) Tranquillizzare (JAS); Appacificare (JAS).

Sosegate. (lunf) pugno, cazzotto, Pugno di sfogo per un continuo assillo ingiustificato di un altro. (JAS) (pop) Sgridata ad una persona che continaua a sbagliare nonostante i continui consigli. Repressione.

Sosha. (lunf) Denaro. 

Sosiego. (pop.) Mutismo (JAS)

Sosten. (pop.) Appoggio morale, protezione / Indumento femminile per sostenere il petto.

Sostenerse en sus trece. (pop.) Persistere in quello che si ha iniziato a realizzare. mantenere una opinione a tutti i costi.

Sot. (futb.) Uguale a : « Chutazo ».

Sota (pop.) Sergente (JAS).

Sotala. (lunf.) Tasca interna della giacca (AD.). Per estensione il capo di vestiario che sostituisce il soprabito.

Sotomanga. (lunf.) Parte inferiore della manica nella quale i bari nascondono le carte per barare al gioco.

Sotana. (lunf.) Giacca (LCV.) giacchetta , Gonna, sottana, veste da donna. (pop)Tasca interna della giacca (AD.). Uguale a: “Sotala” (AD.).

Sotanear. (lunf.) Sollevare la giacca sopra la persona; è una mossa del borsaiolo per togliere il portafoglio dalle tasche della vittima.

Sotanero, (lunf.) Professionista del crimine nella categoria “punguista”, rapinatore e borsaiolo, la cui specialità nel "oficio" il suo mestiere, è di rubare portafogli dalle tasche interne delle giacche. (LCV.).

Sotano. (pop.) Stomaco (JAS).

Sotanudo. (pop.) Bigotto all’eccesso (JAS) / Ipocrita (JAS) / Colui che usa la giacca larga o il soprabito per coprire nudità (JAS). / Persona che veste abiti talari (AFBH).

Soto / ta. (pop.) Persona di bassa statura.

Sotovoce. (ital. Sotto voce) A bassa voce, a metà voce.

Sotreta (rural) Cavallo inservibile per la sua vecchiaia, acciaccature e piaghe (LS.) (pop) persona astuta, scaltra; piena di difetti, inutile (BRA.); Che non serve a nulla (FJS.) (lunf) Canaglia, feccia, gentaglia.

Souffle. (fr.) Piatto cucinato con soffice consistenza.

Soul. (ingl.: alma) Sentimento emozionale / parte spirituale dell’uomo.

Souteneur. (fr.) Sfruttatore di donne (LCV.); Ruffiano.

Soutien. (fr.) Sostegno. Indumento intimo femminile per sostenere i seni.

Soviñon. (pop.) Uguale a : « Sauvignon ».

Spaguetti. (ital. Spaghetti) Uguale a: “Espagueti”.

Spanglish, (ingl.) Idioma sviluppatosi negli U.S.A. mischiando il castellano all’inglese, dai portoricani residenti in questa nazione, data la diffusione viene insegnato in alcune scuole.

Spaniel. (ingl.) Cane casalingo o mascotte dalle orecchie lunghe e pelose di differenti colori e taglie.

Sparo. (delinc.) Uguale a: “Esparo” (LCV.); ladro (LCV.) Aiutante di un borsaiolo (YAC.).

Sparring – partner. (ingl.) Pugile che allena un altro pugile.

Speaker. (ingl.) Animatore, annunciatore.

Speed. (drog.) Accelerazione prodotta dalla droga.

Speedway. (ingl.) Gara, corsa di motociclette.

Spencer. (íngl.) Giacchetta corta femminile, che copre solo sopra la cintura.

Spiantado / da. (lunf.) Uguale a: “Espiantado/da”.

Spiantadfor. (lunf.) Uguale a: “Espiantador/ora”.

Spiantadura. (lunf.) Uguale a: “Espiantadura”.

Spiantar. (lunf.) Uguale a: “Espiantar”.

Spiante. (lunf.) Uguale a: “Espiante”, Furto, rapina (BRA.).

Spich. (ingl. speech) Chiacchiera, dissertazione, discorso.

