~UNO PIU’ UNO UGUALE UNO~ di Guglielmina Gorini

Introduzione

Il Tango è pieno di mille dinamiche, oltre a quelle del ballo e a quelle di coppia ci sono anche quelle del gruppo e delle diverse scuole.

Capita a tutti, soprattutto ai principianti, ma anche a chi studia il Tango da un pò di tempo, di chiedersi se in principio, quando ancora non si frequentava il Tango, l'ambiente fosse uguale. Molti veterani raccontano storie in cui tutti erano amici e ballavano con tutti.

Nella nostra ricerca ci è capitato di imbatterci nel diario una tanguera, scritto nel 2010, che vive a Cagliari, in cui sono raccontati molti anedotti e vengono tracciati i profili dei prototipi di quel periodo.

Rileggendo ci siamo accorti che in sette anni non ci sono molte differenze nel modo di vedere e sintetizzare le nostre impressioni di quello strano ambiente tipico che è quello delle milonghe.

Raccontato in chiave sardonica, rappresenta un importante documento di quel periodo, sia per chi c'era già, sia per chi non c'era ancora.

Buona lettura!

 

 

~UNO PIU' UNO UGUALE UNO~

 

17 maggio 2010 alle ore 10:11

~Preambolo~

Negli ultimi anni, in città, è scoppiata una vera e propria mania per il tango, con le aperture di milonghe, la nascita di numerose scuole con un numero sempre maggiore di iscritti, e con il succedersi continuo di festival e stages. Ad attirare ragazzi e uomini non più giovanissimi in questo mondo è la sensualità del Tango, che scaturisce principalmente dalla “PRECISA” definizione dei ruoli: è l'uomo, “el marcador” che conduce, mentre la donna, “la seguidora“, segue e orna il ballo con gli ”adornos”; l'eleganza e la rigorosità delle sue movenze rende il tango un ballo sensuale ed affascinante.

Imparare i primi passi non è difficile, ma per diventare veramente bravi ci vuole molto studio e molta pratica.
Il tango è un ballo di coppia ed ogni tango che si balla è una conversazione unica con il partner. L'uomo abbraccia la donna e la guida nel ballo attraverso i movimenti del corpo; un bravo ballerino di tango si riconosce proprio da come sa condurre la propria dama e dal fatto che “BALLA PER LEI” e non per se stesso.
Il tango è costituito da una serie di figure base, la più importante è “la salida”: sono otto passi nei quali sono racchiusi tutti i segreti del tango, e da cui nascono tantissime figure più o meno complicate. Chi inizia ad affacciarsi al mondo del tango è bene che è segua una pratica costante, altrimenti ci si può disaffezionare per l'andare avanti a rilento. Per lo stesso motivo, appena si è in grado, è importantissimo iniziare a frequentare le milonghe, e una volta lì, vincere la timidezza e buttarsi in pista. Specie gli uomini, all'inizio, sono un po' frenati a buttarsi in pista, forse perchè gli spetta il compito più difficile, quello di guidare; uomini…., lasciatevi andare, nessuno (o quasi) vi rifiuterà un ballo! Può essere utile, a questo proposito, conoscere gli allievi dei corsi di livello superiore e unirsi a loro nelle uscite per milonghe: in questo modo avrete una corsia preferenziale per ballare con persone esperte.
Infine, ma direi soprattutto, DIVERTITEVI !!!

 

~Trovare l'atmosfera giusta~


Ballare il tango argentino è una cosa facile, non c'è bisogno di particolari capacità motorie, si può iniziare a qualunque età e permette di esprimere la propria gioia o il proprio disagio interiore con totale libertà, sull'onda della musica e di un abbraccio, nello spazio di una milonga. Non è necessario essere accoppiati poichè il tango è comunitario e si troverà sempre una donna da invitare (anche perchè siamo in netta maggioranza!), o un ballerino da cui essere invitate in una notte qualunque della nostra vita.
Il tango non è nato per essere ballato da una coppia fissa (anche se, ohimè, qualcuno lo fa……che noia ! ); la sua “magia” sta proprio nel permettere che si crei un passaggio di emozioni fra persone che magari non si erano neppure mai incontrate. L'uomo dà la “marca” (segnala) una certa figura, un certo passo, e la donna risponde, timidamente oppure agitata, volentieri o affrettata, con fredda tecnica o con naturalezza, risponde col suo personale tempo e con la sua personale vibrazione. La donna risponde e l'uomo lo interpreta come una sua dedizione o una sua reticenza, per proseguire domandando e rispondendo. Il tango è un dono che la coppia si fa reciprocamente; è un “altro mondo” dove ciascuno viene per trovare sollievo dalle nevrosi e dai problemi della vita di tutti i giorni, nel calore umano di un abbraccio.
Il vero ballerino di tango crea un mondo per la sua donna, un mondo dove lui entra nel momento stesso in cui abbraccia e lei chiude gli occhi, un mondo di sensazioni piacevoli, e per tre minuti dimentica il proprio nome e quello di lui. Il PRIMO
OBBIETTIVO del ballerino di tango è di FAR BALLARE LA DONNA, e, nel migliore dei casi, BALLARE PER LEI (a Cagliari questo però succede molto, molto raramente !). L'obbiettivo di lei è lasciarsi portare, seguirlo, e ballare per l'uomo (questo succede !! ). Pronti? Bene, andiamo ora in milonga! Benvenuti nel mondo del tango e delle milonghe!! La milonga è un ambiente molto competitivo, c'è molta invidia, specie tra le donne……e a ragione….! A Cagliari, come in tutto il resto del mondo, la percentuale di uomini è molto inferiore a quello delle donne, e questo porta ad una triste competizione tra noi donne per accapparrarci il ballerino giusto. Il tanguero, poi, è generalmente un donnaiolo e un narciso, che si presenta in pista tutto pieno di sé, e se a questo aggiungiamo che nel tango è lui che decide i passi, finisce che la donna, la maggior parte delle volte, non può far altro che cercare di adattarsi.
Come ho già detto, il tango è un ballo sociale….ecco, forse di questo molti si dimenticano ! Il bello è ballare con persone diverse, il bello è confrontarsi con altri modi di ballare, il bello è conoscere altra gente al di fuori dei soliti luoghi comuni, perciò…..non dovete avere paura di mettervi in gioco!!!

Il tango è come la vita, non è filosofia, è essa stessa cultura, non quella che si studia, ma quella fatta di comunicazione…..perciò buttatevi in pista…..pardon …in milonga.
Ma quali milonghe scegliere per ballare e stare bene? Vi posso dire che i fattori che si dovrebbero tenere in considerazione sono la musica, la pista da ballo, le luci la gente, i servizi (bar, zona fumatori ecc..), ma soprattutto L'ATMOSFERA.

Ho frequentato diverse milonghe sia a Cagliari che fuori, comprese molte milonghe di Buenos Aires, e posso dire che a me piacciono quelle dove scenografia e luci creano già da sole l'atmosfera giusta; mi piacciono le milonghe dove la musica ha un senso musicale (cosa non sempre rispettata in alcune milonghe della città), le milonghe dove, bene o male, t'invita sempre qualcuno, quelle dove, dopo la serata, non devi andare dal medico per farti curare le ecchimosi, ma dove soprattutto c'è una atmosfera “NON OSTILE” (cosa che mi accade invece di percepire a Cagliari in una precisa milonga).
Non c'è la milonga bella o brutta, c'è la milonga dove ti diverti perchè chi la frequenta ti sorride e ti fa sentire a tuo agio, e c'è la milonga alla quale non vorresti essere mai andata perchè i tangueri presenti (che spesso sono gli stessi organizzatori e gestori della milonga ), non ti salutano nemmeno (o quasi), nè ti rivolgono la parola, figuriamoci poi invitarti a ballare….E dire che questi stessi ballerini, come succede qui in città, li conosci da quando hai iniziato (perchè hai frequentato con loro gli stessi corsi di tango), hai frequentato il loro locale dal giorno che è stato aperto….. consentendogli così di riempire e animare il loro locale…….ma questa è un'altra storia….

