I passi del Tango argentino – 1

 

L’espressività del Tango Argentino

è un potente strumento di

comunicazione che si manifesta

attraverso un elegante e raffinato

linguaggio corporeo.

 

 

Presentazione
 
 
La letteratura sul Tango Argentino è ampia e diversificata. Così come l’insegnamento, i maestri e le scuole.
 
Dal ballo delle milonghe a quello delle competizioni e al tango spettacolo, nonché dalle versioni arcaiche e primitive che risalgono ai tempi in cui questo affascinante ballo affondava le sue radici in Argentina.
 
 
In queste pagine raccogliamo un po’ tutte queste sfaccettature e le compendiamo e riassumiamo con magistrale forma, linguaggio chiaro e presentazione con immagini di ogni tipo.
 
Ampia è anche la trattazione relativa agli aspetti didattici, psicologici, del pensiero e dei consigli dei grandi maestri e campioni di oggi e di ieri, della normativa ufficiale prevista nei regolamenti FIDS e ANMB nonché dai codici comportamentali per gli appassionati del tango tradizionale delle milonghe.
 
 
Concludiamo con un ampio glossario dei termini specifici sia tecnici ufficiali che quelli di uso comune nelle milonghe.
 
Spero di fare cosa gradita a tutti i lettori con queste testmonianze grazie a quanto acquisito dal qualificato spessore culturale, tecnico specifico e della’ampia e lunga esperienza come relatore, formatore e dirigente del mondo del ballo.

Consiglio questa trattazione sia ai semplici appassionati, che a principianti e amatori orientati a esecuzioni più artistiche, nonché agli insegnanti e formatori di questo meraviglioso, affascinante e artistico ballo per tutti.
 
Ricordiamo, e lo ricorderemo ancora, che nel Tango Argentino la coppia muove i passi con la tecnica ma guida il proprio corpo con l’anima.

 

Stile tecnica arte gestualità immagini

per principianti esperti e formatori

 

Prefazione


 
L’uomo non vive di solo pane, ma di bellezza e armonia, di verità e di bontà, di lavoro e di svago, di affetto e di amicizia, della stretta d’una mano amica, della magia di un violino, di sogni, di aspirazioni e conoscenza.
 
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ha dichiarato il Tango Argentino un bene Culturale Immateriale patrimonio dell'Umanità.
 
Per compendiare in queste pagine il vasto “mondo” del ballo più affascinante che ci sia, non è certamente sufficiente la mia esperienza
 
Ma ho consultato i più autorevoli libri italiani spagnoli e inglesi, molti qualificati ed importanti articoli apparsi su autorevoli riviste sia cartacee che telematiche, ho osservato numerose coreografie spettacoli ed esibizioni di Tango Argentino cogliendo figurazioni originalità stile e arte sia di appassionati amatori di questo ballo e sia di famosi campioni italiani e argentini di vasta esperienza e fama.
 
Ho anche assistito ai campionati italiani e mondiali degli ultimi anni, ho consultato i documenti dell’Unesco per un approccio storico ed infine ho fatto tesoro di consigli e suggerimenti di ricercatori e studiosi del Tango Argentino stesso.
 
E’ grazie a loro (li ho citati più volte nel testo) che questa dissertazione ha potuto essere realizzata.
 
Auguro a tutti gli appassionati una piacevole lettura e un delizioso straordinario ed affascinante divertimento.


 
S. Amboni

 

 

Introduzione

 


Il tango argentino é la danza della seduzione, della sensualità, del linguaggio artistico del corpo, della gestualità poetica e dell’amore. Drammatica, erotica, ma mai volgare.
 
Chi conosce il Tango non ha dubbi in proposito. E forse è proprio per queste sue caratteristiche che un ballo di origine Argentina e Uruguaiana è diventato popolarissimo in tutto il mondo conquistando infinite schiere di uomini e donne. Soprattutto negli ultimi anni. Recentemente ha conquistato l'alta società e si balla ai Gran Galà e nei prestigiosi Club dei Paesi Occidentali.
 
Nato come danza di derivazione popolare, partita da Buenos Aires, Montevideo e Rosario, il Tango si è caricato dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi di un forte significato culturale che permea non solo le movenze del corpo, ma anche la musica e le canzoni che le accompagnano.
 
È il ballo di coppia per eccellenza, in cui non prevalgono né l’uomo né la donna: il senso è tutto nella fusione, nella sintonia, nella comunicazione dei corpi, nelle energie che si mescolano, nei respiri che si sincronizzano ai passi, nel contatto intenso e sensuale.
 
