La coreografia del Tango – parte 1

di Mădălina Goga


tangoIl tango è un linguaggio che attraverso segni propri riesce a comunicare emozioni e pensieri.
Prende i significati ancestrali dai balli africani, utilizza la ribellione della milonga e si fa sentire attraverso il ritmo dei payadores. Dunque, il tango permette di smettere l’esprimersi a parole e utilizza il corpo come strumento della sua arte. Il tango è geometria per quanto riguarda le figure dei ballerini, è disegno quando scrivono con i loro passi sulla terra. Il tango non è una scelta casuale. Dato il contesto sociale, il ballo ha senso solo nel momento nel quale si sente il bisogno di qualcosa. Per questo è considerato un
9570776linguaggio. Perché ha tutte le caratteristiche compositive e versatili (Monica Gallarte, Giorgio Proserpio, Il Tango: un linguaggio in evoluzione, in <<Tangologia 2… >>, pp. 17-21, p.17.) del linguaggio e addirittura, è in una continua evoluzione. Il tango cambia nel tempo subendo sempre modifiche morfologiche, stilistiche e strutturali.
Innanzitutto, la coreografia di un tango si caratterizza attraverso l’ubicazione geografica – lo stile cambia secondo il luogo dove si balla – poi vi è l’improvvisazione, la creatività con emotività e non ultima l’unicità.

Fonte: http://www.academia.edu

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