Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: la Arunquita, La Canción e Il Caramba
La "Arunquita", o arunguita e una particolare danza del folclore argentino tipica di una sola area.
La arunguita si ballò esclusivamente nella provincia di Santiago del Estero dal 1859 fino alla fine del secolo.
La danza è classificabile come eseguibile da una coppia sciolta ed indipendente, dove i ballerini la iniziano dagli angoli dell'area di ballo sistemandosi uno di fronte all'altra.
Il passo di base comincia con il piede sinistro mentre le braccia e le mani vengono tenute nella posizione per eseguire le castañetas, seguiranno delle sequenze in cui verrà impugnato il fazzoletto che verrà esibito nella danza e nella figura finale, le mani e le braccia verranno posizionate per eseguire il zapateo e il zarandeo in quella sequenza che chiuderà la coreografia.
Prima parte: |
Introduzione 8 compas |
Comando di inizio danza Adentro! |
Esquina de medio giro (con pañuelo) 4 compas Esquina de medio giro 4 compas Esquina de medio giro 4 compas Esquina de medio giro 4 compas |
Avance y retroceso 4 compas |
Zapateo y Zarandeo 4 compas |
Comando per il finale Aura! |
Media vuelta al encuentro (con castañetas) |
4 compas |
La seconda parte è identica, iniziando però dalla base opposta. |
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La "Canción".
Esistono tuttora musiche argentine che non possiedono uno specifico ballo, ma rientrano in quel folclore che viene danzato in gruppo con semplici passi sincronizzati, dovuto anche a volte ad un abbraccio a catena.
Ogni vicino abbraccia contemporaneamente le due persone che ha sui fianchi, muovendosi a tempo verso destra e sinistra obbligano tutta la catena a muoversi nello stesso modo.
La contemporaneità del gruppo entra ben presto a far parte del folclore locale laddove in città, paesi, rioni di città, si sviluppano sulla musica di folclori locali, passi, sequenze e movimenti caratteristici e differenti da altri gruppi.
E' un folclore che ancor oggi lega, associa, unisce e socializza.
A volte capita che anche musiche folcloristiche nazionali come gli Aires o la Cueca, le più radicate e conosciute, vengano ancora ballate in questo modo.
Ci sono invece musiche con radici più europee che si affermarono e si mantennero vive nel tempo, con minime variazioni, grazie a gruppi specifici.
Sconosciute al grande pubblico data la limitata diffusione, alcune sono storiche, altre solamente locali.
Difficile dare spiegazioni o collocare nei giusti tempi la nascita di questi folclori locali.
Di conseguenza sono state inserite in quel folclore che prende il nome di Canción Argentina.
Il "Caramba", come ballo prese piede nel sud di Buones Aires intorno agli anni 1840. Il suo ritmo lento conferma che questa è una danza della Pampa, che si estese verso il litorale argentino per poi propagarsi verso nord.
Intorno agli anni 1870 venne ballato da tutte le classi sociali, come danza galante dal ritmo vivo con coppia non vincolata e senza abbraccio.
I ballerini si pongono frontalmente agli estremi della diagonale del quadrato immaginario dell'area di ballo, ed il passo di base comincia muovendo il piede sinistro.
Le braccia e la mani vengono posizionate per eseguire le castañetas, che è una tecnica di danza, per seguire il ritmo si fanno schioccare le dita nel caso in cui mancassero le nacchere.
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Coreografia tradizionale:
Prima parte, introduzione: 12 tempi |
Comando del bastonero, colui che comanda la danza con la voce: Avanti! |
Rotazione in 4 tempi |
Contro giro in 4 tempi |
Mezzo giro in 4 tempi |
Rotazione in 4 tempi |
Contro giro in 4 tempi |
Rotazione in 4 tempi |
Mezzo giro in 4 tempi |
Rotazione in 4 tempi |
Comando del bastonero: Adesso! |
Mezzo giro, rotazione e conclusione in 6 tempi |
La seconda parte è uguale alla prima però si parte dalla basi opposte. |
Questo ballo folcloristico venne ballato fino ai primi anni del 1900 nelle città e nelle province di Buenos Aires e Santa Fe.