Spid. (drog.) Anfetamina / (juv.) Agitato, stressato.

Spiedo. (ital.) rosticciere, girarrosto, spiedo.

Spiracusar. (lunf.) Uguale a : “Espiracusar”.

Spiritual. (ingl.) Canto religioso della comunità negra negli U.S.A.

Spiro. (lunf.) Uguale a: “Piro”.

Spleen. (ingl.) Malinconia. Tedio della vita. / Insofferenza, noia (AFBH).

Sponging. (ingl.) Tecnica di pittura murale decorativa realizada con una spugna di mare imbevuta di differenti tinture mischiate, applicate leggermente sulla parete.

Sponso. (ingl. Sponsor) Patrocinante; persona che contribuisce economicamente a una spesa di carattere culturale.

Sport. (ingl. Deporte) sport (FJS.) / (turf.) Importo di una scommessa su una corsa dei cavalli. / dividendo pagato per un cavallo vincente all’ippodromo / Guadagno dovuto su un biglietto vincente giocato.

Sportsman. (ingl.) Sportivo maschile.

Sportswoman. (ingl.) Sportiva femminile.

Spot. (ingl.) Faretto, riflettore di luce elettrica graduabile.

Spray. (ingl.) Cosmetico per capelli / deodorante ambientale o del corpo umano, che si applica per vaporizzazione.

Spread. (ingl.) Differenza di prezzo tra compra e vendita / differenza tra percentuali.

Sprinter. (ingl.) Corridore velocista per brevi distanze.

Sputnik. (rus.) Primo satellite artificiale russo lanciato nello spazio nel 1957.

Sputsulento / ta. (pop.) Uguale a: “Espusulento”.

Sputza. (ital. Puzza: mal odore) Fetore, cattivo odore, lezzo, odore nauseabondo.

Squash. (ingl.) Gioco con racchetta e pallina da tennis contro un muro di rimbalzo.

Squater. (ingl.) Usurpatore / Persona che senza averne diritto occupa un casa di un altro anche se al momentoabbandonata. / Abusivo (AFB).

Staccato. (ital. mus.) Serie di note rapide che si devono separare dalle altre in modo che se ne noti una sottolinetura musicale.

Staff. (ingl.) Insieme di persone o impiegati superiori in un impresa.

Stand by. (ingl.) Prestito dato dal “Fondo Monetario Internacional”, a qualsiasi paese associato, a certe condizioni e regole.

Stand. (ingl.) Poligono di tiro per le armi da fuoco / Locale o area di vendita all’interno di un complesso più grandeche lo contiene.

Standard. (ingl.) Tipo, modello, a norma con regole uniformi all’attuale.

Standardizar. (pop.) Uniformare, fabbricare in modo conforme a modelli o norme prestabilite.

Standarizar. (pop.) Uguale a : « Standardizar ».

Standing. (ingl.) Confort, lusso / Tenore di vita.

Star (ingl.) Stella del cinema o teatro.

Starter gate. (ingl. turf.) Insieme di gatti, gattaiola.

Starter. (ingl. turf.) Persona che da il segnale di partenza nelle corse dei cavalli.

Statu quo. (lat.) Nello stato in cui si trovano le cose.

Status. (ingl.) Posizione sociale di prestigio.

Steca. (lunf e pop) Tangente, bustarella. Corruzione.

Stecca. (ital.: Bacchetta, stecca del biliardo, Tagliacarte) Scheggia (JC.); E’ qualcosa che si da ad un complice di poco conto. (JC.) / Divisione del bottino di una rapina (pop) Uguale a: “Steca”.

Stencil. (ingl.) Ciclostile. Carta impressa o perforata che serve una volta inchiostrata a riprodurra altre copie tramite un rullo inchiostratore.

Steward. (ingl.) Giovane dell’aviazione. Aiutante.

Stik. (ingl.) Attrezzo usato nel Hockey per far avanzare la palina.

Stipcheis. (ingl.: Steeple-Chase) Corsa ad ostacoli per equitazione.

Stock. (ingl.) Merce disponibile nel deposito / Rimanenze di magazzino (AFBH).