 

~Far star bene gli OSPITI~


Io personalmente non frequento le milonghe dove chi avrebbe tutto l'interesse di riempire il locale e di far star bene gli OSPITI (si..sono ospiti….come lo sarebbero a casa vostra) ignora le numerose ballerine (alcune delle quali esperte) che vanno lì per ballare, non degnandole neanche di un saluto. Pensano forse questi signori o signore che le stesse ballerine torneranno mai più lì ? Eppure lo pensano!!!
Non è ciò che accade a Buenos Aires e nelle milonghe sparse nel mondo, dove i gestori si fanno in quattro per far star bene gli ospiti…specie le donne, e soprattutto per farti tornare. Ma a Cagliari, in alcune milonghe, non è così (fortunatamente ci sono anche quelle che funzionano egregiamente). La cosa ovvia è che queste milonghe OSTILI vengono frequentate sempre meno, specie dalle donne. Gli stessi gestori-tangueri finiscono per ballare sempre con le stesse persone, che sono poi le stesse mogli o mariti o cognati con i quali potrebbero ballare nel tinello di casa loro, lasciando file di donne sedute per tutta la serata….le quali non torneranno più. Io preferisco le milonghe semplici….magari quelle sulla spiaggia, ma dove l'accoglienza è sempre cordiale e sincera, la gente aperta e appassionata del tango, le facce felici, la musica ben selezionata.
Questa forse non è la sede adatta per fare polemica e criticare, ma dopo l'ennesima serata dove chi dovrebbe far star bene gli ospiti (mi riferisco ad una specifica milonga della città), li tratta come intrusi, mostrando quasi fastidio per la loro presenza, con musiche talvolta impossibili (perchè anche nel tango ci sono i brutti brani pur suonati da orchestre famose…..), e dopo l'ennesimo calcio subito dal cosiddetto “veterano”, mi sento di dover dire quello che penso, e pazienza se qualcuno si offenderà…….Sopravviverà !!!!
Posso solo aggiungere agli organizzatori di tali milonghe che, se ci fosse un po' più di allegria, gentilezza e piacere, il locale sarebbe sempre pieno …..e non “quasi” pieno a settimane alterne…..
Mi è sembrato doveroso fare queste premesse dal momento che gli stessi organizzatori non si sanno dare un motivo di questa ridotta affluenza nella loro milonga, e aggiungo che ciò che ho appena detto non è solo la mia opinione personale, ma rispecchia anche l'opinione di un folto numero di tangueri, i quali vorrebbero veder crescer questa popolazione tanguera anche a Cagliari.

 

~Tangueri e tanguere entriamo ora in milonga!!!~

 

Coraggio….entrate e osservate….
Guardate, c'è una bellissima ragazza, davanti a lei la fila, a momenti gli uomini prendono il numerino per il turno come in salumeria. Osservate la pista…..c'è una ballerina bravissima, le sue movenze e le sue gambe catturano la vostra
attenzione……, con gli occhi chiusi, mossa solo dalla musica, sembra bella anche se in fondo non lo è, non conta; è la sua grazia a parlare per lei e a parlare alla fila di uomini che si presentano davanti a lei come se stessero andando a Lourdes per il miracolo…
Donne, fuggite…….,non c'è spazio per voi questa sera, ma il vostro proposito deve essere quello di tornarci….. E ci tornate dopo un paio di giorni….Che succede? Ci sono donne diverse! Non ci sono veline, ci sono donne normali, anzi, qualcuna è proprio bruttina, e, punto a vostro favore, nessuna balla talmente bene da ricordare Geraldine Rojas!!! Eppure Ballano tutta la sera, richiestissime, sudate e sorridenti, non si fermano un attimo.
Morale? Se una è bella come una Miss Italia posso anche capire che gli uomini se la contendano, sebbene muova appena qualche passo e neanche a tempo! Se invece una è veramente brava tanto da far venire i brividi per l'emozione fatevi due conti e non perdetevi quello stage o quella serie di lezioni, al termine dei quali, si, sarete talmente brave da stendere tutta la concorrenza!
Ma se sono bruttine e ballano male? Tangueri fatemi sapere perchè queste ballano continuamente, così la prossima volta mi organizzo!!!
Io personalmente penso che a volte ballino quelle brave e altre quelle belle (chi è molto brava è, a modo suo, anche bella). Di conseguenza bruttine e incapaci in panchina! Altre volte però mi stupisco! Non ballano nè le belle e neppure le brave, ma le “nuove”, brutte e bloccate, purchè siano da testare! Uomini tangueri, noi donne gradiremmo che invitaste a ballare le donne che hanno veramente voglia di ballare! Beh…., avete ragione…., come fate a capire chi ne ha davvero voglia?
Se sei un uomo ed anche parecchio bravo (razza protetta perchè rara a Cagliari), puoi invitare praticamente chiunque, dalla “strafiga” a quella molto brava; se invece sei uno dei tanti (sicuramente più numerosi di quelli bravi) in linea di massima ballerai con una delle tante.
Un uomo, tanguero principiante, che si trovasse in milonga con tre donne libere, una bella, una bravissima ed una qualunque, da principiante sceglierebbe quest'ultima, perchè le altre le riterrebbe fuori dalla propria portata.

 

~La scelta~


Ora mi metto nei panni di un uomo. Se fossi un uomo cosa determinerebbe la mia scelta? Penso innanzitutto che dipenderebbe da che tipo di uomo io sia, perchè come le scelte che facciamo nella vita, le scelte che facciamo nel tango sono sempre dettate da un bisogno,da ciò che stiamo cercando. Se sono un uomo con ormoni in forti attività inviterò di certo una bella ragazza, indipendentemente da come balla. Se sono un uomo che va al tango per il piacere di ballare inviterò una ballerina con cui poter fare belle cose emozionanti. Se sono un principiante inviterò donne che non mi diano ansie da prestazione.
Tanguere esperte…..,se volete che questo mondo continui a crescere e vi capitasse di parlare con questi nuovi arrivi, incoraggiateli ad invitare anche le veterane del tango; in questo modo, non solo aiuterete loro a crescere, ma contribuirete a fare delle milonghe di Cagliari un ambiente gradevole.

