Le Danze del Folklore argentino: Il “Malambo”, Il “Misachito” e La “Vidala”

Il "Malambo" essenzialmente è un ballo maschile che viene praticamente ballato solamente da uomini che lo eseguono battendo i piedi per terra, di origine creola, nasce nella Pampa attorno al 1600.
È l'unico ballo Argentino che non ha una melodia. Consiste in un andamento musicale realizzato da tipici tamburi, che effettuano l'accompagnamento con un eventuale intervento di chitarre, che comunque seguono il ritmo dei passi di uno o più ballerini, i quali danzano con destrezza, abilità, irruenza ed agilità.
Il suo ritmo evoca le diverse gradazioni del passo del cavallo, inseparabile compagno del contadino e sopratutto del gaucho.
La caratteristica più evidente nel suo vestiario sono gli stivali con robusto tacco che ballando riproducono il ritmo degli zoccoli del cavallo.


Famoso ancor oggi, il malambo viene esportato come spettacolo folcloristico ed è tuttora ballato in un'area veramente grande, in tutto il centro nord del paese, che comprende le città di Buenos Aires, La Pampa, Santa Fe, Córdoba, Santiago del Estero, Tucumán, Catamarca, La Rioja, SanJuan e Mendoza.

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Durante le feste patronali i gauchos o comunque i ballerini specializzati in questa danza si confrontano in lunghe sequenze di differenti passi le cui difficoltà di esecuzione aumentano con una accelerazione dei battiti sui tamburi di accompagnamento, mentre le chitarre seguono i movimenti dei partecipanti.
Fra le più importanti movenze del malambo ci sono: la "cepillada" dove il piede spazzola il terreno, il "repique" un tamburellare del tacco dello stivale sul suolo e il "floreos" che consiste nello muovere con leggerezza il piede sfiorando il pavimento con più parti dello stivale.
I piedi toccano appena il terreno, tutti i movimenti sono energici e complessi con entrambe le gambe.
In alcune particolari sequenze effettuate per dimostrazioni inserite negli spettacoli locali o esteri, le movimentazioni ricorderebbero i cruenti combattimenti tra i gauchos
contro gli indios, in cui vengono eseguiti passi mentre contemporaneamente le braccia manovrano le "boleadoras" ed altri attrezzi come "lazos", picche, lunghi bastoni con punta metallica o daghe.
La tecnica del ballo richiede un continuo aumento delle difficoltà, e nelle feste paesane vengono premiati e riconosciuti solo i ballerini più abili, veloci e arditi.
Il ballo stesso è caratterizzato da una serie di movimenti del piede in un'area molto piccola indicata col nome di "mudanzas", con un continuo cambio dei movimenti.
I passi nelle mudanzas racchiudono pressoché tutte le sequenze dei passi del ballo
dell'intero folclore argentino, che viene rappresentato nel malambo con estrema rapidità e precisione.
Risulterà vincitore della sfida colui che effettuerà la sequenza più lunga di mudanzas, con la più varia e complessa diversità dei passi.
Il genio del malambo è normalmente un gaucho che esprime in questo ballo i sentimenti nazionalistici della vecchia Argentina ed ha un importante ruolo simbolico
nell'economia e nella ricchezza di un'area rurale veramente ampia.
Prima della modernizzazione degli allevamenti, da stato brado a "in batteria", il gaucho era il cavallerizzo responsabile dei bestiami bovini di grandi ranchos.
Oggi questo nome si dà alla persona che vive nell'area rurale dell'allevamento.
Il malambo si presenta in generi differenti a seconda delle differenti aree geografiche del folclore, sebbene sia nato nella Pampa. L'espansione fu cosi rapida che venne adottato in differenti aree culturale e sociali, ma per cambi di vedute e di pareri, il ballo soffrì di adattamenti dovuti anche al diverso clima.