Stokafish. (pop) Stoccafisso. Baccalà. (AFBH) Uguale a “bacalao” merluzzo.

Ston. (drog.) Uguale a : “Electric”.

Stone. (drog.) Uguale a : “Electric”. Acido lisergico / Drogato al picere del “Rock and roll”.

Stop. (ingl.) Punto / vocabolo usato nei telegrammi alla fine di una frase.

Stopper. (ingl) Uguale a: “Estóper”.

Stor. (ingl. Store) Magazzino, grosso negozio.

Stress. (ingl. medic.) Tensione emozionale / esaurimento fisico causato dal nervosismo.

Strich. (ingl. Stretch) Tessuto elastico per confezionare costumi da bagno femminili.

Strip-tease. (ingl.) Spettacolo in cui una donna al tempo di una musica con una cadenza lenta, va togliendosi gradatamente ogni vestito con sensualità, restando nuda completamente.

Strowberry fizz. (ingl.) Coctel preparato con dry gin, succo di frutta, e spruzzata di limone, con aggiunta di zucchero raffinato e diluito con soda, alcuni usano lo champagne o lo spumante al posto del gin .

Strudel. (alem.) Torta di origine viennese, prodotto con mele e cannella.

Stud. (turf.) Scuderia, dove si osservano e si giudicano i cavalli da corsa.

Stulero. (turf.) Tutto quello che viene riportato e relazionato dalle “Studs”.

Su. (pop.) Abbreviazione di “Susana”.

Suare. (fr. Soireé) Serata musicale, festa notturna.

Suba. (pop.) Salita dei prezzi (LS.). Rincaro della vita (AFBH). carestia, inflazione.

Subida. (pop.) Uguale a: “Suba” / miglioramento della situazione (JAS) / (drog.) effetto positivo desiderato, prodotto da una droga.

Subido en la loma. (pop.) Ughuale a: “Parado en la loma”.

Subido. (pop.) Innervosito, irritato (JAS) Ubriacato (JAS).

Subidor / ra. (pop.) Liquore, bevanda alcolica di elevata gradazione.

Subir a las nubes. (pop.) Rincarare il valore di una cosa, subire molto il suo prezzo. / Alzare il costo di un servizio o lavoro. (AFBH):.

Subir. (futb.) Avvantaggiarsi nel gioco, per poi portare subito un altro giocatore in attacco (pop.) passare da uno stato sociale ad un altro più elevato. (medic) Aumento di ansia, di euforia o eccitazione. (AFBH).

Subirse a la cabeza. (pop.) Diventare euforico, aver giramenti di testa, con poca quantità di una bevanda alcolica.

Subírsele el humo a las narices. (pop.) Irritarsi, arrabbiarsi, stizzirsi.

Subírsele el indio. (pop.) Montar in collera.

Subírsele la mostaza. (pop.) Uguale a: “Subírsele el humo a las narices”. .

Subírsele la sangre a la cabeza. (pop.) Indignarsi (FJS.); irritarsi; montar in collera / perdere la serenità; accecarsi dall’ira (FJS.).

Subírsele los humos. (pop.) Darsi più importanza di quello che in realtà si possiede.

Súbito. (italiano, pop) Subito, Pronto (JAS) All’istante, al momento.

Submarino. (pop.) Tazza di latte bollente servito con una tavoletta di cioccolato che si scioglie lentamente girandola con un cucchiaino.

Subte. (pop.) Abbreviazione di “Treno sotterraneo”. Metropolitana.

Subtebús. (pop.) Servizio combinato di sotterranea e onnibus messo in servizio nel 1988 tra la città universitaria di Nuñez e la stazione, Ministro Carranza (Linea D della Sotterranea di Buenos Aires).

Suca. (delinc.) Tasca esterna della giacca..

Sucedido. (pop) Fatto presunto, supposto, ipotizzato accaduto, che si da per certo / Avvenimento, fatto, evento. / Fatto di cronaca. / Evento, fatto di successo. (AFBH).