Chiaramente le strafighe ballano sempre, quelle brave…… dipende dai tangueri presenti;questi ultimi si dividono in quattro categorie: ci sono i PRINCIPIANTI che, per insicurezza, preferiscono evitare le brave, poi ci sono i MAESTRI, i quali sentono il bisogno di insegnare , e scelgono quelle meno brave ma carine; poi ci sono quelli che hanno QUALCHE ANNETTO in più, e questi scelgono le giovanissime, e non importa se sono brave o no, infine ci sono QUELLI CHE AMANO IL BEL TANGO, ed allora quelle brave entrano in scena, peccato che di questo tipo ce ne siano pochi!
Arrivo a concludere che non ci sia una regola così rigida; se si ha il piacere di ballare si balla e basta, indipendentemente dalla bravura. La scelta può dipendere da mille fattori, dal carattere del tanguero, dai suoi bisogni, dalla sua insicurezza, dal suo egocentrismo, dall'umore della serata, talvolta anche da ……ripicche e dispetti adolescenziali da parte di uomini-bambini… Credo che, se la scelta del partner fosse responsabilità delle donne, ci comporteremmo esattamente come loro!!
Da tanguera io posso dire che ci sono tanghi che fa piacere ballare con una persona che ti coinvolge, che ti stimoli, che sia rispettoso, che ti faccia sorridere di un piccolo errore……e soprattutto che si emozioni, avanzato o principiante che sia…..e comunque UOMINI……l'unica cosa che non capisco è perche avete timore di invitare? Io quando ballo con qualcuno più o meno bravo di me….mi impegno solo a dare il meglio!!!
Fatevi avanti e non abbiate timore, tre minuti non pregiudicano la vita, ma fanno solo stare bene in milonga.
Si balla quando va, con chi ti va, se ti va, quando la musica ti prende, quando la serata ti carica e il “musicalizador” riesce a condurre la pista con tande emozionanti, con belle, brutte, alte, magre, grasse, basse, principianti e maestre; ma vi dico che la magia arriva solo quando dentro quel corpo c'è una donna divina che balla con voi e per voi.

Invito a riflettere le mie colleghe mujeres che se il tanguero smette di invitarla non è perchè è brutta o grassa o altro, ma più spesso perchè non segue….divinamente.
Voglio ricordare a tutti che il tango deve essere un impegno,un piacere e un divertimento per tutti: quindi libellule o non libellule, bravi o principianti, sensuali o meno, brutte o belle, spesso mi accorgo che nel mondo delle milonghe di Cagliari la galanteria e le buone maniere da parte di alcuni uomini (la maggior parte) è alquanto carente; vige solo ESIBIZIONISMO e la paura di fare “brutta” figura (se si può dire così), e se a volte la donna non riesce a seguirlo magari è lui a non aver dato la giusta marca.
Morale: nessuno è perfetto, tangueri bravi o no.

 

Il Tango è solo un momento di divertimento per tutti e non una gara a chi è più o meno bravo.

 

~Comunicare~


Fatevi avanti UOMINI , e invitate tutte le donne, brutte, brave, principianti, belle, in fondo non si deve vincere nessun premio….(anche se qualche milonga usa questo sistema per attirare tangueri). Per alcuni uomini invece, le belle e/o brave sono solo lo strumento per mettersi in mostra . Per fortuna qualcuno sa anche divertirsi: è il sorriso che rende bella una donna, ed è il sorriso degli altri che la fa star bene, è il sorriso che fa una donna brava e bella. Un bravo tanguero cerca di far sorridere la propria donna.
Nel tango non conta solo saper ballare da professionista, ci sono molti altri aspetti che un donna gradisce.
Ogni donna esprime una propria individualità , e poi se il tango è davvero una comunione di danza e abbraccio, ognuno troverà affinità diverse con donne diverse! Quindi principianti non scoraggiatevi, ma al contrario vi invito a lanciarvi il più possibile e godervi lo show, il resto viene da sè, ed è talvolta un incontro incantevole. L'incontro non si cerca, accade, e bisogna lasciarlo esprimere e crescere, in una donna come in un uomo.
Cosa uccide l'incontro? Il giudizio (per es., l'arroganza e la prepotenza, la maleducazione). L'incontro è fragile e divino, e non tollera le lezioni. Soltanto può nascere o no, e non puoi obbligare nessuno a farlo nascere. Ma per piacere, quando accade, lasciamolo libero. Là tutto è bello, gradevole e infinito, e forse torna!

Trovo disgustoso vedere i vari tangueri che passano in rassegna le donne da invitare, quasi fossero al mercato a scegliere la verdura migliore!! Voi donne non rammaricatevi se non vi scelgono, forse non vi meritano…e qualcuno di questi tangueri forse non li guardereste neanche al di fuori dalle mllonghe….perche ignoranti o maleducati.
Io penso che sia giusto che ognuno in milonga mantenga il suo ruolo; del resto lo si vede nelle tande “rosa”: le donne o non invitano o invitano solo gli amici. Capisco che aspettare con la speranza di essere scelte non è il massimo, perchè anche questo è tango; e se il ballerino che ti invita non t'ispira nulla, o se ti senti offesa dal suo invito, puoi sempre rifiutare; uomini, meglio un rifiuto che ballare con una donna distratta che non ha nessuna voglia di comunicare.
Tempo fa parlai di questo con un principiante, il quale mi disse che una serata di tango dura qualche ora, e che l'uomo ha il tempo d'invitare molte donne; mi disse che preferiva invitare soprattutto donne che conosceva e che spesso veniva invitato da qualche donna (fin troppo insistentemente talvolta). Aggiunse che in generale non ballava molte tande con la stessa donna, così in una serata faceva ballare molte ballerine, orientandosi su donne che non fossero troppo brave, che avessero più o meno la sua età, magari carine, e che conosceva (invitare una donna che non si conosce fa subentrare molta emozione e paura di sbagliare).
Forse se tutti scegliessero le donne come fa questo ballerino principiante, alla fine ballerebbero tutte le donne.
Ballare è sempre bello ed è sempre una emozione, ma certe volte, con certe donne, a prescindere dalle figure, dai passi, s'instaura una connessione che si sente e non si può descrivere a parole ma che è bellissima. Credo che non dipenda nè dalla bravura, nè dalla bellezza, ma forse solo dalla disponibilità a comunicare e ad ascoltare due corpi che s'incontrano.
Vorrei vedere anche nella nostra città le stesse scene che ho visto a Buenos Aires.
Caro tanguero di Buenos Aires, ti vedo sai? Quando fai il “cabezeo” ad una donna per invitarla a ballare. Quasi con timidezza l'aspetti al centro della pista con eleganza, con rispetto e delicatezza. E poi….quando la musica inizia, la cingi con dolcezza , in un abbraccio tanguero appassionato. Ti vedo sai? Quando la donna chiude gli occhi e si lascia portare fiduciosa per la pista. Hai un'espressione soddisfatta e orgogliosa……E cammini, col passo felpato, strusciando le suole sul pavimento….,E stai attento a non urtare e a non essere urtato per non far male alla tua compagna che, ignara, si concede il lusso di non guardare……E sembra che quel tempo non debba finire ……
Cagliari, caro tanguero, ti vedo sai? Quando fai un gestaccio ad una donna per invitarla a ballare. L'afferri e non ti chiedi nemmeno se abbia finito di allacciarsi le scarpe, e stritolandole la mano la trascini al centro della pista come se fosse un mazzo di bietole, con machismo fuori luogo e rozzezza….E poi quando la musica comincia, anzi non è nemmeno cominciata, già ramazzi il pavimento con le scarpe di lei, ovviamente fuori tempo, con un abbraccio pittoresco perchè vuoi sentire bene le tette spalmate sul tuo petto. Ti vedo sai? Quando la donna, con gli occhi sbarrati per la totale mancanza di fiducia, terrorizzata dagli scontri e dai calci che arrivano da tutte le parti, non vede l'ora che finisca il tango per mandarti a cagare…

 

~Significato e missione~

 

