Niebla del Riachuelo, tango

Niebla del Riachuelo

Tango 1937

Musica di: Juan Carlos Cobian
Testo di: Enrique Cadicamo

Turbio fondeadero donde van a recalar,
barcos que en el muelle para siempre han de quedar…
Sombras que se alargan en la noche del dolor…
Náufragos del mundo que han perdido el corazón…
Puentes y cordajes donde el viento viene a aullar…
barcos carboneros que jamás han de zarpar…
Torvo cementerio de las naves que al morir
sueñan sin embargo que hacia el mar han de partir…

Niebla del Riachuelo… amarrado al recuerdo
yo sigo esperando… Niebla del Riachuelo…
de ese amor para siempre me vas alejando…
Nunca más volvió… nunca más la vi…
nunca más su voz nombró mi nombre junto a mí…
esa misma voz que dijo: "Adiós".

Sueña, marinero, con tu viejo bergantín,
bebe tus nostalgias en el sordo cafetín…
Llueve sobre el puerto, mientras tanto mi canción,
llueve lentamente sobre tu despair…
Anclas que ya nunca, nunca más, han de levar…
Bordas de lanchones sin amarras que soltar…
Triste caravana sin destino ni ilusión,
como un barco preso en la "botella del figón"…

 

Nebbia sul Riachuelo

Ancoraggio torbido dove vanno a finire le navi
che devono rimanere per sempre ai moli…
Ombre che crescono più grandi nella notte di dolore …
Naufraghi del mondo che hanno perso il cuore…
Ponti e cordami in cui il vento viene ad ululare…
barconi del carbone che non poseranno mai l'ancora…
Cimitero arcigno di vascelli che, mentre muoiono…
sognano malgrado ciò di andarsene verso il mare…

Nebbia sul Riachuelo… ormeggiato al ricordo
io continuo sperando… Nebbia sul Riachuelo…
da quel amore per sempre mi vai allontanando…
Mai più tornò… mai più la vidi …
mai più la sua voce nominò il mio nome…
quella stessa voce che disse: "Addio".

Sogna, marinaio, col tuo vecchio brigantino,
brinda alle tue nostalgie nel freddo piccolo bar …
Piove sul porto, intanto la mia canzone
piove lentamente sulla tua desolazione…
Ancore che giammai, mai più, verranno sollevate …
Fiancate di chiatte senza ormeggi che le legano …
Carovana triste senza destinazione ne illusione,
come un veliero inserito nella "bottiglia della bettola"…

Traduzione di Antoine Clair


Il Riachuelo è il fiume che attraversa tutta la città di Buenos Aires e sfocia nel Rio della Plata e quindi nell' Oceano Atlantico. Sulle sue rive si trova il quartiere di “La Boca", così chiamato dagli emigranti genovesi che lo fondarono in ricordo nostalgico, verosimilmente, di Boccadasse o “La Foce” .

La Boca, Riachuelo and Puente Nicolas Avellaneda in Buenos Aires


Il brano parla di un grande amore finito, di un uomo abbandonato dalla sua amata. E' un tema classico dei grandi tanghi, quindi appassionato e sensuale, ambientato in questo caso appunto, a La Boca.

"Niebla del Riachuelo" fu cantata da Tita Merello nel film La Fuga diretto da Luis Saslavsky e venne premiato al teatro cinematografico monumentale il 28 luglio 1937.

La versione cantata da Roberto Ray per l'Orquesta Tipica di Osvaldo Fresedo è uno dei tanghi più ballati nelle milonghe. Qui è riportato il testo completo anche se Roberto Ray ne canta solo il ritornello centrale nel suo estrabillos. Le versioni più recenti della Solo Tango Orquesta e dell'Orquesta Otros Aires riportano il testo quasi completo e fedele.

Juan Carlos Cobián
Soprannome: L'aristogratico del tango
Pianista, compositore, letrista e direttore di orchestra
(31 Maggio 1896 – 10 Dicembre 1953)
Luogo di nascita: Pigüé (Buenos Aires) Argentina

Pianista di conservatorio. Fu uno dei fondatori della Guardia Nueva. Vari storici lo stimano come il più brillante di quella generazione, sebbene fosse anche molto bohemienne. In pieno successo se ne andò, per amore, negli States, dove rimase per cinque anni.


Cadicamo, poeta del tango e autore di più di 300 tanghi.
Figlio di immigrati, conosceva bene il senso di nostalgia che i suoi conterranei provavano per la patria lontana, per gli affetti lasciati oltre oceano, con il dubbio di averli persi per sempre.


Il Riachuelo (o rio Matanza) ê un fiume di 64 Km che sfocia a Buenos Aires e che è diventato col tempo il porto naturale della città.

Recensione

Il tango fu da Enrique Cadícamo nel 1937. La musica è di Juan Carlos Cobián. Cobián e Cadicamo insieme: Una garanzia per la creazione poetica tanguera!

