Ojos negros, Tango 1905

Ojos negros
Tango 1905
Musica di: Vicente Greco
Testo di: Pedro Numa Córdoba

Ojos negros y… soñadores,
de mis amores
dueños ellos son.
Ojos que encantan a mi alma
y que dan dulce calma
a mi fiel corazón.

Cuando en su cristal
me suelo mirar
me causa placer,
porque en ellos yo
suelo adivinar
su mucho querer.

Nunca jamás
podré olvidar
la expresión arrobadora
de tu faz.

Como divinos luceros
son tus ojos negros
dignos de admirar,
y por ellos yo me muero
y en sus pestañas quiero
poder siempre besar.

Occhi neri
Occhi neri e … sognatori,
delle mie passioni
padroni essi sono.
Occhi che affascinano la mia anima
e che provocano una dolce quiete
al mio cuore fedele.

Quando nei suoi cristalli
di solito mi guardo,
mi nasce un piacere,
perché in essi io
voglio indovinare
il suo grande amore.

Mai e poi mai
potrò dimenticare
l’espressione incantevole
del tuo viso.

Come divini astri
sono i tuoi occhi neri
degni di ammirazione,
e per loro io ne muoio
e le sue ciglia voglio
poter sempre sfiorare.

Traduzione: Antoine Clair


Il tango "Ojos negros" è uno dei brani più belli scritti da uno dei primi bandoneonisti, che ha composto e a sua volta ha diretto la sua orchestra: Vicente "Garrote" Greco (3 febbraio 1888 – 5 ottobre 1924, Buenos Aires), bandoneonista, direttore e compositore.

Eduardo Colinet nella sua prefazione alla biografia di Alonso, lo indica come "uno dei pionieri del tango". Considerando che, come l'autore stesso sottolinea, ha creato la sua prima orchestra nell'autunno del 1916, con composizioni già esistenti come “Alma de bohemio”, “El entrerriano”, “Rodríguez Peña”, “El amanecer”, “Sans souci”. E in quell'anno stavano lavorando a“Re fa si”, “La guitarrita”, “Comme il faut”, “Ojos negros”, “Mi noche triste (Lita)”.

Egli era, in realtà, un polistrumentista,  flautista e chitarrista, che apparteneva ad una famiglia di musicisti che hanno lasciato il loro marchio nel tango. Ha ideato in nome di  Orquesta típica criolla (Juan Labissier al secondo bandoneon, Francisco Canaro e Juan Abatte (Palito) ai violini, Vicente Pecci (El Tano) al flauto and Domingo Greco alla chitarra), per distintiguerla dai tanghi e dalla musica di questo ramo e per differenziarla da chi ascoltava  altri tipi di generi, chiamati genere caratteristico,  jazz, tropical, folklore, internazional e altri.

Il soprannome di Garrote lo ereditò del fratello Fernando e della sua modesta casa della via Sarandí 1356, del distretto di San Cristóbal, illuminata da grandi serate a cui partecipavano persone come Johny Prudencio Aragón, Jose Ingenieros, Carlos Gardel, e il Canaro della casa accanto), Evaristo Carriego, Roberto J. Payró, Carlos Mauricio Pacheco e altre persone della cultura di Buenos Aires che erano appassionati di tango e che avevano una buona amicizia con Los Greco, che erano otto fratelli.

Vicente è stato esecutore ed elemento trainante del tango in quegli anni iniziali e

Greco è il primo bandoneon , Canaro è dietro di lui

divenne più importante dei fratelli che si erano dedicati alla musica. Morì molto giovane, a 36 anni di uremia. Avenne a seguito di un incidente che subì con la sua orchestra nella località di San Pedro. Cadde sul palco in cui suonavano, in autunno, e subì un tremendo colpo ai reni, che alla fine sarebbe la causa del problema che lo ha portato alla tomba quando era nell'età di piena giovinezza.

Era autodidatta, e prese solo una manciata di lezioni. 