Suceso. (pop). Uguale a: “Sucedido”

Sucio / a. (pop.) Impiegato o qualsiasi altra persona che è rigorosa nel compimento del proprio dovere, che non ammette burle, situazioni prese alla leggera, o non curanze. (LCV.) / Sleale / servile / disonesto / cattivo amico (JAS) / astuto, scaltro (JAS) (delinc) vile, traditore (JAS) confidente della Polizia (JAS). (inc) Logoro, consumato, rovinato,

Sucucho. (pop.) Soffitta (TG.). Solaio (AFBH). Angolo stretto (TG.); Piccolo luogo coperto (rural) casetta del cane, Porcile, stamberga (TG.). (inc.) Nascondiglio (TG.) / Abitazione o casa umile (LS) tugurio (LS) (lunf) Appartamento da scapolo da singolo.

Sudacas. (pop.) Denominazione dispregiativa e segregazionista usata dagli spagnoli ed italiani per indicare gli immigrati sudamericani.

Sudadera. (pop.) Tappetino che si colloca sotto la sella per assorbire il sudore del cavallo e non danneggiare il sotto sella.

Sudadero. (pop.) Ascella (JAS).

Sudaderos. (pop.) Scarpe, stivaletti, polacchine rotte (JAS).

Sudar el quilo. (pop.) lavorare (LCV.).

Sudar la gota gorda. (pop.) Fare grandi sforzi per ottenere qualcosa in più.

Sudar sangre. (pop.) Costare molto sforzo e fatica.

Sudar tinta. (pop.) Realizzare con molta fatica e lavoro.

Sudar. (pop.) Lavorare eccessivamente (JAS); con fatica o dedizione.

Sudarla. (pop.) Lavorarla solennemente (JAS).

Sudedad (lunf) Strasudata, sgobbata (AFBH).

Sudestada. (pop.) Vento proveniente dal Sud- est accompagnato dalla pioggia.

Sudor. (pop.) Lavoro, fatica.

Sueco / ca. (pop e lunf ) Persona che si disinteressa atutto o che deliberatamente non presta attenzione a ciò che si dice. (inc.) Distratto, assente (AFBH)

Suegra. (pop.) Strega (JAS) / ammagliatrice (JAS); indovina (JAS) / Guaritrice (JAS) / Padrona o gestore di un postribolo (JAS).

Suela. (ejerc.) Calzolaio (pop.) briccone, furbastro (JAS).

Suelo. (pop) Solito, solitamente, (AFBH), di solito, di abitudine.

Suelta. (turf.) Partenza / Partenza di una corsa all’ippodromo / (pop) Certificato.

Sueltista. (period.) Autore di articoli di un periodico di secondaria importanza.

Sueñera. (pop.) Sonnolenza.

Sueno blanco. (medic.) Letargo, vuoto, mancanza psichica momentanea del guidatore di una automobile o peggio di un bus pubblico, che lo fa guidare come un automa, derivante di solito da stress di troppo lavoro imposto. Sono stati realizzati degli studi in merito da medici psicologhi su questi casi.

Suerte de estancia. (pop.) Uguale a: “Suerte” (primo esempio).

Suerte. (pop.) Tratto di terra di circa un miglio di lunghezza con un fronte variabile, però minore di quello del periodo spagnolo / Piccola fattoria o casa rurale. / (jgo.) parte concava della foglia del tabacco.

Suertero. (pop.) Fortunato / felice, beato.

Suertudo. (pop) Fortunello, fortunato (lunf) Perseguitato dalla sorte, sfortunato.

Suffolk. (ingl) Razza bovina allevata specialmente per il consumo della sua carne.

Sufle. (fr. Souffle) Pietanza cotta al forno caratterizzata dalla sua cinsistenza spugnosa.

Sufridor / ra. (pop.) Chi sopporta, tollera (JAS) Rassegnato (JAS) / Erba del mate esausta.

Sufrir como una madre. (pop.) Suffrire intensamente.

Sufrir. (pop.) Tener unas ganas de la madona de ser algo (JAS).

Sughetin. (lunf.) Raffinato.

