Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: “La Mariquita”

La "Mariquita" veniva ballata in tutti i saloni aristocratici del paese tra gli anni 1820 e 1840 e qualche volta in paesi o piccole città di provincia fino alla fine del 1800.
L'accessorio più esplicito di questo ballo è un grosso fazzoletto o foulard con i colori tradizionali del posto in cui viene ballato, nel caso di spettacolo folcloristico, normalmente è monocolore bianco o azzurro.
Per i balli nazionali fa eccezione in quanto stranamente viene ballata in tutte le province con esclusione delle due province del nord che confinano con la Bolivia ed il Cile, la provincia di Jujuy e di Salta, dove si balla una danza con simili caratteristiche ma invece dei fazzoletti utilizzano una fascia, che viene adoperata dai contadini anche come cintura, da cui prende il nome, la "danza de las cintas".

E' una danza che viene classificata di coppia sciolta, in quanto non esiste l'abbraccio e comunque ogni coppia la esegue in modo indipendente, solamente nei balli, a scopo turistico o per spettacolo viene eseguita con una coreografia tradizionale.
Nella coreografia i ballerini si fronteggiano dalle estremità della diagonale del quadrato di danza.
Il ballo inizia con il piede sinistro, la posizione delle mani e delle braccia per sventolare
il tradizionale fazzoletto considerato in questa danza come un importante accessorio.
Durante il ballo, le posizioni degli arti vanno al momento del comando, Aura! predisposti per effettuare le castañetas (schiocco delle dita o in alcuni casi con l'utilizzo delle nacchere).
La coreografia si esegue in due parti uguali con la differenza che nella seconda parte i ballerini si scambiano le posizioni di partenza.

Introduzione 8 tempi
Comando vocale Adentro!
Esquina de medio giro 4 tempi
Giro 4 tempi
Esquina de medio giro. 4 tempi
Giro 4 tempi
Esquina de medio giro. 4 tempi
Giro 4 tempi
Esquina de medio giro. 4 tempi
Giro 4 tempi
Aura! (Con castañetas)  
Media vuelta al encuentro y Coronación 4 tempi

La Mariquita” è oggi una danza estinta, cioè non viene più ballata come parte del repertorio sociale. In compenso viene ricordata in quasi tutta la Repubblica Argentina. Si dice che fosse una danza "troppo originale", ei suoi versi molto divertenti.

Thomas J. Hutchinson, console britannico a Rosario, attraversò Santiago del Estero nel 1862-1863 sulla strada per Salado. In entrambe le province la vide ballare.

Nella città di Matara (Santiago del Estero), si entusiasmò al punto di farsi trascinare dalla danza. "Ho avuto l'onore – dice – di danzare  Mariquita con una donna che non aveva scarpe, senza calze, senza crinoline".
 
Attualmente si balla ancora a La Rioja e Catamarca, ma ha perso la sua coreografia tradizionale. La musica, tuttavia, viene conservata nelle province di Cuyo, La Rioja, Catamarca, Córdoba, Tucumán e Santiago del Estero.
 
In alcune province “La Mariquita” conserva i versi speciali delle vecchie canzoni popolari.
 
Ecco un testo tradizionale tra i più diffusi: ( Versione di Andrés Chazarreta)
 

Primera:

Mariquita, muchacha,

Mariquita, muchacha,

Mariquita, muchacha,

Tu madre viene

 

Tu madre viene,  

 

Échale una mentira

Échale una mentira

Antes que llegue,

Antes que llegue,

Si tu madre te manda,

Si tu madre te manda,

Si tu madre te manda,

Cerrar la puerta

Cerrar la puerta

Hacé sonara la llave,

Hacé sonara la llave,

Hacé sonara la llave,

Y dejala abierta,

Y dejala abierta.

 

Tráila lará laráila

Lará lairá y dejala abierta

 

Segunda:

La mujer chiquitita,

La mujer chiquitita,

La mujer chiquitita,

Corre peligro,

Corre peligro,

Como el quirquincho bola,

Como el quirquincho bola,

Como el quirquincho bola,

Junto al camino,

Junto al camino,

Junto al camino, si

Junto al camino, si

Junto al camino, si

Esto es muy cierto, esto es muy cierto;

Como sacarse un ojo,

Como sacarse un ojo,

Como sacarse un ojo,

Y quedarse tuerto,

Y quedarse tuerto.

 

Tráila lará laráila

Lará lairá y quedarse tuerto.

 

 

 

 

 

Questa è danza con elementi chiaramente ispanici che si intravedono  da alcuni elementi in comune.

 

     Caratteristiche:

     Classificazione: Ballo delle coppie sciolte e indipendenti.

     Carattere: danza di corteggiamento di movimento vivo, di tipo picaresco.

   
     Origine del nome: Il suo testo inizia così:  “Mariquita muchacha / tu madre biene / echale una mentira / antes que yegue” da qui deriva  il suo nome, secondo Jorge Furt.

 
     Posizioni di partenza: Le coppie si confrontano ad un'estremità della diagonale del quadrato immaginario offrendo al pubblico il fianco sinistro del cavaliere offrendo il destro della signora.

     Composizione musicale: La musica è puramente melodica e molto provocante, ha modulazioni frequenti tra i relativi maggiori e minori ogni due/quattro copases. Il copases è di 6/8 come nel gato moderato e cambia aria nel preludio di introduzione e intermedio in 3/8 abbastanza vivace ed entusiasta.

 

Le danze del folclore argentino * Rassegna delle danze più note *- Indice

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