Danze del Folklore argentino di derivazione spagnola: La “Firmeza”

La "Firmeza" appartiene al gruppo delle danze descrittive nelle quali i ballerini mimano gli ordini che vengono suggeriti dal cantore o dal chitarrista che esegue la ritmica e che declama il testo.
Questa danza è la più popolare dove viene riconosciuta la tradizione del luogo in quanto in ognuna cambia ciò che si suggerisce per il suo gioco coreografico.
Anticamente restava libera all'interpretazione ed all'improvvisazione del cantore e del suonatore di chitarra mentre i ballerini in funzione del tipo di musica eseguivano i loro passi ed atteggiamenti più graziosi.
La Firmeza è una danza con un gran patrimonio espressivo.
Le documentazioni la fanno apparire intorno al 1850 con i primi balli eseguiti nelle campagne della Pampa e nelle periferie della città di Buenos Aires. Si ha la convinzione che si sviluppò in città, anche se in quei quartieri in sovrapopolazione e di povertà, denominati in seguito le orillas, espandendosi in seguito all'esterno.
Fu classificato come danza di coppie sciolte ed indipendenti, in quanto non esiste abbraccio ed i ballerini si muovono senza vincoli di coppia.
La prima denominazione di questo ballo fu data da Ventura R. Linch nella sua pubblicazione "Cancionero" del 1883, che dette spiegazione di questa danza intitolata "El Zapatero".  Scrisse: "un altro ballo dei gauchos ma il più antico" (presumibilmente non considerava il Malambo come danza, o non lo inseriva nella classificazione delle danze di coppia).
Ebbe una buona diffusione a Mendoza, San Juan, La Rioja e Catamarca.
Sia in Francia che in Spagna esistono danze popolari descrittive da cui si suppone derivi la Firmeza, però logicamente con differenti coreografie e non con lo stile criollo di questa danza. E' identificato come folclore autonomo e non come variazione di altri balli esistenti, facendo riferimento alle prime strofe delle prime composizioni, con
riferimenti alla mimica che ne veniva sviluppata.


Argentina del Sud


Questo folclore fa parte di quei balli che sono andati in disuso con l'inizio del 1900 a causa soprattutto del cambiamento delle abitudini e del comportamento sociale.
Coreografia:
I ballerini si posizionano fronteggiandosi sulla diagonale dell'area di ballo, parallela agli spettatori come per il ballo Ecuador o Pajarillo come verrà spiegato in seguito (*). Sequenze tipiche di questa danza sono il "Paso básico" che inizia con il piede sinistro, "Postura per castañetas", "Posición de zarandeo e zapateo", posizione delle braccia e delle mani per eseguire la mimica.


Introducion
8 compases
Adentro!
Esquina de balanceo 4 compases
Esquina de balanceo 4 compases
Esquina de balanceo 4 compases
Esquina de balanceo 4 compases
Giro o vuelta de cuatro 4 compases
Giro con detención 4 compases
(2° e 4° compás)
4 compases

1) Paseitos (en número de cuatro) 8 compases
2) Zapateo y zarandeo con mímica 8 compases
3) Zapaeto y zarandeo con mímica 8 compases
4) Zapateo y zarandeo con mímica 8 compasae
Aura!
Media vuelta, giro y coronación
8 compases


La seconda parte della coreografia è uguale alla prima iniziando dalla parte
opposta.
(*) E' una danza che si svolge sugli angoli dell'ipotetico quadrato di danza, però la sua ubicazione iniziale parrebbe sia la meridiana parallela al pubblico.


Estratto dei passi:

I°) verso il centro (2compas),
verso il pubblico (2compas),
verso il centro (2compas),
di fronte agli spettatori "cruzando" il piede davanti e battendo i tacchi
all'interno (2c).
II°) Dama: ritorna alla sua base.
(I° e II° compás) movimenti uguali III° e IV° del zarandeo indicando nell'ultimo
con la sua mano sinistra (il dito índica) l'orecchio sinistro "Ascolta!".
(III° e IV° compás), simile al I° e II° di un zarandeo "anche i sensi" marcando
con mano destra la sua tempia.
(V° e VI° compás) "Come corrisponde"… simile al III° e IV° zarandeo.
(VII° e VIII° compás) avanza di due passi di base verso il compagno e colloca la
mano destra sopra la spalla sinistra di lei.
Cavaliere: La accompagna nella mimica mentre esegue un zapateo.
3) Entrambi si ritirano come se respingessero il compagno (2c)
Dama:
(III° e IV° compás) simile al I° e II° zarandeo di ricerca però
manifestando rifiuto.
(V° e VI° Compás) simile al III° e IV° per la mediana offrendo il fianco sinistro,
(VII° e VIII° compás), ritorno alla base.
Cavaliere: (III° e IV°) Verso la dama simulando di abbracciarla.
(V° e VI° compás) in forma laterale accompagnandola (VII° e VIII° compás)
ritorna sulla base mentre le lancia un bacetto.
4) Dama: Realizza due rombi di zarandeo: eseguendo nel 2c. con mano destra
un " oh! no no no no" al bacetto", e nel 6c. coprirsi completamente il viso "che
mi fa vergognare."

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