Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: La “Cueca”

La "Cueca" è ballata a Mendoza, San Juan, San Luis, Catamarca, La Rioja, Salta, Jujuy, Tucumán, Córdoba.
Le sue vere origini non si conoscono ma si pensa che abbiano avuto influenze creole, spagnole ed africane.
La versione più diffusa sembra derivi dalla Zamacueca, un ballo peruviano che rappresenta una variante della danza spagnola anch'esso di derivazione creola o africana.
Si pensa che la Zamacueca sia arrivata in Cile e in Argentina dove il nome fu poi distorto ed abbreviato continuando ad evolversi. L'interpretazione più comune che viene fatta di questo ballo è il solito confronto tra uomo e donna che viene riproposto come il rituale del gallo e della gallina.


Il maschio, molto entusiasta e al tempo stesso impetuoso tenta di corteggiare la femmina che è invece molto sfuggente e si mantiene sulla difensiva.
La Cueca si diffuse in Bolivia, provenendo dal Cile e dal Perù, all'inizio del XX secolo ed ha assunto proprie particolari caratteristiche.
E' stata menzionata in varie opere letterarie del paese, inoltre il brano musicale "Viva mi patria", composta da Apolinar Camacho, è una Cueca tradizionale ed è riconosciuta come secondo inno del paese.



Si balla in tutta la Bolivia con variazioni regionali che portano il nome dalle zone di origine. In Argentina la sua musica viene utilizzata anche per quei balli di gruppo che fanno parte del folclore inseriti nel filone detto "Canción argentina".

 

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