Il tango è come la vita, a volte è pura poesia, altre volte è pura idiozia.
Purtroppo a Cagliari vincono gli idioti 10 a 1!
Vorrei essere come quelle donne (che ho visto in alcune milonghe) che ballano solo
con quelli più bravi di questi idioti e che non esitano mezzo secondo a mandarli a quel paese quando il ritmo non è buono, quando la presa non è quella giusta ….Questo genere di fauna non avrebbe il piacere di ballare con me, neanche con una pistola puntata sulla tempia, se mi trovassi in quelle milonghe….Ho visto però anche tanguere che, con pazienza, concedono a questi idioti due o tre balli, perchè è giusto così, perchè dobbiamo imparare tutti e due, perchè nessuno è nato “insegnato”; non temete, vi prenderete delle belle rivincite.
In milonga esiste un codice di comportamento.
In milonga una donna non la si invita brutalmente, picchiettandola sulla spalla o abbrancandole una mano mentre è intenta a sistemare una scarpa o, peggio, a chiaccherare amabilmente con un amico. Ad una signora si chiede il permesso con uno sguardo. La si invita cercandone lo sguardo e ricevendo dai suoi occhi la conferma del desiderio e del piacere di ballare con te. A quel punto, possibilmente con un “cabezeo", la si invita. Perchè il tango, miei cari tangueri di Cagliari, non è mica un lavoro o una condanna ai lavori forzati! Il tango è un piacere, un grande piacere. Per cui la bella fanciulla dai modi altezzosi da cui ti sei sentito snobbato, è dura da accettare, lo so, ma aveva tutto il diritto di negarsi. Prima di invitarla, ricordi se ti eri accertato della sua volontà? C'è anche da dire che tante signore non hanno idea di cosa sia una mirada (questo anche per colpa degli stessi maestri). Le osservi e ti accorgi che guardano in terra o scrutano estatiche il bicchiere da cui stanno bevendo. Davvero non è colpa loro, nè dei tangueri maschi qui imputati, se nessuno ha ancora spiegato loro tante cose sul tango, sui suoi sacri codici e sulla sua etichetta. La colpa non è degli allievi ma dei maestri. Vorrei proprio sapere la ragione per cui quasi nessuno in questa città insegna del tango oltre la tecnica, postura, passi o figure, anche la sua cultura, il codice, le etichette, e ancora… significato e missione. I maestri argentini che lavorano in questa città lo fanno …..perchè gli altri non se ne preoccupano? Il risultato lo vediamo nelle nostre milonghe….
Ricordo che quando sentii dire da un maestro che 'Tango' è far star bene la propria ballerina, fare in modo che si fidi di te, che chiuda gli occhi e sogni, io ascoltavo totalmente rapita….Una donna, diceva lui, non la si sbatacchia a destra e a manca, non le si fa prendere calci e tacchi, la si protegge.
Ma allora voi potrete dire: << Ma qui non siamo a Buenos Aires >> E' vero, non siamo in Argentina, però siamo in milonga, e in milonga siamo a Buenos Aires. La milonga è una nave che batte bandiera argentina seppure in acque straniere, e il suo “piso” è territorio porteño. Invece nessuno sa stare in milonga, tutti vogliono mostrare quanto sono bravi , e se non ballano stanno a parlare ai lati della pista…o peggio, alcuni in mezzo alla pista…

Dovremmo essere tutti un po' più umili e rispettosi del prossimo sia che sia bravo sia che non lo sia, meglio un tango tutto di salide che lo scempio di passi fuori tempo e fuori misura…
E allora chiedo scusa se qualche volta sono stata costretta a fatica a rifiutare un invito,
ma quella fatica genera un po' di egoismo e spero non troppa scortesia.
E' vero che non siamo tutti tangueri di anni, ma a prescindere dal livello del nostro tango, siamo prima di tutto persone e, spesso non bastano rossetto e tacchi a spillo per perdere la nostra individualità, le nostre preferenze e l'eterna variante del nostro umore quotidiano. Forse un NO, subíto dal tanguero o tanguera, potrebbe trasformarsi in una chiaccherata, in un sorriso o anche nel solo saluto verso la stessa persona che non ha accettato quell'invito. Potrebbe essere un gesto di “umiltà” tanguera e, e allo stesso tempo, di grande “umanità. Questa non è una considerazione amara, al contrario, è una riflessione che nasce dalla mia esperienza umana (datami anche dalla mia professione di medico odontoiatra) prima che tanguera, da tanti sorrisi sinceri che ricevo da tutti voi, amici della milonga, da quei veri “ Signori” con i quali, per svariati e poco importanti motivi, non riesco a ballare e che mi calcolano come persona.
Ballare non é tutto….non è il fine, ma uno dei tanti “mezzi” (tra i più belli per quanto mi riguarda) che la vita ci offre.
Grazie a tutti voi che, anche se dentro ad una milonga, vi sentite persone prima che ballerini….e poi gentilezza ed umiltà sono caratteristiche fondamentali per chi desidera vivere…..come ballando.

Una donna che si trovi a dover rifiutare l'invito di un uomo non lo fa certo a cuor leggero, ma se ne dispiace, prova sincero imbarazzo per questo gesto di rifiuto.
Ecco la ragione per cui un tanguero, che abbia una minima sensibilità oltre che conoscenza delle regole della milonga, non dovrebbe mai mettere nelle condizioni una mujer di rifiutare.
Quando si inzia a ballare tango, una delle prime cose che viene insegnata a lezione è il rispetto dello spazio all'interno della coppia e nei confronti delle altre coppie, ma evidentemente per qualcuno la presunzione supera la voglia d'imparare.
Il risultato è che, mentre balli, senti solo il dolore dei calci (ma non sempre senti la parola scusa), e quando guardo la pista, stando seduta, vedo che la musica e il tempo sono per tanti un optional, vedo che andare indietro (non di un passo, ma di due o tre, fatto non dai principianti, ma dai cosiddetti “veterani”) è una abitudine pericolosa; vedo che la voglia di esibirsi a tutti i costi con passi complicati (a prescindere dallo spazio a disposizione) è diffusa anche fra chi non sa ancora nemmeno camminare. Chi balla così purtroppo non ha capito niente, niente del tango, e forse niente della vita, perchè ciò significa non avere coscienza dei propri limiti.
Il tango è condividere in tre minuti un'emozione. Il tango è sentire il proprio cuore
battere al ritmo del “compás”. Il tango è due corpi che si muovono all'unisono e nella musica. Tutto ciò a Cagliari è una illusione, perchè troppi tangueri hanno fretta d'imparare, di mettere dentro quante più nozioni e passi e figure possibili, e chi se ne frega se non ha una tecnica sufficiente (che si acquisisce solo con il tempo) per fare tutto ciò. E' una illusione perchè impera la convinzione: << Io principiante? Ma se imparo così velocemente!!! Non posso certo perdere tempo a fare le camminate!!>>. E' una illusione perchè ciascuno dovrebbe seguire corsi adeguati al proprio livello, senza cercare scorciatoie, ed è un'llusione perchè le donne che permettono tutto ciò sono le prime a convincersi di essere brave….e imbastardiscono il vero tango.
Rivoglio il Tango, quello vero, quello fatto di entusiasmo e spirito di divertimento, quello con la “ T ” maiuscola, quello che ho imparato ad amare e rispettare, e so che come me lo rivogliono tanti tangueri.

