El dia que me quieras

 El dia que me quieras- Il giorno che mi amerai
 tango
Testo di : Alfredo Le Pera 1919
Musica di: Carlos Gardel 1934
arrangiamenti musicali di: Terig Tucci


Acaricia mì ensueno el suave murmullo de tu suspirar.
Còmo rìe la vida si tus ojos negros me quieren mirar.
Y si es mìo el amparo de tu risa
leve que es come un cantare.

Ella aquieta mi herida
Todo, todo se olvida.

El dìa que me quieras la rosa que engalana,
se vestirà de fiesta con su mejor color.
Y al vientos las campanas diràn que ya eres mìa.
Y locas las fontanas se contaràn su amor.

La noche que me quieras desde el azul del cielo,
las estrellas celosas nos miraràn pasar.
Y un rayo misterioso harà nido en tu pelo,
luciernaga curiosa que verà que eres mi consuelo.

Accarezza il mio sogno al soave mormorio del tuo sospirare.
Come ride la vita se i tuoi occhi neri desiderano guardarmi.
E se è mio il riparo del tuo leggero sorriso
che è como un cantar.

Lei calma la mia ferita
Tutto, tutto si dimentica.
Il giorno che mi amerai la rosa che adorna,
si vestirà da festa con i suoi colori migliori.
E le campane al vento diranno che sei mia.
E pazze le fontane racconteranno il suo amore.

La notte che mi amerai dall’azzurro del cielo,
le stelle gelose ci guarderanno passare.
Un raggio misterioso si fermerà sui tuoi capelli,
la lucciola curiosa vedrà che sei la mia consolazione.

 

 El dìa que me quieras – ll giorno che mi vorrai
 Tango 1930
Musica di: Víctor Donato
Testo di: Miguel Gómez Bao

El boliche del Turco no tendrá ni un cohete,
el piberío del hueco los hará estallar,
la cantina del “Beppo” abrirá los espiches
y todo el “Grevanaje” en curda dormirá.
La farra, el capuchino tomará el chocolate,
ese día yo banco con mi felicidad
y la orquesta de Chicho, pelandruna y mistonga
hará un tango canyengue con la marcha nupcial.

A tu hermano el tarasca compraremos botines,
al zambullo una faja de esas pa’ adelgazar,
y al menor, al checato, dos docenas de anteojos
y una jaula con trampa pa’ que vaya a cazar,
a tu vieja diez cajas de pastillas de menta,
a tu viejo toscanos para reventar,
y el globo luminoso que tiene la botica
a tu hermana la tuerta como ojo de cristal.

El bañao de la esquina será un lago encantado
y las ranas cantantes en la noche un jazz-band,
el buzón de la esquina el Pasaje Barolo,
la cancel‘e tu casa, la escala celestial.
El día que me quieras, pebeta de mi barrio,
toditas mis ternuras pa’vos sólo serán,
aunque llore a escondidas mi viejecita santa
que al extrañar mis besos tendrá unas canas más.

Nella bettola del Turco non ci sono fuochi d'artificio,
nè la combricola dei ragazzini li farà scoppiare,
la cantina del “Beppo”  aprirà i rubinetti
e tutto il “Grevanaje” per la sbronza dormirà.
Nella baldoria, il frate prenderà la cioccolata,
quel giorno io pago con la mia felicità
e l'orchestra del Chico malconcia e poveraccia
farà la marcia nuziale con tango canyengue.

A te fratello serpe compreremo stivaletti,
al tuffatore una fascia di quelle per dimagrire,
e al più giovane, all’accecato, due dozzine di occhiali
e una gabbia con tromba perché vada a cacciare,
alla tua vecchia dieci scatole di pastiglie alla menta,
e a  te, vecchio, toscani per schiattare,

e il globo oculare che c'è in farmacia
 a te sorella guercia lo diamo come occhio di cristallo
.

Il bagno all’angolo sarà un lago incantato
e le rane canteranno nella notte in una jazz-band,
l'ingresso all’angolo nel passaggio Barolo,
sul cancello di casa tua, sarà una scala celestiale.
Il giorno che mi amerai, ragazza del mio quartiere,
tutte le mie tenerezze saranno solo per te,
anche se nei pianti nascosti della mia vecchietta santa
che perdendo i miei baci avrà i capelli più bianchi.

Traduzione: Antoine Clair


El dia que me quieras è una celebre canzone nata a New York con musica composta da Carlos Gardel e testo di Alfredo Le Pera con arrangiamenti musicali di Terig Tucci.

Registrato per la prima volta il 19 marzo del 1934 sotto l'etichetta RCA Victor , disco singolo gommalacca a 78 giri in un lato.

Brano del film omonimo sotto l'etichetta Paramount fu lanciata da Gardel e Rosita Moreno, protagonisti del film diretto da John Reinhardt che porta il titolo della canzone; sceneggiatura di Le Pera, orchestra della NBC diretta da Terig Tucci. Incisa da Gardel e ripresa, dopo la sua morte, da Hugo del Carril.