In questo ballo esiste una fusione fra anima e corpo in perfetta simbiosi con la musica e la personalità dei partner.
 
Il Tango Argentino si caratterizza per tre ritmi musicali diversi, così come diversi sono i tipi di ballo che vi si associano: il Tango, la Milonga e il Tango Vals. Gli stili, invece, sono numerosi e si rifanno a famosi ballerini o alle zone di provenienza originaria del ballo.

In Italia il numero delle scuole di Tango è cresciuto molto e tanti sono anche i danzatori che radunano periodicamente gruppi di dilettanti in sale e locali pubblici per istruirli alla danza. Di questa crescita, il Trend è in aumento.
 
Esistono delle regole, nella milonga per esempio, che riguardano anche la disposizione delle donne e degli uomini nelle sale stesse e ai tavolini, nonché il loro comportamento intorno alla pista da ballo. Insomma, c’è una specie di etichetta delle buone maniere, quelle più consone alla tradizione.
 
E se il Tango è, in parte, improvvisazione, è pur vero che ci sono svariate figure in questa danza e riguardano posizione, passi, sguardi, pause e molto altro.
 
Molti ballerini amano il ballo originale, storico, quello in cui la coppia esegue tutto il brano in un abbraccio totale con solo piccoli passi di camminata.
 
Invece, nelle competizioni, sono stati studiati appositi regolamenti, normative, ecc. in quanto ci devono essere elementi di valutazione e di comparazione fra i vari partecipanti alla gara. Ma di questo ne parleremo più avanti.
 
Dopo aver conosciuto un’epoca d’oro negli anni trenta e quaranta del Novecento, il Tango vive oggi una seconda giovinezza, specialmente in Italia, che peraltro è la patria d’origine di molti famosi compositori Argentini e Uruguaiani, figli di emigrati dal nostro paese.
 
Anche se si tratta di una danza basata, almeno originariamente, sull’improvvisazione – l’uomo guida e la donna lo segue – è stata codificata e sulla base dei passi “ufficiali” le scuole formano i ballerini, dilettanti o professionisti dove l’improvvisazione è una parte dell’esecuzione, ma occupa un ruolo importante la sequenza, le figurazioni, le amalgamazioni fra figurazioni diverse, ecc. cioè la preparazione di coreografie come canovaccio da seguire, interpretare ed esprimere in coppia.
 
Ma, di fatto, è sempre il corpo che detta liberamente le movenze: nella coppia, un ballerino si adatta all’altro, i piedi si muovono per rispondere e corrispondere, così come le braccia.
 
Si tratta di una fusione fra corpo, musica, anima e sentimento.

 


 
 

Ed ecco ora, nelle pagine seguenti, alcuni Atti Ufficiali che hanno decretato il Tango Argentino un bene Culturale Immateriale patrimonio dell'Umanità.


  

