Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: Lo “Chamamé”

Significato del nome

a cura di Antonie Claire

Lo "Chamamé" delle province di Misiones e Corrientes al confine con il Paraguay risente della influenza del folclore della vicina nazione con cui confina.


Argentina centrale


Divenuto ballo di coppia, rappresenta il grande folclore dell'ampia regione mesopotamica (tra i due grandi fiumi) con i suoi caratteristici ritmi segnati da fisarmoniche e chitarre, nelle moderne rappresentazioni anche dal bandoneon (strumento caratteristico del tango).
L' origine di questa musica rimane non ben definita. C'è chi la fa risalire al XIX secolo, chi invece la ritiene una danza moderna del XX secolo.
Lo scrittore Vicente Gesualdo nel suo libro di Storia della Musica in Argentina scrive che vuole evidenziare la musica tipica della città di Corrientes, che a suo giudizio rivestì una importanza singolare sulla nascita della musica e danza tradizionale Argentina.
Sulla Gazzetta Musicale, il 12 maggio 1878 scrisse che nel gusto generale si era ben radicata la danza dal nome "polka correntina", della città di Correntes.
La notizia fu avvalorata dalla composizione musicale di Joaquín A.Callado, per la casa musicale F.G.Hartman, che fu commentata come uno stile differente che poteva essere di gusto nazionale denominato habanera-polka.

 

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Lo storico musicale Emilio Noya precisa in un articolo scritto sul El Litoral de Corrientes, che solamente nel 1930 le partiture di questo genere erano scritte dagli autori e compositori Diego Novillo Quiroga e Francisco Pracánico per il cantante di moda Samuel Aguayo.
Partiture di chamamé vennero poi incise dalla casa discografica R.C.A. Victor ed entrarono nel gusto generale degli abitanti di Corrientes che furono i principali acquirenti di questo disco.
Emilio Nova ne fece una questione commerciale scrivendo pure, che questo tipo di musica fu una rielaborazione di una musica paraguaiana per una popolazione di basso livello sociale.
Per la cittadinanza invece era una musica tipica nuova che venne chiamata chamamé.
Sull'origine della parola esiste ancora uno scontro di pareri tra storici e opinionisti.
Per alcuni dovrebbe derivare dal dialetto guaraní, con un significato di porticato, pergolato o frasche. La signora Madame Lynch, storica della musica, sostiene un differente significato, quale, "miscuglio musicale" sempre derivante dal guaraní ma del genere zingaresco polacco, risalente agli anni intorno al 1855.
Stessa tesi sostenuta da Emilio Noya: lo chamamé deriva sicuramente dall'integrazione di musica e parole tra polkas, valses, zardas e mazurcas e canguí, polka sirirí, kireí del minuscolo aggregato di zingari polacchi di Asunción del Paraguay e dalle loro calorose manifestazioni.
Il termine esclude quindi che chamamé derivi dal paraguaiano o dallo spagnolo di Corrientes.

In una recente indagine si riscontrano ancora diversità di opinioni tra eminenti studiosi quali Julio Víctor Visconti, Ricardo Suárez, Gualberto Meza, Julio R.Chapo.
Ognuno ritiene derivi da "aimé amamé" io sono sotto la pioggia, "memé" sempre io, "amamé" alla mia amata, a "amemé" che mi amò.
L'ultima interpretazione si è orientata verso un significato più di frasi come: "de cualquier manera" in qualche modo, "cualquier cosa" qualunque cosa.
Resta storica l'affermazione di Olga Fernández Latorur secondo cui chamamé era il nome di una danza paraguaiana, riprodotta da musicisti europei che vivevano a Buones Aires come "danza briosa", intorno al 1850, e il cantante di folclore argentino Samuel Aguayo di origine paraguaiana sosteneva la stessa opinione.
Oggi si ritiene che questa pregevole musica e danza folcloristica sia nata nella regione nord orientale di Corrientes, area con molti coloni provenienti dalla Polonia, Austria e Germania.
Polka, mazurca e valzer si fusero con la musica spagnola già presente nell'area di questi immigranti a cui si aggiunse il contributo del folclore indio.
Al guaraní si unirono i suoni della chitarra spagnola, del flauto indio con quelli della fisarmonica europea, facendo nascere all'inizio del secolo XX lo chamamé.


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I personaggi dello chamamé furono i grandi suonatori, da Raúl Barboza, Tarragó Ros e suo figlio Antonio Tarragó Ros, Ernesto Montiel, Tránsito Cocomarola, Mario Millán Medina ai musicisti moderni Zitto Segovia, Mario Bofill, Alejandro Brittes ed il fisarmonicista bandoneonista Raúl Barboza con Chango Spasiuk, di origine ucraina, emigrato nella provincia di Misiones, che portarono il genere all'attenzione internazionale.
Presero ispirazioni da questa musica Piazzolla e Yupanqui, ma sono Bartok, Tchaikovsky i grandi scrittori dello chamamé classico insieme a Cocomorola, Montiel e Martínez Riera.
I moderni suonatori sono Sebastián Villalba per la chitarra e Guiñazú di Ruiz per le percussioni.

Spasiuk Chango e Raúl Barboza divennero gli ambasciatori di questa musica ballata dalla popolazione del nord-est dell'Argentina.

Danza

Chamamé è una danza allegra e vivace. Il ballerino e la sua signora hanno l'opportunità di mostrare tutta la loro abilità e destrezza in questa danza, con cambiamenti di figure, zapateos e ripartenze. Il ballerino deve seguire con grande attenzione la musica per adattare gli ornamenti alla danza.

Vale a dire che buon ballerino inizia lo zapateo quando la musica si presta , adeguando le sue figure a quelle della donna, nei suoi floreos, solo su invito e / o suggerimento del ritmo con diversi passaggi o sfumature.La struttura si  adegua ai passi o ritmi fino all'evoluzione della figura, sempre al ritmo della danza.

Nel frattempo, la dama è impegnata principalmente a sostenere la creatività coreografica del suo partner, eseguendo passi secondo la cadenza della danza ritmica. Chamamé è una danza di "coppia", perché l'uomo prende con la mano sinistra la destra della donna, che la mantiene all'altezza delle spalle o della  vita, mentre con la destra le cinge la vita. La mano sinistra della donna è appoggiata sulla spalla destra del cavaliere. Entrambi si cingono alla vita per unire i torsi, tenendosi guancia a guancia o la donna può posare il capo sulla spalla del suo compagno.

Questa danza non è disciplinata da specifiche coreografie, questo dà la possibilità di intensificare la creazione di figure.

Fonte: wikipedia

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