Tango Ballet di Piazzolla nel 1958

Foto n.38 – Juan Carlos Copes sul palco di Tango Ballet, 1958

 

Astor Piazzolla è stata la figura seminale del Tango Nuevo, un movimento iniziato negli anni '50 in cui il tango è diventato la sensibilità musicale più astratta e un'alta arte arricchita dalle complessità della musica jazz e classica. Piazzolla è nato in Argentina ma ha trascorso molto tempo a New York e Parigi dove, con una borsa di studio, ha studiato con la leggendaria Nadia Boulanger. E' stata lei a riconoscere il suo genio musicale specificamente nel linguaggio del tango e gli ha chiesto di restare fedele a se stesso. Così, Piazzolla ha assunto la sua ricerca per tutta la vita per liberare il tango dai suoi modelli tradizionali attraverso una serie di innovazioni avanzate. Piazzolla era un maestro del bandoneón, una fisarmonica di origine tedesca che negli anni '20 aveva definito il suono della tango. Ha ampliato il taglio tradizionale del tango (due bandoneón, due violini, basso e pianoforte) per includere il violoncello e la chitarra elettrica e ha formato l'Octeto Buenos Aires nel 1955. Fu per l'Octeto che nel 1956 Piazzolla compose il suo Ballet Tango, una suite che è stata successivamente trascritta per orchestra e quartetto d'archi. La musica evoca l'essenza del tango in una narrazione di sei scene: introduzione, strada, incontro / dimenticanza, cabaret, solitudine, strada di nuovo. Piazzolla ha infine composto più di 750 opere per un'ampia varietà di scenografie, tra cui concerti, opere, sinfonici e film, e in particolare una varietà di musica da camera. Uno dei suoi progetti finali è stato creare una commissione del Quartetto Kronos che ha prodotto i suoi Five Tango Sensations per bandoneón e quartetto d'archi del 1989.

~Storia~

Dall’inizio della censura peronista fino agli ultimi anni del 1950 si ballava nelle Esplendor-Nieves-Carlos-Copes-Gerardo_CLAIMA20151027_0283_28milonghe; i vecchi milongheri lottano per mantenere vivo il tango. In ogni quartiere si ballava uno stile diverso (Juan Carlos Copes citato da Laura Falcoff, Historia del tango escenario, in «Historia general de la danza en la Argentina», Buenos Aires, Fondo Nacional de las Artes, 2008, pp.371-391, p. 382.). Seguendo l’idea rivoluzionaria di Astor Piazzolla, il ballerino Juan Carlos Copes fu quello che, nel 1958, riuscì gettare le basi della rinascita del tango danza. Copes è stato sempre affascinato del tango e come argentino è cresciuto con la musica di D’Arienzo o Pugliese. Gli piace ascoltare sia il jazz che l’orchestra tipica del tango e al compimento dei suoi diciott’anni inizia a frequentare le milonghe di tutti i quartieri di Buenos Aires. Così conosce Maria Nieves con la quale nel 1951 partecipa ad un concorso di ballo organizzato al Luna dancing luna park 1940Park (Il più importante impianto “culturale” di Buenos Aires, dove dal 1932 si organizzano eventi sportivi, concorsi di ballo, spettacoli e concerti.)  vincendo il primo premio. Arriva nel 1952 a mettere insieme un gruppo di ballo Conjunto Juvenil de Tango Moderno (L. Falcoff, op. cit., p. 384.) con il quale intende portare sul palco un nuovo concetto coreografico, ispirato dai film di Fred Astaire. In preparazione a questo, Copes aggiunge al tango il concetto di Tango Ballet cioè un ballo con una coreografia che segue una storia. Questa storia è raccontata sul palco da un certo numero di coppie ed LastTangoBridgeognuna balla nel suo proprio e intimo modo (Horacio Ferrer, El libro del Tango, arte popular de Buenos Aires, Diccionario A-I, Buenos Aires, Ediciones Antonio Terson, 1980 p. 227) . La prima dello spettacolo ebbe luogo nel 1956 ma non fu molto apprezzata. Comunque egli non rinuncia alla sua idea e decide di parlare con il direttore del Teatro Nazionale del Tabarís, che accetterà la sua idea di mettere in scena una coreografia di tango. Nello stesso anno il gruppo di ballerini di Copes insieme all’orchestra di Astor Piazzolla girano il mondo per presentare il Nuevo Tango.


Dal punto di vista della coreografia di ogni singolo ballo, la particolarità consiste nella MariaNieves&_Junior_Cervila-TangoArgentino-2011sorpresa provocata dai movimenti totalmente inaspettati. L’abbraccio della coppia non ha una forma fissa perché i ballerini devono eseguire delle figure molto complicate e complesse, dove la donna ha un ruolo più attivo rispetto al tango tradizionale. Il Tango Ballet o Nuevo Tango rappresenta una premessa per il tango di scena, di spettacolo che concretizzerà sempre Juan Carlos Copes, nel 1983, con lo spettacolo Tango Argentino.

 

Fonte: del-tango/dallo-estilo-milonguero-al-nuevo-tango/, earsense

 

 

 

scheda n.39, Juan Carlos Copes, Maria Nieves e Astor Piazzola sul palco del Tango Ballet nel 1958

 

 

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