4.1.Il fondo fotografico studiato

di Mădălina Goga

L’Archivo General de la Nación – la storia, la forma e le caratteristiche


Risultati immagini per archivo general de la nación argentinaL’Archivo General de la Nación (A.G.N.) appartiene al Ministero degli Interni dell’Argentina ed
è situato sulla Calle L. Alem 246, Buenos Aires. È stato fondato il 28 agosto 1821 sotto il nome
di Archivo de la Provincia de Buenos Aires (Juan Pablo Zabala (a cura di), Fondos Documentos Periodo Nacional, Programa de Descripción Normalizada: Secciones Gobierno (Sala X) y Contaduría (Sala III) Tribunales y Protocolos de Escribanos, Buenos Aires, Archivo General de la Nación, vol. II, 2012, pp. 79-83) grazie all’iniziativa del governo di Martin
Rodríguez e con l’intervento del Ministro del Governo e Ministro degli Affari Esterni,
Bernardino Rivadavia. Lo scopo era quello di fondare un’istituzione in grado di conservare e raccogliere tutta la documentazione, fotografica e non solo, esistente nella capitale di Buenos Aires. Nel 1884, cambia il nome in Archivo General de la Nación. Negli anni ‘50 del XX secolo,Risultati immagini per archivo general de la nación argentina
all’interno dell’archivio, si incorpora anche l’Archivo Grafico de la Nación, con le sue pellicole cinematografiche, fotografie e disegni.
Il patrimonio archivistico porteño contiene libri, corrispondenza, fotografie, pellicole fotografiche. I documenti, sia scritti che fotografici, corrispondono in grande parte all’ambito bonaerense iniziando dall’epoca coloniale (approssimatamene dal 1600) fino agli anni ’70 del Novecento.
L’Archivio è diviso in cinque dipartimenti : Il Dipartimento di Documenti Scritti (Departament Documentos Escritos), La Biblioteca (Departamento Biblioteca y Difusión), Il Dipartimento di Documenti Audio – Video e Cinematografici (Departamento Documentos de Cine, Audio y Video), L’archivio Intermedio (Archivo Intermedio) e Il Dipartimento di Documenti Fotografici (Departamento de Documentos Fotográficos).
Il Dipartimento di Documenti Scritti ha la funzione di conservare i manoscritti ufficiali cheRisultati immagini per Departamento Documentos Escritos A.G.N.  BA risalgono dal periodo coloniale in poi, oppure gli atti costitutivi della Repubblica dopo la
Rivoluzione di Maggio del 1810. Per di più, della collezione fanno parte anche documenti epistolari e degli archivi personali dei presidenti della nazione come per esempio Julio Argentino Roca, José Figueroa Alcorta, José Uriburu e Juan Domingo Peron.
La Biblioteca copre l’area di diffusione all’interno dell’A.G.N. Inoltre, ha la funzione di comunicare al pubblico i servizi che l’archivio offre: la vendita delle pubblicazioni A.G.N., le attività culturali proposte e il materiale archivistico custodito. La biblioteca è responsabile per la
valorizzazione e la fruizione del materiale bibliografico attraverso i vari fondi e collezioni. Tra questi i più significativi sono: il fondo bibliografico del A.G.N. – con libri sulla storia nazionale, filosofia, politica sociologia, economia, arte o etnografia e l’emeroteca – con delle riviste e dei periodici dell’Ottocento e Novecento.
L’Archivio Video, Audio e Cinematografico è il più importante dal punto di vista del numero di documenti curati, essendo il più grande archivio video dell’Argentina, disponendo di circaRisultati immagini per Archivo General de la Nación  BA tango 3000 pellicole che riflettano gli eventi successi in Argentina e nel mondo tra gli anni 1900 – 1980.
Il dipartimento che riguarda l’Archivio intermedio fu creato, nel 1979, con la funzione di supporto per gli diversi organismi dell’amministrazione pubblica. Esso contiene dei materiali corrispondenti alle imprese privatizzate nell’ultimo decennio del secolo scorso.
L’Archivo General de la Nación garantisce la memoria fotografica dell’Argentina attraverso
l’amministrazione di un nuovo dipartimento archivistico: il dipartimento di Documenti
Fotografici
. Vi erano una moltitudine di fondi fotografici che necessitavano una conservazioneRisultati immagini per Archivo General de la Nación  BA tango immediata, quindi qualche anno fa si ha iniziato il consistente processo digitalizzazione di tali
documenti. Il sociologo Juan Pablo Zabala, direttore dell’Istituzione, identifica i fondi fotografici della collezione Witcomb, dell’archivio fotografico della rivista Caras y Caretas o delle collezioni di fotografie dei giornali come Crítica, Noticias Gráficas, Tiempo Argentino, Alerta.
Inoltre, ci sono dei fondi amministrati direttamente dallo stato: le fotografie dei distinti presidenti
della Nazione, fotografie realizzate di Victor Bugge (Fotografo ufficiale del Gobierno de la Nación, Governo della Nazione) oppure i fondi fotografici appartenenti alla Segreteria di Stampa. A tutto questo si aggiungono diverse collezioni private. Oggi, 320.000  fotografie su un totale di 400.000 possono essere consultate in maniera elettronica. In più, durante il processo di digitalizzazione si è realizzato il riordinamento delle fonti secondo il tema (soggetto, scena) raffigurato. Grazie a questo, l’acceso alle immagini è stato facilitato dal criterio di consulta. Se prima il fondo fotografico era ordinato secondo il criterio archivistico dell’origine
Risultati immagini per Archivo General de la Nación  BA tangodel documento, dopo la risistemazione, oltre ai criteri tradizionali, era comparsa anche la possibilità di cercare il materiale in una base dati.
Per facilitare la ricerca dello studioso, il materiale fotografico è diviso in due sezioni, una tematica e una nominale, quindi la stessa fotografia si può trovare sia nella sezione che riguarda
il soggetto raffigurato, sia nella sezione che riguarda il nome delle persone che compongono il soggetto. Per esempio vi sono categorie come: costumi, vedute di Buenos Aires, vedute di ogni quartiere di Baires.
L’esito del processo di digitalizzazione non genera però la scomparsa del supporto originale. Per mantenere la rigorosità documentaria, esso esiste ancora ed è conservato sempre dalla stessa Istituzione. La qualità di un’immagine digitalizzata mantiene le caratteristiche del materiale originale. Quasi tutte le fotografie hanno il loro corrispondente negativo. All’interno dell’archivio esistono dunque, due depositi interconnessi dove l’uno contiene i positivi fotografici mentre l’altro garantisce la conservazione dei negativi. Essi sono manipolati solo dal personale specializzato dell’A.G.N., non essendo consultabili dai ricercatori o dagli studiosi.


