Felix Picherna – il Custode delle Arti del Tango
Un'occhiata alla sala gli bastava per capire quali siano i livelli e le tendenze in base alle quali costruisce, un pezzo dopo l'altro, la musica della serata. Riesce quasi sempre a sorprendere con un tango inatteso, pescato tra i segreti della sua valigia. E' risaputo che il suo amore era El flete (Música: Vicente Greco. Letra: Pascual Contursi. Ritmo: Tango, Orchestra. Juan D'
Felix Picherna è nato a Recife, a 180 km da Buenos Aires, ed aveva antenati italiani. Felix era il più popolare musicalizador argentino in Italia, il maestro di tutti, l’enciclopedia vivente del tango. Durante la milonga sapeva sempre sorprendere con tanghi inattesi. Girava l’Europa con una valigia piena di musicassette, che usava per far ballare tangheri vecchi e giovani. Ha incontrato nella sua carriera i più grandi interpreti del tango: Miguel Calò, Roberto Firpo, Francisco Canaro, Julio Decaro, Anibal Troilo, Carlos Di Sarli, Tita Merello, Juan Carlos Copes, Maria Nieves.
Ha lavorato nelle più tradizionali milongas di Buenos Aires: Salon Pavadita, Club Almagro, Confiteria Ideal, Saavedra, Pinocho e Sunderland.
Felix, considerato un autentico ambasciatore della cultura argentina, è stato investito dalla Academia Nacional del Tango di Buenos Aires col titolo di ‘Custode delle arti del tango’. Nelle sue serate, oltre a tanghi, milonghe e vals, ogni due o tre ore di ballo era solito mette un boogie woogie o un rock’n roll. Picherna è stato il protagonista di vari documentari sul tango e del libro fotografico, opera di Dino Vittimberga e Franco Finocchiaro, “Tango felix. El musicalizador Picherna“.
Con le sue vecchie cassette Felix ha fatto ballare migliaia di persone a Roma e in tutta Europa. Girava i nastri ancora con le penne biro! Innamorato di Carlos Gardel, era appassionato di vino rosso, di fumo e delle corse ai cavalli.
Sempre elegantissimo, sapeva scegliere i suoi abiti nei migliori negozi d’usato di Milano, città dove viveva da anni nel retrobottega di un barbiere.
Questo meraviglioso dj del tango ritornò a Buenos Aires per vivere con la figlia i suoi ultimi anni di vita. Viaggiare per l’Europa con sua valigia mai disfatta era diventato ormai troppo faticoso.
Muore il 26 Gennaio 2016 lasciando il ricordo della sua squinternata poesia e del suo amore per il tango che ha tanto emozionato.(Fonte:molo7photoagency)
Ricordo in una milonga di Cagliari, al Trigamus – foto di repertorio