I cabaret

di Mădălina Goga

Con la sistemazione coreografica del tango (che avviene al ritorno sulle terre argentine), esso diventa l’espressione di un’identità nazionale paradossale. Un ballo che è nato nei sobborghi della città, come modo di protesta contro la cultura egemonica è diventato, a partire dal 1910, l’espressione della “argentinità”. Insieme a questa, il tango conosce dei cambiamenti decisivi.
Dal punto di vista coreografico le quebradas e i cortes scompaiano, eseguendosi solo in luoghi clandestini. Si conservarono però las sentadas, el ocho, las molinetes, las medialunas e las corridas. L’abbraccio è chiuso, anzi semiaperto, dove i corpi dei ballerini sono paralleli. La coppia risulta leggermente aperta verso il lato sinistro del maschio e con un abbraccio un po’ più stretto verso il lato destro. Questa sarebbe la posizione prommenade dove la V tra i due corpi si forma verso la sinistra dell’uomo, le teste seguendo la stessa direzione del movimento. A parte l’abbraccio, non esiste nessun altro contatto tra i ballerini. Si ballava in tutti gli ambienti frequentati dal ceto medio fino alla classe alta.
Come novità compaiono anche i cabaret, dove le signorine venivano accompagnate dai genitori, che però dovevano seguire certe norme comportamentali. Nicanor Luna nel suo libro sulla tecnica tanghera descrive il comportamento adeguato (Nicanor Luna, op. cit.). La descrizione ha tre sezioni. La prima riguarda l’abbigliamento e il comportamento dei “ballerini”. Per esempio, il giovane deve avere una certa presenza e si deve vestire con el traje de sociedad, con la giacca di società, che suggerisce una distinzione chic. La giacca deve essere rigorosamente di colore nero e fatta appositamente per chi la indossa. Inoltre si specifica che gli invitati devono essere puntuali (né in anticipo, né in ritardo.) La seconda parte fa riferimento alle distinte regole da seguire prima, durante e dopo il ballo. In un listino di trentacinque “leggi”, si possono leggere le seguenti: alle feste dove è necessaria la presentazione del libretto, prima di iniziare a ballare, la donna deve consegnare al maschio il libretto per registrare il suo nome e quello della canzone che sarà usata per l’esibizione (il ballo); prima di invitare a ballare una signorina sconosciuta, il giovane maschio deve farsi presentare dai suoi genitori e se invece l’ha invitata comunque a ballare senza essere stato presentato, l’uomo ha l’obbligo di fare le introduzioni da solo oppure chiedere agli amici di farle subito dopo il primo ballo; il maschio deve ballare in un modo semplice, corretto e senza esagerare, specialmente quando si tratta di balli di coppia abbracciata, inoltre non potranno ballare più insieme se non danzano correttamente la polka, il valzer ecc.; la donna deve essere amabile e sorridere a coloro che la guardano, deve eseguire ogni ballo con il corpo dritto, in un modo naturale e senza stringere troppo il braccio del compagno. E infine l’ultima parte del libriccino riguarda le riverenze.