 

~L'ascolto~


Se provassimo tutti insieme a sentire di più un tango, il suo ritmo, le sue pause…
Avete mai provato a sentire il vostro corpo nelle pause? “ Si carica”, ed è bellissimo quando poi si libera dentro la musica.
Scusate se sono innamorata del tango e mi innamoro ogni volta che sento nell'altro un eguale trasporto. Poco importa il nome che di volta in volta assume, Paolo, Sandro, Giorgio ecc.., quello che resta è l'attesa di una nuova e intensa emozione.


~L'ambiente faunistico delle milonghe~

Nelle notti delle milonghe dovete essre preparate sulle diverse “specie” di tangueri nelle quali è possibile che vi imbattiate. Nelle milonghe vi troverete ad osservare molti tangueros/as intriganti, passerete ore felici o dolorose di ballo tra le braccia di tanti e coloriti tangueri o tanguere sedute vicino a loro. Ballando ognuno mostra una parte di sé stesso e diventa così caratteristico da diventare un “personaggio tipico” del mondo tanguero. Mi sembra simpatico descriverne alcuni. Qualcuno si riconoscerà sicuramente in qualcuno di questi personaggi e noterà una forte somiglianza con qualcuno che frequenta la sua comunità tanguera, ma questa somiglianza é “puramente casuale”. Spero che quel qualcuno mantenga sempre una sana autoironia! Prendiamo ora in esame le varie “specie”.


1) L'IDIOTA GRIFFATO DEL TANGO
Questo tipo di idioti hanno la fortuna di essere nati per il tango e, a prescindere dagli anni di lavoro e studio nel tango, sono tangueri di alto livello rispetto agli altri.
Diventano emeriti idioti quando e perchè vengono imitati da altri idioti fino a fargli credere di essere i”Ferrari” del tango. A quel punto si ammalano così gravemente che i loro neuroni, preposti alla capacità di socializzare, non funzionano più. Da quel momento in poi non li vedrete più ballare con qualcuno che non sia un altro IDIOTA GRIFFATO (sia esso uomo o donna), meglio se arriva da fuori ed ha fama ancora più grande della loro. Talvolta alcuni Idioti griffati ballano con partners al di sotto del loro livello, ma sono balli per lo più caritatevoli con chi ha avuto il coraggio di chiedere loro un ballo, oppure balli business per cercare di vendere più lezioni private. I bravi ballerini (e non solo) dovrebbero ballare solo quando desiderano veramente ballare! L'IDIOTA GRIFFATO DEL TANGO è incapace di godere il ballo con chiunque perchè è impegnato con il suo Ego gonfiato. L'idiota griffato insulterà e ferirà molte persone, perchè può essere ostile e crudele, privo di umanità; alcuni useranno il loro potere sui seguaci nelle loro comunità, per farsi gioco degli altri che sono ad altri livelli (c'è una milonga a Cagliari dove succede questo).
Come comportarvi con loro? Fissateli negli occhi mentre voi vi state impegnando nel vostro tango. Ricordate che, alla fine della serata, la migliore capacità nel ballare non potrà mai compensare il perdere la propria umanità.


2) L'IDIOTA IMITATORE
Questa sottospecie è davvero peggio dell'originale. Non sono bravi come gli originali e non se ne rendono conto. Hanno manie autoingrandenti di sé stessi e della loro capacità nel ballare. Normalmente ballano da soli: la donna è solo un “optional”; sentimento, sintonia e musica sono molto lontani dal loro cosmo. Sebbene molti di loro abbiano solo una manciata (o meno) di anni di tango, sono convinti di essere più eleganti di Pablo Verón o di Geraldin. Credono di sapere già tutto quello che c'è da conoscere sul tango (la storia, i passi, la musica). Meglio starne alla larga perchè potrebbero anche diventare patrocinanti degli Idioti Griffati. Infatti molti di loro diventano insegnanti troppo presto perche non hanno trovato altro modo per mettersi allo stesso livello degli Idioti Griffati. Teneteli a bada, mostratevi gentili ma zittiteli quando serve, specie se rovinano la vostra tanda con la loro misera guida. Se poi volete proprio ballare con loro perchè gli altri sono peggio, non dimenticatevi che presto diventeranno personaggi impossibili. Piuttosto aiutateli a crescere, poverini o poverine.


3) L'IDIOTA INSEGNANTE DI SOSTEGNO DELLE MILONGHE
Questi hanno generalmente una guida scarsa e poco attraente, con qualche accenno di figure fantasiose che però non riescono nemmeno a sognare di eseguire correttamente, perciò sviluppano la tendenza a compensare, con la loro debole guida, facendo false lezioni nel bel mezzo della pista, il che disturba le altre coppie presenti.
Sono anche loro dei veri idioti perchè cercano di elevarsi a spese di qualche partner che sfortunatamente s'imbatte nel loro abbraccio.
Nella versione maschile è il MAESTRO DI TUTTE, specie delle principianti carine. Non importa da quanto tempo balla, l'Idiota Insegnante Di Sostegno, a volte anche solo dopo due mesi di corso base si autodiploma sul campo INSEGNANTE DI SOSTEGNO.
Quando va in milonga, prima guarda, poi accuratamente sceglie la mujer che è ai primi passi, possibilmente carina e non sospettosa. Ballando concede una intensiva lezione di tango in cui osa di tutto, dalle sacadas ai boleos, alle barridas ecc., con almeno una decina di interruzioni per le doverose spiegazioni tecniche.
La sua marca è sempre molto chiara perchè spesso è solo “vocale”.
Gli piace sentirsi dire : <<Io non so ballare bene perchè sono una pincipiante!>>. A questo punto gli scatta una risposta fiera e machista: <<NON TI PREOCCUPARE, TI GUIDO IO!>>.
Se siete esperti è già una fortuna che non stiate ballando con idioti di questa specie. L'idiota Insegnante Di Sostegno spesso è ben conosciuto nella sua comunità perchè tende a sfarfallare attorno alle tanguere nuovissime (spesso di bell'aspetto), perchè sono le vittime perfette, del tutto ignare.
Quindi principianti, state alla larga da chiunque provi ad insegnarvi alcunchè sulla pista da ballo! In milonga si balla, le lezioni si fanno nelle scuole!
GLI IDIOTI INSEGNANTI DI SOSTEGNO non stanno tentando di aiutarvi, tentano solo di aiutare sé stessi a sentirsi bene a vostre spese. Probabilmente vi vizieranno con le loro cattive guide, perciò fuggite!!!!


4) L'IDIOTA BADANTE
Questo tipo non è granchè come guida. E' un tipo che già conoscete, e ogni tanto vi fa piacere ballarci assieme. Ma ci sono milonghe o tande nelle quali proprio non ve la sentite, forse perchè siete stanche o perchè state aspettando che una guida più specifica v'inviti a ballare. L'Idiota Badante è tuttavia un tipo proprio passivo- aggressivo: se gli dite << No grazie, sono stanca>>, s'incazza al punto da minare le vostre chances di ballare con chiunque altro nella sala. Quindi, sogghignando fra sé, vi dice: E lo fa!! Si incolla lì e non va via…..Di conseguenza, se qualcuno si avvicina per ballare con voi, per non essere maleducate con l'Idiota Badante, siete costrette a rispondere ancora: <<No, mi spiace, sono stanca.>>
A parer mio, se un IDIOTA BADANTE vi sta appiccicato, vi raccomanderei di mandargli un messaggio accettando l'invito del primo che si presenta davanti a voi per ballare. Vi garantisco che il BADANTE tornerà ad invitarvi ancora, e forse la volta successiva sarà più rispettoso se decidete di dirgli di no.


