Danze del Folklore argentino: “El Valseado”

 El Valseado è una danza popolare di Corrientes.

E' una derivazione folckloristica del Valzer Europeo, che copre tutta l'America con rapida diffusione dal 1800 in poi. 

Tra musicisti, chitarristi, fisarmonicisti e bandoneonisti,  in base  al diverso ritmo della chitarra si chiama Rasguido o Valseado.

Essendo una copia allegra del vals, la capacità creativa dei ballerini creò la possibilità di inserimento nella danza di coppia oltre l'abbaccio altre figure, il  zapateo e le relaciones.   Nel valseado si realizza un zapateo di caratteristiche molto particolari, è cadenzato con la musica e in accordo con l'abilità dei ballerini che la realizzano nella forma individuale e spontanea.    Le coppie lo eseguono liberamente o insieme. Nel caso che il ballo venga guidato da un bastonero, viene eseguito diretto in forma variabile inserendo le "relaciones" che sono movimentazioni del corpo o delle mani come per esempio, lo schiocco delle dita, inchini o dondolii o gesti come inviti o saluti, fatti per animare maggiormente la coreografia della danza. Le relaciones possone essere quindi di tipo picaresco oppure amorose.  

Non esistono il vals correntino o i valsesitos correntinos come in alcune pubblicazioni sbagliando o confondendosi hanno scritto, ma solamente il valseado, il vals criollo e il valsesito sono altre tipologie di ballo.

   Essendo le composizioni popolari di autori anonimi carenti di titoli o di testi questa danza si riconosce solamente dal ballo e dal canto.   

El Valseado è stato riconosciuto come ballo folcloristico molto recentemente, negli anni 1950 quando il musicista correntino Osvaldo Sosa Cordero pubblicò per le edizioni musicali, Tierra Linda di Buenos Aires, il valseado dal titolo "El encadenado", con una coreografia che dichiara l'autore preparò basandosi principalmente su delle figure tradizionali.   

La danza venne eseguita da ballerini di vals con lo stile che si balla nella provincia di Corrientes e quindi realizzata in forme impreviste e spontanee.  La maggior parte delle volte che viene ballato, la convocazione viene fatta con il passa parola, per compleanni o feste famigliari, feste patronali, celebrazioni di feste nazionali o qualsiasi altra ragione di festeggiamenti.   

Tuttavia oggi per la presenza di un pubblico, questi eventi vengono organizzati con i migliori patrocini ed i ballerini non sono più spontanei come una volta, anche le donne vogliono una eleganza più moderna negli abbigliamenti.       

Per questa ragione venne preparato un abito tipico Correntinos.  

In accordo, con il consenso dei personaggi locali e qualche volta per esperienza si scelgono divise di tipo tradizionale paesano più decorose di quelle tradizionali.   

Nell' area di Ganadera gli indumenti si compongono di un "bombacha", pantalone largo, stretto alle caviglie, tipico dei gaucho, generalmente di colore scuro di un solo tipo di panno, per la parte superiore una camicia di cotone semi scura, normalmente  azzurra o marrone chiaro, con un largo fazzoletto al collo tipo foulard, di colore che si differenzi dalla sua divisa, rosso, azzurro, verde, ecc. La fascia sui fianchi di tipo basco di color uguale al foulard in uso, mai rigato per evitare di essere influenzati da mode forestiere.   Per i lavori quotidiani sopra la fascia una ampia cintura con 2 o 4 fibbie e sull'abito per le feste particolari, una fascia o un fazzolettone a volte ricamato o con pizzo.   

Il menzionato cinturone si distingue da quello utilizzato in altre regioni per l'applicazione del borsellino in cui si mettono soldi ed anche i documenti. Qualche volta sul lato destro si applica anche un fodero per collocare un coltello da contadino e nella parte posteriore la custodia del affila lame, in genere per falci o falcetti utilizzati nei campi.  La sua immancabile frusta, il poncho di tipo vigogna o qualche volta dei colori della divisa.    Abbinato a questo vestiario il contadino calza le tipiche "espadrille".  

Le caratteristiche del copri capo il "sombrero", calotta piatta e rotonda la tesa varia da un minimo di sei centimetri ad un massimo di dieci, immancabilmente di panno di color nero, l'unico utilizzato, con cordoncini di cuoio o lana su cui i terminali portano fiocchi di colore della divisa, altre volte la fascia del sombrero si abbina al colore della fascia in vita.  

Il sombrero va portato appoggiato diritto sulla testa o leggermente piegato sulla fronte.    In altre zone ci possono essere varianti dell'abbigliamento in funzione del lavoro che si vuole mostrare come tradizione, contadino, pescatore, mandriano, taglialegna ed altri.   Il più vistoso è il sombrero che possiede diverse versioni sia sul colore che sulle dimensioni delle falde.  

Il tipo di sombrero individua subito la zona di appartenenza del soggetto che lo porta.   Esistono anche varianti sugli abiti portati alla domenica o festività religiose dove i contadini indossano "bombachas" per apparire, con ampie falde ripiegate ripartite sul davanti e sul dietro dai colori vivaci o tinte unite tipo nero, marrone, azzurro e raramente il bianco.   

La camicia è normalmente bianca e liscia, una cintura di cuoio grezzo o trattato, utilizzando però le medesime fibbie usate nei giorni normali, in questo modo differenziano i due abbigliamenti.   Sulle fibbie ci sarebbe un lungo discorso da fare, in quanto la fantasia ed i materiali utilizzati ne fanno un oggetto di folclore.   

In diversi casi sia sulla cintura che sul sombrero vengono riportati gli stessi fregi, impreziositi dall'argento, o dall' oro.   

Varianti particolari esistono anche nella zona del Río Corrientes, area degli allevatori di bestiame specialmente ed est di questo fiume.  

Li distingue l'utilizzo di uno stivale che copre fino al ginocchio ed in alcuni casi fino a mezza coscia.    

Completa il vestiario il poncho del colore della divisa del gruppo folcloristico posto su di una spalla o indossato ed tirato sopra la spalla sinistra oppure collocato nella tracolla.    Per partecipanti di condizione sociale più elevata al posto del poncho viene utilizzata una giacchetta a doppio petto di colore simile alla bombacha chiusa sul davanti con quattro bottoni (d'oro se il partecipante è decisamente benestante).   

La divisa della donna si compone di una camicetta, gonna e sottogonna.   

La camicetta può essere di color bianco o impreziosita con realizzazioni di piccole dimensioni di vari colori o dorate.   

Le caratteristiche sono: un amplio volant come colletto, maniche fino al gomito adornate con del pizzo, come sul colletto.  

La falda o l'orlo si usa indistintamente sul bordo o all'esterno della gonna, può essere anche più semplice, senza adorni solamente con colletto e maniche fino al gomito. La gonna deve essere ampia e fatta di tela di cotone dal colore intenso in tinta unita o a motivi floreali, con un ampio volant sull'orlo in modo da coprire il polpaccio.   

La sottogonna o sottoveste è di tela di cotone molto ampia con applicati merletti o pizzi possibilmente fatti a mano, per impreziosire le gonne. La dama calza scarpette leggere tipo espadrillas oppure scarpe con nastro di chiusura, comunque con tacchi bassi e larghi.  

Per ultimo, la dama va pettinata con due trecce, fermate con nastri sulle estremità, di uguale colore del fazzoletto (non sempre utilizzato),  di colore della divisa del gruppo promotore.

Le danze del folclore argentino * Rassegna delle danze più note *- Indice

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