I luoghi del Tango
Quando nel 1897, la polizia vietò los bailles callejeros entre varones (balli stradali tra
Gli angoli di alcune strade, in cui si verificò spesso il ballo fra compadritos (una sorta di guappi dei quartieri marginali) furono tra i primi ambienti in cui si ballò il tango. Questi uomini ballavano per dimostrare la propria abilità e talvolta per obbligare il compagno ad indietreggiare. L'improvvisazione dei passi e di figure complesse faceva sì che i ballerini si afferrassero con forza e si concentrassero nel gioco coreografico. (http://www.icbsa.it)
gli uomini), la pratica del ballo si vide costretta a traslocare in luoghi chiusi, clandestini. All’inizio, tra gli anni 1896-1905 si trovavano: peringundines – cioè spacci di bevande, il cui nome deriva dalla danza del XVIII° secolo proveniente dal Periograd e portata a Buenos Aires dagli immigrati genovesi residenti nel quartiere La Boca (A. Helman, op.cit., p.35.); postriboli – i giovanotti andavano a ballare con le ballerine professioniste, i bordelli; cuartas de chinas o casitas – case delle prostitute come quelle di Maria la Vasca, Laura, La China Joachina che erano prese in affitto per una notte e che rappresentano i luoghi di nascita della coreografia tanghera (sembrerebbe che la casa di Laura fosse frequentata da un pubblico benestante, raffinato, che festeggiava con lo champagne francese, accompagnati dalla musica del mitico Rosendo Mendizbal. Nella casa di Maria la Vasca invece, l’atmosfera era dimessa. Lì arrivavano gruppi di uomini soli, previo appuntamento e si pagava per ballare); academie – luoghi dove si studiava il ballo (quando furono definite postriboli, questi luoghi di studio ricevettero il nome di “scuole di ballo”); formativo – de formar oppure el quehacer – uno spazio, sia nella casa, sia nelle stanze, sia nei cortili dei conventillos del quartiere dove si organizzava il ballo. Quando poi il tango inizia a guadagnarsi sempre di più la fiducia degli argentini, attorno al 1910, si balla nei luoghi pubblici, nei bar, nei caffè per finire poi, nel 1913 nei saloni ufficiali da ballo.
Fonte: http://www.academia.edu