Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: il “Pericón”

Il "Pericón"

Una delle danze native che è tuttora presente nelle feste popolari è il pericón, chiamato il ballo della patria.

Anche se non si balla nella vita quotidiana, la sua presenza attualmente in certe ricorrenze di una particolare area geografica, lo indica come danza per antonomasia della regione della Pampas. Questa area centrale dell'Argentina è considerata, nel mondo, la terra del gaucho e del mate, mentre le realtà sono diversificate dalle danze native, scaturite dai lavori dei campi e dal continuo assistere le mandrie e le greggi sparse sui territori incolti.

La musica e le danze nascono nelle feste patronali locali e si concretizzano nelle grandi feste provinciali dove vengono mostrate le diverse sfaccettature di una medesima realtà. Parliamo in genere delle danze argentine, poiché non vi è solo il pericón tra i balli caratteristici di questo grande Paese ma altri balli tradizionali che conquistano per i loro movimenti e i loro ritmi, che forse non sono così conosciuti ma che, in questa terra, sono altrettanto caratteristici. Il pericón si mantiene come danza tipica del folclore delle campagne e viene eseguita da più coppie poste di fronte una all'altra.

Questa danza, ai suoi esordi, fu una variante del "cielito" ed effettivamente ricalca anche la danza "media cana" e si diversificò, secondo alcuni autori, proprio per l'aumento delle coppie di ballo che venivano comandate da un personaggio chiamato appunto il pericón tanto che, sempre agli inizi della sua storia, fu denominato "cielito apericonado". Varie copie eseguono movimenti comandati dal pericón che prese, in seguito, il nome di "bastonero", cioè l'uomo che ha il bastone, l'uomo che rappresenta il potere di guidare il ballo.

Il bastonero accompagna il ballo con gesti e frasi che racchiudono espressioni picaresche nelle quali viene sempre evidenziato l'atavico confronto fra uomo e donna.

Fu proprio il generale e patriota San Martin che nel 1817 lo presentò come ballo nazionale insieme al "cielito", la "sajuriana" ed il "cuando" e, da allora, si differenziò e si diffuse rapidamente in tutta l'argentina indipendente e mantenne il successo sicuramente fino al 1840 e, in base a dati non certi (riferimenti scritti su diari privati senza conferme), oltre il 1860. Lo scrittore Sarmiento scrisse nel suo libro, Ricordi di provincia, che lo ballò nel 1826 insieme al suo illustre maestro, il padre Don José de Oro, a San Francisco del Monte presso San Luis.

La popolarità di questo ballo si perse già nel 1880, ma fortunatamente venne riproposta nello spettacolo circense "Juan Moreira" come danza nazionale dai fratelli Podestá.

Il modo in cui viene ballato viene classificato per diverse coppie di ballerini purché di numero pari, le coppie devono essere sciolte ed indipendenti. Generalmente è impostato su otto coppie.

I vestiti con i quali si balla il pericón tradizionale sono semplici e caratteristici: le donne portano sottane lunghe celesti e camice bianche (sono i colori della bandiera Argentina) e gli uomini pantaloni neri e camicia bianca.

Passo di base: Posizioni delle braccia e delle mani per la partenza della sequenza. Tutte le sequenze inizieranno con il piede destro, escluso gli inizi a specchio, dove uno della coppia inizierà col sinistro, per esempio nel " Balanceo al centro" e nel "Valsecito posición inicial". I ballerini si disporranno su 2 file, fronte a fronte con 4 coppie per ciascuna fila, le dame alla destra del proprio compagno. Le coppie per facilità verranno numerate da 1 a 8 ed offriranno al pubblico il fianco sinistro. Il ballerino della coppia numero 1 sarà il "bastonero" (quello che mostra il fianco sinistro agli spettatori). E' importante ricordare che la quantità delle coppie non è fissa, però sempre di numero pari, ed il bastonero annuncerà ogni figura in modo preventivo e la figura inizierà col comando "Aura!". Esempio: ( Balanceo per la destra alla voce – adesso! ).

La coreografia di questo ballo viene eseguita in numerose figure anche per il prolungarsi della musica in ripetuti ritornelli.

In alcuni casi è il bastonero che dichiara l'ultima figura che chiuderà la coreografia interrompendo sia la musica che il ballo. Seguono due esempi di figure d'inizio e la chiusura di questo ballo:

1° – Balanceo per la derecha … Aura! Iniziando col piede destro portato lateralmente verso destra, poi si marcherà il passo sulla sinistra e viceversa, con le braccia piegate leggermente in avanti in posizione pronte per far schioccare le dita.

2° – Espejito al frente y alto … Aura! Le coppie dispari (alla sinistra del pubblico) si prenderanno per la mano sinistra, il ballerino farà effettuare un contro giro alla compagna per portarla di fronte al pubblico, simultaneamente si porta di fronte anche lui, le mani sinistre rimarranno strette fra loro, aderenti al fianco e davanti al viso della dama.

Normalmente il ballo viene concluso con la seguente figura: Coronacion … Aura! Le mani destre ritorneranno all'altezza della cintura del ballerino. Le coppie pari (fianco destro al pubblico) si prenderanno per la mano destra e il ballerino farà eseguire un giro alla sua dama mentre lui si colloca alla sinistra della stessa ed entrambi resteranno di fronte al pubblico. Le mani destre rimarranno una nell'altra aderenti al fianco e davanti al viso della compagna, le mani sinistre dietro al ballerino all'altezza della cintura e cosi via fino ad esaurire tutta la coreografia che terminerà con la dama che ruoterà avvolgendo il suo fazzoletto intorno al collo, prendendolo dal braccio del suo cavaliere e salutandolo con la mano sinistra. Il cavaliere sosterrà con la sua mano destra la punta del fazzoletto della sua dama, facilitando così l'avvolgersi dello stesso. C'è da notare che in questo ballo si possono realizzare diverse sequenze speciali quali: entrada de parejas en columnas, la jarra, Cruz de Sur, dos ruedas, coronar a la compañera, canasta, …, ecc.

Bisogna ricordare che il folklore argentino si concentra maggiormente nel nord del Paese, nella fascia geografica più calda e che, quindi,  si presta maggiormente per suoni e balli eseguiti in feste pubbliche all'aperto e nella fascia centrale in prossimità della capitale dove abitudini e festività sono più facilmente godibili  a causa delle maggiori comunicazioni e movimentazioni, senza però dimenticare che nella parte centrale e del sud dell'Argentina non manchino altri balli e musiche folkloristiche.

Le danze del folclore argentino * Rassegna delle danze più note *- Indice

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