5) L'IDIOTA MOLESTO
Questi, per fortuna non abbondano nelle milonghe della nostra città perchè è una piccola comunità di tango, però esistono. Questi cercano ogni opportunità per toccare smodatamente il corpo delle tanguere. C'è il MOLESTO che riesce a mettervi le mani sul seno o sul sedere, c'è quello che vuole troppa vicinanza nell'abbraccio stretto e, prendendovi una mano, riesce a farvela appoggiare in qualche “zona” del corpo. Non è uno scherzo, è un problema serio! Stiamo parlando di contatto fisico INDESIDERATO e di effettiva molestia.
Smettete di ballare con loro al più presto possibile e, se potete, mettete in guardia le vostre simili.


6) L'IDIOTA SUPPLICANTE
Questo tangotipo somiglia al Badante. Avrete probabilmente ballato con lui o con lei qualche volta; infatti molti di questi IDIOTI SUPPLICANTI sono spesso insicuri e perciò non riescono ad esporsi sulla pista da ballo, il che penalizza la loro musicalità e le loro principali capacità. Così, se vorrete ballare con loro soltanto di tanto in tanto, sappiate che, se dite NO, diventano imploranti. Supplicano, e ciò può avvenire a parole, oppure possono solo fissarvi per ore. Se la cosa vi infastidisce e ripetete NO, il loro essere supplicanti potrebbe aumentare rendendo disagevole il semplice “Ciao”.
Come comportarvi? Io sono dell'idea di riservare una o due tande a questi tipi, perchè non sono cattivi di per sé, bensì solo eccessivamente traumatizzati dal rifiuto.
In versione femminile la tanguera SUPPLICANTE implora tutti i tangueri di concederle una tanda, qualunque sia il loro livello e quello del tanguero a cui si rivolgono, ricevendo talvolta uno sgradevole ma comprensibile rifiuto.
Donne di Cagliari, posso capire che di tanto in tanto (meglio se raramente) siate voi a chiedere di ballare, perchè è vero che non siamo a Buenos Aires, ma attente, alla lunga i tangueri vi sfuggiranno; in questo modo però state rovesciando le regole della milonga. Posso dire che, da due anni a questa parte, quasi tutte le nuove tanguere di Cagliari con questo comportamento HANNO IMBASTARDITO la milonga.


7) L'IDIOTA SMEMORATO
E' il genere di persona nel quale vi potete imbattere quando parteciparte ad un festival di tango. Questa tipologia di tanguero sceglie di rimanere amnesico, ignorando la vostra esistenza, nonostante in situazioni di normalità sia uno dei vostri ballerini.
Molto spesso questo tipo condivide caratteristiche proprie dell'IDIOTA IMITATORE, poichè è probabile che pensi di essere troppo, troppo, troppo più in gamba di voi, e siccome non vuole correre il rischio che gli imploriate un ballo, gioca sul sicuro….ignorandovi. A questi furbacchioni dite solo un breve CIAO e andate avanti. Mantenete la vostra classe e cortesia, sperando che afferri il messaggio che non ve ne può fregare di meno di ballare con lui!!!


8) L'IDIOTA A “TARGHE ALTERNE”
Nelle milonghe ci sono chiaramente anche gli IDIOTI A “TARGHE ALTERNE”, cioè quelli che dovrebbero circolare nelle piste solo quando non c'è nessun altro attorno. Molti di loro sono persone davvero carine e relativamente buone guide (se non hanno nessuno vicino), ma completamente ignoranti nelle piste affollate. Il fatto assurdo é che tendono regolarmente ad incolpare altri ballerini di essere un pericolo per gli altri, senza rendersi conto di quanto siano essi scarsi, sbattendo la propria partner contro altre coppie. La varietà di questi idioti è riconoscibile dal fatto che i loro leaders si aspettano che siano le loro donne a chiedere scusa al posto loro, per tutti i tacchi che ficcano nelle gambe degli altri.
E allora se il tanguero IDIOTA A “TARGHE ALTERNE” non è una cattiva persona o di per sé una cattiva guida, non è sempre corretto dire “No grazie”.
Tanguere esperte possono riuscire a passare loro qualche consiglio, qui e lì, ma se il tanguero in questione è autonegante non lo percepirà.


9) L'IDIOTA DISTRUTTORE
Il nome già dovrebbe spiegare tutto. Quando arriva nella milonga per ballare si nota subito un improvviso fermento tra tutte le tanguere che in quel momento non stanno ballando. C'è chi comincia a frugare nella borsa, chi a “smanettare” con il cellulare, chi volge gli occhi al cielo (quasi pregando), chi s'inchina fingendo di mettersi a posto una scarpa, chi si mette a parlare con il compagno più vicino, chi va in bagno e chi a fumare…….e tutto per il sacro terrore di essere invitate dall'IDIOTA DISTRUTTORE. In poche parole l'IDIOTA DISTRUTTORE non balla….DISTRUGGE!!!!!!
Per la sventurata un tango con questi personaggi può diventre una sorta di viaggio sulle montagne russe, ora sù poi giù, poi a destra, a sin ….e seguire la musica è solo un sogno……Prima di ballarci accertatevi di aver fatto una assicurazione contro gli infortuni da tango….


Per la “par condicio” vediamo ora alcuni tangotipi in versione esclusivamente al femminile.


10) LA SEGGIOLA
Sono quelle che dicono in continuazione: La SEGGIOLA- tipo è una tanguera che
normalmente frequenta la milonga da tanto tempo, ma spesso sta seduta sulla sedia …mimetizzandosi con essa.
Ce ne sono due varianti: a) LA SEGGIOLA SCOMODA e b) LA SEGGIOLA SAPIENTE. La variante a) LA SEGGIOLA SCOMODA, balla generalmente maluccio, ma non studia neppure: ed aspetta che arrivi dal cielo Pablo Verón…… L'abbigliamento è perfetto, spacco, calze a rete, tacco vertiginoso….il suo aspetto fisico un po' meno, ed ha una scarsa predisposizione a socializzare aspettando che gli altri vadano da lei. Si lamenta continuamente perchè quelli “bravi” non la invitano. Ho ascoltato un giorno un colloquio con un tanguero che le diceva:
<<Ti piace ballare con chi è più bravo di te? Si? Bene, anche a me!>>.
Anche la variante b) La SEGGIOLA SAPIENTE è una tanguera che frequenta la milonga da tanto tempo e sta spesso seduta ma, rispetto alla precedente prende sempre lezioni di tango anche private. Viene ritenuta “brava” dalla sua comunità, ma spesso i tangueri hanno timore ad invitarla perchè non si sentono alla sua altezza, preferendo a loro le tanguere mediocri. UOMINI ….! Queste signore o signorine sono venute in milonga per ballare come voi……., non lasciatele sedute, ricordatevi che da queste potreste imparare qualcosa in più!


