Il triangolo semiotico del Tango

5.2.L’analisi della danza attraverso la lettura storico critica delle fotografie selezionate


5.2.1. Il triangolo semiotico del Tango

di Mădălina Goga


L’uso della danza e implicitamente l’azione di ballare si realizza per evocare un contesto autentico incontrato spesso nelle comunità emarginate. L’azione di ballare ha forme diverse e rappresenta il prodotto della cultura popolare di massa. Le forme sociali del ballo si esprimono attraverso una larga varietà di codici ed estetiche corporali, dove a seconda dei valori sociali cambiano a turno sia che codici che l’estetica (Helen Thomas, Dance, modernity and culture. Exploration in the sociology of dance, London, Routledge, 2005, p.12.) . L’estetica corporale evoca azioni e sentimenti umani senza tener conto della coreografia, anzi i movimenti del corpo sono quelli che la generano. Inoltre, l’intensità dell’emozione che un soggetto può provare è limitata alle capacità del corpo (Deborah Jowitt, Expression and expressionism in American Modern dance, in <<Dance history, an introduction>>, coord. Janet Adshead Landsdale and June Lason, London, Routledge, Second edition, pp. 169-182, p.172.) . L’atto di ballare è la maniera nella quale il piacere della musica prende conoscenza dei movimenti fisici ed estetici del corpo.


A partire dall’epoca illuminista, la razionalità vince il premio assoluto nella scala dei valori umani. Essa precede le emozioni e ha come strumento il cervello invece che il cuore che rappresenta le emozioni. Dunque la razionalità si esprime grazie all’abilità verbale dell’uomo, mentre l’emozione è suggerita attraverso un linguaggio non verbale, un linguaggio che il cuore fa sentire attraverso i gesti involontari del corpo, attraverso l’istinto. Ecco una ragione in più perché l’élite argentina emarginò il tango originario. Il ballo era un linguaggio senza regole, non standardizzato, dove gli istinti prevalevano. Il corpo diventa uno strumento che può esistere indipendentemente nella società, grazie ai suoi segni e ai alle sue particolarità, capace di costruire un messaggio imprevedibile e istintivo. Per questo il corpo è associato con la natura e non con la cultura e, di conseguenza, si crea una relazione analitica tra cultura dominante e cultura popolare, dove nell’analisi dell’ultima, al livello del ballo, essa è, per la cultura dominante, primitiva in rapporto con la cultura moderna; è pericolosa, esotica, non razionale (appunto), marginale e istintiva.


Per capire il ruolo della danza e, in modo particolare del tango, si deve seguire un processo di divisione di quest’arte. Il tango è una ballo in cui la danza rappresenta una forma d’arte perché utilizza un linguaggio per esprimere degli ideali generati dalla cultura di appartenenza.
Abbiamo detto che il tango è un linguaggio che utilizza dei segni per comunicare un messaggio, dunque il tango è un’arte. Da un punto di vista semiotico, secondo il triangolo del pensiero di Ogden e Richards, ogni tipo di linguaggio si esprime attraverso un dialogo tra le tre parti componenti: il significato, il significante e il referente. Il significato rappresenta il pensiero o il messaggio del linguaggio, il significante è il segno attraverso il quale si realizza la comunicazione, il contenuto, il pensiero cioè il significato. Il legame tra questi si fa a livello plastico con l’aiuto di un triangolo dove tra oggetto e segno esiste una connessione tratteggiata.
Un oggetto denota una moltitudine di simboli però solo attraverso la rappresentazione dell’oggetto e la significazione del simbolo percepito si può arrivare al significato dell’intero.
Praticamente la referenza sta per concetto, il referente per l’oggetto e il simbolo per segno, dove il simbolo evoca il concetto, il concetto riferisce l’oggetto e quest’ultimo rappresenta il simbolo.


Per il tango, il triangolo si trasforma in un sistema composto dal corpo, passi eseguiti e coreografia. L’oggetto dell’arte è rappresentato dal corpo che è anche lo strumento di esecuzione dei segni attraverso i passi realizzati dai ballerini. In più i passi rappresentano l’espressione dell’istinto tra questi. Il messaggio del ballo si percepisce a livello di coreografia, cioè il concetto espresso nella sequenza dei passi. Dunque il contenuto è compreso nell’iconografia dei passi. L’iconografia, cioè la lettura dell’insieme di segni è quella che fa riferimento al concetto.
Il significante è la parte percettibile del segno, tutti i dettagli compresi nel segno, tutti gli elementi vengono associati al significato, cioè al concetto che nel nostro caso è la coreografia.
Perché? Perché la coreografia è un concetto mentale percepito dall’interprete che, grazie alle sue caratteristiche, rimanda all’oggetto.

 

Fonte: http://www.academia.edu

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