Gli strumenti del Tango
Si può dire che, il primo strumento per suonare il tango fu la chitarra. Questa si utilizzava spesso fra i creoli e i mitici payadores (Le persone che partecipavano alle payadas venivano denominate payadores). Inoltre, era accompagnata spesso dal suono dell’arpa e del mandolino. Poi, man mano furano inseriti anche il violino, il flauto e il clarinetto. La spiegazione dell’utilizzo di questi strumenti si trovava nel ritmo scherzoso e chiassoso che producevano, ritmo caratteristico del tango primitivo. Infine si deve aggiungere anche l’organino portabile.
Alla fine del secolo XIX, il bandoneon sbarca in Argentina dalla Germania e in poco tempo riesce a sostituire il flauto. L’introduzione della fisarmonica e poi del bandoneon, porterà ad una mutazione enorme nel ritmo del Tango, sia danza che canzone diventeranno più lenti e gravi.
Scompare anche la chitarra sostituita dal pianoforte. Nasce così un Tango con suono lamentoso, prolungato, sentimentale e nostalgico.
Il pianoforte però, lo strumento borghese per eccellenza, fece in modo che lo sguardo verso il Tango cambiasse. Questo accade all’inizio del nuovo secolo quando via via le élite argentine cominciano ad accettare entrambe, il ballo e la musica. Inoltre, insieme al violino e al bandoneon, il pianoforte diventerà uno degli strumenti classici dell’orchestra tipica tanghera.
Fonte: http://www.academia.edu