Vicente, un giorno, in modo casuale, scoprì nella casa dei suoi genitori una concertina, e iniziò a studiarla, poi provò la chitarra e alla fine prese lezioni di bandoneón da Sebastián "El Pardo" Ramos Mejía e, più tardi, continuò con l'insegnante Jose de Caro, padre di Julio. Era un autodidatta musicale, e i suo apprendimento era basato sui suoi sforzi costanti e laboriosi.

Ha debuttato nelle località di San Pedro, San Nicola, Baradero e nella città di Rosario. Tra gli altri esibisce nel café "La Turca" (La Boca), "El Estribo" (Av. Entre Ríos a 700), nella sala da ballo di María "La Vasca" (Carlos Calvo Jujuy corner ) e nella sala "Rodríguez Peña", in cui fu premiato nel 1911 per il suo tango con quel nome.

Era di buona famiglia, che agivano nel Plaza Hotel, nelle residenze del dottor Lucio Vicente López, del Verde, dei Laghi Garcia, del Lamarque e di altri, guadagnando $ 200 per performance. Greco è stato tra i primi a registrare alla Columbia Records e di Atlanta e quello che ha inaugurato la sala "Armenonville".

 Morì giovane, ma lasciò un grande patrimonio di brani che continuano a essere presenti nel repertorio dei musicisti attuali.

I suoi tanghi comprendono  “El morochito” (su primer tango, de 1905), “El pibe”, “El perverso”, “El estribo” (dedicato al café con questo nome), “El cuzquito”, “Ki-Ki”, “La paica”, “Tiene la palabra”, “Popoff”, “Estoy penando”, “Muela careada”, “María Angélica”, “Pachequito”, “La chicha”, “Barba ‘e choclo”, “Tita”, “El eléctrico”, “Racing Club”, “Pueyrredón”, “La canota”, “De raza”, “El anatomista”, “El mejicano”, “El pato de la Z”, “La viruta”, “Saladillo”, “El flete”, “La milonguera”, “Italianita”, “La Infanta”, “Montaraz”, “Chicotazo”, “Criollo viejo”, “Los soñadores”, “Noche brava”, “El garrotazo”, “¡Qué nene!”, “La regadera”, “Zazá”, “El pangaré”, “La gauchita”, “Máscara dura” y “Ausencia”, siendo “Rodríguez Peña” y “Ojos negros” che gli procurò maggiore popolararità.

Gardel ha registrato quattro brani: Alma porteña, Argentina e La percanta è triste , che ha anche dei testi di sua e Pobre corazoncito , con testi di Pedro Numa Córdoba.

Forse il suo lavoro più riuscito, è Ojos negros , in cui dicono che prese delle parti di Johny Aragon. Musicalmente è il suo pezzo più elaborato ed è stato registrato da molte orchestre ed ensemble. Aníbal Troilo che ha fatto una grande creazione registrandolo con il suo repertorio per tre volte. Lomuto, Pugliese, Di Sarli, Canaro, Francini-Pontier, Horacio Salgán, Fresedo, El Quinteto Real, Garello o The Tacunau Indians ne hanno ugualmente fatto splendide versioni.

In particolare la versione del El Quinteto Real riprende l'omonima canzone russa Ochy chornye ,  tipo romanza, presentata anche in più versioni da orchestre tipiche sia in tempo di valzer che di tango. La musica è originale di un valzer del tedesco Florian Herrmann e il poeta ucraino Evgeny Grebenka ha scritto il suo testo su un giornale russo Literaturnaya Gazeta del 17 gennaio 1843.

S. Gerdel sistemò il brano e la musica  trasformandola in romanzae pubblicandola nel marzo 1884. Successivamente Fialor Chaliapin aggiunse alcuni versi e riuscì a diffonderlo in un tour che svolgeva in diversi paesi europei fino a ottenere un successo mondiale.
Ci sono numerose versioni della canzone, come quelle eseguite da Django Reinhardt o Mirelle Mathieu e da orchestre internazionali.