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Il "Malambo settentrionale", si differisce nella musica che supporta differenti passi di zapateo, con un ritmo è più veloce ed è seguito costantemente dalla chitarra insieme ai tamburi.
Il raffronto tra i due partecipanti avviene sempre con la mundanzas, alternativamente, finché uno dei due non riesce a eseguire i passi fatti dal gaucho che lo raffronta.
Nel "Malambo meridionale" i tamburi eseguono un tempo iniziale più lento, mentre la musica delle chitarre interviene quando tacciono i tamburi e l'esecuzione dei passi di zapateo è più energica.
Nasce come confronto fra due gauchos che eseguono una serie di passi per uno o due minuti, cui segue l'esibizione del secondo gaucho fino all'esaurimento delle figure e dei passi da mostrare.
Il "Malambo Nuevo" o "Malambo moderno" bisogna ricordare che è uno spettacolo
costruito a scopo internazionale, dove viene mostrato il folclore originale. E' un genere di show dove i gauchos di turno utilizzano in pochi minuti tutti gli attrezzi della loro tradizione: le "boleadoras", due o tre pietre ricoperte da pelle indurita unite fra loro con corde di cuoio intrecciate, di pugnali e daghe ed in alcuni casi i lazos armati con sfere ossee ricoperte di cuoio, che vengono fatte ruotare a velocità considerevoli, tutto eseguito al tempo del "bombo" un tamburo o grancassa dal suono cupo.
Passò alla storia una competizione di malambo effettuata nel 1871 che durò un'intera notte, ogni ballerino che si esibì effettuò ben 76 "mundanzas" (passi diversi).
Come già detto il malambo nacque come confronto di destrezza fra gauchos, quindi ballato da soli uomini come in genere tutti i balli rurali più antichi.

Intorno all'anno 1940 in questo ballo fu permessa la presenza anche alle donne specialmente nel ruolo di suonatrici partecipanti, specializzandosi con entusiasmo all'utilizzo del "legüero", uno speciale attrezzo per la percussione dei tamburi, specialmente del "bombo".
Alla lunga questo ballo prese la via di diventare una danza di corteggiamento dove l'uomo si pavoneggia della sua bravura per fare impressione sulla donna, in questo tipo di esibizione si cominciarono ad usare altri strumenti musicali oltre alla chitarra ed alle percussioni, a seconda delle varie regioni, entrarono a far parte il violino, il "fuelle", acordeón (regione di Chaco) la "quena" un tipo di flauto a canna (Santiago del Estero) la fisarmonica (regioni del nord) e nella regione di Buenos Aires il bandoneón.

Per altri approndimenti sul Malambo leggi: Malambo: triste, solitario e finale



Il "Misachito o Misachico" è una manifestazione andina di tipo religiosa e anche una danza di gruppo vera e propria, ballata da tutta la comunità adulta in processione, con passi personali, che fanno muovere in contemporanea la comunità.

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Partecipanti e musicanti riuniti in gruppetti, in genere familiari, formano un ritmato
serpentone che si muove di continuo tra le vie del paese.
Le tradizioni pagane di questo evento vengono manifestate con il trascinamento in coda al corteo di piccoli animali, in genere agnelli o caprette, ed a volte rumorosi maialini, forse una volta a scopo sacrificale.
La "Vidala" e/o "Vidalita" sono canti tradizionali ancora oggi diffusi, composti da un'alternanza di "estribillos e di coplas" di strofe e ritornelli cui fa seguito un ballo
ritmato con gesti e movenze che ricordano il governo di una barca su un fiume o il lancio e ritiro di particolari reti da pesca.
Il canto e il ballo eseguito dalle popolazioni del nord dell'Argentina viene eseguito dall'intero villaggio nella piazza principale e si protrae nella notte attorno ad un fuoco, per festeggiare eventi importanti o per ricorrenze religiose e popolari.
Una versione di questo particolare folclore è dedicato alla celebrazione della raccolta dei cereali.

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