Ogni notte rinasce, per poi tornare a morire all'alba: è la leggenda e la maledizione di "Maria de Buenos Aires".
María de Buenos Aires (Tango Opera)
Yo soy María de Buenos Aires!
De Buenos Aires María ¿no ven quién soy yo?
María tango, María del arrabal!
María noche, María pasión fatal!
María del amor! De Buenos Aires soy yo!
Yo soy María de Buenos Aires
si en este barrio la gente pregunta quién soy,
pronto muy bien lo sabrán
las hembras que me envidiarán,
y cada macho a mis pies
como un ratón en mi trampa ha de caer!
Yo soy María de Buenos Aires!
Soy la más bruja cantando y amando también!
Si el bandoneón me provoca… Tiará, tatá!
Le muerdo fuerte la boca… Tiará, tatá!
Con diez espasmos en flor que yo tengo en mi ser!
Siempre me digo "Dale María!"
cuando un misterio me viene trepando en la voz!
Y canto un tango que nadie jamás cantó
y sueño un sueño que nadie jamás soñó,
porque el mañana es hoy con el ayer después, che!
Yo soy María de Buenos Aires!
De Buenos Aires María yo soy, mi ciudad!
María tango, María del arrabal!
María noche, María pasión fatal!
María del amor! De Buenos Aires soy yo!
Maria di Buenos Aires
Io sono Maria di Buenos Aires!
Di Buenos Aires, Maria. Non vedete chi sono?
Maria tango, Maria del sobborgo!
Maria notte, Maria passione fatale!
Maria del amore! Di Buenos Aires sono.
Io sono Maria di Buenos Aires
Se in questo quartiere la gente domanda chi sono,
presto molto bene lo sapranno
le donne che mi invidieranno
e ogni uomo ai miei piedi,
come un topo nella mia trappola, dovrà cadere.
Io sono Maria di Buenos Aires!
Io sono la più strega cantando e amando anche!
Se il bandoneón mi provoca … tiara, tata!
Gli mordo forte la bocca ..’ tiara, tata!
Con dieci spasmi nel fiore che tengo in me.
Sempre mi dico “Dai Maria!”
Quando un mistero mi si arrampica nella voce!
E canto un tango che nessuno ha mai cantato
E sogno un sogno che nessuno ha mai sognato,
perche il domani é oggi con il ieri dopo, che!
Io sono Maria di Buenos Aires!
Di Buenos Aires, Maria sono io, la mia città!
Maria tango, Maria del sobborgo!
Maria notte, Maria passione fatale!
Maria del amore! Di Buenos Aires sono.
Siamo nel 1910. María, nata in un sobborgo povero di Buenos Aires “un giorno che Dio era ubriaco”, è una giovane operaia di un’industria tessile.
Maria de Buenos Aires è un’opera tango – tango operita – su testo del poeta Horacio Ferrer, interamente dovuta a Piazzolla è invece la musica, ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva.
Horacio Ferrer è una figura che vediamo spesso collaborare con Astor Piazzolla (infatti ha scritto vari testi di tango), per quest’ultimo e assieme lavoreranno fino alla morte del compositore. L’anno della messa in scena dell’opera è il 1968 (l’8 maggio, nella Sala Planeta in Buenos Aires). Quest’operita de tango è un’opera assai significativa per Piazzolla, poiché è l’unica del genere in tutta la sua produzione.
"Sono stanco di sentire dire, che quello che io faccio non è tango e siccome sono infastidito, vi dico che va bene, che quello che faccio è musica di Buenos Aires. Allora come si chiama?…Tango. Pertanto quello che io faccio è Tango…", Astor Piazzolla.
Dell'opera esistono molteplici arrangiamenti, tra cui uno dello stesso Piazzolla ed uno di
Alcuni personaggi dell’Operita sono in stretto riferimento con la cronaca della Buenos Aires degli Anni Sessanta, come gli psicoanalisti, pensati addirittura come la compagnia di un circo , tanto erano numerosi e agguerriti in Argentina in quegli anni di grande crisi economica, che produceva nevrosi, perdita di identità e disperazione. Erano anni difficili per l’Argentina: dopo la caduta del governo populista e autoritario di Peron.
Piazzolla e Ferrer recuperano il mito di Maria di Buenos Aires. Anche lei viene da un mito della sua città. Il mito narra di Maria, operaia di un’industria tessile di Buenos Aires che, dopo essere diventata una cantante di tango, entra in una casa di tolleranza dove muore quando è ancora molto giovane. Maria viene seppellita nella Buenos Aires degli Anni Dieci e su di lei crescerà la città. Questo personaggio vive nell'immaginario dei cittadini di Buenos Aires. Nel genio della musica di Piazzolla il mito rinasce
La sua prima rappresentazione è stata eseguita al Teatro Colón di Buenos Aires l'8 maggio del 1968. In Italia è stata presentata a Milano, al teatro Smeraldo, nel febbraio del 2008, curata dalla vedova del compositore argentino, Laura Escalada Piazzolla, nel quarantesimo anniversario della prima esecuzione.
"El tango se lleva dentro de la piel", "il tango si porta dentro la pelle", come una forma d'amore intramontabile. Parola di Astor Piazzolla.
Fonti:
whipart.it/, dancehallnews/, musicaprogetto, strumentiemusica, adnkronos, wikipedia
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