Tango Solidale per Los Quinchos al MAQAM 2016

Anche quest'anno, il primo Luglio alle ore 20:30, l'Associazione Culturale Baladi Arci in collaboraborazione con Los Quincos, organizza la sua tredicesima edizione dello spettacolo MAQAM.

Lo spettacolo avrà luogo al Teatro Massimo, Sala Minimax, di Cagliari.

Bambini del progetto Los Quinchos

Bambini del progetto Los Quinchos

Il Progetto Los Quinchos, fondato nel 1991 in Nicaragua dall’italiana Zelinda Roccia, accoglie bambini e bambine abbandonati e maltrattati. E’ una struttura articolata e dinamica che si avvale dell’opera appassionata di circa quaranta tra educatori ed educatrici, psicologi, maestri artigiani, assistenti, amministrativi, tutti nicaraguensi. Si sostiene con la contribuzione della solidarietà di base, per mezzo dei Comitati e Associazioni italiane dell’Adda, di Bolzano, Brescia, Cagliari e Firenze, i cui i volontari sono impegnati a diffondere la conoscenza del Progetto e la cultura della Pace e della Solidarietà tra i popoli. Il contributo appassionato di volontari e gruppi internazionalisti di molti Paesi contribuisce al progresso del Progetto nella piena condivisione della lotta contro l’ingiustizia. L’obiettivo è il reinserimento dei bambini nella loro società offrendo loro le opportunità finora negate sul piano dei diritti umani: il diritto di vivere serenamente la loro infanzia e la conoscenza dei loro diritti e doveri di futuri cittadini. (http://www.losquinchos.it/)

Maquam

Durante la serata si alterneranno vari artisti, di diverse discipline, tra cui il Tango argentino, con particolare riferimento al linguaggio del corpo.

Il programma prevede:

  

 Gruppo Baladi con danze :

Baladinfusion di e con Julia Satta

Danze Mediorientali di e con Lalla Boscu

" Gruppo Flamenco " di e con Francesca Morescalchi

" Gruppo Tessuti e Cerchio " di e con Carlotta Zamuner ,    con la partecipazione di Alessio Rundeddu Aramu

  Gruppo Musica callejera di e con Rinaldo PInna

" TANGO ALCHEMICO: Il Linguaggio del Corpo" di  Monica Spanu con Federico Cabras e Sara Pinna     

 

Oltre all'importante esperienza sensoriale e di apprendimento della danza che si potrà fare, sono previsti degli ospiti d'onore, tra cui Edoardo Demontis, che scrive di sè:

Il vento incessante della Sardegna e la mancanza di spazi di allenamento al chiuso per noi giocolieri, mi ha
spinto, circa dieci anni fa, allo studio e la pratica della manipolazione di oggetti.
Mi sono appassionato al contact con le clave e da buon autodidatta, ho passato tanto tempo a
cercare di stupirmi cercando nuove prese, nuovi scivolamenti ed equilibri, senza internet, e con pochi altri
amici giocolieri che, come me, iniziavano a lanciare i primi oggetti per aria.
 
In questi anni ho avuto la fortuna di allenarmi e studiare con degli artisti molto preparati, viaggiando tra
Italia, Spagna e Francia. Proprio in questo periodo ho trovato lo stile di gioco in cui mi sento più comodo:
una fusione tra manipolazione, contact e equilibri con le clave.

Formazione artistica

Edoardo Demontis si forma come giocoliere autodidatta dal 1998 in Sardegna, ma affina la sua tecnica frequentando le convention di giocoleria e i festival di circo in Italia e in Europa conoscendo tanti professionisti del mestiere con cui scambia idee e si confronta. Dal 2002 inizia a praticare “la manipolazione e contact con le clave”nella quale si specializza.

