Tango e film muti

28 dicembre 1895 – 121 anni fa i fratelli Lumière proiettavano il primo cortometraggio al Salon Indien du Grand Café di Parigi: nasceva il cinema

Tango e cinema si sono evoluti in maniera quasi contemporanea, per questo forse moltissimi film hanno dato a questa danza un posto centrale.
Il periodo in cui nasce il cinema è quello in cui il Tango comincia ad affascinare le masse, e non solo in Argentina ma in tutto il mondo.
I primi film erano muti ma per girarli si usavano cantanti di Tango (nel 1916 debutta
Risultati immagini per tango nei film mutiCarlos Gardel con Flor de durazno); più tardi le sale cinematografiche si attrezzarono per assicurare il suono con degli artisti (pianisti, cantanti) realmente presenti in sala, per cui si creava una sorta di concerto. Dal 1924 in poi (fino all’avvento del sonoro) nelle sale di proiezione erano presenti vere e proprie orchestre. Tutte le grandi orchestre dell’epoca suonarono nei cinema di Buenos Aires.
I primi film sonori sul Tango sono del 1930-1931. Inizialmente questi film somigliavano molto come struttura ai film muti; pochi anni più tardi si cominciarono a creare delle storie, introducendo le canzoni da far conoscere al pubblico (un po’ come succedeva in Italia negli anni ’60 per i cantanti più in voga). Con questi film si fa conoscere alle persone la storia del Tango, dei suoi protagonisti e i moti dell’animo che questa danza e la sua musica riescono a liberare ed esplicare.

Risultati immagini per tango nei film mutiQuando questo genere di rappresentazione ha perso vitalità, c’è stato un cambiamento sostanziale per il binomio Tango-cinema. Non più l’uso del cinema per far conoscere il Tango, ma il Tango come colonna sonora per il cinema.
Molti sono i film che hanno usato tanghi più o meno famosi nella colonna sonora. Lo stesso Piazzolla ha composto varie musiche per film.

Ai giorni nostri si può ricordare Ultimo tango a Parigi, film del 1972 di Bernardo Bertolucci, con colonna sonora di tanghi di Gato Barbieri, sassofonista di origine argentina. In questo film va anche sottolineata la figura del protagonista: Paul(interpretato da Marlon Brando) molto vicino ai personaggi cantati nel Tango: è arrogante, diffidente, afflitto.
A livello di rappresentazione ballata di Tango possiamo citare: Indocina del 1991 con
Risultati immagini per  tango nei film mutiCathérine Deneuve che balla con Linh Dan Pham un Tango di stampo british; o ancora Scent of woman, dove Al Pacino (che impersona un ufficiale diventato cieco per un
incidente) danza “Por una cabeza” con una ragazza che ignora la sua menomazione e risponde alla paura di lei (che non ha mai ballato il Tango) di sbagliare: “Il Tango è più facile della vita: anche se sbagli, continui a ballarlo”.
Anche in Schindler’s list di Stephen Spielberg del 1993, e ne Il postino di Michael Radford (con Troisi che impersona il postino e Philippe Noiret che è Pablo Neruda) ci sono accenni di ballo e musiche di Tango.
Del 1996 Evita di Alan Parker, con Madonna e Antonio Banderas; ricco di musica, storia (è la vera storia di Eva Duarte de Perón) e danza.
Più recenti Lezioni di tango di Sally Potter, e Tango di Carlos Saura.

Per approfondire: cinema-e-tango-

Fonte: LA VERA STORIA DEL TANGO ARGENTINO
di Francesca Toti

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