Le caratteristiche del Tango

di Mădălina Goga

2.2. Le caratteristiche del Tango: il ruolo dell’immigrato nella genesi del tango, il lunfardo, i luoghi, gli strumenti, la coreografia


Nella rivista Caras y Caretas (Los bailes de mi pago, in «Caras y Caretas», anno II, n° 16, 21 gennaio 1899, p. 16- EL SERMON DE LA SEMANA 21-01-189919) viene descritto un ballo, una habanera. L’articolo inizia con la presentazione del luogo (Si capisce che si trattasse di un ballo, dal titolo): la casa di Arroya, il soldato con la casa mas blanquita sulla riva.
Per una serata, la sua camera da letto si trasformerà in una sala da ballo. I veri protagonisti della serata sono i musicisti. I chitarristi suonano due note, segnalando alle ragazze che possono entrare “in scena”. Mentre fanno l’entrata, sorridono, si guardano intorno e aspettano che la habanera abbia inizio. Il suono è pieno e lascivo, così come solo il chitarrista del campo lo può riprodurre. In questo preciso momento tutti gli uomini si spingono per arrivare primi alla femmina per invitarla a ballare. Le coppie si abbracciano fortemente, i piedi si incrociano senza vergogna. La ballerina mette la testa sulle spalle dell’uomo e si lascia andare completamente nelle braccia del suo compagno che addirittura dirige il ballo. Questo la gira a sinistra e a destra approfittandosi delle pause della musica per
criollafare un cortecito (Il diminutivo della parola corte, che in questo contesto fa riferimento ad un passo del ballo e che sarà spiegato un po’ più avanti nel testo), con il pretesto di avvicinarsi al busto della criolla. La festa va avanti così senza interruzione. Attraverso la piccola finestra della stanza, da fuori, si può vedere quello che succede dentro e alcuni vicini di casa, per invidia (los bailes de mi pago– significa che per ballare devi pagare) giudicano tutto quello che vedono.
La descrizione è importante perché stabilisce, in un modo concreto, alcune caratteristiche dell’ambito tanghero. Vi è descritto il luogo, i personaggi, la parte più importante del ballo – el cortecito – e la percezione sociale sul tango.

 

Fonte: http://www.academia.edu

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