Nel 2004 e 2005 frequenta gli stage di danza acrobatica di Florent Bergal.
Nel 2008 frequenta il corso di “Equilibrios de manos” (verticalismo) tenuto da Vasily Protcenko nella scuola di circo “Carampa” a Madrid dove si avvicina alla pratica del portes acrobatico e alla banchina. 
Nel 2008 e 2009 in Spagna (Madrid) studia giocoleria con Iris Ziordia.
Nel 2012 stage in Francia (Lomme) con Martin Schwietzke 
Lavora dal 2013 con il coreografo Alessandro Sciarroni, un continuo stimolo e crescita artistica. (http://dodoliere.blogspot.it/p/chi-sono.html)

altri ospiti:
"Claudio Deoricibus y grupo"
Claudio Deoricibus
: Nato a Cagliari nel 1973, inizia a suonare la chitarra classica all’età di 8 anni come autodidatta.

 

 

 

 

 

 

 

 

Da subito incuriosito dalla chitarra spagnola comincia i suoi primi passi studiando brani quali la Malagueña, la Conchita, qualche tango come laCumparsita ed altri ancora. Il vero incontro col flamenco avviene all’età di 14 anni, quando egli stesso scopre la discografia straordinaria di Paco de Lucia, il più grande chitarrista flamenco di tutti i tempi, decidendo di dedicarsi anima e corpo alla sua musica. Negli anni successivi frequenta a Cagliari i corsi di flamenco tenuti da un insegnante sardo Roberto Corrias e da un insegnante andaluso della scuola di Cadice, Manuel Lopez Romero. In seguito a questo percorso decide poi di recarsi a Siviglia e Sanlucar de Barrameda (Cadice) dove entra a stretto contatto con la cultura flamenca e dove ha modo di intensificare i propri studi. Appresa la tecnica flamenca e la conoscenza dei principali palos del flamenco, Claudio comincia il suo percorso discografico, attratto dalla composizione e dall’idea di intraprendere il percorso da solista. Durante questi anni Claudio però partecipa anche come collaboratore a tre lavori discografici che sono “In the city” dei Blackwood (1996), “Flamencomania” (1997) della compagnia di Roma, Grupo Nuevo Flamenco e “Sa Callella” dei MalosCantores (2004). Ripresi i suoi spostamenti verso la Spagna alla scoperta di nuove idee che lo portano a Madrid, Barcellona, Valencia, Cordoba e di nuovo nella stessa Siviglia, Claudio riprende a comporre ispirato da questi importanti viaggi e dove a modo di seguire più da vicino eventi, artisti e discografie del mondo flamenco. Ma il momento determinante di tutto questo lungo percorso artistico arriva con l’album “Cuarenta” dove Claudio è supportato in duetto dal grande e storico chitarrista Andrea Braido. L’incontro fra i due suggerito dal discografico dello stesso Braido (Beppe Aleo) e condiviso a pieno da tutti, porta Claudio a realizzare, arrangiare e comporre un prodotto discografico di grande prestigio, uno scrigno prezioso da conservare per gli appassionati della chitarra nella propria bacheca.

Claudio Deoricibus è un vero talento, un chitarrista molto esperto, dove non è necessario essere appassionati del flamenco per capire quanto sia pregevole ed efficace l’arte di questo artista. E’sempre difficile esprimere in maniera diretta le emozioni in musica ma Deoricibus fa centro…. e con “Cuarenta” lo certifica.( http://www.videoradio.org/claudio-deoricibus.html)
 

e Basilio Alvarez Navarro OrtegaScalas, che spiega la sua musica così:

"Il Flamenco è una filosofia di vita, un modo di essere, una maniera di esprimersi. Il flamenco è tutto ciò che scorre, tutto ciò finisce per poi riniziare, è il Sole di giorno e la Luna di notte …. il flamenco è un eterno ricominciare !!! "

In questo video possiamo avere un anteprima delle sue esibizioni musicali:

http://www.artisttrove.com/artist/186209731455/Claudio+Deoricibus+-+Flamenco/videos/10153165807816456

I biglietti saranno disponibili sino al 30 Giugno, in prevendita presso il circolo Baladi Arci, via Argentina 92, Monserrato (1^ piano)
info 3332339051
Eventuali prenotazioni :
entro il 30 giugno al 3332339051
il 01 luglio al 3487763232
.

Il ricavato sarà devoluto al progetto LOS QUINCHOS.

Per altre informazioni consultare l'evento su Facebook a questo indirizzo:

https://www.facebook.com/events/1734917286783880/

 

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