4.2. Il contesto della selezione fotografica studiata


La selezione archivistica fotografica presa in esame è stata operata sul fondo fotografico dell’A.G.N. Come già segnalato prima, le immagini sono catalogate secondo il soggetto che rappresentano o i personaggi che compaiono nelle fotografie.
Seguendo il criterio della tematica, l’assortimento delle circa 50 fotografie si è basato sulla ricerca di immagini nel catalogo generale. Dato il fatto che il soggetto che ci interessa è stato ilRisultati immagini per Archivo General de la Nación  BA tango
tango danza, la ricerca è partita dal criterio danza. È continuata con quello delle tradizioni e costumi ed è arrivata alle feste popolari. In base di questo criterio sono emerse delle fotografie
che coprono un periodo a partire da 1903 agli anni ’90. Inoltre, la ricerca fatta sul criterio
nominativo ha portato alla luce dei ritratti dei ballerini di tango come El Cachafaz, Casimiro Ain o Juan Carlos Copes.
Il lavoro di selezione delle fotografie è stato realizzato su una copia digitalizzata dell’opera.
Siccome ogni negativo aveva il suo posto in una busta, al suo turno, essa veniva inserita nelle scatole. La digitalizzazione ha immagazzinato lo stesso sistema. Ad ogni scatola gli veniva attribuito il suo cartello digitale. Trattandosi di una copia computerizzata, per una lettura iconografica dell’immagine sempre più precisa e completa, si è digitalizzato anche il verso della
Risultati immagini per Archivo General de la Nación  BA tangofotografia.
La rilevanza di questa piccola rassegna fotografica sta nel fatto che documenta una pratica, un’espressione sociale, quella del tango danza, che copre praticamente tutta la sua storia
ufficiale. Attraverso l’analisi di tali immagini si è cercato di osservare l’evoluzione stilistica del
ballo e come ha definito lo sviluppo dei valori della società argentina.


4.3. La catalogazione delle fotografie


Per un panorama completo sul significato del tango nella società argentina si ha proceduto alla catalogazione completa e complessa della selezione fotografica. Per arrivare all’analisi della danza e per identificare l’iconografia di questa espressione artistica si ha continuato con la compilazione della scheda F. Tale operazione è avvenuta seguendo le norme dell’Istituto Centrale per la Catalogazione e Documentazione Italiano con la precisazione che l’ordinazione
delle schede rincorrono il criterio cronologico.

Fonte: http://www.academia.edu

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