11) LA SORELLASTRA DI CENERENTOLA
Questo tipo di donna è ciò che di peggio puoi trovare tra le tanguere di una milonga.
Ciò che le contraddistingue è l'invidia per le altre donne, perchè più brave di lei, più belle, o più giovani, o perchè semplicemente ballano più di lei.
Smascheratele immediatamente perchè, dal momento che cominceranno ad invidiarvi, cercheranno di fare il vuoto intorno a voi, nelle modalità più abbiette e meschine. La SORELLASTRA DI CENERENTOLA è quella che normalmente si vanta di avere tutti gli uomini “presi” di lei, di ballare in continuazione (pur non essendo vero), talvolta facendoti sapere anche il numero esatte di tande che ha fatto nel corso della serata. Se anche è ciò che appare, questo è frutto di un lavoro svolto sugli uomini,
fatto spesso di subdoli ricatti professionali (di cui poi tu vieni a conoscenza dagli stessi sfortunati tangueri); altre volte è frutto di inviti da parte delle tanguere contemporaneamente SORELLASTRE DI CENERENTOLA e IDIOTE SUPPLICANTI le quali, lontano dagli sguardi e dalle orecchie attente delle altre donne, implorano un ballo per poi vantarsi di ballare continuamente e con i più bravi. Altro sport di queste idiote è quello di divulgare “coram populo” aneddoti sulla vita privata delle “colleghe di tango”, per ridicolizzarle agli occhi dei ballerini che ballano con tali colleghe. La loro “carriera” da principianti è da “star”; solo per il fatto di essere un volto nuovo nella milonga vengono invitate molto più delle altre, e da povere idiote, quali sono, pensano di essere particolarmente brave e dotate, per poi fare panchina e venire rimpiazzate da altri volti nuovi o dalle tanguere storiche ed esperte.
A questo punto comincia la rovina e la maledizione per le altre donne della milonga.
DONNE….STATENE LONTANO….Queste SORELLASTRE si avvicineranno a voi riempendovi di lusinghe e facendovi credere di esservi amiche, ma in realtà cercando solo di carpire informazioni che useranno al momento opportuno per danneggiarvi.
Il loro “sport” preferito è quello di FOTTERVI I BALLERINI in vari modi; uno di questi è quello di fare gruppo con la presenza di uomini ai quali poter dire di voi (mi è accaduto) che per es.,quando ballate con loro, fate facce strane, sbuffate….; troveranno mille modi per potervi calunniare. Vi accorgerete di queste calunnie perchè gli stessi uomini con cui ballavate fino a quel momento non solo non vi invitano
più, ma smettono di salutarvi e addirittura vi sfuggono lo sguardo imbarazzati. Altre volte si “pareranno” davanti a voi non appena vedranno un ballerino che vi si avvicina, e con fare da rozza e volgare seduzione ve lo sequestrano , lasciando il malcapitato in grande imbarazzo. Come trattarle? State lontano chilometri…….sono pericolose anche fuori dalla milonga.


12) LA SCOPAMICA o SCOPAZZAMICA
Questa è facile, la vedete appena entra…E' come “Viola bacia tutti”…bacia tutti gli uomini presenti nella milonga (solo gli uomini), prenotandosi tra un bacio ed un altro le varie tande. Questo rito è accompagnato da gesti che mandano chiari messaggi…., gesti di accarezzamento lungo il corpo degli stessi “fortunati" (o “vittime”), alcuni dei quali s'illudono di essere i prescelti …..altri si mostrano infastiditi.
Di solito non sa ballare male ma nello stile “milonguero” ha trovato il suo tango. Il suo è un abbraccio molto stretto che quasi dice “Non ti mollo più”, o forse ha paura che lui possa osare quello che non sa (di solito molto); palpebre semichiuse in un sorriso
appena accennato ma estasiato; tipica è la posizione del braccio sinistro, rigorosamente intorno al collo del compagno, con la mano sinistra che accarezza o che è in posizione plastica senza contatto e col mignolo sollevato a dimostrare la sua leggerezza! Durante il ballo sospira quasi a simulare un orgasmo e accarezza i capelli e la nuca del ballerino, spesso poggiando le labbra sul collo della vittima. Lui si illude di essere il motivo di tale estasi, ma si ravvede quando si accorge che quel copione si ripete costantemente con tutti gli altri tangueri.
Chi la osserva dall'esterno ha di solito la sensazione che in lei sta accadendo qualcosa di diverso dal tango!!! E' tutta una commedia!! Non fatevele amiche!!! Come le precedenti vi fotteranno i ballerini, ma avranno vita breve perchè questa strategia, come ho potuto constatare, porta inevitabilmente al loro allontanamento ed isolamento, non solo da parte delle donne, ma soprattutto degli uomini che si stancheranno di queste effusioni per ballare invece un vero e sincero tango. Tornando agli uomini chi non ha mai ballato con :


13) L'IDIOTA REPLICANTE?
Questo tangotipo tende a ballare a”schema”, ripetendo continuamente la stessa sequenza più e più volte: incrocio, giro a destra, passo indietro, passo al lato, ocho cortado, incrocio, giro a destra, passo indietro, passo al lato, ocho cortado, ecc. Ok…Noioso….e se riesce a malapena a seguire il ritmo, ha creatività zero e musicalità sotto zero. Tende a rompere per davvero, specie quando ci sono brani di orchestre “difficili” (es. Pugliese) o brani che non calzano con le sue sequenze.
Suppongo che si possa accettare di ballare con questo tipo, a volte, ma ci sono momenti nei quali può essere davvero noioso e insopportabile!
Nell'elenco degli idioti non deve mancare:


14) L'IDIOTA DELL'ULTIMA TANDA
A meno che non sia la coniuge o la compagna con la quale si usa, per tradizione, chiudere la serata ballando con lei l'ultima tanda, ci sono dei tangueri, GLI IDIOTI DELL'ULTIMA TANDA che ti invitano solo per l'ultima tanda. Donne, valutate bene questo personaggio. Quando un uomo, che non vi ha degnato di uno sguardo per tutta la serata, preferendo altre donne a voi, vi invita per l'ultima tanda, non vi sta dedicando gli onori di questi ultimi brani come se fosse un gesto speciale…. Nell'ultima mezzora della serata infatti la sala si spopola. Questo è il momento buono, per i ballerini che desiderano ballare un tango che necessita di spazi più ampi per poter eseguire figure più dinamiche rispetto al tango milonguero; se voi amate questo tipo di tango, è probabile che lo stesso ballerino vi scelga per questa tanda, ma voi conoscete già gli amatori di questo stile di tango.
Il vero IDIOTA DELL'ULTIMA TANDA invece, quello per il quale siete state trasparenti tutta la sera, è quello che si guarda intorno per non perdere il finale della serata e, non vedendo di meglio (secondo loro), si fiondano sulla (per lui) tanguera “meno peggio” che è rimasta nella sala, e la invitano. E pensare che aveva tutta la serata per farlo, se veramente avesse avuto piacere a ballare con lei…….E allora, donne, perchè dovreste avere voi il piacere di ballare con questi elementi? Vi gratifica essere l'ultima scelta? Non credo!!!

Io, che amo rimanere fino alla fine, tante volte, quando vedo quali tangueri sono rimasti in sala, mi tolgo le scarpe appena viene annunciata l'ultima tanda, onde evitare che uno degli idioti in causa finisca la serata con l'ennesima maleducazione.
E' vero, mi è anche capitato che, dopo essermi sfilata le scarpe, un tanguero, con cui avevo ballato durante quella serata, mi invitasse a fare l'ultima tanda; a questo ballerino ho dedicato gli ultimi brani ballando scalza….Perciò è importante imparare a riconoscere i veri IDIOTI DELL'ULTIMA TANDA.