Nel 1968 Florindo Sassone fece un accordo speciale su Occhi Neri , trasformandolo in tango, così come per altri tanti brani europei e internazionali.

Le tre versioni più famose sono: Ojos negros di Vicente Greco del Real Quintetto e di Osvaldo Pugliese. E gli Ojos negros ( Ochy chornye ) nella versione russo-tedesca, di Florindo Sassone.

Fonti: tangosalbardo, terapiatanguera, todotango, tango.info



Performance

1 Ojos negros tango     1 02:02
2 Ojos negros tango Aníbal Troilo   8 03:37
3 Ojos negros tango Aníbal Troilo 1948-10-01 15 03:39
4 Ojos negros tango Aníbal Troilo 1953 6 03:26
5 Ojos negros tango Aníbal Troilo 1953 ? 1 03:10
6 Ojos negros tango Aníbal Troilo 1970-12-21 5 02:43
7 Ojos negros tango Alberto Di Paulo   1  
8 Ojos negros tango Armando Pontier   2 02:05
9 Ojos negros tango Armando Pontier 1964 1 02:10
10 Ojos negros tango Armando Pontier   3 02:07
11 Ojos negros tango Armando Pontier 1958-06-03 2  
12 Ojos negros tango Astor Piazzolla   2 02:59
13 Ojos negros tango     1 04:06
14 Ojos negros tango Carlos García   1  
15 Ojos negros tango Carlos Di Sarli 1945-07-05 8 02:16
16 Ojos negros tango Florindo Sassone 1974 1 02:36
17 Ojos negros tango Francisco Canaro 1932-11-10 4 03:42
18 Ojos negros tango Francisco Canaro 1949-02-17 8 03:09
19 Ojos negros tango Francisco Lomuto 1927-07-19 6 02:54
20 Ojos negros tango Alberto Mancione 1951-05-24 4 03:28
21 Ojos negros tango Horacio Malvicino   1  
22 Ojos negros tango Horacio Salgán   2 02:34
23 Ojos negros tango Horacio Salgán 1951-12-07 7 02:17
24 Ojos negros tango Juan D'Arienzo 1969-09-18 2  
25 Ojos negros tango Juan José Mosalini   1 02:56
26 Ojos negros tango Julio De Caro   1 02:52
27 Ojos negros tango Julio De Caro 1952-11-27 6 02:53
28 Ojos negros tango     1 02:44
29 Ojos negros tango Miguel Villasboas   1 02:52
30 Ojos negros tango Miguel Villasboas 1997 1 02:46
31 Ojos negros tango Osmar Maderna 1947-01-09 3 02:45
32 Ojos negros tango Osvaldo Fresedo 1927-10-17 3 02:59
33 Ojos negros tango Osvaldo Fresedo 1979-10-30 1 03:34
34 Ojos negros tango Osvaldo Piro   1 03:38
35 Ojos negros tango Osvaldo Pugliese 1972-10-20 6 03:02
36 Ojos negros tango Raúl Miguel Garello   6 03:23
37 Ojos negros tango Raúl Miguel Garello 1980 1 03:21
38 Ojos negros tango Raúl Miguel Garello 1980-05-19 1 03:22
39 Ojos negros tango Roberto Firpo   2 03:01
40 Ojos negros tango Roberto Firpo 1917 2 02:58
41 Ojos negros tango Roberto Firpo 1937 1  
42 Ojos negros tango Roberto Firpo 1942-08-05 2 02:42
43 Ojos negros tango Roberto Firpo 1943 1 02:46
44 Ojos negros tango Héctor Varela 1967-07-14 4 02:34
45 Ojos negros tango Nuevo Quinteto Real 1996-01-19 1  
46 Ojos negros tango Quinteto Real   1 02:51
47 Ojos negros tango Sexteto Mayor   1 04:02
48 Ojos negros tango Orquesta del Tango de Buenos Aires   2 03:46
49 Ojos negros tango Los cosos de al lao   1 03:23

 

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