Dopo “Nieblas del Riachuelo” arriveranno “Nostalgias”, “La casita de mis viejos”, “Susheta” e “Los mareados” e anche “A pan y agua”, “El cantor de Buenos Aires” e “Almita herida”, tra gli altri.

“Nieblas del Riachuelo”venne scritto per un film. Si tratta di “La Fuga” diretto da Luis Miguel Saslavsky e Mileo, sceneggiato da Alfredo G. Volpe con le performance di Tita Merello, Francisco Petrone, Amelia Bence e Santiago Arrieta. Il film fu al Cinema Monumental il 27 settembre 1937 e la grande Tita Merello rappresentó questo tango. In seguito fu cantato da artisti di tango come Edmundo Rivero e Horacio Molina, per citare due artisti con risorse interpretative molto diverse. Il brano fu anche interpretato da Adriana Varela e Susana Rinaldi.

Tra le tante interpretazioni, bisogna menzionare Roberto Goyeneche, Miguel Montero, un ottima registrazione del Quartetto Cedron e anche una versione classica dell'orchestra di Osvaldo Fresedo con Roberto Ray.

Questo tango è diventato un classico, sia per la bellezza dei versi sia per il talento di Cobián nel comporne la musica. A quanto pare, il protagonista è il Riachuelo, un piccolo fiume. Negli anni trenta non era ancora la cloaca odierna, però cominciava a prendere forma in quella direzione. Il Riachuelo con le sue barche e banchine, sono un pretesto per parlare di solitudine, fallimento e dolori d'amore.

"Ancoraggio torbido dove vanno a finire le navi/ che devono rimanere per sempre ai moli…/ Ombre che crescono più grandi nella notte di dolore …/ Naufraghi del mondo che hanno perso il cuore…" Un'eccellente introduzione in cui tutti i componenti del dramma sono già presenti. Vecchie navi, annullate dalle devastazioni delle tempeste e delle burrasche,  ancorate al porto per mai  salpare. Non serve molta immaginazione per sapere che Cadicamo parla di uomini e donne che hanno perso ogni speranza, morti viventi. Oppure, come suggerito al quarto verso della prima strofa: "Naufraghi del mondo che hanno perso il cuore…".

La seconda parte del primo versetto mantiene l'intensità poetica: "Ponti e cordami in cui il vento viene ad ululare…/ barconi del carbone che non poseranno mai l'ancora…/ Cimitero arcigno di vascelli che, mentre muoiono…/ sognano malgrado ciò di andarsene verso il mare…" . Questi due ultimi versi sono tremendi. Senza successo, la sconfitta, ancorata sul molo, anche se ancora le illusioni incoraggiano, tuttavia, permane la delusione… Sogni che non potranno essere mai realizzati, perché la sconfitta è definitiva e, in ogni caso,  la tensione tra il fallimento e la speranza  ha reso più tragico il destino di questi uomini e donne.

Nel ritornello c'è l'affermazione dell'Io, della prima persona. La descrizione dello scenario si traduce nei primi versi, quindi, in una sorta di fiducia. "Nebbia sul Riachuelo… ormeggiato al ricordo/ io continuo sperando… Nebbia sul Riachuelo…/ da quel amore per sempre mi vai allontanando…/  Mai più tornò… mai più la vidi …/  mai più la sua voce nominò il mio nome…. …". Il gioco dei pronomi è interessante, perché apre altre possibilità poetiche che Cadicamo conosce bene e pratica spesso.

Ci sono altre modifiche. Nella prima e nell'ultima strofa i versi sono di tredici sillabe mentre nel ritornello predominano i versi di otto sillabe . V'è quindi un cambio di passo, che è sempre un cambiamento di prospettiva, la possibilità di percepire differente.

Poi arriva l'ultima strofa: "Sogna, marinaio, col tuo vecchio brigantino,/  brinda alle tue nostalgie nel freddo piccolo bar …/  Piove sul porto, intanto la mia canzone/  piove lentamente sulla tua desolazione…” un altra volta si ripete il "me" e il "tu" volutamente contrastanti.

La musica di Cobián non è un dettaglio. Egli è uno dei più grandi musicisti del tango, che ha anche arricchito la sua cultura musicale con il jazz, un genere musicale noto negli Stati Uniti, dove ha trascorso un lungo periodo di tempo fino a quando "whisky e gangster non lo hanno stancato" .