15) L'IDIOTA DELLA SVELTINA
Sono i tangueri che ti invitano al primo o al secondo brano della tanda e ti mollano dopo quel brano, senza aspettare la fine delle tanda e quindi senza rispettare le regole delle milonghe. Sono sempre gli stessi gli individui che usano fare così. Seppure siano informati del fatto che la tanda si fa fino alla fine dell'ultimo brano, questo tipo di fauna della milonga non sa che noi donne li consideriamo dei veri cafoni.
A Buenos Aires un tanguero che abbandona la propria ballerina prima della fine della tanda (a parte casi eccezionali) viene considerato malissimo dagli stessi uomini, figuriamoci dalle donne…
Se proprio un ballerino vuole fare con te solo un brano (per vari motivi, ma soprattutto se non ti conosce) sarebbe opportuno invitarti nell'ultimo brano della tanda.


16) L'IDIOTA SEDUTTORE
La loro caratteristica principale è il loro bisogno di incantare le signore con le loro abilità nel ballare. Tendono ad essere di bell'aspetto e ballerini abbastanza decenti, anche se tra loro potreste trovare un IDIOTA IMITATORE.
Lo riconoscerete vedendolo ballare, no stop, tutta la sera con la stessa ballerina. Spesso le partners arrivano da fuori.
Nel procedere ignora tutte le altre donne che lo hanno già visto eseguire lo stesso rituale di “fecondazione assistita” con un altra donna alla milonga della settimana precedente.
Come trattarli? Non preoccupatevi, non vi infastidirà.


17) IL TIPO GIOCOSO
E' un tipo affidabile nei momenti “giù”. Il GIOCOSO potrebbe non prendere sul serio il suo tango (anche se talvolta lo fa), ma il suo approccio ed una sua autosicurezza lo rende generalmente divertente; è una gioia ballare con lui, specie i vals ed i tanghi ad alta energia. Ballate con loro, a tutti i costi, se cercate qualcosa di divertente.


18) IL NOBILE TANGUERO Questo tanguero è generalmente una guida eccellente, ben connesso, musicale e gentile. Viene trattato con riguardo dalla sua comunità di tango. Libero da traumi e preconcetti, ballerà con voi quando realmente lo desidera e, ogniqualvolta ciò accade, è garanzia di una tanda meravigliosa.
Alcuni di loro possono essere estremamente seri nel loro tango e, per amore del bello, potrebbero preferire osservare anziché ballare. Vi accorgerete che chiaccherandoci, in questi momenti di ”pausa ballo”, sono molto calorosi e gentili. Sono guide che vi sorprendono quando, ballandoci, commettete un errore e dite <<Ooops, mi spiace>>. Lui risponderà che la colpa è sempre di chi guida e lo pensa veramente (al contrario degli IDIOTI IMITATORI che possono dirlo con un sottotono, o non lo dicono affatto), e ogni volta la loro gentilezza e signorilità mi ricorda quanto sono fortunata nel ballare il tango. Il NOBILE TANGUERO è quello che ti dice <<E' un vero piacere ballare con te! >>. E lo dice sinceramente. .
E' quello che vi chiederà ancora di ballare più e più volte, da allora in poi.
Qualsiasi donna che abbia iniziato ad imparare il tango sa quanto sia terribilmente frustrante entrare nella pista da ballo sentendosi impacciati e stupidi nel muoversi. Peggio! Sappiamo anche come possa essere doloroso e umiliante tornare al nostro tavolo e non essere più invitate per il resto della serata, salvo quando il NOBILE TANGUERO viene a salvarci. Questo tipo non va confuso con l'IDIOTA INSEGNANTE DI SOSTEGNO.
Il NOBILE TANGUERO è davvero una nobile guida, che conosce e ama il tango (e la cultura del tango) abbastanza da non insegnare alcunchè nella pista da ballo; sa essere paziente con una principiante, bisognosa di aiuto, e offre ogni tipo di appoggio morale cammin facendo.
Si, fortunate noi tanguere, esistono dei tangueri così!
E' quel tipo di persone che ci segue e ci sostiene, che ci consola, che è felice con noi quando nota miglioramenti nel nostro modo di ballare, e sa come apprezzare già dalla
fase iniziale le cose buone che dobbiamo offrire quando balliamo.
Come comportarci con loro?
Non è necessario dare istruzioni in questo caso. Rallegrateli, abbiatene cura teneramente e BALLATE!


19) IL TANGUERO VERACE o TANGUERO VERDADERO
Un TANGUERO VERDADERO ama el tango, ama bailar en la milonga, se divierte, socializa, comparte la pasión del tango, respeta su compañera (o), conoce el placer de bailar un tango. También ama estudiar, exibirse un poco e conoce sus limitaciones. El tango es una posibilitad infinita.Primero la música con su compás y melodía; segundo el sentimiento; terzero l' elegancia; por último las figuras: ASI' SE BAILA!
Traduzione : Il tanguero genuino ama il tango, ama ballare nella milonga, si diverte, socializza, condivide la passione del tango, rispetta il compagna (o), conosce il piacere di ballare un tango. Un vero tanguero inoltre ama studiare, si esibisce un po' e conosce i suoi limiti. Il tango ha possibilità infinite. “Prima di tutto c'è la musica con il suo ritmo e la sua melodia, secondo il sentimento; terzo l'eleganza; per ultimo le figure. Così si balla!”
Il TANGUERO VERDADERO è una specie davvero un via d'estinzione: é il sorprendente e ben riconosciuto ballerino, coi piedi per terra, sicuro di sé ed in tono con sè stesso per godere il ballare con qualcuna che sia una buona seguidora (che non sia un IDIOTA GRIFFATA). Posso dire che ne sono rimasti solo alcuni nella selva del tango, ti fa sempre un cenno di saluto gentile e un sorriso, non importa dove ti incontra, e spesso (anche se non sempre) ti invita ad un ballo genuino.
Grazie Signore per questi tangueros!
Donne…godeteveli e basta e…..per favore, non asfissiateli!


Cari amici del tango, vi voglio invitare tutti quanti a praticare quello che avete imparato e a non farvi scoraggiare da nessuno. Siete tutti belli e bravi.
Chi si sente vecchio dentro, chi ha paura di andare fuori tempo, chi ha paura di fare brutta figura, insomma, chi non va a ballare per divertirsi ma per mettersi in vetrina è
pregato di cambiare stile e di farsi una cultura: qui si balla Tango perchè si vive tango, si vive il ritmo della vita, il ritmo di chi vola.
Di certo le persone che si incontrano nelle milonghe sono le stesse che incontriamo in altri ambienti…..quindi possiamo trovare belle persone (e ce ne sono), ma anche persone che non meritano molto…..e ce ne sono…..ma uno non è costretto a frequentare entrambe.
Gli uomini POSSONO NON INVITARE e le donne possono dire NO GRAZIE, nel rispetto della libertà di tutti……IL TANGO E' TANGO …..Y NADA MAS !!!!!
Purtoppo qualcuno se ne approfitta….(uomini e donne). Ci sono uomini che se ne approfittano con il preciso obbiettivo di portarsi “ a casa” un nuova conquista….e donne che si comportano da “………” per trarne vantaggi.
Il tango semplicemente amplifica questa “inclinazione naturale” di certi individui. Anche questo è tango.


La milonga è anche la casa di chi ha mente aperta e non ha problemi a relazionarsi con gli altri, è un luogo libero dove io, GUGLIELMINA, sono ancora libera di evitare le persone che voglio……

 

Di Guglielmina Gorini

 

Ph: Tiziana Pili

Foto di copertina: Tiziana Pili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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