Caras y Caretas

di Mădălina Goga

Risultati immagini per caras y caretas historiaL’avvio dell’industrializzazione con la costruzione delle ferrovie fece sì che la popolazione argentina si spostasse sempre più facilmente per viaggiare all’interno del paese. Come abbiamo già detto, l’Argentina di inizio secolo, nel contesto del suo primo Centenario, prova a trovare un punto di riferimento specifico nella sua identità. Così si registra l’incremento dell’uso frequente della fotografia documentaria che inizia a diffondersi nella rivista Caras y Caretas, pubblicazione apprezzata in gran parte dal ceto medio. Si tratta di una pubblicazione quindicinale stampata tra il 1898 e il 1939. Nelle sue pagine si affrontavano distinti temi sociali o si illustravano novità scientifico-tecniche. La maggior caratteristica di Caras y Caretas era l’ironia verso la classe politica. Grazie alla grande quantità di pubblicità («Caras y Caretas», anno II, n° 15, il 14 gennaio 1899 compare una pubblicità curiosa per il loro studio fotografico: presso la sede di Caras y Caretas ubicata sulla strada Maipù 392 di Buenos Aires, i cittadini potevano ordinare diverse riproduzioni delle fotografie pubblicate nel settimanale) e alla fiducia del suo pubblico, la rivista disponeva di un’avanzata tecnologia di produzione. Essa consentiva la Risultati immagini per Caras y caretas vol. XIriproduzione delle fotografie (scattate dal proprio gruppo di fotografi) ad un alto livello qualitativo (Inés Yuynovky, Una vista panorámica de huelgas, manifestaciones y mítines en Caras y caretas: prensa y fotografía a principios del siglo XX in <<Argentina, Am. Lat. Hist. Econ>>, vol. XI, n° 2, 2004, pp.129-151, p. 130) . Le fotografie di Caras y Caretas rappresentavano i gruppi di operai o i ritratti di famiglie. Si fotografavano i pic-nic, tanghi e “chiacchere” (Idem, p. 132) . Il formato delle fotografie era quello dell’epoca, piccolo di 9x12cm, eseguito con una macchina fotografica portatile e veloce che permetteva una certa libertà nell’inquadratura, nell' illuminazione o nella posa delle persone (che era quasi sempre istantanea da parte del fotografato).
Risultati immagini per Caras y caretas vol. XIA cavallo del secolo XX, la fotografia segue strade diverse. Inizia ad essere conosciuta in tutti gli ambiti della società, incurante dello statuto dell’individuo. Così arriva ad essere vista, prevalentemente grazie, ai mezzi grafici, come una forma di denuncia politica. La fotografia di Caras y Caretas è capace di costruire, esprimere e diffondere l’opinione pubblica grazie al modo di approccio della società e al settore a cui essa si indirizza. La fotografia diventa così accessibile ai settori popolari all’interno dei quali compare il fenomeno dell’emancipazione. I lavoratori, diventati sempre più istruiti, iniziano ad essere registrati come una voce reale della società. Viste le condizioni sociali, si arriva all’utilizzo della fotografia come rinforzamento sociale, come una
specie di cultura di mobilitazione delle masse con un effetto chiaro, scandito e veloce: la partecipazione del ceto medio alle decisioni politiche.
A partire dagli anni venti la società rioplatense (termine che deriva dal fatto che Buenos Aires si trova sulle rive del fiume Rio de la Plata) è fortemente caratterizzata da una continua búsqueda de la identidad (una ricerca continua dell’identità). L’immagine fotogrfica è vista come un atto sociale, come un ricordo documentato
Risultati immagini per Caras y caretas vol. XIdella memoria personale. I ritratti fotografici si trasformano in un modello di identità, essendo percepiti sia come documenti personali, sia come oggetti simbolici delle realizzazioni sociali (María Giordano, Patricia Méndez, El retrato fotográfico en Latino América: testimonio de una identidad in <<Tiempos de América>>, n° 8, 2008, pp. 121-135. p. 121) . In quel momento, il ritratto non cerca di riprodurre in maniera sintetica la personalità del soggetto sino a voler creare un intero mito attorno a questo; lo voleva rendere trascendentale con la fotografia, che soddisfacesse le funzioni sociali. Oltre a portare un omaggio agli individui di un certo stato sociale, la fotografia documentava anche distinte tipologie dello spettro sociale, cioè era una piccola voce dell’opinione pubblica.
Risultati immagini per Caras y caretas vol. XIIn tutte le epoche prese in esame, in Argentina è stata quasi onnipresente la censura, nonostante la rigorosità del settore sociale. Compare così il concetto di fotografia ironica, già presente nella pubblicazione di Caras y Caretas. Essa però man mano inizia ad essere sempre più utilizzata come un’arma nella lotta contro la cultura dominate, come uno strumento dell’opinione pubblica.

Sfoglia qui la rivista Caras y Caretas

Fonte: http://www.academia.edu

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