Sul generis. (lat.) Quello che caratterizza una persona o cosa.

Suicidarse. (pop.) Annientarsi, annullarsi. (JAS) / Sentirsi codardo, incapace di affrontare un pericolo (JAS) / Fare una gran figuraccia (JAS).

Suicidio estilo bonzo. (pop.) Uccidersi bruciandosi come fanno i sacerdoti buddisti.

Suisa. (lunf.) Uguale a : « Suiza ».

Suisse. (fr.) Marchio svizzero di bevanda alcoolica, composta da un estratto di erbe aromatiche. Assenzio.

Suite. (fr.) Appartamento in un hotel / (mus.) serie di pezzi strumentali dello stesso tono.

Sujeto. (pop.) Persona nominata. Qualche volta usato quando si vuol indicare una persona che non si conosce il nome

Sulfurado / da. (pop.) Irritato.

Sulfurarse. (pop.) Irritarsi.

Sulfuroso / sa. (pop.) Uguale a: “Sulfurado/da”; Capraio(JAS).

Sulqui. (ingIese, Sulky) Carrozza scoperta composta da due posti sorretti da due grandi ruote e due spranghe che permettono il traino da un solo cavallo.

Sultán. (lunf) Propietario, amministratore o reggente di un postribolo, protettore, pappone, ruffiano. . Intermediario nella tratta delle bianche. Sfruttatore di donne (LFV).Trafficante di donne bianche (LCV.), Uguale a: "caften" (LCV.); (pop) tenebroso (LCV.)

Sultana. (pop.) Donna fascinosa, che veste bene (LCV.) / mantenuta (JAS) / Amministratrice di prostribolo.

Suma y sigue. (pop) Vai alla pagina seguente. (inc.) Cambia, gira pagina. (AFBH). (abog) … e non é tutto. C'é dell'altro. (AFBH).

Sumario. (pop.) Periódico; diario (LCV.); rotativo (LCV.) / (delinc.) prontuario (JAS), sommario (JAS); processo breve (JAS).

Sumbete. (lunf) Guaio, difficoltà / problema.

Sumbo / Sumbos. (ejérc., aer., arm. y polic.) Sottoufficialel. / (ins.) Sottoufficiale delle " FFAA., FFSS. e FFPP".

Sumido / da. (pop.) Delgado / desmejorado; chupado por una enfermedad.

Sumi-e. (jap.) Pittura, scrittura giapponese eseguita con tinta nera su foglio di carta di riso bianca.

Sumirse. (pop.) Inabissarsi, sprofondarsi. / Affondare, immergersi, sommergersi.

Summum. (lat.) Il colmo; il grado massimo, la sommità.

Sunchada. (carc. y lunf.) Rissa di carcerati con “sunchos”. / Taglio o ferita procurata con oggetto metallico affilato in carcere

Sunchar. (pop.) Uguale a: “cinchar”.

Suncho. (carc. y delinc.) Arma bianca costruita nel carcere con elementi precari, coltello rudimentale ottenuto da manici di posate lavorati, o latta metallica o altro.(ejérc. aer. arm. e polic.) gallone di una uniforme di un grado gerardico della polizia o militare..

Sundae. (ingl) Rinfresco preparato con crema gelato, sciroppi di frutta, cioccolato ecc.

Sunnita. (arab.) Mussulmano ortodosso.

Supay. (quich.) Demonio; genio del male.

Super (ingl.) Della miglior qualità.

Super ligero. (box.) Categoria di pugili dilettanti, non esiste la categoria professionisti con un peso compreso tra i 60 ed i 65,300 chili.

Super onda. (juv) Cose, veicoli, vestiario e tutto quello che è di massima attualità o moda.

Super star. (ingl.) Stella del cinema molto celebre.

Super welter. (ingl. box.) Categoria di pugili dilettanti, non esiste la categoria professionisti con un peso compreso tra i 67 ed i 71 chilogrammi.

Superiora. (pop.) Gerente; incaricata o padrona di un postribolo (JAS).

Superman. (pop.) Super uomo / personaggio del cinema che possiede poteri superiori agli umani. (juv.) Uguale a : “Popeye“, però con sembianze del personaggio del cinrma.