Sauro Amboni

About Sauro Amboni

il Maestro Sauro Amboni - Inizia la carriera negli anni settanta come Competitore CISDA (Confederazione Italiana Sportiva Danza Amatori). - Superati gli esami di Maestro, continua negli anni ottanta l’esperienza di competitore nella categoria Professionisti. - Eletto Dirigente nel Consiglio Direttivo Nazionale, partecipa a Commissioni Tecniche e dal 1992 diviene Direttore Responsabile della rivista professionale “La Danza” (rivista per maestri fatta da maestri) fino al 2007. - È diplomato ANMB in Liscio Unificato (oro), Ballo da Sala (oro), Danze Standard, Danze Latino Americane, Tango Argentino (oro). - E’ Commissario Esaminatore per la disciplina LU e BS (ha esaminato in Commissione circa 2.500 candidati). - È autore di oltre 450 pubblicazioni di Ballo Agonistico e Danza Sportiva apparse su varie riviste specializzate nazionali e internazionali sia cartacee che multimediali (Odeon, Musicavera Italiana, La Danza, Tuttoballo, Danza Sì, Dance Sport International, Rivista Tutto Ballo su Facebook, ecc.). - Nel corso della sua carriera è stato più volte premiato ed ha ricevuto numerose benemerenze per l’attività svolta (vedi alcuni momenti nella galleria fotografica). - Ha ricevuto il riconoscimento di Benemerito; dal verbale dell’Assemblea Nazionale Ordinaria dei Soci ANMB del 16 settembre 1995 si legge, per estratto: Conferimento di Onorificenze Maestro Piero Rolando (decano dell’Associazione) Maestro Ferdinando Gardellin (benemerito dell’Associazione) Dott. Franco Querzè (presidente FDSI) Dott. Generale Italo Menolascino (vicepresidente FDSI) Maestro Dott. Prof. Sauro Amboni (per meriti particolari). -E’ stato per oltre dieci anni Relatore Ufficiale alle Assemblee Nazionali dei Maestri della Associazione Nazionale Maestri di Ballo. - E’ International Dance Teacher WDC (World Dance Council). - E’ Direttore Responsabile della rivista Tuttoballo: (rivista di Tecnica Cultura e Comunicazione del Ballo Agonistico e della Danza sportiva) on-line all'indirizzo di Facebook Gruppo Rivista Tuttoballo. - E’ titolare, inoltre, di numerosi Blog sul Ballo fra i quali, solo per citarne alcuni: Gli esperti di Scuole di Ballo Consigli di tecnica, cultura e didattica La didattica nel ballo su INFORMADANZA Riflessioni, reportage e interviste su INFODANZA - Dal 1998 è Tecnico Federale FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva del CONI) dove supera gli esami di Formatore nei 16 balli, diviene Istruttore Federale, supera gli esami di Giudice di Gara Classe "A" e viene eletto membro della Giunta Esecutiva dei Maestri Italiani Danza Sportiva per la Lombardia. - Viene inoltre insignito del premio AWARD (vedi verbale riunione "Maestri Italiani Danza Sportiva" del 19 febbraio del 2010), vedi trofeo nella galleria fotografica. - ha aiutato e assistito nella preparazione agli Esami per il Diploma di Maestro, sia in ANMB e sia in MIDAS/FIDS, oltre 200 allievi aspiranti maestri. - Dall’ottobre del 2011 lascia la carica di Dirigente MIDAS (Maestri Italiani di Danza Sportiva) per entrare a far parte del Settore Arbitrale Federale come Ufficiale di Gara FIDS/CONI. - E’ Socio Onorario della FIPD (Ente Italiano Tecnici della Danza Sportiva). Vedi premiazione nella galleria fotografica. Con le qualifiche di: Danze Standard (livello: oro), Danze Latino Americane (livello: oro), Danze Argentine (livello: oro), Ballo da Sala (oro), Liscio Unificato (oro), Istruttore di Società, Esaminatore, Formatore. - Nel settembre 2014 viene nominato Consulente alla Scuola Federale Nazionale Danza Sportiva della FIDS/CONI. - Nel Gennaio 2015 supera gli esami di Maestro Federale FIDS abilitato in base alla nuova normativa SNAQ della Scuola dello Sport del CONI (vedi galleria fotografica). Inoltre, il Dott. Amboni: - si laurea all’Università Cattolica di Milano prima e all’Università degli Studi di Padova poi; quindi Master in Metodi Quantitativi al Politecnico di Milano; - è Libero Docente Universitario, Consulente Industriale, Projet Manager e Data Scientist; - è iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti (Roma - Tessera N. 87090); è esperto in giornalismo scientifico e nella funzione di Direttore Responsabile; - Officers (già) del "Lions International" (Liberty, Intelligence, Our Nation’s Safety), che è la più prestigiosa e potente organizzazione non governativa del Mondo. E’ socio fondatore del Lyons Club Città di Dalmine; - fa parte (per nomina) di prestigiose organizzazioni scientifiche di cui alla Legge 2 aprile 1980 n. 123; è stato Relatore ai Congressi mondiali della International Biometric Society; collabora col CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) che è il prestigioso Istituto Nazionale di cui al DPR n. 712/73 ed è collaboratore dell'OSLE (Osservatorio sulla Legalità dell'Istituto di Studi Politici S. PIO V di Roma), - è membro professionista certificato della Società Scientifica "Italian Statistical Society"; membro accreditato dall'American Statistical Association; Membro della Società Italiana di Statistica Medica e di Epidemiologia Clinica. - è autore di oltre 75 pubblicazioni nazionali e internazionali sia tecniche in campo industriale, sia scientifiche nel campo dei metodi e modelli quantitativi; già Docente (per quindici anni) alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo; - fa parte (per decreto) dell’Albo dei Giudici Popolari della Corte d’Assise d’Appello di Brescia per il Tribunale di Bergamo; è Relatore all’OSSERVATORIO SULLA LEGALITA’ degli Studi Politici di Roma;- è membro Onorario dell’AVIS (per nomina del 24 maggio 1974). Abita a Dalmine (Bergamo)

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