A Sassari nasce il corso di Tango Terapia

In Sardegna è stato istituito il primo corso di Tango Terapia, nella città di Sassari.

Il primo vero corso in cui il Tango non è uno degli elementi accessori nella terapia di specifici disturbi ma ne diventa il protagonista.

La Tangoterapia nasce in Argentina nel 2008 con l'organizzazione del primo Congresso Internazionale di Tangoterapia.

Di cosa si tratta?

Comprendere ed apprezzare questa nuova disciplina vuol dire capire prima di tutto il concetto di seduzione per cui ciascun individuo può sedurre l’ambiente in un modo attivo e intraprendente, ma anche con un atteggiamento più attento, pacato e ricettivo. Attraverso esercizi ed esempi pratici ci si mette alla prova con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di come ci si comporta in relazione al concetto di seduzione.

Viene poi affrontata la tematica del linguaggio del corpo con l’obiettivo di prendere consapevolezza di sé stessi. Viene in questo caso analizzata la differenza fra l’entrare in contatto con l'ambiente in modo attivo (il ruolo dell'uomo nel tango) o in modo ricettivo (il ruolo della donna nel tango). Dare voce al corpo significa comprendere quali modalità di contatto si prediligono e si impara a conoscersi di più per superare i propri limiti.

La musica svolge un ruolo molto importante come guida nell'esplorazione delle emozioni. La musica è il ritmo delle sensazioni e aiuta a mettere in pratica i concetti di seduzione e gli esercizi legati al linguaggio del corpo. È in questa fase del percorso 95d5029053f970b259742f3ee2b1c281terapeutico che si inizia a lavorare ad uno dei concetti più importanti, ovvero la fiducia. Guidare o lasciarsi guidare nel tango può essere metafora del propio modo di agire nella quotidianità. È molto importante riflettere sul concetto di fiducia e non solo per ballare bene in coppia. Perché praticare la Tangoterapia? Perché migliora la conoscenza di se stessi e poi, attraverso i lavori in coppia, aiuta a comprendere attraverso il contatto come relazionarsi al meglio con l'altro. (Fonte: www.msn.com)

Vediamo di rispondere a qualche domanda sul tango estrapolando qualche risposta da un intervista al dott. Federico Trossero, autore del libro Tango Terapia.

–  C’è differenza fra uomini e donne nella risposta alla terapia?

Le pazienti sono facilitate nello scoprire la propria femminilità. La tangoterapia può agire sulla sessualità della donna perché la aiuta a sentire e capire quello che avviene quando il suo corpo entra in relazione con l’altro; lo psichiatra la aiuta a sua volta a canalizzare quel che va scoprendo durante il lavoro di gruppo. Nell’uomo questo lavoro potenzia l’autostima, in particolare nei pazienti che faticano a gestire bene gli impegni, le relazioni, la quotidianità; il fatto di dover condurre il ballo, portare la compagna, riproduce l’ansia di prestazione, il carico di responsabilità che ci si sente addosso in quelle situazioni, ma aiuta anche a gestirle con maggiore sicurezza. Il tango, insomma, è una metafora della vita. Perché avvenga la trasmissione, sia per l’uomo sia per la donna, deve esserci l’abbraccio.

Da un corpo che balla è possibile intuire cose che a livello conscio una persona non è ed9d8a0eedbd9c16a8f09bb53959b0f3in grado di dire o non vuole dire?

Il corpo dice tante cose: guardando qualcuno che balla il tango, dai movimenti, dalla postura e dall’abbraccio si intuiscono le resistenze e la personalità in generale. Per esempio, la postura di un paziente fobico o ossessivo è rigida, il tono muscolare è forte, c’è tensione nell’abbraccio così come nella vita della persona. Al contrario un abbraccio molle, che non si fa sentire, denota un’assenza di personalità e di carattere; a volte è la persona che non vuole farsi vedere per come è a causa di paure e paranoie, ma il corpo parla e non mente.

 

Con chi si è rivelata più efficace la tangoterapia?

 

Lavoro molto con le personalità fisse e restie al cambiamento, come una chiave arrugginita che non entra nella toppa. Lavoro bene anche con le personalità che si esprimono con pochi filtri, quelle che tendono a dare troppa fiducia e subito. Cerco di insegnar loro un controllo che consenta loro di non esporsi e risentire di eventi e persone negative. Queste persone sono molto produttive nei nostri laboratori, sono leader naturali: le prime ad aprirsi e ad aiutare il gruppo. Nella tangoterapia la fiducia è necessaria. (Fonte: wisesociety.it/)

Uno studio dell'Università di Montreal ha evidenziato come alcune tensioni nello svolgersi della danza corrispondano a disagi relazionali nella coppia. Ballare il tango mette in evidenza alcuni aspetti relazioni molto profondi sui quali poi è possibile lavorare. Si può parlare allora di una vera e propria tangoterapia, utilizzata come valido supporto alle terapie di coppia tradizionali.

Non vanno sottovalutati poi gli effetti benefici sul fisico e sull'umore: ballare il tango infatti fa bruciare calorie, si rassodano i muscoli, si migliora il portamento e si libera la mente in un momento di puro svago. (Fonte: www.elle.it)

 

Anche a livello cerebrale il tango unisce perchè certe emozioni, che la musica fa scaturire, interagiscono allo stesso modo sui ballerini, unendoli o allontanadoli.

PER CHI è INDICATA LA TANGO TERAPIA

  • Per persone affette da problemi dell’equilibrio e del controllo della postura di fc24a5c9bc44bdb61b278e68cd0a16e1origine ortopedica e di natura neurologica, come Sclerosi Multipla e Malattia di Parkinson (è soprattutto su quest’ultima patologia che si sono concentrati i maggiori studi scientifici con risultati sorprendenti).

  • È indicato come riabilitazione allo sforzo in pazienti con patologie respiratore e cardiocircolatorie.

  • Indicato per persone insicure, con scarsa fiducia nelle proprie capacità/potenzialità.

  • Per soggetti con difficoltà a rapportarsi/accettare il proprio corpo

  • Stati d’ansia, di stress e di depressione (non grave).

  • In presenza di fobie sociali (es. esibirsi o parlare in pubblico, temere esageratamente il giudizio degli altri…)

  • Per coppie che vogliono rinvigorire il proprio rapporto, riequilibrando i propri ruoli e condividendo un interesse comune. (Fonte: parkinson-italia.it)

 

Indicato a tutte le età, il corso può essere frequentato da chiunque.

 

Le lezioni saranno tenute dalla dottoressa Teresa Ferrandu con Antonio Mastino.

Chi fosse interessato può reperire maggiori informazioni contattando i numeri nella locandina o visitando la pagina Facebook: TangoTerapia Sassari

 

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