Negro

Negro

Tango 1926

Música: Adolfo Mondino

Letra: Víctor Soliño

Nada turbaba la paz de mi dicha,
alegremente, sin penas vivía,
en mi piecita reinaba tan solo
la luz y la alegría;
era un nido de amor.
Con su cariño vivía tranquila,
era feliz, cuando él me besaba.
Mi corazón
de placer rebozaba,
no había en mi cielo
ni un nubarrón.

Pero una tarde, de triste recuerdo,
atormentada por un mal consejo
y sin pensar en el mal que me causaba
abandoné a mi viejo,
perdí mi bienestar.
No hallo consuelo que calme mi pena,
hoy lloro y sufro mi error de aquel día;
en mi vivir
se acabó la alegría,
y como en sueños
suelo decir:

¡Negro!… Quiero… adorarte así toda la vida.
¡Negro!… Quiero… que me beses siempre con amor.
¡Negro!… Quiero… estar a tu lado eternamente.
¡Negro!… Quiero… que nunca termine nuestro ardor.

 

Moro
(Appellativo affettuoso, “moro”)

Niente disturbava la pace della mia
fortuna, felicemente, vivevo senza
dispiaceri, nella mia piccola dimora regnava
solamente agiatezza e la gioia;
era un nido d'amore.
Con il suo affetto vivevo tranquilla,
ero felice, quando lui mi baciava.
Il mio cuore
straripava di piacere,
nel mio cielo non c’era
nemmeno una nube.

Ma una sera, di triste memoria,
ossessionata da cattivi consigli
e senza pensare al male che mi causava
abbandonai il mio amato, persi il mio
benessere. Non trovo alcun conforto per
calmare il mio dolore, oggi piango e soffro il
mio errore quel giorno; nella mia vita
si esaurì l’allegria,
e come nei sogni
si dice di solito:
Moro! …Voglio … amarti così tutta
la vita.
Moro! …Voglio … che mi baci sempre con
amore.
Moro! …Voglio …restare vicino a te per
sempre.
Moro! … che mai finisca il nostro
ardore.

 

Traduzione di Antoine Clair


Victor Soliño Seminario ( Bayona , Pontevedra , 10 settembre 1897 – Montevideo, il 13 ottobre 1983) è stato un giornalista e poeta uruguaiano paroliere di tango. Scrisse per riviste musicali, lavorando anche come giornalista nella radiotelefonía. Fu testimone d'eccezione per la crescita e lo sviluppo di Montevideo. Coltivò molte amicizie con musicisti e artisti tra cui ricordiamo Matos Rodriguez, Ramon Collazo, Roberto Fontaina, Blixen Ramirez e Adolfo Mondino, col quale scrisse il tango Negro per la leggendaria cantante Rosita Quiroga, che lo consacrò con la sua interpretazione.

 

Apollo e Coronide

Narra il mito che Apollo, innamorato di Coronide, dovendosi assentare per un periodo di tempo, decise di incaricare il corvo, suo fedele servitore caratterizzato da un bellissimo piumaggio bianco, di sorvegliare la fanciulla. Durante l’assenza del dio, Coronide si innamorò del giovane Ischi con cui tradì Apollo; il tradimento, però, fu scoperto dal corvo che decise di avvertire immediatamente il suo padrone. Lungo la strada il corvo s’imbatté nella cornacchia, che cercò di dissuaderlo dal suo proposito raccontandogli di come lei stessa fosse stata punita da Minerva per averle rivelato il tradimento di una sua protetta. L’uccello, ignorando il consiglio della cornacchia, rivelò ad Apollo l’infedeltà dell’amata, scatenando l’ira del dio che, preso dalla collera, uccise Coronide trafiggendola con una freccia. La donna prima di morire gli rivelò di essere incinta di suo figlio, che, per colpa del suo gesto di collera, sarebbe morto insieme a lei. Pentito del suo gesto, Apollo tentò con ogni rimedio di riportare in vita Coronide; non riuscendoci, prima di porla sulla pira già accesa, estrasse il bambino dal suo ventre e lo affidò al centauro Chirone. Al bambino fu dato il nome di Esculapio che in seguito, ereditando le doti curative paterne, sarebbe diventato il dio della medicina. In seguito Apollo per punire il corvo, reo di aver fatto la spia e di aver quindi determinato la morte di Coronide, trasformò il colore delle sue piume da bianche a nere. Attraverso il mito dunque si spiegherebbero, oltre all’origine del colore del piumaggio, anche le caratteristiche di esagerata loquacità e di portatore di cattivi presagi tradizionalmente attribuite al corvo.

Il nero è anche il colore che noi associamo con l'estremamente triste e malinconico, per gli infelici, al famigerato e sfortunato. Nero può essere il futuro, l'anima, i pensieri, le intuizioni o le nubi temporalesche. Nero,  noi chiamiamo l'anonimo autore di un'opera letteraria di un'altra società.
Lavorando come un nero, sta lavorando dall'alba al tramonto. In nero, è la parte del salario che è non è sul libro paga. Lista nera, che identifica un gruppo di persone che si vuole evitare.
Il nero è il colore della calibro 45; nere, sono le unghie quando sono sporche e nera, è stata la copertina dell'antico libro del magazziniere.
Ma bianco e nero, sono anche le voci dell' amore e non fuori dal suo linguaggio. Soprattutto quando le si mette prima di me.


Versioni:

Object type: Work title

Obras

Título Alt. title(s) Género Composer(s) Lyricist(s) Fecha TIWC
Negro   candombe Domingo Federico Domingo Federico   T0370468975
Negro   tango Adolfo Mondino Víctor Soliño   T0464660443

 

Actuaciónes

# Título TIWC Instrumentalist(s) Vocalist(s) Perf date
1 Negro T0370468975 Domingo Federico Rubén Maciel, Rubén Sánchez 1960-01-12
2 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha    
3 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha Horacio Pettorossi 1927
4 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha Juan Raggi  
5 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha Juan Raggi 1927
6 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha Juan Raggi 1927-04-22
7 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha -unspecified male- 1926--1928
8 Negro T0464660443 Eduardo Bianco, Bachicha -unspecified male- 1927
9 Negro T0464660443 Miguel Villasboas --  
10 Negro T0464660443 Pedro Laurenz, Pedro Maffia -- 1926-11-24
11 Negro T0464660443 Orquesta Típica Victor -- 1926-06-07
12 Negro T0464660443 -unspecified guitars- Imperio Argentina 1929
13 Negro T0464660443 -unspecified guitars- Rosita Quiroga 1926-08-24

Fonti: tango.info, todotango, sabido4 , iconos. mosaicosportenos

 

 

 

 

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