Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: Il “Cielito”

Il "Cielito" (El Cielito de La Patria).

Questo ballo è uno tra i più antichi balli creoli dove la coppia normalmente balla a braccetto eseguendo per diverse figure gli stessi passi, può essere annoverato tra le danze paesane di origine del nord Europa.
Dopo i primi anni del 1600 in alcuni ambienti rurali si ballava una forma di contraddanza di tipo inglese ed irlandese che arrivò nell'area di Buenos Aires verso il  1730.

35


La storia di questa danza che si trasformò velocemente in un ballo di gruppo sempre per coppie di ballerini, venne documentata e ballata fino all'anno 1746, quando le autorità eclesiastiche adottarono severi provvedimenti e sanzioni verso coloro che la ballavano.
Con il nome di "Contradanza" venne riproposta nei saloni del Vicereame e da li passò velocemente alle periferie di Buenos Aires diffondendosi con estrema rapidità nell'ambiente militare, non più ostacolata dai preti.
Divenne una canzone patriottica e di guerra e fu ballata dopo le vittorie della campagna militare che resero libero il paese dal dominio spagnolo.
Da qui l'origine del nome che prese spunti nella poesia popolare rioplatense sia nella musica che nel ballo e il più antico "cielito" conosciuto è del 1812 ballato dalle truppe a
Buenos Aires al ritorno vittorioso dalla battaglia di Tucumán al comando del generale Belgrano.
Ma ancora più commovente per la storia argentina fu l'accoglienza alle proprie pattuglie da parte dei patrioti che nel 1813 le videro apparire sopra alle mura di Montevideo e le festeggiarono con un "cielito" vibrante di sole chitarre.
La prima partitura musicale risale al 1816, mentre la descrizione della coreografia è del 1818.
Rimane storico anche il "cielito" suonato dalla banda dei battaglioni, Ottavo e Undicesimo di negri africani e creoli argentini dopo la vittoria di Chacabuco in Cile del 1817.
Nel contesto suonarono anche brani di altre danze tipiche come "el pericon", "la sajuriana" e "el cuando" in onore al folclore dei battaglioni di altre aree.
Nell'ambiente coloniale contadino dell'area della Plata si adottarono modalità e risorse tipiche delle danze picaresche, nelle quali è caratteristico l'utilizzo delle nacchere o lo
schiocco delle dita per vivacizzare le sequenze.
Tipico modo, che venne ballato anche intorno al 1840, – 50, dopo la liberazione dell'Argentina con un tradizionale abbigliamento simile a quello del "Minué Federal".
La danza viene eseguita da coppie a braccetto, non abbracciate come per la "media
caña", il "pericón", mentre il tempo di danza viene accentuato dallo schiocco delle dita o dalle nacchere.
Il tempo della danza tradizionalmente viene eseguita in 3/4 come nel vals criollo, ma si inizia con il piede destro, in un'unica sequenza con le seguenti figure sull'intero ballo.
Coreografia tradizionale: (Nel documento non vi erano segnati i tempi di danza).
Balanceo (dondolamento).
Avance y saludo (avanzamento e saluto).

36

Zapateo – contorneo (calpestio – ancheggiamento)
Vals entrelazado (valzer incrociato).
Zapateo – contorneo, cadena (calpestio – ancheggiamento – serie di passi).

Zapateo – contorneo, rueda (calpestio – ancheggiamento – cerchio)
Zapateo y contorneo (calpestio e ancheggiamento).
Vuelta picaresca en el sentido de la de el "gato" (ritornello con giro picaresco
eseguito come nella danza "el gato")
Zapateo – contorneo (calpestio ed ancheggiamento).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>