Il ricorso a parlare del porto, del fiume e delle navi non è nuovo nel tango. Canzoni come “Fondín de Pedro Mendoza”, “Mañana zarpa un barco”, “Tristeza marina”, “La ribera” o “Una canción en la niebla”, contano un ispirazione forse inevitabile in una città portuale come Buenos Aires.
In alcuni casi, il testo diventa pittoresco, in altri casi il livello sale.
E' interessante il confronto con un tango scritto da González Castillo nel 1926, dal titolo “Aquella cantina de la ribera”. La musica è di Catullo Castillo e il tango fu presentato da Carlos Gardel nel novembre 1926.
Si tratta di un eccellente poema che unisce magistralmente la scena col dramma. In questo caso è la cantina che convoca  le anime che non hanno porto. La seconda strofa è molto ben fatta: “Como el mar el humo de niebla las viste y envuelta en la gama doliente del gris, parece una tela muy rara y muy triste que hubiera pintado Quinquela Martín”.
Il riferimento al pittore consente di scrivere la poesia senza menzionare il Riachuelo o La  Boca. Cadicamo parla delle vecchie barche traballanti che vanno a "morire" al molo. Da parte sua, Gonzalez Castillo è più diretto, ma dice la stessa cosa: “Rubias mujeres de ojos de estepa, lobos noruegos de piel azul, negros grumetes de la Jamaica, hombres de cobre de Singapur” E per non lasciare dubbi sul fatto che non si tratta di una realtá sconosciuta,  scrive: “Todas las pobres almas del mundo que aquí a las plazas arroja el mar desde los cuatro vientos del mundo y en la tormenta de una jazz-band”.

 

 

 

Come si noterà, questi poeti non stanno parlano di paesaggi,  descrivendo scene di donne più o meno pittoresche. La loro preoccupazione non è descrittiva, è poetica. Parlano della sconfitta, del dolore, del fallimento e forse della speranza. Poesie tragiche, come si addice alla più genuina poesia che si conviene all‘ispirazione di un poeta tanguero.

Quando chiesero ad Edgar Allan Poe se i labirinti dei suoi castelli erano ispirati a quelli della Germania, rispose: "I miei labirinti non sono dei castelli, sono dell'anima." Cadicamo e Gonzalez Castillo coi loro porti, le barche, i loro marinai ubriachi e le prostitute non sono il Riachuelo, non sono un dato geografico, ma la testimonianza di un dolore, di una crisi risolta o espressa attraverso la poesia.

Un'ultimo dettaglio per concludere. González Castillo parla di jazz, lo cita. Dieci anni più tardi Cadicamo raccoglie il guanto. E' come se capisca "la chiave che propone il padre Catullo". O come se mirasse all' obiettivo e, un buon giocatore, gioca le sue  carte con la fede di chi sa che vincere o perdere, in questi casi, è di nessuna importanza.

Da "Preludio de tango" di Manuel Adet



 

Versioni:

Works

Title Alt. title(s) Genre Composer(s) Lyricist(s) Date TIWC
Niebla del Riachuelo Nieblas del Riachuelo tango Juan Carlos Cobián Enrique Cadícamo 1937 T0370020691

Tango.info/wiki

N/A

Tracks

See: /tracks/work.niebla_del_riachuelo

 

Performances

# Title TIWC Instrumentalist(s) Vocalist(s) Perf date
1 Niebla del Riachuelo T0370020691   Tita Merello  
2 Niebla del Riachuelo T0370020691   Tita Merello 1960
3 Niebla del Riachuelo T0370020691   Edmundo Rivero  
4 Niebla del Riachuelo T0370020691   Miguel Montero  
5 Niebla del Riachuelo T0370020691   Roberto Goyeneche  
6 Niebla del Riachuelo T0370020691   Susana Rinaldi  
7 Niebla del Riachuelo T0370020691 Anibal Arias, Osvaldo José Montes    
8 Niebla del Riachuelo T0370020691 Carlos Figari Tita Merello  
9 Niebla del Riachuelo T0370020691 Franco Luciani --  
10 Niebla del Riachuelo T0370020691 José Sala Alfredo Belusi 1953--1954
11 Niebla del Riachuelo T0370020691 Lucio Demare -- 1968-07-30
12 Niebla del Riachuelo T0370020691 Luis Borda --  
13 Niebla del Riachuelo T0370020691      
14 Niebla del Riachuelo T0370020691   Alberto Vila 1937
15 Niebla del Riachuelo T0370020691   Alberto Vila 1937
16 Niebla del Riachuelo T0370020691   Pedro Vargas  
17 Niebla del Riachuelo T0370020691 Osvaldo Fresedo Roberto Ray 1937-09-17
18 Niebla del Riachuelo T0370020691   --  
19 Niebla del Riachuelo T0370020691 Terig Tucci   1957
20 Niebla del Riachuelo T0370020691 Orquesta Típica Fervor de Buenos Aires    
21 Niebla del Riachuelo T0370020691 Orquesta Típica Imperial Omar Garré  
22 Niebla del Riachuelo T0370020691 Los Astros del Tango --  
23 Niebla del Riachuelo T0370020691 Otros Aires -unspecified male-  
24 Niebla del Riachuelo T0370020691 Orquesta Típica Porteña Roberto Goyeneche  
25 Niebla del Riachuelo T0370020691 -unspecified guitars- Oscar Serpa 1937

Fonti: ultimatanda.it, tango.info/, todotango, evensi, ellitoral


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