Supermarcado. (ingl. Supermarket) Grande esercizio commerciale di vendita di commestibili, come carni, verdure, ecc. e non commestibili, dove i clienti si servono da soli e pagano ad una cassa all’uscita dellocale.

Suplemento. (futb.) Uguale a : « Alargue ».

Suplente. (futb.) Giocatore a disponibilità del direttore tecnico per giocare come rimpiazzo di un titolare.

Suplex. (ingl)Tela di fibra molto leggera, flessibile, resistente a macchie ed usura con somiglianza al “algodón”, usata per confezionare abiti sportivi. E’ di asciugatura veloce e non richiede stiratura.

Supo. (inc.) Abbreviazione di: “Suponer”. Supporre pensare considerare meditare (AFBH).

Suprema. (fr. Suprême) Petto di pollo impanato ed accompagnato da legumi o ortaggi in funzione della denominazione che gli si dà. (Maryland, Kiev, Suiza, etc.).

Sura. (nome di una città) Tessuto di seta fine originaria dell’ Indostán.

Surco. (pop.) Riga nella pettinatura (JAS) / (delinc.) cicatrice (JAS); taglio.

Surf. (ingl. Abbreviazione di: Surfing) Sport marino in cui si galleggia su di una speciale tavola a forma di barca piatta, seguendo la spinta delle onde / Nome della tavola.

Suri. (pop.) Ñandú.

Suripanta. (pop.) Prostituta / Donna disprezzabile vile, meschina e disprezzabile.

Surtmenaje. (fr. Surmenage) Stanchezza causata da un super lavoro fisico o prolungato impegno mentale.

Surprise party. (ingl.) Uguale a: “Asalto”.

Surra. (pop.) Bastonata, legnata (LCV.); castigo (LCV.) Botte, picchiare.

Surrear. (pop.) Castigare, dare una legnata, dare una bastonata

Surriar. (pop.) Castigare(LCV.).

Surtidero. (carc.) Cantina del carcere (JAS).

Surubí. (pop.) Pene.

Susheta. (lunf) Giovanotto vestito alla moda (LCV.), elegante (C. y P.) Damerino (C. y P.) raffinato. Aristocratico. (mus) Tango di moda nei primi anni del XX secolo, ballato da persone con vestiario raffinato e alla moda (AFBH) / Uguale a: “Yuyeta”. Uguale a: “Shusheta" (inc.) Dandy, Play boy, Dongiovanni, Cicisbeo, Bellimbusto, Elegantone. / Effeminato.

Susodicho. (pop.) Parlatore / Autore di uno scritto / autore di un discorso, petizione o supplica scritta (AFBH):

Suspensor. (pop.) Sospensorio, sacchetto di tela con due tiranti permsostenere lo scroto.

Suspensores. (pop.) Seno di donna / Bratelle per i pantaloni (LS.) Cinturone tipico dei “gauchos”. (AFBH).

Suspiros de monjas. (pop.) Berlinesi, ( Prodotto di panetteria di forma di pane rosetta con zucchero). Uguale a: “Pelotas de fraile”.

Sutache. (fr. soutage) Gallone a forma di cordone piano che si applica sulle divise militari e sui vestiti femminili come adorno.

Sute. (pop.) Uguale a : “Subte”.

Sutener. (lunf.) Uguale a : “Souteneur”.

Suthdown. (ingl.) Razza ovina sviluppata ed allevata specialmente per il consumo delle carni.

Sutien. (pop) Uguale a : “Soutien”.

Swap. (ingl.) banc. Operazione di interscambio di divise tra entità bancarie. Contratto simultaneo di vendita di una mercanzia in contanti e riacquisto con la decisione del nuovo prezzo dall'acquirente.

Swing.. (ingl.) Musia e ballo del jazz / Quello che rende gradevole ed attrattivo / (dep.) movimento del corpo che fa il giocatore di golf al colpire la pallina / (box.) colpo con il pugno di un boxer all’avversario, direzionato al viso lateralmente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>