Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: ”Il Palito“.

Il “Palito” è ballato in Buenos Aires, in tutta la sua provincia e nelle aree centrali dell’Argentina che comprendono le città di Santa Fe, Córdoba, Catamarca, Rioja, San Juan e Mendoza è una danza che fonda le sue tradizioni nell’area del Rio della Plata, Si pensa che nacque in località di periferia di Buenos Aires o meglio nei paesi limitrofi ma si suppone pure che fosse praticato nei paesi lungo il corso del fiume.

Questa danza era ballata, nei primi anni del 1900, con strumenti musicali zingareschi nei locali malfamati e di dubbia reputazione, frequentati da marinai, portuali o contadini e pescatori in cerca di svago o di prostituzione. In un primo periodo questa danza veniva accompagnata da canti suggestivi che toccavano argomenti scabrosi e a volte provocatori, ma col tempo si modificò in modo da essere accettata da una società che si andava modificando verso idee più moraliste e conservatrici.

Il Palito mantenne le coreografie con quei sapori di provocazione e con comportamenti picareschi, comprovato dal fatto che due dame si fronteggiano per la conquista di un cavaliere.

Viene eseguito col metodo della coppia non abbracciata e movenze indipendenti, con la caratteristica unica che nella seconda parte del ballo viene inserita nella coreografia una seconda dama in modo da amalgamare la situazione di un intreccio tra tre persone.

La musica è espressa con fraseggi dispari, in cinque tempi, alternati con fraseggi pari, di sei tempi che impongono ai ballerini di cominciare le figure alternativamente, alcune con il piede sinistro e altre con il destro.

Si esegue su un ipotetico quadrato di danza dove il cavaliere si dispone sul lato più lontano dal pubblico mettendosi sul lato sinistro e mostrandosi frontalmente. La dama sull’angolo destro nella prima coreografia, mentre nella seconda un’altra dama si dispone nell’angolo sinistro.

Il ballo viene iniziato con il piede destro per entrambi i ballerini, la seconda dama nella seconda parte inizierà col piede sinistro.

Le posizioni delle braccia e delle mani sono predisposti per la castañeta, per eseguire lo schiocco delle dita (in mancanza delle nacchere) con le braccia sollevate, per proseguire poi con l’esecuzione da parte della donna del zarandeo, un movimento ondulatorio dei fianchi ed in alcuni casi anche con passi laterali di fianco. Per l’uomo, invece, il passo principale e lo zapateo, cioè picchiare i piedi per terra con passi sul posto e col sollevamento vistoso degli stessi piedi con un colpo di tacco.

In molteplici casi questi passi vengono eseguiti con fantasia personale del ballerino. Vi sono altre sequenze eseguite con la personalizzazione dei ballerini, ce la vuelta entera, giro completo fatto con la coppia sottobraccio, oppure ruotando a cerchio nell’area di ballo ma partendo da posizioni contrapposte e figure personali come l’avanzamento con la rotazione della dama e il ritorno sempre con la rotazione o contro rotazione della dama. In alcuni casi invece dei giri, la dama esegue due rotazioni seguite da zarandeos. Nell’avanzamento, per la chiusura del ballo, la dama esegue una rotazione che termina con un saluto.

Coreografia della seconda parte:
Introduzione al ballo 6 tempi
 Voce di comando: Adesso!
 Avanzamento e giro della Prima Dama  5 tempi
 Avanzamento e contro giro della Seconda Dama  5 tempi
 Zapateo e zarandeo tenendo le spalle al pubblico  6 tempi
 Ritorno e contro giro della Prima Dama  5 tempi
 Ritorno e giro della Seconda Dama  5 tempi
 Zapateo e Zarandeo rivolti al pubblico  6 tempi
 Avanzamento e giro della Prima Dama  5 tempi
Avanzamento e contro giro della Seconda Dama 5 tempi
Zapateo e zarandeo voltando le spalle al pubblico 6 tempi
Ritorno e contro giro della prima dama 5 tempi
Ritorno e giro della Seconda Dama 5 tempi
Zapateo e zarandeo finale 6 tempi
L’uomo rivolto verso il pubblico, la Prima Dama rivolge il fianco destro, la Seconda Dama il fianco sinistro.

Giro completo, voltandosi in finale verso al pubblico

8 tempi
Voce di comando: Adesso!
Avanzamento finale con rotazione della Prima Dama e saluto per concludere 5 tempi
Avanzamento finale con contro rotazione della Seconda Dama con saluto 5 tempi

Nota: I passi ed i tempi della prima coreografia ripetono quelli sopra esposti senza però considerare i passi della Seconda Dama.

Zarandeos: La dama sulla destra (Prima Dama in avanzamento mentre la Seconda Dama è in ritorno) dopo il giro dovrà restare leggermente avanzata dando il fianco sinistro al cavaliere ed effettuerà un solo zarandeo (un rombo disegnato sul pavimento) in obliquo, orientando il suo viso al cavaliere, in seguito negli ultimi due tempi si posizionerà per il ritorno.

La dama sulla sinistra (Seconda Dama in avanzamento mentre la Prima Dama è in ritorno) al termine della contro rotazione resterà posizionata di fronte, vicino al cavaliere. Il primo passo verrà effettuato col piede destro in avanti, un passo lungo, poi in seguito effettuerà un rombo sul pavimento verso il cavaliere e nell’ultimo tempo si orienterà per il ritorno.

Le danze del folclore argentino * Rassegna delle danze più note *- Indice

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