Sul lato B  era registrata la canzone Volvió una Noche, del  9 marzo del 1934 , anch'esso col testo di Alfredo Le Pera e composto da Carlos Gardel .

Il testo di Alfredo Le Pera è una parafrasi della poesia omonima di Amado Nervo, inclusi nel suo libro postumo, "L'arciere divino" (1919).

Il titolo e il senso di una lirica del poeta messicano Amado Nervo (Tepíc, 1870 – Montevideo, 1919), il “bardo azteco”: gli stessi versi che avevano già ispirato una melodia al pianista Raul Brujis. Anche la poesia si intitola El día que me quieras, e fa parte di una raccolta pubblicata nel 1915, El arquero divino. In una specie di allucinazione estetica (ed estatica), Nervo fa coincidere con la resa dell’amata l’esplosione pánica di tutti gli elementi della natura: al trionfo partecipano fonti cristalline e arpeggi risonanti fin nelle selve più oscure, monti e praterie invasi all’improvviso dalle margherite, trifogli trasformati in quadrifogli, stagni già malsani aggraziati dalle mistiche corolle del fior di loto.

El día que me quieras tendrá más luz que junio;/ Il dì che m’amerai più luce avrà di giugno;
la noche que me quieras será de plenilunio / la notte che m’amerai sarà di plenilunio,
con notas de Beethoven vibrando en cada rayo/ con note di Beethoven vibranti in ogni raggio
sus inefables cosas/ ineffabili cose,
y habrá juntas más rosas/ e ci saran più rose
que en todo el mes de mayo/ che nell’intero maggio…

Las fuentes cristalinas / Le sorgenti cristalline
Irán por las laderatando cantarinas / Andranno per le colline canterine
El día que me quieras./
Il dì che m’amerai
En «El arquero divino» (1915)

La composizione si discosta lievemente dal linguaggio tipico del tango, introducendo nella struttura melodica incline al bolero messicano (erano in gran voga a metà degli anni trenta le canzoni di Agustín Lara e di María Grever). 

 

Esistono circa 200 versioni registrate di questo brano.

Noi ne citiamo alcune:

versioni:


Come sappiamo Carlos Gardel e Alfredo Le Pera sono morti insieme nel famoso incidente aereo il 24 giugno del 1935 a Medellin, Colombia .

In Argentina secondo la legge (articolo 5 della legge 11.723 ) le opere artistiche collettive erano di dominio pubblico dal 1 ° gennaio dell'anno successivo ai 30 anni dopo dalla morte di tutti gli autorii. Una legge successiva ha esteso il termine per venti anni così l'erede di Carlos Gardel ebbe i diritti solo nel 2005: era Ramon Ortega, "Palito".

Il cantante di pop latino , compositore e produttore musicale Mexicano Luis Miguel ha usato la versione di questa canzone come brano di punta del suo primo singolo dell'album Segundo Romance del 1994 , la canzone ha debuttato al primo posto 1 nelle classifiche sulla Billboard Hot Latin Tracks di quell'anno.

"The Day You Love Me           ( 1994
Singolo di Luis Miguel
dall'album Segundo Romance
pubblicazione Luglio del 1994
formato singolo promozionale
registrazione 1993,94
Record Plant Studios
( Hollywood, California )
Genre (s) Latin Pop , Romance
durata 04:00
etichetta WEA Latina
Autore (s) Carlos Gardel , Alfredo Le Pera
Produttore (s) Juan Carlos Calderon
Cronologia di Luis Miguel
" Pensando a te
( 1994 ) "
"Il giorno che mi vorrai
( 1994 ) "
" Il rendimento medio
( 1994 ) "
 

Fonti: wikipedia, todotango, dongiuliofarina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6 thoughts on “El dia que me quieras

  1. 🙂

    Esta genial tu articulo y hay muchas informacion que no sabia que me
    has enseñado, esta genial.. te queria devolver el espacio que dedicaste, con unas infinitas gracias, por
    instruir a personas como yo jujuju.

    Besos

  2. Sandra del Signore

    Ho scoperto l'artista Luis Miguel questo agosto in vacanza e, come mia abitudine, ho voluto approfondire in merito alla sua formazione ed evoluzione musicale. Sono rimasta sbalordita soprattutto riguardo alla capacità interpretativa dei tanghi classici, che ricordo ballavano i miei nonni, in chiave assolutamente moderns. Una voce potente e delicata al tempo stesso che sa cogliere e offrire al pubblico tutte le sfumature poetiche dei singoli brani, riuscendo a far insorgere nell'ascoltatore un sentimento di gioia malinconica sull'amore romantico, riconoscendo tra i versi cantati parte del proprio percorso di vita. Eccezionale!  Non capisco perché Luis Miguel non si esibisce in Italia. Sarebbe un successo al pari di Andrà Bocelli. Ad majora!

  3. ¡Genial! A pesar de contener muchas palabras lo he leído de un tirón y he bajado a
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    Felicidades

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